Lo dice Mare

Eccoci di nuovo a questioni che, gira che ti rigira si ripetono periodicamente, come le mezze stagioni che non esistono più: finalmente il mercato dell'auto è in crisi... e tra gli oltre 100 tavoli di trattative aperte del disgraziato Governo Monti, quello dell'auto non sembra prioritario. Quindi aspetteremo con trepidazione che qualche operaio ridotto a mendicare si incateni ai cancelli di qualche fabbrica, perchè è così che andrà a finire, sulle spalle già logore di coloro che sputano sangue e tasse per vivere nella dignità e nell'onestà.

Il passo come sempre sarà breve, anzi è già avviato in una ripida discesa verso l'inevitabile... prima la cassa integrazione ordinaria, poi la straordinaria, poi gli esuberi e le minacce di trasferire la produzione in altri paesi meno onerosi, come se la rovina dei produttori di auto fossero coloro che fino ad oggi hanno passato più ore in fabbrica che con le rispettive famiglie. Quello che non ci dicono e ben altro e fatti alla mano potremo anche riassumerlo in fasi che somigliano molto le maree:con gli anni ci hanno lanciato una serie di esche alle quali non potevamo non abboccare

- fase 1 far credere ai poveri contribuenti che è giusto cambiare auto per motivi ecologici/economici/umanitari (smog, buco nell'ozono, calotte polari, foreste varie; l'ignaro acquirente dovrà rottamare la sua perfetta 2CV dell'86 che consuma meno di una bici per acquistare una super auto con 35 centraline spesso in conflitto tra di loro che consuma come un SUV americano, ma ovviamente non usa pellicce di panda per i sedili????) 

- fase 2 far credere che l'alimentazione giusta da acquistare sia quella che al momento costa meno produrre ai costruttori e poi aumentare il combustibile di conseguenza, quando ormai il mercato ha superato il 50% delle auto in circolazione (l'ignaro acquirente che da millenni usa auto 1000 cc di cilindrata, si troverà sul sedile di una berlina 1600 turbodiesel che fa 20 con un litro di gasolio, acquistata quando il carburante costava € 1,00/l, ma solo dopo 2 mesi stranamente il gasolio è a € 1,80/l )

- fase 3 dire che i combustibili sono tutti altamente inquinanti eccetto i gas (GPL, metano) e far credere che la rete di distribuzione di questi verrà potenziata; benzina e gasolio sono ormai superati e dimostrarlo con incentivi ecologici fini a se stessi e a numero chiuso, se no si esagera e poi chi li sente i petrolieri... (l'ignaro acquirente si troverà a bordo di una fiammante auto a metano che fa risparmiare veramente, ma impossibilitato a muoversi perchè il serbatoio della benzina delle auto prodotte dalle case automobilistiche permettono di viaggiare in assenza di gas, solo per arrivare al distributore dietro casa; inoltre il prezzo dell'auto ecologica è quello dell'auto a benzina + €7500,00... )

- fase 4 far finta di non aver mai guadagnato gli anni precedenti e lamentarsi del mercato in ribasso, scarse vendite e Governo assente. Minacciare licenziamenti e chiusura di stabilimenti produttivi. A questo punto attendere che il Governo contribuisca con le nostre tasse per permettere ai costruttori di continuare a guadagnare.... L'ignaro automobilista lo prende nel c**o senza neanche avere sotto il medesimo una ca**o di inutile macchina di m**da....

Da qui in poi ricomincia il giro delle maree e l'ignaro ci casca ancora ed ancora, perchè è chiaro che con i ritmi di oggi è veramente difficile privarsi dell'auto: lavoro, spesa, bambini, ferie o solo il gusto di vederla li parcheggiata lucida e col nero alle gomme e sapere che col tuo sudore ti sei potuto permettere cotanta mostruosità di acciaio/bellezza/tecnologia.

Rimaniamo in attesa sperando che la Luna non alzi troppo la marea e se lo dice Mare, come al solito, mica è vero.......