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Un blog creato da ciripe il 26/12/2007

Lotta Ravvicinata

Disciplina per il combattimento corpo a corpo delle Forze armate italiane

 
 

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Post n°1 pubblicato il 26 Dicembre 2007 da ciripe
Foto di ciripe

LOTTA  RAVVICINATA  MILITARE

La “lotta ravvicinata militare” è una tecnica di difesa personale, che ha le sue origini nel “pancrazio” (dal greco ‘pan'=tutta; 'cratos'=forza; 'intera forza del corpo'), sintesi delle antiche arti di combattimento greca e romana implementata con tecniche innovative al fine di essere atta alle esigenze del soldato moderno. 

Questa antica disciplina prevede la quasi totalità di tecniche offensive, (pugni, palmo aperto, gomitate, testate, leve, torsioni, calci, ginocchiate), di presa (immobilizzazioni, soffocamenti, pressioni su punti specifici), di difesa (schivata, parata, blocco, assorbimento, deviazione, caduta a terra) lotta a terra e di uso di armi bianche in offesa e in difesa.

Si possono individuare 4 fondamentali sezioni:

Scopo della lotta ravvcinata militare è il combattimento corpo a corpo, con e  senza uso delle armi, che prevede come risultato finale la neutralizzazione dell'avversario sia attraverso fratture degli arti, sia con colpi inflitti in punti vitali.

Essendo questa disciplina diretta al soldato in assetto da guerra, necessita che le sue tecniche debbano tenere conto del fatto che entrambi i combattenti siano dotati di adeguate protezioni balistiche (elmetto e giubbetto antiproiettile), che allo stesso tempo rappresentano un impedimento nei movimenti per peso e ingombro e una invulnerabilità ai colpi scagliati sulle parti del corpo protette dalle stesse.

La “Lotta ravvicinata Militare”, elaborata dal dr. Andrea Alati, maestro di fama internazionale, è nata in Italia su incarico dello Stato Maggiore dell'Esercito ed è riconosciuta come disciplina di difesa personale ufficiale delle forze armate e forze di polizia italiane. 

Nella Lotta ravvicinata militare sono previsti 6 gradi di apprendimento suddivisi in 3 livelli da allievo e 3 livelli da istruttore.

Il grado da istruttore è stato riconosciuto dall’Esercito Italiano con trascrizione sul libretto matricolare ed autorizzazione a fregiarsi del nastrino sull’uniforme.

Ai 6 livelli corrispondono delle cinture:

Istruttore

1° livello: Cintura nera 1° Dan

2° livello Cintura nera 2° Dan

3° livello Cintura nera 3° Dan

Allievo:

1° livello: Cintura gialla

2° livello Cintura verde

3° livello Cintura blu

 

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 26 Dicembre 2007 da ciripe
Foto di ciripe

Il Corpo della Polizia Municipale di Grosseto, stipulando una convenzione con il Reggimento Savoia Cavalleria, ha fatto partecipare tutti i suoi effettivi al corso di Lotta Ravvicinata Militare per il conseguimento del primo livello della disciplina.

(in Foto il primo dei quattro corsi tenuti dal Ten. Col. Giuseppe Cirianni Istruttore di II livello)

Mar. Ca. MORRONE Umberto (Istruttore), Serg. VOLPE francesco (Istruttore) Ten. CUPOLINO Pasquale (Istruttore) Ten. Col. CIRIANNI Giuseppe (Istruttore di II livello),LARGIADER Alberto,TOMASSI Valerio, TARMATI Giancarlo,RIGHETTI Valter,CUPOLINO Daniela,MATRULLO Giuliana, TERROSI Sara  , DI BELLO Maria  BRIGANTINI Giulio,  BIAGIOLI Claudio

 
 
 

Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 26 Dicembre 2007 da ciripe
Foto di ciripe

Cerimonia di Consegna dei Diplomi di I livello Presso la Sala Consiliare del Comune di Grosseto.

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da ciripe
Foto di ciripe

IL DIRETTORE TECNICO NAZIONALE

Andrea Alati, Medico Chirurgo, è nato e vive a Roma, dove, dopo la Maturità Classica, consegue con Lode la Laurea in Medicina e Chirurgia ed in seguito si specializza con Lode in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso, e si diploma in Agopuntura e Medicina Tradizionale cinese.

Da oltre 25 anni si è dedicato alla pratica delle Arti Marziali cinesi, iniziando in Italia, sotto la guida del M° Pietro Baldo ed in seguito, su espressa disposizione del Maestro, perfezionando il lavoro in Cina, dopo la Sua scomparsa, studiando inoltre numerose altre Discipline di Combattimento, in Italia e all’estero, e specializzandosi in Cina, presso gli Istituti Universitari cinesi, in diverse Discipline del Wushu.

