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Riflessioni, osservazioni, opinioni da Ivrea e Champoluc

 

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Buongiorno Italia - meteo

Post n°84 pubblicato il 07 Marzo 2009 da Karasjok
 

Fonte: METEOGIORNALE.it

Avanzano le schiarite, il tempo è in fase di miglioramento sulle regioni Settentrionali e le Centrali Tirreniche. I venti settentrionali, con il foehn che al Nordovest rende l'aria secca e la visibilità ottima, oltre a favorire un aumento delle temperature, stanno spazzando tutti i mari circostanti lo Stivale, il clima è fresco, soprattutto nel corso della notte e laddove, ancora oggi, vi saranno precipitazioni.

S'è detto della cattiveria con la quale la perturbazione s'è presentata sulle nostre regioni, abbiamo detto che i valori di pressione registrati sono stati a dir poco eccezionali, valori che si registrano poche volte in un arco temporale statisticamente valido. Ma non è detto, è bene sottolinearlo, che le precipitazioni associate siano poi di tale violenza da arrecare disagi o provocare danni. Senza dubbio, durante l'Inverno, vi sono state altre fasi che hanno generato piogge e venti nettamente superiori come intensità.

Tornando alla previsione odierna, si diceva del miglioramento che sta interessando le regioni Settentrionali e le Centrali tirreniche. Aree ove giungono schiarite sempre più ampie, il cielo diverrà terso in tutta la Val Padana, su Toscana e Umbria. Schiarite che poi si affacceranno anche nelle Marche e poi sul Lazio. Ma le nubi, specie al mattino, permarranno dense su Molise e Abruzzo, localmente nelle zone interne laziali. Potranno esservi ancora delle piogge e persino qualche sporadico fenomeno temporalesco sulla costa. Le nevicate interesseranno i rilievi appenninici localmente al di sotto dei 1000 m di quota.

Al Sud il tempo sarà peggiore, permane difatti una forte instabilità che andrà attenuandosi tra il pomeriggio e le ore serali. Vi saranno ancora dei rovesci, anche a carattere temporalesco, in particolare sulla Calabria e la Puglia. Precipitazioni che interesseranno ancora anche Basilicata, soprattutto i settori ionici, ove si attarderanno sino al pomeriggio. Per quel che concerne le ore serali, fenomeni che come s'è detto si attenueranno gradualmente, insisteranno in Salento e nelle aree meridionali calabre. Le nevicate imbiancheranno l'Appennino attorno ai 1000 m di quota.

Nelle Isole, tempo discreto sulla Sardegna, ove il cielo sta divenendo sereno o poco nuvoloso, tuttavia i modelli di previsione indicano la probabilità di qualche sporadico fenomeno pomeridiano sui settori meridionali dell'Isola. Fenomeni che in Sicilia saranno ancora presenti, ma solo nei settori settentrionali, anche con occasionali rovesci.

Confermiamo infine il deciso miglioramento che domani porterà il sole su tutta la nostra Penisola. La progressiva attenuazione dei venti, che si manterranno settentrionali soltanto al Sud, e il maggior soleggiamento, determineranno una risalita delle temperature massime, mentre le minime, data l'assenza di copertura nuvolosa durante le ore notturne, potrebbero calare ulteriormente.

 
 
 

Fase di maltempo di questi giorni sull'Italia - riepilogo

Post n°83 pubblicato il 07 Marzo 2009 da Karasjok
 

Fonte: LASTAMPA.it

Pioggia, bufera, mareggiate e neve
Al nord resta forte il rischio valanghe
TORINO
Bufere di neve, frane, vento forte, smottamenti, disagi sulle strade, pioggia, mareggiate e temperature in picchiata. Il maltempo sta flagellando in queste 24 ore l’Italia meridionale. La protezione civile sta monitorando la situazione. Miglioramenti sono previsti da domani ma soltanto al Centro-Nord.

Intanto, si registrano disagi alla circolazione soprattutto sulla autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria per le forti nevicate nelle zone di Campotenese e Frascineto e tra Rogliano e Altilia dove si transita con l’obbligo a bordo. Una bufera di neve si è abbattuta a Campobasso, in Molise, dove la neve ha superato i dieci centimetri. Notevoli i disagi alla circolazione. Nevica anche nelle aree interne e sulle montagne della provincia di Isernia. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere una decina di automobilisti in difficoltà e un pullman di linea finito di traverso sulla strada.

