Creato da le3grazie.prego il 23/09/2005
Grazia, Graziella e Grazie al *****

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« Graziella, la donna risottoFIGURACCE MADE IN GRAZIE... »

GRAZIELLA E LE OLIMPIADI

Post n°61 pubblicato il 15 Marzo 2006 da le3grazie.prego
Foto di le3grazie.prego

(GLI UOMINI IMPOSSIBILI ULTIMO EPISODIO)

Sotto sottotitolo: "La guerra è guerra"

Dopo anni di trepidante e straziante attesa ed una spesa di sole 600 euro per due biglietti, la Sue Hellen delle soap Argentine, nonchè Graziella cicciabomb dell'Eur è riuscita a coronare il suo sogno!

Ha trovato un cassonetto che se la incollasse?

No

Ha finalmente sfogato i suoi ormoni impazziti?

No

E' di nuovo fall in love per uno dei suoi uomini impossibili, che mai ricambieranno neanche uno sguardo, e che si suiciderebbero alla sola idea di passare un  pomeriggio in sua compagnia?

Siiiiiiiiiiiiiii

Ebbene mission impossible number: 5°

Obiettivo della missione: Evgeni Plushenko medaglia d'oro alle Olimpiadi 2006 di pattinaggio sul ghiaccio

(sconosciuto alla maggioranza degli italiani, ma idolatrato da ben 7 anni dal Gibbone on ice Graziella).

Pattinatore di grande bravura ed altrettanto carisma, famoso per il suo carattere scontroso ed antipatico....ovvero il classico dio in terra made "mi consenta" un nasone russo antipatico e mezzo frocio.

Preparativi iniziati da più di un anno, (più o meno come i tempi di allestimento delle olimpiadi a Torino), sfumati in poche ore a causa di una terribile e nauseante influenza che ha colpito la maniaca per ecccellenza del pattinaggio il giorno prima della partenza.

Impavida davanti al pericolo "mi vomito l'anima", Graziella e moglie del Pezzetta al seguito, il 14 Febbraio partirono per Torino!

Naturalmente come in tutte le cose che La riguardano, inevitabilmente erano prevedibili gli imprevisti, anche quando questi erano  stati accuratamente studiati in anticipo:

  • medicinali per qualsiasi emergenza
  • bottigliette d'acqua neanche dovessero andare in Africa
  • una decina di pile per la macchinetta fotografica
  • block notes per eventuali autografi e penne accuratamente scelte
  • abbigliamento per qualsiasi situazione (anche regale)
  • striscioni e bandiera russa

7 ore di viaggio infinito Roma-Torino, con scompartimento inter city con tutti i posti a sedere occupati (= niente spazio per stendere le gambe), un odore nauseante di formaggio dalle otto di mattina, e l'immancabile gruppetto di oche scatenate a pochi metri, che non fecero  altro per tutto il viaggio che strillare e cantare canzoni dei Duran Duran.

 "Sbarco" (stile titanic) a Torino e ricerca dell'unico albergo che la moglie del pezzetta aveva trovato 1 anno prima ancora libero a prezzi accessibili.

La povera moribonda di Graziella, ormai sfinita dalla puzza di formaggio e dalle avventure sessuali extraconiugali di simon la Bon (prontamente menzionate in ordine cronologico dallo scompartimento accanto), si trovò di fronte ad un ennesimo imprevisto:

La moglie del Pezzetta era più tirchia e taccagna di quanto potesse immaginare!

Non esisteva nessun albergo, nessuna suite....ma solo una stanza affittata da una famiglia (carinissima) nel loro appartamento.

Il problema sorse non solo perchè la principessa delle favellas doveva adattarsi a 2 m x 1m da dividere con la spilorcia della madre, ma perchè la casa era infestata da gatti al cui pelo il Gibbone influenzato è estremamente allergico (benchè tra animali ci si immagina sempre una certa  solidarietà)!

