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LA NEBBIA: TIMAC

Post n°45 pubblicato il 27 Febbraio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

Guarda il Video e commentalo nel mio Blog.

http://it.youtube.com/watch?v=1S92KFBZD74

 
 
 

LE INIZIATIVE LIBERALI.

Post n°41 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

LE INIZIATIVE DI QUESTI GIORNI DEL PARTITO LIBERALE ITALIANO SEDE DI BARLETTA HANNO AVUTO I GIUSTI RISULTATI.

E'  UNA NOTIZIA DI QUESTI GIORNI. 

Regione Puglia, ddl di modifica della legge 11 sul commercio

Avviate le audizioni in quarta commissione consiliare

 

Sindacati, associazioni di categoria, enti locali e associazioni di consumatori insieme in quarta commissione consiliare per proporre spunti, riflessioni e modifiche al disegno di legge approvato, il 21 gennaio scorso, dalla Giunta regionale che a sua volta modifica la legge sul commercio, la n.11 del 2003.
Aperture domenicali, città turistiche, parchi tematici e aperture grandi strutture sono i "punti di caduta" per Confcommercio, Confesercenti e sindacati (Cgil, Cisl e Uil) che unitariamente hanno espresso le loro perplessità.
Per le città turistiche pugliesi il ddl propone infatti aperture domenicali per tutti i mesi che vanno da maggio a settembre (oltre ovviamente le aperture già previste per legge per tutte le città, e cioè una domenica al mese e tutte le domeniche del mese di dicembre) mentre sindacati e associazioni di categoria chiedono aperture solo da giugno a settembre. Di contro, la Lega delle cooperative, quasi provocatoriamente "chiede invece aperture domenicali da aprile a settembre" perchè "non è così che risolviamo il problema della crisi del commercio in Puglia".
Sui Parchi tematici invece, il ddl prevede l'apertura domenicale anche per tutte le strutture che ricadono nello stesso territorio comunale, ma anche su questo c'è accordo tra gli operatori: "così si crea solo disparità di trattamento tra le strutture di territori e comuni vicini".
Per la programmazione in materia di apertura di nuove strutture, la proposta unanime che arriva dai sindacati e dalle associazioni, è quella di "privilegiare i contratti di siti e premiare gli imprenditori che si associano nei siti con l'obbligo per tutti di rispettare le regole".
L'Upi (Unione province italiane), dal canto suo, chiede che "di considerare nell'impianto della legge e soprattutto in virtù delle nuove deleghe che la regione sta trasferendo, le nuove funzioni delle province".
Il presidente della commissione Dario Stefàno ha invitato tutti i partecipanti ad inviare il materiale di riflessione e di modifica della legge regionale quanto prima "perché la commissione consiliare ha intenzione di entrare nel merito della legge il prima possibile".
Le audizioni riprenderanno alle ore 15.00 con le associazioni dei consumatori e degli utenti.

 
 
 

Imparare dal vento

Post n°40 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da marcinkus65

 

Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere, dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo.

Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde di andare e venire, e non riesci a capire .

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede anche se il vento porta tutto via con se, vivendo e ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
 

 
 
 

Sting - Fields Of Gold

Post n°39 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da marcinkus65

 

Youll remember me when the west wind moves
Upon the fields of barley
Youll forget the sun in his jealous sky
As we walk in the fields of gold

So she took her love
For to gaze awhile
Upon the fields of barley
In his arms she fell as her hair came down
Among the fields of gold

Will you stay with me, will you be my love
Among the fields of barley
Well forget the sun in his jealous sky
As we lie in the fields of gold

See the west wind move like a lover so
Upon the fields of barley
Feel her body rise when you kiss her mouth
Among the fields of gold
I never made promises lightly
And there have been some that Ive broken
But I swear in the days still left
Well walk in the fields of gold
Well walk in the fields of gold

Many years have passed since those summer days
Among the fields of barley
See the children run as the sun goes down
Among the fields of gold
Youll remember me when the west wind moves
Upon the fields of barley
You can tell the sun in his jealous sky
When we walked in the fields of gold
When we walked in the fields of gold
When we walked in the fields of gold

 
 
 

DISFIDA DI BARLETTA

Post n°38 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

LETTERA APERTA AL SINDACO DI BARLETTA

ING. NICOLA MAFFEI

Egr. Sig. Sindaco,

abbiamo letto con attenzione i Suoi articoli sulla testata giornalistica Gazzetta del Mezzogiorno relativi alle iniziative per la Rievocazione della Disfida di Barletta nel suo 505° anniversario.