Nevica anche in Basilicata, nel potentino sopra i 600 metri. A Potenza, disagi alla circolazione specie nelle vie del centro. Quindici i centimetri caduti nelle zone di Rifreddo e Sellata. In Sicilia, frane e smottamenti da Trapani a Messina. Tromba d’aria a Mussomeli, strade interrotte nel catanese, collegamenti interrotti da Trapani e Porto Empedocle con Pantelleria, Linosa e Lampedusa e da Palermo per Ustica, una frana in pieno centro ad Agrigento, per fortuna senza feriti. Pioggia e venti forti stanno creando non pochi disagi. La protezione civile regionale sta monitorando i livelli delle dighe Garcia, Disueri e Comunelli. A Mussomeli, nel nisseno, una tromba d’aria ha provocato il crollo di cornicioni, scoperchiato tetti e rovesciato diversi pannelli pubblicitari.

Forte mareggiata di scirocco a Ganzirri, a Messina. Interrotte diverse statali soprattutto nel catanese e in provincia di Messina. Smottamenti nella valle del Dittaino, nell’ennese, e ad Alcamo, nel trapanese. In Campania, disagi soprattutto in tutta l’Alta Irpinia. Il manto stradale dei centri urbani e dell’Ofantina sono completamente imbiancati. Numerosi autoveicoli e mezzi pesanti, sprovvisti di catene, hanno bloccato temporaneamente la viabilità della principale arteria stradale della zona. Auto fuori strada e numerosi anziani rimasti intrappolati in casa. La situazione più critica nel tratto tra Volturara e Montemarano, in località Bolifano. Mare in tempesta in Sardegna, con onde alte più di undici metri fra l’isola e le Baleari. Sospesa l’esercitazione delle forze navali della Nato, denominata "Loyar Mariner": i cacciamine appartenenti a quindici nazioni dell’Alleanza, sono stati costretti a rientrare in porto a Cagliari.

Frane in Liguria ieri notte sul parcheggio dello stabilimento dell’acqua minerale Santa Rita, in località Né, nel Tigullio. Lo smottamento è stato provocato dalle forti piogge. Un muretto di sostegno, non lontano dalle fonti dalle quali sgorga l’acqua minerale, ha ceduto. La zona è stata messa in sicurezza. A La Spezia, nel viale Italia, un albero di 20 metri d’altezza è caduto in mezzo alla carreggiata senza causare fortunatamente danni o feriti. Nella zona di ponente, le basse temperature e la pioggia battente hanno causato forti danni alle coltivazioni di mimose, provocando un sensibile calo della produzione in vista della festa della donna. Pericolo valanghe forte sulle montagne dell’Alto Adige per tutto il fine settimana, lungo la parte centrale della cresta di confine con la Val Senales e la Valle Rio Molino, le Dolomiti centro orientali, Val d’Ultimo, gruppo delle Maddalene e gruppo dell’Ortles: i punti pericolosi sono sui pendii ripidi di tutte le esposizioni oltre i 1.500 metri.

Resta alto, di grado 4, anche il pericolo valanghe in Valle d’Aosta. Le zone più a rischio sono la Valtournenche, Val d’Ayas, Valle del Lys, Valle di Champorcher e Val di Cogne. In Toscana, le abbondanti nevicate dei giorni scorsi hanno sovraccaricato i pendii di neve instabile. Resta elevato il rischio valanghe sia sul settore appenninico che sulle Alpi Apuane. Secondo le previsioni meteo della protezione civile, domani lo spostamento verso i Balcani dell’area depressionaria porterà un miglioramento al centro-nord e residue condizioni d’instabilità al meridione.

Il miglioramento proseguirà nella giornata successiva di domenica, con l’ulteriore spostamento del sistema verso levante dovuto all’avvicinarsi di un promontorio mobile sul mediterraneo centro-occidentale che porterà una generale fase di bel tempo su tutto il territorio nazionale. Da lunedì, una nuova perturbazione atlantica interesserà soprattutto i versanti orientali delle regioni centro-settentrionali, con deboli fenomeni di instabilità atmosferica.
 