Così ricapitolando:

  1. nausea
  2. febbre
  3. allergia
  4. mal di schiena (per le 7 ore seduta)

Così il tempo di darsi una lavata veloce e pronta per il grande evento: Short Maschile da seguire dalla 5 fila (280 euro il biglietto!)

Arrivate al Palavela Graziella e la madre decisero di concedersi, dopo tanta fatica, la prima foto delle olimpiadi... due sacchi di patate sorridenti con alle spalle la scritta originalissima: Torino 2006

Batterie scariche!

Perfetto previsto il problema....cambio delle batterie....seconde batterie scariche...terza prova idem...

GRAZIELLA: AHHHHHHHHHH

MOGLIE SPILORCIA DEL PEZZETTA: strano le ho prese dalla scatola che tiene il pezzetta in terrazzo!

GRAZIELLA: quale scatola?

MOGLIE SPILORCIA DEL PEZZETTA: quella con scritto batterie non ricaricabili

GRAZIELLA: e quindi scariche...da buttare!

MOGLIE SPILORCIA DEL PEZZETTA: perchè?

GRAZIELLA: AHHHHHHHHHH

a 10 minuti dall'inizio della competizione Graziella e la rimbambita spilorcia cominciarono a cercare di corsa un negozio che vendesse pile!!!!

  1. nausea
  2. febbre
  3. allergia
  4. mal di schiena (per le 7 ore seduta)
  5. pile scariche

Pile trovate in estremis....così Graziella si precipitò alla ricerca del suo posto ancora ansimante......

quando ebbe l'ennesima brutta sorpresa: 280 euro di biglietto 5 fila...

 ed era distante anni luce dalla pista e per di più era capitata in mezzo ad una comitiva di americani ciccioni ed ubriaconi, che per tutto il tempo della competizione, non fecero altro che mangiare, bere birra ed urlare: yheeee!

  1. nausea
  2. febbre
  3. allergia
  4. mal di schiena (per le 7 ore seduta)
  5. posto schifoso
  6. americani yheee

Pochi minuti e Graziella si riusci comunque a consolare alla vista del suo beniamino (a testa bassa naturalmente, salutare i fan che strillavano come pazzi sarebbe stato troppo), e nausea-febbre-allergia...sparirono magicamente (forza dell'amore o degli ormoni?)!

due minuti di esibizione due calci (per sbaglio ...forse) alle nane americane... e tutto passò!

A metà competizione poi degli incauti pattinatori, ebbero la folle idea di passare ingenuamente davanti a Graziella senza minimamente ipotizzare che sarebbe scattata l'operazione  placcaggio!

GRAZIELLA: Can i have an autograph and photo? Please? another Please?

SUPER FICONE FRANCESE: After the competishion

GRAZIELLA (faccia da culo): no after, now, adesso, mò! After where i see you another time! Now now, mò mò

Così trotterellando e saltellando se ne tornò  al suo posto, tutta soddisfatta per la missione andata a buon esito! A quel punto mancava solo lui Evgeni detto anche Plush o Plushy dalla stella della Senna appesantita, nonchè Graziella on ice!

Il secondo giorno sarebbe stato quello decisivo, il programma concordato con la coach Grazia from Roma era semplice ed efficace:

  1. provare ad entrare al Palavela senza biglietto per assistere alle prove
  2. perlustrare la zona ed individuare da dove entrano i pattinatori
  3. appostarsi fuori della Casa Russia nella speranza di incontrare Plush
  4. pregare tutti i santi che la cacarella finisse il prima possibile!

Nessuno dei punti sopra indicati furono portati a termine dalla moribonda: nessun volontario aveva informazioni su Plus e soprattutto nessuno fu così gentile da farla entrare e soprattutto alla nausea si sostituirono cacarelle a più riprese (ne sa qualcosa il bagno del Mc Donald e soprattutto quelle poveracce che dopo di lei entrarono nella camera a gas).

