Creato da: a.benassi il 10/08/2006
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Messaggi di Ottobre 2006

 

Principali grotte del Lazio per profondità

Post n°23 pubblicato il 27 Ottobre 2006 da a.benassi

-800 Ouso di Passo Pratiglio 931La Supino (FR) Lepini ArsDea – Progetto Lepinia
-710 Ouso della Rava Bianca 240La Carpineto Romano (RM) Lepini GSCAI – Roma
-610 Inghiottitoio di Campo di Caccia 335La Gorga (RM) Lepini ArsDea – Progetto Lepinia
-610 Grotta degli Urli 1030La Guarcino (FR) Ernici SCR
-555 Abisso Consolini 310La Carpineto Romano (RM) Lepini GSCAI – Roma
-450/+25 Grotta di Cittareale 297La Cittareale (RI) Reatini ASIC
-450 Occhio della Farfalla (n.c.?) Carpineto Romano (RM) Lepini
-450 Pozzo del Merro 32La Sant’Angelo Romano (RM) Caramanna- Malatesta
-439 Abisso di Monte Vermicano 616/1400/1401La Guarcino (FR) Ernici CSR
-415 Camposecco 311La Camerata Nuova (RM) Simbruini ASR’86
-401 Vallaroce 1000La Formia Aurunci (LT) Tri-Ma


Sarà perchè sono vicini a Roma, ma i Lepini continuano ad avere la meglio sul resto della regione. Delle 11 grotte sotto i 400 metri, ben 5 sono in questo massiccio, 1 (1000La) si trova in una catena vicina molto affine per geologia e struttura, mentre un'altra (483La Erdigheta - oltre -350) si appresta a breve a superare il muro dei 400.

 
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lepini profondissimi: -800, l'ouso del pratiglio prende il largo

Post n°22 pubblicato il 24 Ottobre 2006 da a.benassi
 
Foto di a.benassi

Questa volta è andata bene. ci siamo ripresi ai supplementari, pratiglio 1 sifonotti 2. la stagione si chiude nel migliore dei modi, con una rapida punta organizzata tra sabato e lunedì tanto per girare intorno alle piogge autunnali, siamo arrivati circa a -770 fermi su pozzo da 30, ovviamente il tutto sembra continuare senza particolari tentennamenti, anzi direi che sembra averci preso gusto e gli ambienti si stanno facendo notevoli, l'aria sale sempre allegra dal fondo, l'acqua scende argentina e gorgogliante sulle teste dei sifonotti ormai apprendisti salmoni. Diciamo che le cose cominciamo a farsi serie, il lazio si comincia a dimostrare promettente terra d'abissi, anche se fetentissimi e riottosi per ogni essere umano sano di mente. il problema ora è il solito, trovare un dannato posto dove riprendere fiato, visto che di campi per ora neanche a parlarne. la tenda continua a dormire nel suo sacco ed il sonno comincia a farsi sentire. questa volta siamo stati anche veloci, solo 27 ore, di cui almeno una a risistemare qualche armo, cinque, sei ad esplorare, sei sette a scendere e le restanti a risalire. soste poche, giusto il tempo di cambiarsi per la muta. a conti fatti possiamo contare ancora su 7-8 ore senza campo. poi la scelta è tra dormire nell'acqua o farsi d'anfetamine. Se troviamo il modo di risolvere questo problemino la montagna potrebbe tranquillamente regalarci altri 200-300 metri di profondità, è forse anche qualcosa di più. Chissà che la nostra grottina non finisca per trovare un posto degno tra gli abissi italiani, per ora abbiamo risalito quelli del lazio, il difficile però arriva adesso...

 
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Mezza punta al pratiglio

Post n°21 pubblicato il 10 Ottobre 2006 da a.benassi
 



Succede anche ai migliori, figuriamo a noi; questa volta è andata buca. Lo sciopero selvaggio di venerdì 6 era un segno, la punta non s'aveva da fare, meglio sarebbe stato restare in cantina a tirare il novello; ma noi, calpestatori di simboli e presagi, in spregio alle volontà superiori nella notte di venerdì si raggiungeva pain della croce dopo solo 5 ore di traffico. il tutto per scoprire che il nostro bidone di carburo non aveva passato indenne le ultime piogge; la situazione si presentava quindi perplessa. Poco tempo, impossibile scendere a rimpinguarci le cornamuse, delle 35 e passa ore di punta, coperte dal servizio di illuminazione non più della metà, quindi luce sufficente a scelta per: sola andata , solo ritorno, andata e ritorno per mezza squadra (numero 1 uomini), scarsa fiducia sulle riserve ingrottate, già ampiamente raschiate. Visto anche il rapporto sacchi-uomini, abbiamo quindi rigirato la situazione e pensato di percorrere mezza grotta trasportando tutto il trasportabile oltre sifone, liberati da cibo sacche d'armo, varie ed eventuali, abbiamo quindi fatto una veloce sgambata a -300 portando giù un paio di centinaia di metri di cordame. la partita è quindi solo rinviata a tempi molto vicini.

 
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Pronti per la festa

Post n°20 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da a.benassi
 



Non c'è niente da fare la krubera non la riprendiamo più, ma siccome chi s'accontenta gode noi si torna a sguazzare nella piccola dimensione laziale. Come al solito sul filo delle perturbazioni atlantiche, la punta è confermata per venerdì 6 ottobre. Se usciamo vivi lunedì ci saranno belle novità.

 
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