Creato da candidatogiganti il 25/04/2009
per una Provincia solidale, democratica, popolare, sviluppo delle isole del lido e pellestrina ORA!

UNITI PER VINCERE VOTA ALBERTO GIGANTI

BOB_1169B

Alberto Giganti alla presentazione della lista con il candidato Presidente Zaccariotto

 

ALBERTO GIGANTI

CANDIDATO NELLA LISTA AMICI POPOLARI - MOVIMENTO POPOLARE VENETO NEL COLLEGGIO LIDO - PELLESTRINA

PER CAMBIARE IN PROVINCIA, PER UN'ALTERNANZA DEMOCRATICA, CONTRO L'ARROGANZA E L'ARROCCAMENTO DEL POTERE.

CAMBIARE ARIA SI PUO'!! DOPO OLTRE 15 ANNI MANDIAMOLI ALL'OPPOSIZIONE!!

SVILUPPO, FAMIGLIA, SOLIDARIETA', AMBIENTE, LAVORO, QUESTI SONO I VALORI IN CUI CREDO.

VOTA E FAI VOTARE GIGANTI ALLA PROVINCIA.

 

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TRA QUALCHE GIORNO IN PROVINCIA POTREMMO OCCUPARCI........................

Post n°65 pubblicato il 07 Giugno 2009 da candidatogiganti

LA PICCOLA PESCA NELLA GESTIONE

“SOSTENIBILE” DELLE RISORSE ALIEUTICHE

DELLA LAGUNA DI VENEZIA

 

 

La gestione delle risorse alieutiche della laguna di Venezia è un tema di grande attualità.

Infatti, l’assetto tradizionale della pesca lagunare che si è consolidato nei secoli senza sostanziali modificazioni è stato messo in crisi dall’avvento della vongola filippina (Tapes Philippinarum), il cui sfruttamento ha esercitato una forte competizione con la piccola pesca sottraendole forza lavoro, capitali e ambiti di pesca, profondamente alterati dagli attrezzi utilizzati nella raccolta dei molluschi.

Per risolvere questo conflitto e per tutelare l’ambiente lagunare sono state proposte varie soluzioni come l’inasprimento dei controlli e delle sanzioni e la messa a punto di forme di sfruttamento alternative dei molluschi rispetto alla semplice raccolta, basate sulla coltivazione in rotazione di specifiche aree lagunari. Tali soluzioni appaiono allo stato attuale parziali e di incerto effetto. Infatti, l’abusivismo perdura e le concessioni attraverso il GRAL hanno messo in piedi nei fatti un sistema burocratico costoso che ha favorito approcci clientelari e di cura d’interessi di parte.

L’uso delle risorse alieutiche è un tema classico dell’economia delle risorse naturali

rinnovabili, in generale, e dell’economia delle risorse comuni, in particolare. Infatti, la gestione della pesca rappresenta un classico esempio, da un lato, di fallimento del mercato e, dall’altro, della necessità di politiche di controllo dell’uso delle risorse naturali rinnovabili. Ciò è dovuto al fatto che le risorse di pesca si presentano, seppur con molte variazioni, spesso come un bene a libero accesso e, come tale, utilizzato in misura nettamente superiore a quanto sarebbe socialmente auspicabile.

La pesca in laguna è un’attività impegnativa e faticosa che comporta grossi sacrifici e

difficoltà, quali la scomodità degli orari di lavoro, la lontananza dalla famiglia, l’esposizione alle condizioni climatiche e atmosferiche. Inoltre, la pesca artigianale richiede una buona conoscenza delle specie, delle diverse tecniche di cattura e degli ambiti lagunari.

A fronte di queste difficoltà, la pesca presenta anche indubbi vantaggi, specialmente in termini di libertà, di indipendenza e di qualità dell’ambiente di lavoro.