Terzo ed ultimo giorno: libero maschile e consegna delle medaglie!

Malanni miracolosamente scomparsi, agguerrita come non mai la Hulligan del palaghiaccio si organizzò di tutto punto!

  1. Bandiera con scritta rivolta al suo primo amore, ormai ritirato dalle competizioni da ben 4 anni: Alexei Yagudin you are still the best (l'unica mongoloide che fa un cartellone per una persona che non c'è e che quindi neanche potrà leggerlo )
  2. pile nuove
  3. mitico block notes e penna

Posto assegnato in seconda fila ancora peggio di quello in quinta, perennemente circondata da americani e canadesi!

Una congiura per la poveretta

ma visto che è il giorno della rivolta degli schiavi....il gibbone in calore e soprattutto made in russia prese coraggio ed approfittando di una distrazione della security...si scelse il posto dei suoi sogni:

vicino alla pista e soprattutto in mezzo ad un gruppo di russi super elettrizzati e super biondi e belli!!!

e come conclusione del suo piano diabolico, per esser maggiormente coinvolta nel tifo di squadra si finse russa, paraculas russa.

Lei che se parla 2 parole di inglese è anche troppo, per tutta la sera riuscì ad interloquire con i suoi compatrioti russi a suon di: da da, da da ...Brasiliah Brasiliah o Vrasiliah Vrasiliah

Medaglia d'oro russa, cori e strilli foto e filmati, chiacchierate con chiunque compreso il cameramen di eurosport nella speranza di essere inquadrata,

così sembrava conclusa la serata dell'agente segreto Graziella in missione infiltrata russa....

quando poi...

presa forse dalla disperazione o dall'ormone impazzito....

l'ex agente kgb, russa per vocazione, riuscì con un colpo di genio o culo, ad aggirare la sorveglianza, costruire un pass finto (con il suo block notes), fingersi (non si sa come), una delle cameramen giapponesi, ed arrivare fino a fuori i camerini...

e dopo ben 30 minuti nascosta dietro un cespuglio ed altre 2 ore a chiacchierare con dei simpaticissimi ragazzi volontari, incredibile ma vero, la pazza scatenata in pericolo di arresto, riuscì ad incontrare il suo uomo impossibile: Evgeni Plushenko!!!!

Famoso per non rilasciare autografi e soprattutto foto, per essere scontroso ed antipatico...

ma quella sera

vuoi perchè aveva appena vinto

o per la paura di far infuriare quella iena in sovrappeso

alla domanda

GRAZIELLA: can i have an autograph...

rispose....

PLUSH: uhm (facendo si con la testa)

e con la delicatezza che lo contraddistingue le strappò la penna ed il blocco di mano..

e poi...non contenta...la solita ingorda

GRAZIELLA: can i have also a photo?

PLUSH: uhm

ed abbozzò un sorriso

ma la sfiga non poteva fare finta di niente e dimenticarsi della sua prediletta

così

alla macchinetta non partì il flash, le pile decisero di scaricarsi in quell'istante el'unica foto che fece venne completamente buia...

 e per di più Graziella non udì mai la voce del suo mito che emise solo due striminziti: uhm

ma malgrado tutto....missione compiuta

Graziella non fu più la stessa, da quel giorno non smise più di dire: Da Da!!

purtroppo subito dopo quell'incontro anche Plush ebbe qualche ripercussione (troppa gentilezza tutta insieme non fa per lui), infatti non appena riuscì a scappare dalle grinfie della sex cicciabomb made in italy ebbe un bruttissimo incidente con la macchina.....

per fortuna niente di rotto!

E soprattutto non ci sono prove che sia stato lo shock procurato dalla vista del Gibbone in calore a procurargli l'incidente....

morale della storia: LA GUERRA E' GUERRA!!!

 e soprattutto in guerra ogni trincea è buona!

GRAZIELLA


 
 
 
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