 
 

Situazione meteorologica del 7 marzo a Champoluc

Post n°82 pubblicato il 07 Marzo 2009 da Karasjok
 

Giornata dai caratteri ancora invernali quella odierna nella conca di Champoluc. Minime piuttosto basse e registrate con cielo in parte nuvoloso, perlopiù comprese fra -7 e -8°C. Alle 9:00 valori ancora bassi, intorno a -4°C con cielo parzialmente nuvoloso e vento debole, residue nevicate sul crinale alpino.

 
 
 

Situazione meteorologica del 7 marzo a Ivrea

Post n°81 pubblicato il 07 Marzo 2009 da Karasjok
 
Tag: ivrea, meteo

Giornata piuttosto mite quella odierna nella zona di Ivrea, quasi primaverile. Minima alta rilevata verso le 2:30, intorno a 8°C in città e fino a 6°C nelle campagne, 5°C ad Albiano. Mattinata parzialmente nuvolosa con vento a tratti moderato e temperatura compresa fra 10 e 12°C.

 
 
 

Situazione meteorologica in Valle d'Aosta

Post n°80 pubblicato il 07 Marzo 2009 da Karasjok
 

Vi segnalo il link al sito che monitora la situazione meteorologica in Valle d'Aosta, con temperature minime, precipitazioni, riepilogo sinottico, previsioni e carte orarie. Cliccate su:
http://www.regione.vda.it/protezione_civile/meteo/default_i.asp

 
 
 

Il Derby della Mole/2

Post n°79 pubblicato il 07 Marzo 2009 da Karasjok
 

Fonte: LASTAMPA.it

Boutade & sospetti, la partita di Mourinho. Toro-Juve nel nome del terzo "scomodo"
ROBERTO BECCANTINI
TORINO
Sarebbe stato un derby di ordinaria tensione, il Toro con obblighi di salvezza, la Juventus con qualche prurito, poca benzina e molti pensieri (il Chelsea). Cuore e batticuore. Nella norma, insomma. José Mourinho l’ha sequestrato e riverniciato, coinvolgendo arbitri e primavera (non la stagione, però). Il suo «discorso del passamontagna», viste le ruberie dalle quali dovranno guardarsi i granata e i bianconeri (di Udine, però), ha spaccato l’Italia, acceso dibattiti, creato partiti, pro e contro. I tifosi del Toro si sono affrettati ad adottarlo, più o meno come avevano fatto gli juventini dopo il disastro interista di Bergamo e le soffiate sul cazziatone che avrebbe rivolto alla squadra: «Uno scudetto lo avete vinto in segreteria, un altro perché non c’era nessuno, il terzo all’ultima giornata». Un mito bi-partisan.

Auguri, di cuore, a Farina, l’arbitro del derby, a Tagliavento, designato per Roma-Udinese, e a Morganti, «scritturato» da Collina per Genoa-Inter nonostante la topica di Mantova-Bari 0-2, gara nel corso della quale, sabato scorso, aveva ignorato una corretta segnalazione di fuorigioco da parte di uno degli assistenti e convalidato, sbagliando, il gol di Guberti. Mourinho applica la strategia della finzione, chiamiamola così. Fingersi vittima di un complotto, l’unico argomento che tiene insieme il Paese, dall’11 settembre a Calciopoli, passando perfino attraverso la morte di Marco Pantani. Una congiura. Un complotto: sempre, e comunque. Provate a mettervi nei panni e nel fischietto di Farina: già il cognome si presta a giochi di parole (Farina: di quale sacco?), figuriamoci le decisioni. Ogni punizione, ogni cartellino, ogni sermone - se non proprio limpido al cento per cento - verrà letto e tradotto in funzione delle nuvole sollevate e diffuse, martedì, ad Appiano. Per la verità, qualcuno fuori del coro ci sarebbe. Ma sono tecnici e, dunque, non contano. Zdenek Zeman si è detto deluso del Mourinho allenatore, e Osvaldo Bagnoli, che pure conosce i suoi polli (cioè noi), ha posto l’accento sul difensivismo di José, «un tema che, curiosamente, nessuno ha approfondito». Nessuno, a cominciare dal diretto interessato. Meglio l’aria condizionata delle analisi condizionanti (il suo magistero).