La necessità di gestire il patrimonio alieutico in modo da garantire lo sfruttamento delle risorse al maggior numero di pescatori, ma senza per questo compromettere l’equilibrio delle varie specie, ha generato un sistema di regole e di costumi che nel tempo ha dato vita, da un lato, al successo nello sfruttamento delle risorse di proprietà comune che la laguna di Venezia possiede, e dall’altro, ha creato l’odierna figura del pescatore lagunare, con i suoi caratteri di lealtà verso i colleghi e di rispetto e conoscenza della laguna.

Negli ultimi decenni, accanto alla pesca artigianale, si è sviluppata in laguna la pesca delle vongole filippine.

La pesca della vongola filippina ha, quindi, disincentivato la pesca artigianale. Dato

l’elevato valore sociale della pesca artigianale è auspicabile intervenire per garantire un futuro a questa attività. Occorre rivedere l’attuale regolamentazione, ispirarsi agli esempi del rodigino o delle lagune di Grado e prevedere un sostegno diretto alla pesca tradizionale e a quanti vogliano avvicinarsi, in maniera da diminuire l’onere dell’investimento iniziale per svolgere questa attività. 

 
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FRA QUALCHE GIORNO IN PROVINCIA POTREMMO OCCUPARCI....

Post n°64 pubblicato il 07 Giugno 2009 da candidatogiganti

 

L’Ecomuseo per la Laguna di Venezia

Promozione del territorio della Laguna di Venezia e del suo ecosistema

per  fruizione turistica sostenibile e consapevole –

 La porta di accesso l’Isola del Lazzaretto – Lido di Venezia

 

Negli anni '90 è andata affermandosi una nuova idea di sviluppo, attento alla dimensione sociale e ambientale, teso all’analisi dei territori e dei contesti locali, e ispirato a un approccio integrato delle politiche.
Sviluppo locale, territorialità e sostenibilità diventano le parole chiave di un dibattito a cui si vuole dare risalto con questo progetto. Si intende offrire nuovi spunti di riflessione sulla necessità di pensare a un diverso approccio riguardo le politiche di sviluppo locale. Tutto ciò alla luce delle trasformazioni dovute a processi di convergenza economica e finanziaria, all’internazionalizzazione degli scambi economici, culturali e sociali, e delle trasformazioni ambientali.

Il Progetto rappresenta pertanto il tentativo di procedere alla valorizzazione del territorio lagunare e di alcuni comuni di gronda per sviluppare una fruizione sostenibile e consapevole, privilegiando e focalizzando gli aspetti naturalistici e culturali.

Tale proposta, richiamandosi all’esperienza già ampiamente convalidata del nord Europa, vuole essere uno stimolo al lavoro comune per il recupero e la salvaguardia della laguna, riproponendo le radici e l’identità culturale ed ambientale, approfondendo ulteriormente le conoscenze scientifiche e le tradizioni economico-produttive dell’area.

Il progetto si propone di costruire un sistema di relazioni nel bacino della Laguna per realizzare la promozione, la valorizzazione e la gestione di quest'area di grande pregio ambientale e culturale, attraverso una struttura di conoscenza virtuale e fisica: l’Ecomuseo della Laguna di Venezia e dei territori di gronda.

La proposta si rivolge ad un pubblico differenziato, referente in particolare al mondo culturale e turistico, quello della ricerca didattica ed universitaria e quello delle piccole e medie imprese, che, con motivazioni ed interessi diversi, visita e desidera conoscere il territorio lagunare.

 

Lo strumento ecomuseale si articola in un sistema organico di stazioni fisse e percorsi, che hanno come volano una struttura di riferimento, da cui partono gli itinerari verso la laguna.

Tale struttura denominata “l’ecomuseo della laguna e dei territori di gronda” costituisce la base espositiva, informativa e didattica, in esso trovano luogo anche le attività direzionali e di ricerca dell’Ecomuseo. Gli itinerari si articolano in alcune stazioni di visita che consentono ed organizzano la fruizione diretta del contesto ambientale e culturale.