Premettiamo che lo spirito di tale nostro intervento non è fondato su una sterile ed inutile opposizione "per partito preso" ma bensì è fondato su propositi positivi al fine di trovare le soluzioni migliori per la Rievocazione Storica della Disfida di Barletta.

Non vogliamo discutere sui nostri progetti relativi alla Rievocazione storica della Disfida di Barletta, progetti purtroppo rimasti sulla carta, (evviva la Democrazia Partecipata), grazie alla mancanza in codesta amministrazione comunale di sensibilità e lungimiranza atta a rendere la rievocazione storica della Disfida di Barletta, un avvenimento di importanza nazionale ed internazionale con il giusto e meritato ritorno economico per tutta la città.

Ma, Le vogliamo comunicare con forza che:

I cittadini di Barletta sono stufi di vedersi propinare sterili e inutili rappresentazioni culturali.

I cittadini di Barletta non si nutrono, non vivono, o meglio non sopravvivono con la cultura.

I cittadini di Barletta vogliono risposte concrete, dirette e risolutive in ordine ai problemi economici che li assillano.

Pertanto la Rievocazione Storica così come organizzata, (spari di mortaretti, bande musicali, cantastorie, mostre, rappresentazioni teatrali, degustazioni e fuochi d’artificio), non rappresenta degnamente la nostra storia e non è certamente il modo migliore per ricordare il fatto d’armi e né tanto meno a creare nuove opportunità di lavoro e di guadagno per moltissimi giovani imprenditori, professionisti ed artigiani barlettani, i quali non chiedono altro che un futuro per sé e per le proprie famiglie.

Ad ogni buon conto, visto che la speranza è sempre l’ultima a morire, Le esterniamo per la terza volta (2006- 2007 e 2008), e speriamo l’ultima, il nostro progetto:

"Piano Barletta Storica

Tale rievocazione accompagnata dalla sfida, (Certame Cavalleresco) sarebbe, senza dubbio, di beneficio alle casse comunali nonché dei diversi operatori commerciali della zona stante il gran flusso di turisti che porterebbe tale avvenimento, debitamente pubblicizzato.

Senza prendere in considerazione che tale manifestazione attrarrà i Tour Operator nazionali ed internazionali con enorme ritorno per la nostra economia poiché sulla scorta della detta rievocazione si creeranno numerosi posti di lavoro ed occasioni imprenditoriali giovanili che potrebbero essere promosse anche attraverso dei finanziamenti, a fondo perduto, stanziati dallo stesso Comune di Barletta."

dopo un sollecito, attento e curato studio geografico, storico e sociale, rievocare le gesta dei Tredici Cavalieri della Disfida di Barletta attraverso la chiusura totale del centro storico per una settimana, (o tre–quattro giorni), comprendente il giorno 13 febbraio ed addobbando e ricostruendo minuziosamente la vita dell’epoca, con la realizzazione di veri e propri casting di comparse al fine di animare la città secondo gi usi e costumi del 1500, facendo degustare nelle diverse cantine e trattorie solo ed esclusivamente i piatti tipici dell’epoca, cercando di rievocare finanche gli odori dell’epoca.

In attesa di tutto ciò, Le inviamo distinti saluti.

 
 
 

Sorry Seems To Be The Hardest Word (Deluxe)

Post n°37 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da marcinkus65

 
 
 

IL MARE.

Post n°35 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

IL MARE DEL SALENTO: Marina di Ugento.