Mourinho non è mai stato rivoluzionario sul piano tattico. È stato, e rimane, un indiscusso «portatore di risultati» e un genio delle parabole, da «Non sono un pirla» in su. Che la sua Inter sia l’Inter di Mancini non frega alla plebe. Frega il suo lessico e, per questo, non ricordo un derby della Mole così espropriato e così usurpato, nella sua barbosa genesi, da un personaggio che non c’entra un tubo. D’improvviso, un reperto di nicchia diventa un evento nazional-trasversale proprio nel giorno in cui gli arbitri, divisi, hanno votato Nicchi (Marcello) alla presidenza dell’Aia. Senza l’orgoglio di Mourinho, saremmo rimasti dentro i recinti del rodeo cittadino, annoiati dalla solita tiritera del Toro operaio che cerca di ribellarsi al destino cinico e baro. Nicchia, Nicchi: il successore di Cesare Gussoni è stato evasivo su Pierluigi Collina, il nodo più delicato, e ha aggiunto che non si deve più parlare di Calciopoli.

Perché mai? Dipende dagli arbitri, signor presidente eletto, mica da noi, umili recensori dei quaderni mourinieschi e degli aiutini di stato. Walter Novellino sorride: purtroppo per gli avversari, di schierare i ragazzi non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Claudio Ranieri si è già pentito di aver usato il telefono, antico vizio societario. Luciano Spalletti schiuma di rabbia. Naturalmente, in attesa di Old Trafford, Mourinho gode. In fin dei conti, Maurizio Zamparini aveva dato ai giornalisti dei maiali, mentre lui ci ha dato delle prostitute. Modiche reazioni. Il vero problema sarà quando daranno dei giornalisti ai maiali e alle prostitute. Un rischio che José, italiano di rimbalzo e «arbitro» del derby di Torino, non correrà mai.
 
 
 

Stupro della Caffarella

Post n°78 pubblicato il 06 Marzo 2009 da Karasjok
 
Foto di Karasjok

Fonte: REPUBBLICA.it

Per il romeno Karol Racz è stata confermata la detenzione in carcere per lo stupro del 21 gennaio scorso in via Andersen, nel quartiere di Primavalle, a Roma. L'uomo di 36 anni è detenuto anche perché considerato, assieme al connazionale Alexandru Isztoika Loyos - che ha prima confessato e poi ritrattato - uno dei due aggressori della 14enne violentata nel parco della Caffarella. "Ancora oggi non capisco perché sono stato coinvolto in questa storia", si è difeso il romeno davanti al gip, negando ogni coinvolgimento in entrambe le aggressioni. E citando nomi e circostanze che lo scagionerebbero dalle accuse sia per Primavalle che per la Caffarella. Intanto alcuni investigatori della Questura di Roma sono giunti a Bucarest alla ricerca del terzo uomo che avrebbe partecipato alla violenza della Caffarella.

Racz. A confermare la detenzione di Racz è stato il giudice dell'indagine preliminare Silvia Castagnoli che due giorni fa, su richiesta della Procura, aveva contestato all'uomo la responsabilità per l'episodio di Primavalle ai danni di una donna di 41 anni. Assistito dall'avvocato Lorenzo La Marca, Racz oggi ha respinto l'accusa di essere uno degli aggressori e ha detto di avere un alibi che dovrebbero chiarire la sua posizione e confermare la sua innocenza.

I dubbi della vittima. La vittima dell'aggressione, dopo aver in un primo momento Racsz, ha successivamente espresso dei dubbi, ribaditi ieri sera nel corso della trasmissione Annozero. La Marca ha spiegato che la donna "non ha riconosciuto Racz, ma ha detto che somiglia a uno dei suoi aggressori", che avevano entrambi il volto in parte coperto da un cappuccio. Il provvedimento del giudice Castagnoli, che ha confermato la detenzione in carcere, viene comunque giustificato con la possibilità che, una volta rimesso in libertà, l'uomo possa reiterare il reato e comunque fuggire dall'Italia per sottrarsi alle indagini. Intanto agenti della squadra mobile della questura di Roma, che indagano sullo stupro della Caffarella, sono arrivati a Bucarest per confrontare i Dna ritrovati sui reperti e cercare di dare nome e volto ai profili genetici che non corrisponderebbero ai due arrestati.