 

Obiettivi

Ø     ridefinizione dell’organizzazione del concetto di museo, il cui spazio espositivo non si limita più ad un unico edificio, ma abbraccia l’ intero territorio di riferimento, in un rapporto di interdipendenza con le attività socio-culturali

Ø     promozione di un sistema di relazioni, capace di rivitalizzare il patrimonio culturale locale e rendere il più possibile manifeste tutte quelle iniziative locali, che rischiano di estinguersi a causa del loro isolamento, confinate nel limitante ruolo della conservazione;

Ø     messa a sistema dei siti di interesse storico-artistico ed ambientale, collegati tra loro da itinerari pluritematici e da più centri d’informazione

Ø     valorizzazione e tutela dell’intero territorio interessato attraverso una comunicazione che stimoli la consapevolezza del patrimonio territoriale;

Ø     Formazione e diffusione delle conoscenze informative e tecnologiche per lo sviluppo delle applicazioni d’innovazione tecnologica nella gestione dei beni ambientali e culturali da parte del mondo imprenditoriale mediante l’utilizzo di strumentazione informatica e multimediale. L’applicazione delle nuove tecnologie per la valorizzazione e la promozione del territorio diviene strumento necessario per un maggiore approfondimento della conoscenza ambientale e culturale, propedeutica alla visita concreta della laguna;

Ø     Promozione turistica per un approccio sostenibile al territorio;

 

 

 

Venezia, 22 maggio 2009 GIGANTI

 
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ANDATE A VOTARE - MANDIAMOLI A CASA - CONQUISTIAMO LA PROVINCIA

Post n°63 pubblicato il 07 Giugno 2009 da candidatogiganti

ELEZIONI, AFFLUENZA IN CALO SEGGI APERTI FINO ALLE 22

ROMA - Si stanno svolgendo regolarmente in tutta Italia le operazioni di voto per l'elezione dei 72 componenti del Parlamento europeo spettanti all'Italia, dei presidenti e dei consigli di 62 province e dei sindaci e dei consigli di 4.281 comuni (di cui 30 capoluoghi di provincia).

Per le elezioni europee ieri aveva votato il 17,8 % degli aventi diritto; la rilevazione fatta alle ore 12 di oggi  indica un'affluenza del 30,7% (alle europee del 2004 voto' il 34,1%). In calo anche i votanti per le amministrative, rilevati alle ore 12: per le provinciali la percentuale e' del 33,5%, due punti in meno rispetto al 35,5% delle precedenti elezioni; per le comunali l'affluenza alle ore 12 e' del 38,8% (contro il 40,2% delle precedenti omologhe).

Le operazioni di voto si chiuderanno definitivamente questa sera alle ore 22; poi comincerà lo scrutinio relativo alle elezioni europee. A partire dalle ore 14 di domani vi sarà lo scrutinio, nell'ordine, per le provinciali e per le comunali. Per le elezioni europee sono chiamati al voto in Italia oltre 49 milioni di elettori, mentre le elezioni amministrative interessano quasi 33 milioni e mezzo di elettori.

AMMINISTRATIVE, LE SFIDE CHIAVE
- Per le comunali si vota in 30 capoluoghi di provincia, tra cui Bologna, Firenze, Padova, Ancona, Bari. Tra le principali sfide per le provinciali, Milano, Torino, Bologna, Venezia, Napoli.

BERLUSCONI IN VENETO. TEST CON LA LEGA - Silvio Berlusconi, capolista in tutte le circoscrizioni per le europee, voterà oggi. Iera era in Veneto, al matrimonio del governatore Giancarlo Galan. In queste zone il voto è un test importante per Pdl e Lega. Con l'occhio rivolto alle regionali del prossimo anno. "Il Veneto - ha dichiarato ieri il premier - andrà a chi prenderà più voti alle europee, e vincerà il Pdl". "La Regione - ha detto invece il ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia, del Carroccio - andrà di certo a un leghista".

FRANCESCHINI HA VOTATO IERI A ROMA, NO COMMENT - Dario Franceschini ha votato ieri in un seggio di Roma, a due passi da Fontana di Trevi. Il leader del Pd ha dribblato i cronisti: "Oggi non si parla, c'é il silenzio stampa", si è limitato a dire. Prima di entrare nel seggio, si è soffermato a guardare il manifesto delle liste elettorali. "Non è che sono indeciso, eh...", ha detto ironicamente.

