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BASSANI MONUMENTO FUNEBRE A FERRARA

Post n°383 pubblicato il 28 Giugno 2017 da marialberta2004.1
 
Foto di marialberta2004.1

 

 

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Per altre notizie su Bassani, clicca TAG in alto a sin. di questo Blog, poi clicca Bassani

  

MariaAlberta Faggioli Saletti

IL MONUMENTO FUNEBRE A GIORGIO BASSANI NEL CIMITERO EBRAICO DI VIA DELLE VIGNE, A FERRARA.

LA POESIA DI BASSANI PER IL CIMITERO EBRAICO 

 

-Il Cimitero ebraico di Ferrara

L’antico e silenzioso Cimitero ebraico di via delle Vigne, all’interno dell’orto degli ebrei, è un luogo strettamente legato alla storia della città e carico di suggestivi riferimenti letterari.


 -Il monumento funebre e la sepoltura di Giorgio Bassani (4 Marzo 1916 - 13 Aprile 2000). 

In prossimità delle Mura di San Giovanni, il Monumento funebre a Giorgio Bassani è ben riconoscibile:  la stele in bronzo con basamento, dello scultore Arnaldo Pomodoro, e il semicerchio che delimita lo spazio e costituisce gradino di spessore variabile per rispettare il pendio del suolo, dell’architetto Piero Sartogo.

Con questa opera, inaugurata il 3 Ottobre 2003, il Comune di Ferrara ha voluto rendere omaggio al grande scrittore. Nello stesso giorno è stato intitolato a Bassani il Parco Urbano-Parco Bassani che, a nord, da Via Bacchelli congiunge la città con l’argine del Po.

La sepoltura di Bassani è lì “accanto”, afferma la figlia Paola: “L'opera […] non si trova sopra mio padre che è sepolto accanto e quindi, come desiderava lui, senza nulla che gli coprisse il cielo”.1   

Il luogo è indicato da un cespuglio di rose e da una piccola targa di marmo recante incisi nome e cognome dello scrittore.


-Le tombe dei familiari 

Nel Cimitero ebraico di Ferrara, diverse tombe sono legate allo scrittore: quella dei genitori Enrico Bassani e Dora Minerbi,del fratello Paolo, dei nonni paterni Davide Bassani e Jenny Hannau, della zia Bice Ottolenghi Bassani, del nonno materno Cesare Minerbi (nel Viale d’Ingresso del Cimitero), dello zio Giacomo Minerbi (lo “zio Dedo”) e della sua famiglia (“giacciono…nel cimitero israelitico di Ferrara/ nel piccolo prato a sinistra che si stende giusto di là/ dal cancello d’ingresso”).  

A Cesare Minerbi, primario dell’Ospedale, è dedicato un EPITAFFIO, inciso sulla lastra tombale, composto da Bassani. Il nipote precisa che il nonno è nato nel 1856, …  “quando a Ferrara governavano i Cardinali Legati. Quando cioè esisteva ancora il ghetto ebraico, sbarrato dai cancelli al calar delle tenebre, istituito nel 1624 dal governo della Chiesa cattolica, subentrato a quello della Signoria Estense, nel 1598.  Ma, nonostante tutto, il professor dottor Cesare Minerbi, morto nel 1954, quasi centenario, è passato ... arguto e solitario fra noi/ col sorriso del saggio e del filosofo/ e lo sguardo distante di chi ha scrutato/ il dolore”.

La moglie di Cesare Minerbi, Emma Marchi, era cattolica. Dalla nonna cattolica Emma Marchi e da suo figlio Giacomo Minerbi, Bassani prese lo pseudonimo di Giacomo Marchi usato per pubblicare nel 1940 “Una città di pianura”.


-Le sepolture che hanno ispirato i personaggi letterari bassaniani

Poco lontane dalla tomba di Bassani, le sepolture legate allo scrittore, cioè quelle che hanno ispirato i personaggi letterari bassaniani.