I poliziotti romeni. "Nessuno ha fatto pressioni su uno degli arrestati per lo stupro alla Caffarella per costringerli a confessare", hanno riferito al quotidiano di Bucarest Evenimentul zilei i poliziotti romeni che collaborano con la polizia italiana. Gli agenti hanno spiegato che durante l'interrogatorio "il principale sospettato ha raccontato dettagli scioccanti che non avrebbe conosciuto se non avesse partecipato al reato". Quindi, sostengono, "la sua testimonianza non può essere messa in dubbio".

Il cromosoma Y. Ieri il doppio riscontro sui reperti ha dato esito negativo. Anche la comparazione degli esami del Dna svolti sulla base dei risultati a cui erano arrivati gli esperti della polizia scientifica, non lascerebbe dubbi: su una serie di reperti rinvenuti alla Caffarella, non ci sarebbero tracce biologiche dei due romeni indagati. Ma gli esperti della Scientifica hanno isolato un cromosoma Y che corrisponde a quello di un cittadino romeno attualmente in carcere. L'uomo era dietro le sbarre il giorno dello stupro, ma il cromosoma, che resta uguale tra i maschi di una famiglia, potrebbe condurre a uno dei suoi familiari. In queste ore, in Romania, gli investigatori starebbero effettuando controlli a tappeto su tutti i membri di una famiglia di pastori.

Il terzo uomo. Secondo quello che riferisce il quotidiano romeno Cotidianul, tra i principali indiziati ci sarebbe Ciprian Cioschi (22 anni), l'uomo senza tre dita riconosciuto dalla ragazzina in una foto il giorno dopo l'aggressione. Per la polizia romena il sospettato, originario di Botosani, sarebbe "partito alla volta di Roma in pullman due giorni prima dell'aggressione", quindi potrebbe essere stato nella capitale il giorno di San Valentino. Questa versione smentirebbe quella ufficiale, secondo cui Cioschi si trovava in Romania il 14 febbraio, giorno dello stupro.

 
 
 

La grande crisi - riepilogo odierno

Post n°77 pubblicato il 06 Marzo 2009 da Karasjok
 

Fonte: LASTAMPA.it

A febbraio persi 651mila posti di lavoro
Borse contrastate, Milano maglia nera
MILANO
L’economia statunitense a febbraio ha perso 651.0000 posti di lavoro, in linea con la stima media degli analisti che si attendeva una perdita di 650.000 posti. Il tasso di disoccupazione è così salito all’8,1% contro il 7,9% previsto dagli analisti. Per Obama si tratta di dati dati «spaventosi»: «Non è possibile trovarci qualcosa di buono in nessun modo», ha affermato il consigliere economico della Casa Bianca, Christina Romer.

Il tasso di disoccupazione all’8,1% è il più alto mai registrato dal dicembre 1983. Quanto ai salari medi orari, sempre a febbraio sono aumentati dello 0,2% rispetto a gennaio (a 18,47 dollari dai precedenti 18,47) e del 3,6% rispetto a un anno prima. Per il terzo mese consecutivo, ricorda l’agenzia Bloomberg, l’economia americana ha perso più di 600.000 posti di lavoro. Secondo i dati rivisti dal Dipartimento per il Lavoro, nei due mesi precedenti sono stati persi 161.000 posti di lavoro in più di quelli quantificati in precedenza. Il crollo del numero di buste paga a gennaio è stato infatti rivisto al rialzo, da 598.000 a 655.000, mentre quello di dicembre passa da 577.000 a 681.000, ovvero il maggior calo dall’ottobre del 1949.

L’economia statunitense ha quindi perso a questo punto 4,4 milioni di posti di lavoro da quando è iniziata la recessione nel dicembre 2007, il maggior crollo in un periodo di rallentamento dell’economia mai avuto dal dopoguerra. In particolare, il numero di buste paga del settore manifatturiero è diminuito di 168.000 unità dopo un calo di 207.000 unità a gennaio. Gli economisti si attendevano invece una contrazione di 200.000 unità. Le imprese dei servizi, che includono tra le altre banche, assicurazioni e ristoranti hanno perso 375.000 posti di lavoro dopo i 276.000 di gennaio. E le società finanziarie hanno tagliato 44.000 posizioni dopo le 52.000 del mese precedente. Sempre in febbraio, infine, le richieste per bancarotta sono aumentate del 37% a oltre 130.000 unità.