MONITO MARCEGAGLIA, 'BASTA RICREAZIONE'
- Un monito è arrivato da Emma Marcegaglia. "Adesso che è finita questa bruttissima campagna elettorale, è finita anche la ricreazione - ha detto la presidente di Confindustria - e vogliamo che la politica torni ad occuparsi dei problemi veri".

ALL'AQUILA AL VOTO 60 MILA SFOLLATI, POCHI ALLE URNE - Prima giornata di voto per le europee anche nelle zone dell'Aquilano colpite dal sisma, dove invece sono state rinviate le amministrative: oltre 60 mila gli aventi diritto. Nonostante i bus navetta per trasportare gli sfollati all'Aquila, dove sono concentrati i seggi, l'affluenza è stata bassa: sotto le tendopoli ha votato solo il 9,3%.

A MILANO RISOLTI PROBLEMI - Procede regolarmente il voto nei seggi milanesi dopo i problemi legati alla ristampa delle schede delle provinciali e alla sostituzione di centinaia di scrutatori e presidenti di seggio all'ultimo momento. L'ultimo strascico dei disagi si è risolto in mattinata. Sui manifesti con le liste dei candidati per le provinciali, esposti al di fuori dei seggi e ristampati in tutta fretta insieme alla schede, il nome di un candidato era rimasto scritto in modo errato. Si e' provveduto a coprire l'errore con etichette autoadesive con il nome corretto.

NAPOLI, 'ASSENTEISMO' E SOSPETTI BROGLI - Nel capoluogo campano 600 autisti dell'azienda di trasporto hanno comunicato di doversi assentare per svolgere il ruolo di rappresentanti di lista nei seggi: circa 40 linee sono state soppresse. Inoltre sono scattate le prime denunce di possibili brogli, con il Pd che sospetta i rappresentanti di lista del centrodestra di esercitare il doppio voto: nel seggio di appartenenza e in quello in cui sono rappresentanti di lista. La prefettura ha diramato una circolare. A Castellarano (Reggio Emilia) arrestato un quindicenne, accusato con due amici di aver fatto esplodere un grosso petardo in un seggio. Spoleto si affida alla tecnologia: ha adottato una speciale penna digitale per trasmettere in tempo reale i dati elettorali dai seggi all'ufficio elettorale.

PRIMO VOTO IN ITALIA PER UN EREDE SAVOIA - Ieri è stato anche il giorno del primo voto per un erede di casa Savoia in Italia. Emanuele Filiberto, candidato Udc alle Europee, ha votato nel pomeriggio a Torino. "Sono emozionato e anche un po' triste perché finisce una campagna elettorale bellissima, che mi ha portato a contatto con la gente", ha detto.

 
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Elezioni Europee e Amministrative 2009

Post n°62 pubblicato il 07 Giugno 2009 da candidatogiganti

Tornata elettorale molto delicata: si eleggono i 72 rappresentanti italiani al parlamento europeo, oltre 4000 sindaci e 62 presidenti di provincia.

Il 6-7 giugno 50 milioni di italiani sono chiamati alle urne per le Elezioni Europee e le Amministrative. Si vota dalle dalle ore 15 alle ore 22 del 6 giugno e domenica 7 giugno, dalle ore 8 alle ore 22. Si eleggono, con tre diverse schede, i rappresentanti italiani al parlamento europeo, i sindaci di 4000 comuni e i presidenti di 62 province. Ma se per le Amministrative i test rilevanti sembrano essere due, per le Europee i risultati rivestono un ruolo più importante anche per gli equilibri del quadro politico nazionale: avranno un posto in Europa solo i partiti che raggiungeranno il 4% su base nazionale.

La maratona delle Elezioni Europee è iniziata il 4 giugno e termina il 7 giugno nei 27 stati dell’Unione. Più di 375 milioni di cittadini europei eleggono 736 membri del Parlamento, con il sistema proporzionale.