 
 
 

I NUOVI POVERI

Post n°33 pubblicato il 02 Febbraio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

Per quanto negli ultimi anni si sia cercato di nascondere il problema, variando la soglia di povertà, I'Istat calcola che in Italia ci siano 7 milioni di poveri. Al Sud, una famiglia su quattro è indigente. Il 14,4% delle famiglie del nostro paese non riesce a far fronte ai debiti che via via vanno aumentando, il 9% non è in grado di saldare le bollette. Insomma, uno dei problemi più gravi nell'Italia di oggi è proprio la povertà. Che si manifesta anzitutto come mancanza di mezzi economici di sussistenza, ma che assume anche il volto della solitudine, dell'abbandono, dell'emarginazione, specchio di quella carenza degli affetti che sembra ormai affliggere una moltitudine in continua crescita, costretta a vivere nascosta, dimenticata e umiliata. Attraverso i racconti in prima persona dei "nuovi poveri", il diario sconvolgente di un popolo sommerso che, con dignità, cerca di affrontare la sfida di ogni giorno: sopravvivere.

I nuovi poveri hanno la giacca e la cravatta. Hanno un lavoro, ma non basta. Hanno una famiglia sulle spalle e si trovano a fare i conti con la crisi della terza settimana, non più solo della quarta.

Aumentano coloro che usufruiscono delle mense: sempre meno immigrati, sempre più italiani. Quella di oggi è un’Italia a due economie, una economia delle famiglie e una economia delle imprese. Manca un’adeguata distribuzione della ricchezza prodotta alla popolazione".

Lo studio si concentra sulle famiglie in bilico, a rischio costante di scivolare nell’incubo della povertà. Sono sufficienti la perdita del lavoro, una spesa imprevista o una malattia improvvisa per spezzare il delicato equilibrio.

Da una parte c’è il mutuo per l’acquisto della casa, che grava sempre di più sul bilancio. I casi di insolvenza crescono. Nel 2006 le famiglie in difficoltà nel pagare le rate sono aumentate del 5,1 per cento rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge il credito al consumo, cioè il ricorso, sempre più diffuso, a rateizzazioni e finanziamenti anche per beni durevoli o non durevoli. Una forma ormai stabile di integrazione del reddito, che ha modificato le abitudini dei nuclei familiari. Il suo volume è aumentato del 157,1 per cento in soli 6 anni. 

La regione meno povera è l’Emilia-Romagna (2,5%); segue la provincia di Bolzano (4%) e la Lombardia (3,7%). In fondo alla classifica, Sicilia (30,8%), Campania (27%), Basilicata (24,5%). Al sud in positivo spicca l’Abruzzo dove la percentuale di famiglie povere è l’11,8%. Le famiglie povere sono quelle numerose, quelle composte da anziani e/o da disoccupati. I nuclei con 5 o più componenti presentano livelli di povertà più elevati: il 26,2% di questi nuclei vive in povertà, sfiora il 40% al sud. Tra le famiglie con almeno un anziano l’incidenza di povertà (13,6%) è superiore di oltre 2 punti percentuali alla media e sale al 15,2% tra quelle con almeno due over 65. A rischio anche quelle dove il capofamiglia è donna.

Meditiamo gente, meditiamo.

 
 
 

VOGLIAMO UNA CITTA'...............

Post n°32 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65


………………capace di offrire diverse e molteplici opportunità di vita per tutti i cittadini, indipendentemente dalle differenze di abilità fisica, età, colore della pelle, religione, stile di vita, orientamento sessuale, partendo dai gruppi più deboli, non rappresentati e tradizionalmente esclusi dalla vita politica e sociale.

 

 


……...............costruita a misura di bambini: perché pensiamo che la formazione passi nella vita quotidiana come a scuola, e perché sappiamo che una città che va bene per i bambini va bene per tutti.
Dobbiamo realizzare perciò una corretta accessibilità (percorsi sicuri casa-scuola, spazi gioco, progettazione dello spazio urbano a dimensione di “bambino”), favorire percorsi educativi in collaborazione con la scuola dell’infanzia.

 

 


………………dove i giovani non siano più dei clandestini, ma dei soggetti pienamente riconosciuti, dove possano trovare spazi di vita, di aggregazione e di ascolto per sviluppare totalmente le proprie aspirazioni, le proprie capacità creative, favorendo le forme di auto organizzazione. In una città che ha nella ricchezza del tessuto associativo uno dei punti di forza della convivenza civile, l'amministrazione ha il dovere di sostenere queste esperienze, non solo in termini di risorse, ma soprattutto di spazi e di collaborazione.