 
 
 

Scandalo in Brasile

Post n°76 pubblicato il 06 Marzo 2009 da Karasjok
 

Fonte: LASTAMPA.it

Sentenza inappellabile per tutti
i sanitari coinvolti nello stop alla
gravidanza della piccola incinta
BRASILIA
La Chiesa cattolica brasiliana ha oggi scomunicato i medici che qualche giorno fa hanno autorizzato l’aborto ad una bambina di 9 anni rimasta incinta in seguito alle violenze sessuali subite dal patrigno. «Chi ha realizzato l’aborto è stato scomunicato, si spera che queste persone, in un momento di riflessione, si pentano», ha dichiarato alla stampa l’arcivescovo di Recife, Josè Cardoso Sobrinho, mentre un gruppo di avvocati cattolici ha denunciato il caso alla giustizia.

Il patrigno della bambina, un uomo di 23 anni di cui non è stato dato il nome, si trova in stato d’arresto da giorni in un carcere dell’entroterra del Pernambuco, in seguito alla confessione di aver stuprato la piccola - la prima volta tre anni fa - e di aver abusato anche della sorella invalida di 14 anni. Alla bambina di 9 anni vengono attualmente somministrati medicinali per indurre un aborto farmaceutico alla gravidanza di due gemelli in seguito agli abusi, ricorda la stampa locale, che da giorni sta seguendo il caso.

La vicenda della piccola ha diviso tra l’altro anche i suoi genitori, visto che il padre si è detto contro l’aborto, la madre invece a favore. Livio Moraes, primario presso l’ospedale dell’Università di Pernambuco, ha ricordato che la legge brasiliana «autorizza l’aborto in caso di stupro o pericolo di morte». Rispondendo a tale dichiarazione, l’arcivescovo Sobrinho ha sottolineato che «la legge di Dio è al di sopra della legge umana. Quando una norma promulgata da legislatori umani va contro la legge di Dio perde qualsiasi valore».
 
 
 

Opere pubbliche in programma

Post n°75 pubblicato il 06 Marzo 2009 da Karasjok
 

Fonte: LASTAMPA.it

Disco verde del Cipe al "pacchetto
grandi opere". Stanziati 1,2 miliardi
per l'edilizia scolastica e carceraria
ROMA
Via libera del Cipe a un piano di 17,8 miliardi di euro, di cui 16,6 miliardi alle grandi opere e 1,2 miliardi di euro per l’edilizia scolastica. Lo ha deliberato il Comitato al termine della riunione a Palazzo Chigi iniziata intorno alle 10 di questa mattina.

Il Cipe ha dato anche il via libera alle risorse per l’avvio della costruzione del Ponte sullo Stretto. Il costo totale dell’opera è di circa 6,1 miliardi e le risorse che il Cipe doveva varare e che hanno ottenuto l’ok sono pari a 1,3 miliardi. Il Pd è critico. «In un tempo di crisi così dura, se ci sono soldi, questi vanno spesi per opere i cui cantieri possono essere aperti già da domattina. Ci si dice che il ponte sullo stretto non potrà essere iniziato prima del 2010. Nel frattempo il governo intende lasciare il Paese in balia di un disastro annunciato?», attacca Federica Mogherini, della segreteria nazionale del Pd.

Il Cipe ha stanziato oggi 17,8 miliardi. Dei 16,6 miliardi di euro stanziati per le grandi opere, 8,51 miliardi di euro arrivano da «contributo pubblico» e 8,09 miliardi arrivano da contributo «privato», si legge nella tabella sulle infrastrutture approvate dal Comitato. Dalla tabella emerge che oltre ai 16,6 miliardi di euro, sono stati stanziati 1 miliardo di euro per l’edilizia scolastica e 200 milioni per quella carceraria. Gli 8,09 miliardi di euro che arrivano dai privati sono destinati ad interventi autostradali: l’asse autostradale Cisa, l’asse autostradale Brescia-Padova, l’Asse autostradale Cecina-Civitavecchia e Tangenziale Est di Milano.