La pattuglia italiana conta 72 rappresentanti. In campo circa ottanta liste elettorali. La campagna elettorale è stata condita da scandali e monopolizzata dai temi di politica interna, come se Strasburgo fosse una grande provincia italiana. Si tornerà a votare con le preferenze. Occorre osservare una serie di norme di comportamento elementari. Ad esempio, è severamente vietato introdurre un videofonino nella cabina, o sovrapporre le schede elettorali. (per conoscere tutti i dettagli clicca qui). E proprio per questo vi sfidiamo all'EUROQUIZ10 domande per conoscere meglio il parlamento europeo

 
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ELEZIONI: DA OGGI SI VOTA PER EUROPEE E AMMINISTRATIVE

Post n°61 pubblicato il 06 Giugno 2009 da candidatogiganti

ELEZIONI: DA OGGI SI VOTA PER EUROPEE E AMMINISTRATIVE
 Si aprirono oggi alle 15, fino alle 22, e domani dalle 7 alle 22, le urne per le operazioni di voto per le elezioni dei 72 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, dei presidenti e consigli di 62 province e dei sindaci e consigli di 4.281 comuni (di cui 30 capoluoghi di provincia). Lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo comincerà alle ore 22 di domenica 7 giugno. Il conteggio dei voti delle amministrative inizierà invece alle 14 di lunedì 8 giugno.

- CORPO ELETTORALE PER ELEZIONI EUROPEE - Sul territorio nazionale saranno 49 milioni e 140.046 gli elettori, di cui oltre 23,5 milioni di sesso maschile e più di 25,5 milioni di sesso femminile; all'estero voteranno 1 milione e 216.045 elettori italiani. Le sezioni elettorali predisposte sul territorio nazionale sono 61.428; 580 quelle istituite per il voto degli elettori italiani all'estero.

- CORPO ELETTORALE PER ELEZIONI PROVINCIALI - Sono 29 milioni e 499.635 gli elettori (di cui 14,2 milioni maschi); le sezioni predisposte sono 36.271

- CORPO ELETTORALE PER ELEZIONI COMUNALI - I cittadini interessati sono 17,5 milioni (di cui più di 8,4 milioni maschi); le sezioni predisposte sono 21.993.

- I COLORI DELLE SCHEDE - Al momento del voto l'elettore riceverà un'unica scheda di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale in cui è iscritto: grigio per l'Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia); marrone per l'Italia Nord-orientale (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna); rosso per l'Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione per l'Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); rosa per l'Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

 - COME SI VOTA - Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta; i voti di preferenza - per un massimo di tre, tranne che per le liste di minoranza linguistica collegate ad altra lista per le quali può esprimersi una sola preferenza - si esprimono scrivendo nelle apposite righe, tracciate a fianco e nel rettangolo contenente il contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella stessa lista.

- VOTO PER ELEZIONI PROVINCIALI - Ogni elettore potrà votare uno dei candidati tracciando un segno sul relativo contrassegno: così facendo il voto si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale, sia al candidato alla carica di presidente della provincia collegato. Per votare un candidato alla carica di presidente della provincia si dovrà invece tracciare un segno sul relativo rettangolo. Non è ammesso il 'voto disgiunto'.

- VOTO PER ELEZIONI IN COMUNI OLTRE 15 MILA ABITANTI - L'elettore può votare o per una delle liste tracciando un segno sul relativo contrassegno, attribuendo così il voto anche al candidato sindaco collegato; o per un candidato a sindaco tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; o per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate tracciando un segno sul relativo contrassegno.

- VOTO PER ELEZIONI IN COMUNI FINO A 15 MILA ABITANTI - E' possibile esprimere il proprio voto tracciando un solo segno di voto sul nominativo di un candidato alla carica di sindaco, o un segno di voto sul contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere, o ancora tracciando un segno di voto sia sul contrassegno prescelto che sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata.

 - TESSERA ELETTORALE - Per votare gli elettori dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente, che ha sostituito il certificato elettorale.

 
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