 

 


……………con incentivi della vitalità cittadina pensando alla dimensione musicale della città, poiché manca totalmente una struttura  in cui ospitare concerti che non sia un teatro o spazi destinati ad altro e quindi non adeguati, ma anche di piccoli spazi diffusi a disposizione di musicisti e gruppi per la crescita e l’espressione delle tante realtà musicali cittadine. Un altro aspetto importante è quello della creazione di spazi diffusi per attività sportive rivolte a tutti, non agonistiche, e che potrebbero essere realizzati in maniera decentrata senza bisogno di prevedere strutture particolarmente impegnative e costose.

 

 
…………… con politiche di gestione dei luoghi urbani che rendano vivibili tutti gli spazi pubblici, sia nelle periferie che in un centro storico da vivere come risorsa e non come museo, in modo da permettere forme libere e gratuite di aggregazione, in tal senso andrebbero attivate forme di trasporto pubblico notturno, per agevolare la mobilità dei cittadini nella piena tutela della loro sicurezza.

 
 
 

Fabrizio Moro-Pensa

Post n°31 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da marcinkus65

Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
Appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perché hanno denunciato
il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
di faide e di famiglie sparse come tante biglie
su un isola di sangue che fra tante meraviglie
fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie
di una generazione costretta a non guardare
a parlare a bassa voce a spegnere la luce
a commentare in pace ogni pallottola nell'aria
ogni cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
con dedizione contro un'istituzione organizzata
cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro?
è nostra... la libertà di dire
che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare le orecchie ascoltano...
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento

Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che hanno continuato
Nonostante intorno fosse [tutto bruciato
Perché in fondo questa vita non ha significato
Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no... non è solo un'illusione
Pensa prima di sparare
Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa.

 
 
 

«Alla sera»

Post n°30 pubblicato il 27 Gennaio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

Forse perché della fatal quïete
tu sei l'immago a me sì cara vieni
o Sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquïete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace,
dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.

 
 
 

La Caduta.

Post n°29 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

Non so esprimere il mio vero sentimento relativamente alla caduta del Governo Prodi, se esultare da buon liberale di centro destra o se imprecare da buon cittadino responsabile ed attento alle sorti di questa nostra Italia che sta purtroppo scivolando tra le nazioni più disastrate.

Certo la speranza è tanta, ma la speranza è tanto più forte acchè al Governo del nostro paese siano eletti persone responsabili e volenterose affinchè la nostra Italia riprenda il volo.

La parola crisi vuol dire crescita, speriamo di crescere perchè gli italiani sono stanchi.

Buon Lavoro a tutti e buona Domenica

 
 
 

pino daniele napul e'

Post n°28 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da marcinkus65

 
 
 

E' FINITA!!!!!!

Post n°26 pubblicato il 25 Gennaio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

Stiamo piangendo l'ultimo giorno di Carnevale, -è finito il governo Prodi- e sono dispiaciuto per questa Italia ingovernabile e mi sovviene un commento del caro Indro Montanelli:


LE SINISTRE AMANO TANTO I POVERI
CHE QUANDO VANNO AL GOVERNO
CERCANO DI AUMENTARNE IL LORO NUMERO.

 
 
 

VITTORIA!!!!!

Post n°25 pubblicato il 24 Gennaio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

EVVIVA!!!

Le Piste Ciclabili di Via d'Aragona non si realizzano più.

Il giorno 22. 01.2008 presso la sede della Circoscrizione Santa Maria di Barletta, l'assessore comunale Alfonso Ventura  ha disposto la moratoria del progetto in attesa della realizzazione di parcheggi per autovetture.

E' una grande soddisfazione per il PLI di  Barletta.

Saluti a tutti e buon lavoro.

 
 
 

CRISI DELLA GIUSTIZIA

Post n°24 pubblicato il 23 Gennaio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

Convegno Nazionale “Crisi della Giustizia - Nuovi strumenti giuridici – Sinergie professionali” organizzato dall’ U.D.A.I. -Unione Degli Avvocati d'Italia, Sezione di Barletta, e da “Casa del consumatore Puglia,” Libera Associazione Nazionale a Difesa del Consumatore, per i giorni 17 e 18 gennaio 2008 presso “Brigantino 2” Litoranea di Levante, Barletta.