Quanto ai fondi sbloccati oggi per il completamento della Salerno-Reggio Calabria rientrano in un plafond complessivo di 2 miliardi di euro da dividersi però con altre opere: il tunnel di sicurezza del Frejus, il sistema Pedemontana Lecco Bergamo, il Nodo di Perugia Ia Fase e Tre Valli Ia fase, collegamento tra tangenziale di Napoli e rete viaria costiera, adeguamento SS372 Telesina, Strada statale 106 Jonica e variante Nova Siri, Agrigento Caltanisetta e collegamento Licodia Eubea strada statale 117 bis e Asse stradale Maglie-Santa Maria di Leuca. Sul fronte della difesa del suolo, per il sistema Mose di Venezia, gli stanziamenti ammontano a 800 milioni di euro.

Alle ferrovie andranno 2,750 miliardi di euro per la tratta Brescia-Treviglio dell’asse Alta Velocità Milano-Verona, l’asse alta velocità Milano-Genova, gli oneri ambientali pregressi della linea dell’altà velocità Firenze-Bologna e l’asse ferroviario Pontremolese. Per quanto riguarda il trasporto locale, il Cipe ha stanziato 1,51 miliardi di euro: in particolare, sono interessate le opere connesse all’Expo 2015, la linea metropolitana C di Roma, la rete metropolitana regionale campana, le reti metropolitane di Palermo e Catania, investimenti a Catania, Sistemi urbani e metropolitani di Bari e di Cagliari, adeguamenti dei sistemi metropolitani di Parma, Brescia, Bologna, aeroporto di Vicenza, sistemi di trasporto lacunale. Infine, per gli schemi idrici il governo ha stanziato 150 milioni di euro.
 
 
 

Le ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi

Post n°74 pubblicato il 06 Marzo 2009 da Karasjok
 

Fonte: LASTAMPA.it

Il premier critica la proposta del Pd.
La crisi? «E' pesante ma non tragica»
ROMA
Il Governo lancia un segnale di ottimismo: «La crisi è pesante ma non tragica, è dannoso per l’interesse di tutti noi se i media rappresentano questa crisi come tragica», ha affermato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. E il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti gli ha fatto eco: la situazione è «grave» ma «sotto controllo».

Il premier ha poi spiegato perchè non ritiene valida la proposta lanciata dal segretario del Pd Franceschini sull’assegno per i disoccupati: sarebbe «solo una licenza per licenziare» visto che «il sistema attuale è già un sistema che ci consente di intervenire di modulare gli interventi e di farlo in maniera assolutamente opportuna, migliore di quella che non sarebbe certamente se adottassimo misura come quella» presentata dall’opposizione. «Una licenza di licenziare, soprattutto per i piccoli imprenditori e gli artigiani», i cui dipendenti «godrebbero dell’indennità e continuerebbero a lavorare in nero». Sarebbe quindi, ha concluso Berlusconi, «un incentivo a licenziare e un incentivo al nero».

«Gli ammortizzatori ci sono e dunque i lavoratori possono essere sereni», assicura poi Berlusconi. In complesso il governo, spiega il premier, abbiamo stanziato «nove miliardi che noi riteniamo esuberanti ma abbiamo voluto - dice - essere cauti e prudenti». Poi Berlusconi rivendica i meriti del governo: «Nessuno ha fatto più noi in Europa. Noi riteniamo che potremo fare di più, ma è tutto legato alla crisi e alla sua profondità», ha argomentato il premier. Il Cavaliere ha spiegato che in Europa infatti se vi sono stati stanziamenti «più imponenti sono stati per salvare le banche e non come supporto all’economia».

Poi Berlusconi definisce «dannoso» il comportamento dei mezzi di informazione che «continuano a rappresentare la crisi come qualcosa di tragico». «È esagerato, perchè la crisi è pesante ma non tragica», ha spiegato il premier. E a proposito del modo in cui i media descrivono la crisi Berlusconi non ha risparmiato nanche la Rai, «unica tv di Stato che attacca il governo in carica». Nel rivolgersi a quelli che chiama «operatori dei media», Berlusconi ha chiesto «un minimo di benevolenza, nell’interesse di tutti», visto che «è dannoso, e vorrei dire una parola più dura ma non la dico, per gli interessi di tutti noi il fatto che ci siano dei media che raccontano di una crisi che è pesante, certamente, ma non è tragica o definitiva».

