Donna, lavoro e casa

Sferruzzare, che passione!

Non sono brava, come sapete, a fare fotografie... ma vi chiedo: vi piace questa maglia da bambino fatta a ferri? E' un regalo della zia A., e secondo me è bellissima!! A parte il fatto che io adoro le trecce, realizzate in tutti i modi possibili ed immaginabili, le maglie di lana lavorate a mano sono morbidissime, e non hanno nulla a che vedere spesso con felpe da bambini rigide e difficili da indossare. E poi questo color verde petrolio è tornato prepotentemente di moda....

Sferruzzare è una passione, che resiste a tutte le mode, a tutti gli hobby tecnologici che si vanno diffondendo da un po' di anni a questa parte. La maglia fatta a mano è morbida, armoniosa, piacevole da toccare e da indossare, e soprattutto, anche se il modello o il punto sono copiati da una rivista, c'è sempre un tocco della persona che la realizza e che la rende unica. Le maglie che scorrono su e giù sui ferri, con ritmo cadenzato e veloce, ricordano serate fredde accanto al camino, in cui lavorare a maglia è un'occasione piacevole, così come scambiare quattro chiacchiere in relax; oppure, quando la primavera comincia a riscaldare l'aria, si può lavorare anche in giardino, magari all'ombra di un albero, con l'aria tiepida ed un venticello che scompiglia, non più di tanto, i capelli.

Elogio della lentezza, e di una realtà in cui le cose non erano confezionate, ma create direttamente dalle persone? Forse. Ma secondo me nella vita frenetica di oggi non è difficile trovare donne a cui mancano queste serate di lavoro...

(P.S. io non so lavorare a ferri, devo imparare!)

Buon pomeriggio, Marion