L’evento formativo professionale è stato ispirato dalla considerazione che da molti anni, ormai, in America ed in Europa, si sta sviluppando un movimento che propone e pratica un approccio nuovo e costruttivo al problema della risoluzione delle controversie, e che, senza negare il ruolo insostituibile del giudice, cerca di allargare il numero e la qualità degli strumenti a disposizione dei cittadini per trovare la soluzione più adeguata, e meno costosa, ai loro problemi, una soluzione che non passi necessariamente attraverso la pronuncia di una sentenza.
E’ il movimento ADR (dal termine inglese Alternative Dispute Resolution), che si è progressivamente diffuso anche in Italia, nell’ultimo decennio, sviluppando la conoscenza e la pratica di nuovi strumenti risolutivi, primo tra tutti quello della mediazione delle controversie civili, commerciali, di famiglia, e persino penali.

Il Convegno nazionale che la Sezione U.D.A.I. di Barletta ha organizzato per i giorni 17 e 18 gennaio 2008 in Barletta presso il Brigantino 2 Litoranea di Levante, cerca di fare il punto sul grado di sviluppo del fenomeno nel nostro Paese, sviluppo che sembra ormai avere superato la fase pionieristica, come dimostrano le esperienze pilota di Milano e Roma, ed altre ancora, che saranno oggetto di dibattito, esperienze che puntano ad integrare questi nuovi strumenti nell’ambito stesso della giustizia, creando un indispensabile raccordo tra i due mondi.

L’occasione è stata opportuna anche per affrontare il tema delle Class Actions, oggetto di recentissimo intervento legislativo, che si propone di offrire ai consumatori, ed in genere ai cittadini, una migliore tutela in quei casi, sempre più frequenti, nei quali il danno o il pericolo non toccano il singolo, ma una generalità indistinta di soggetti.

Fatto, altresì, rilevante è che questi nuovi strumenti giuridici potranno consentire a più professionalità (avvocati, ingegneri, commercialisti, psicologi) di interagire come “squadra” e poter dare al cittadino una giustizia più rapida e meno costosa.            

 
 
 

LIBERALIZZIAMO ! ! !

Post n°23 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

PROBLEMA:

Contrazione nei consumi privati, i cittadini spendono meno.

SOLUZIONE:

Liberalizzare le vendite

Febbraio 2004 – Governo Berlusconi.

Il ministro delle Attivita produttive, Antonio Marzano, proporrà al Consiglio dei ministri un provvedimento per la liberalizzazione delle vendite straordinarie (saldi, vendite promozionali, vendite per "cessata attività"). "L’iniziativa del ministro - si legge in una nota - che trova il suo fondamento nel principio della tutela della concorrenza, potrebbe anche tradursi in un incentivo all’aumento dei consumi". Marzano concorda infine con la proposta del ministro Rocco Buttiglione sulla opportunità di aumentare il numero delle licenze. Ma "ricorda - conclude la nota - che la competenza in materia è oggi demandata alle Regioni".

Ad oggi, le istituzioni statali e locali pretendono (e non si comprende a quale titolo ed a quale convenienza per il cittadino) di imporre al commerciante, quando egli possa vendere la propria merce ad un prezzo molto più basso di quello normale di vendita, od ancora, quando il commerciante debba aprire o chiudere la propria attività, circostanza ancora più inconcepibile nelle grandi città ed in tutte le città turistiche e d’arte come la nostra città.

Il fatto è ancora più assurdo se si pensa che in paesi come il Brasile (cito un’affermazione di un amico-collega) non esistono limitazioni di orario, di giornate e di saldi.

Infatti tali circostanze di fatto sono assurde per due motivi:

  1. Non ha senso che le istituzioni impongano le regole della conduzione economica di un’impresa.
  2. L’economia in generale e in particolare nella città di Barletta è fatta di cicli di contrazione economica (riduzione dei consumi dei cittadini) e di cicli di espansione economica (aumento dei consumi dei cittadini).

Tali cicli economici sono verificabili solo da chi opera direttamente nel commercio.