Quando va l’edilizia, funziona tutto»
Berlusconi ha poi annunciato per il prossimo consiglio dei ministri «un’importantissima iniziativa» sull’edilizia, che avrà «effetti eccezionali sulla casa». Il premier, nel corso della conferenza stapa, ha infatti riferito di aver presentato nel corso della riunione di oggi un piano che «probabilmente» sarà varato al prossimo Consiglio dei ministri. E per sottolineare l’importanza del settore su cui intende intervenire, ha citato un detto in francese, che tradotto suona: «Quando va l’edilizia, funziona tutto».
 
 
 

Condizioni meteorologiche del 6 marzo

Post n°73 pubblicato il 06 Marzo 2009 da Karasjok
 
Tag: ivrea, meteo

Ivrea San Giovanni, 239 metri (TO)
00:00 - 06:00
Cielo molto nuvoloso o coperto e a tratti ventoso, assenza di precipitazioni. Temperatura fra +4 e +6°C
06:00 - 12:00
Cielo da irregolarmente a molto nuvoloso con qualche raffica di vento. Temperatura fra +4 e +9°C
12:00 - 15:00
Cielo da parzialmente a irregolarmente nuvoloso, vento debole. Temperatura fra +9 e +11°C
15:40
Schiarite via via più ampie, poco/parzialmente nuvoloso con calma di vento. Temperatura +11,5°C, massima +11,7°C

 
 
 

Tonfo dei mercati finanziari, 5 marzo 2009

Post n°72 pubblicato il 06 Marzo 2009 da Karasjok
 
Tag: borsa

I cali più eclatanti, dopo la decisione del taglio dei tassi da parte della BCE:
Milano S/P Mib -5,85%
Milano Mibtel -5,39%
Francoforte Dax Xetra -5,02%
Gran parte degli altri indici europei e americani fra -3 e -4%.

 
 
 

Temperature massime del 6 marzo

Post n°71 pubblicato il 06 Marzo 2009 da Karasjok
 

Torino Centro +13,0°C
Ivrea Centro +12,5°C
Caselle Torinese +12,0°C
Ivrea San Giovanni +11,7°C
Albiano d'Ivrea +11,5°C

 
 
 

Temperature minime del 6 marzo

Post n°70 pubblicato il 06 Marzo 2009 da Karasjok
 

Caselle Torinese +2,8°C
Albiano d'Ivrea +3,0°C
Ivrea San Giovanni +3,8°C
Ivrea Centro +4,0°C
Torino Centro +4,5°C

 
 
 

For you, granata

Post n°69 pubblicato il 05 Marzo 2009 da Karasjok
 

Rit. Montagne Verdi

O Granata
topo di fogna
di Torino sei la vergogna
mentre noi [Juventus]
in Europa giochiam lontano,
voi al massimo a Orbassano
Sul tuo cammino
vergogna a non finire

 
 
 

O Susanna

Post n°68 pubblicato il 05 Marzo 2009 da Karasjok
 

Nei saloon del Far West... oooohooooh uauauà oooohooooh uauàuauauà

Era vamo nel desserto
cun li palli a penzolon
Arrivvarronno j'indiani
e ci strapparun li cojonz
O Susanna nun piange pechè
C'ò le palle di riserva in taschinu
del gilè...

Eravamo cinquecenti inta valle
dei marron
Arrivarono l'indiani
e ci mozzaron i cojon
O Susanna poi piangere perché
Quei bastardi del'indiani
c'han fregà
anch'el gilè...

 
 
 

Se guardo tèee

Post n°67 pubblicato il 05 Marzo 2009 da Karasjok
 
Foto di Karasjok

Se guardo tèè
io ssono busgiardo
bugiardo
tarappap parrappa pa
raparrà

AROMATICO
del Sudafricaaa
ma se..
Ma se..
io guardo teee
Sono bugiardoooo
bugiardooo
bugiardoo
bugiardo
se guardo

aroma sudanese
anzi
Arabica sì
si, se guardo:
tèeèeèeeeeeee
sssono buggiardo
se guardo tè
ma se guardo te..............

 
 
 

Meteo segnalazione

Post n°66 pubblicato il 05 Marzo 2009 da Karasjok
 

Cliccate su:

http://www.ilmeteo.it/segnalazioni/Ivrea

 
 
 
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Data di creazione: 28/02/2009
 

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