  

-La poesia di Bassani per il “Cimitero israelitico di Ferrara” - Sulla poesia di Bassani, v. Tag Bassani Poesia (in questo Blog) 

Se Ferrara è per Bassani il luogo del ritorno post mortem, come egli immagina nella poesia “Rolls Royce”, …Subito dopo aver chiuso gli occhi per sempre/ eccomi ancora una volta chissà come a riattraversare Ferrara in macchina…”2 , il Cimitero ebraico (o israelitico) è per lui il luogo delle radici. Nel romanzo“Gli occhiali d’oro”, egli lo descrive proprio dalle Mura di San Giovanni, nella zona più lontana dall’ingresso dove oggi è posto il suo monumento funebre. Nelle poesie, egli  vi accenna ripetutamente.

 

Dalla raccolta di poesie degli esordi, le poesie della giovinezza, Te lucis ante 3 , e Epitaffio, leggiamo:

L’Orto”:“Al vecchio umano viso del mondo il sole torna,/ muove muto tra i fiori. Signore, cieca mano/ che rapisci ed assumi ed ignori…Ma qui,/ qui in questo orto perduto, qui è il mio paradiso”4.

“Commiato”: “Scordami qui, disteso tra i più vecchi, assopito/ nel campo tutto arreso a uno sguardo infinito”5.  

Storia di famiglia”: “Mi domando talora quale fra i miei parenti ed affini/ meno ti sarebbe dispiaciuto e dopo averli/passati nuovamente in rassegna uno per uno/ nella memoria/ torno ogni volta aconcludere che lo zio Giacomo/ detto da me bambino zio Dedo/ il quale a prescindere dal piccolo Max morto a quattro anni fu l’unico/ fratello di mia madre quello no/ quello forse non te la saresti/ sentita di disapprovarlo./ […] Si unì dunque in matrimonio nel ’20 con una non bella né giovanissima/ ereditiera concittadina che usciva da un clan ebraico agrario assai chic genere/ Finzi-Contini per intenderci la quale subito/gli dette un figlio maschio rivelatosi tuttavia a neanche/ un anno dalla nascita minorato/ mentale irrecuperabile/ e tale perciò da rappresentare per lui durante/ i residui dieci anni della sua corta/ vita/ una fonte perenne d’infinita/ pur se nascosta amarezza./ […] Giacciono comunque tutti e tre assieme padre madre e figlio/ sepolti da molti anni nel  cimitero israelitico di Ferrara/ nel piccolo prato a sinistra che si stende giusto di là/ dal cancello d’ingresso/ tre snelle candide/ lapidi sobriamente/ iscritte” 6.
 

NOTE

 1 Paola Bassani, La Nuova Ferrara, 5 marzo 2012.  

 2 G. Bassani, “Rolls Royce”, Epitaffio, in Opere, a c. di Roberto Cotroneo, A. Mondadori Ed., Milano 2001, p. 1430.  

 3 Il titolo è parte di un Salmo, Inno liturgico (Inno di Compieta o della sera, tratto dalla Liturgia delle ore) e di un verso del Purgatorio di Dante (Canto VIII), Te lucis ante terminum, Tu prima del termine della luce. Per meglio comprendere l’evocazione dantesca, ecco il testo italiano del Salmo, adottato dopo il Concilio Vaticano II: “ Al termine del giorno, o sommo Creatore,/ vegliaci nel riposo con amore di Padre./ Dona salute al corpo, fervore allo spirito;/ la tua luce rischiari le ombre della notte.// Nel sonno delle membra, resti fedele il cuore,/ e al ritorno all'alba intoni la tua lode.// Sia onore al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo,/ al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen”.  

 4 Giorgio Bassani, “L’Orto”, Te lucis ante, in Opere, cit., p. 1398.  

 5 G. Bassani, “Commiato”, Te lucis ante, in Opere, cit., p. 1401. 

 6 G. Bassani, “Storia di famiglia”, Epitaffio, in Opere, cit., p. 1442.

 
 
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