Ciò basterebbe a dire, che le istituzioni non possono stabilire in modo unilaterale e senza conoscere quello che accade sul mercato, i tempi e le modalità della vendita dei beni ad un prezzo più basso.

Solo chi vende, può saperlo.

E quindi solo chi vende deve essere messo in grado di decidere quando abbassare i propri prezzi.

Se in certo mese dell’anno nella nostra città, si registra un calo delle vendite, è necessario intervenire per poter contrastare tempestivamente il calo dei consumi.

Se si vende di meno anche le istituzioni statali e locali incassano meno soldi.

E quindi meno soldi, meno servizi al cittadini.

Se si liberalizzano i saldi e le giornate di apertura dei negozi, il commerciante riesce a non perdere clienti ed a vendere tutta la propria merce.

Se si liberalizzano i saldi e le giornate di apertura dei negozi, il cittadino acquista più beni e la maggior vendita aumenta le entrate dello Stato e degli Enti Locali ed il tutto consente un maggior benessere della popolazione grazie anche ad un maggiore e migliore livello occupazionale ed un buon livello di spesa nei servizi rivolti al cittadino.

.

 
 
 

LA POZZANGHERA

Post n°22 pubblicato il 13 Gennaio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

Caro Marcinkus65

Perchè non scrivi sul blog cosa succede sulla carreggiata direzione andria della SS 170  da circa un anno con possibili gravi ripercussioni sulla circolazione e superlavoro per i Pronto Soccorso locali?

In effetti ho constatato di persona che al Km.25 circa sulla SS 170 con direzione Andria vi è sulla carreggiata una pozzanghera sempre presente, sicuramente dovuta ad una perdita di qualche conduttura di acqua (potabile o di fogna) che alimenta perennemente la detta pozzangherà che crea sicuramente per gli utenti della strada un'insidia o trabochetto, i quali potrebbero perdere il controllo dei propri veicoli a causa dell'effetto acqua planing.

Sarà mia cura documentare con foto il denunciato e rivolgere il tutto all'Ente proprietario della strada al fine di risolvere definitivamente il problema.

Attendo ulteriori segnalazioni per tentare di trovarne le relative soluzioni. 

A presto

 
 
 

LA MONNEZZA

Post n°21 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

Ricevo dall'amico Fabrizio e pubblico:


In qualità di vittima, è con gioia e sollievo che accolgo le seguenti parole scritte dal chimico e accademico Franco Battaglia su «Il Giornale» del 9 gennaio 2008: «Dovete sapere che il modo più rapido, economico e rispettoso dell’ambiente di smaltire i Rsu (rifiuti solidi urbani, ndr) è l’incenerimento, possibilmente accoppiato alla produzione d’energia.

Il modo più bischero è quello della raccolta differenziata; bischerrima all’ennesima potenza, poi, è la cosiddetta raccolta porta-a-porta, che altro non è che la raccolta differenziata spinta fino all’esasperazione».
Ancora: «Che la raccolta differenziata sia una cosa bischera è semplice da capire. Innanzitutto, con essa non si smaltiscono i rifiuti ma li si separa.

L’idea sarebbe di riciclarli. Il condizionale non lo uso a caso. Infatti, il limite della produzione del riciclo e quello di mercato: a che pro un riciclo spinto, ad esempio, del vetro o della carta se poi il mercato del vetro scuro (che è il vetro che si può produrre dalla raccolta differenziata del vetro) o della carta riciclata è limitato? Che cosa succede al vetro e alla carta riciclata che rimangono invenduti? Vanno a finire il primo in discarica e la seconda bruciata negli inceneritori.

Tanto valeva portarcela prima». Due precisazioni: «bischero» è termine toscano che sta per «imbecille»; il Battaglia insegna giusto Chimica Ambientale (all’università di Modena). Si raccolgono firme per la sua elezione a Ministro al posto dell’attuale.

leggete ed applicate!

 
 
 

IL CAFFE'

Post n°20 pubblicato il 09 Gennaio 2008 da marcinkus65
Foto di marcinkus65

Oggi il caffè lo offro io.

Un saluto alla Barman Francesca che ogni mattina mi sopporta nel momento in cui  sono veramente una schifezza.

CIAO FRANCESCA

 
 
 
 
 

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