Ha intrapreso i suoi studi di ricerca, nei suoi numerosi viaggi, sulle origini e la storia delle Arti Marziali cinesi, sugli antichi Stili e Scuole di combattimento, consultando ricercatori e studiosi e recandosi personalmente nei luoghi più importanti di diffusione del Wushu.

Docente presso l’Esercito Italiano di Lotta Ravvicinata Militare e Tecniche di Disarmo e per i Protocolli di Formazione e Qualifica degli Istruttori Militari di Difesa Personale, ha svolto inoltre attività di docenza e consulenza scientifica per l’Esercito e l’Aeronautica Militare, per le materie di argomento medico chirurgico.

E’ stato inoltre il Direttore Tecnico della Squadra Militare di Combattimento libero dell’Esercito, già titolata nella sua prima stagione di attività sportiva di una medaglia d’Oro, due d’Argento, 1 di Bronzo alle sole Competizioni Nazionali Federali CONI di Combattimento (anno 2000).

Insegnante Tecnico Federale di Arti Marziali cinesi CONI – FIWuK (Federazione Italiana Wushu Kung Fu), categoria Maestro”, grado “Cintura Nera 6° Duan”, per molti anni ha operato in qualità di Dirigente Tecnico Federale Centrale, quale Docente del Comitato Tecnico Nazionale, con specializzazione nel Combattimento Marziale e Sportivo e negli Stili Tradizionali Esterni e del Sistema Interno, ricoprendo inoltre gli incarichi di Referente Tecnico Federale per i rapporti con le FF.AA. e Referente Federale Anti-doping e Presidente della Commissione Federale Antidoping.

Già membro dello Staff medico-scientifico della Nazionale Italiana di Arti Marziali cinesi (Europei E.W.F. ‘96, Mondiali I.W.F. ’97, Coppa del Mondo 2006), è attualmente uno dei Tecnici più titolati in Italia, avendo creato dal ‘92 ad oggi numerosi Campioni nella Disciplina del Sanda (oltre 30 Titoli Italiani ed oltre 60 Atleti ai secondi e terzi posti CONI-FIWuK, 1 Oro e 1 Bronzo Europeo E.W.F., 1 Bronzo Mondiale I.W.F., 1 Titolo Italiano e 1 Titolo Europeo Professionisti, un Atleta nominato dall’I.W.F. “Exemplary Wushu Spirit”) oltre i numerosi Titoli nel Taolu Tradizionale (oltre 30 Titoli Italiani, 70 Atleti ai secondi e terzi posti CONI-FIWuK) ed i Titoli nel Taolu Tradizionale a Competizioni Internazionali (3 Classifiche Internazionali C.W.A., 14 Oro, 4 Argento e 4 Bronzo Internazionali I.K.F.F.).

E’ attualmente il Direttore Tecnico Nazionale dell’ “Accademia Nazionale T’ien Shan P’ai Kung Fu Wushu” e Preparatore Tecnico della Squadra di Forme e Combattimento dello Zen Shin Club - ITALIA, Società fra le più titolate sul territorio Nazionale, insignita della Medaglia d’Oro al merito sportivo nel Quadriennio Olimpico 1994/98.

Ufficiale Medico della Riserva nel Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, ha partecipato a diverse operazioni fuori area delle FF.AA. Italiane, (Operazioni ONU in Eritrea/Etiopia 2001, Eritrea 2003, An Nasiriyah, Iraq, giugno/luglio 2004, An Nasiriyah, Iraq 2006), specialmente presso i Posti Medici Avanzati di Linea ed in supporto ai Reparti Operativi delle Forze Armate.

 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da ciripe
Foto di ciripe

La lotta ravvicinata Militare e' costituita da diversi Metodi e Sistemi che, integrati fra di loro, costituiscono l'essenza del Combattimento reale.

Tali Sistemi sono: - il Sistema della Tecnica di Impatto di Arto Superiore e di Arto Inferiore; - la Lotta o Sistema delle Proiezioni e Atterramenti dell'Avversario; - il Sistema delle Leve e delle Prese; - il Sistema delle Pressioni e Percosse su punti vitali o nevralgici; - il Sistema delle Tecniche Armate e dei Disarmi.

La TECNICA si divide prevalentemente in Attacco e Difesa:

La tecnica di attacco include tecniche di ARTO SUPERIORE, costituite da Pugno, Palmo di mano, Artiglio e Gomito; tecniche di ARTO INFERIORE , costituite da tecniche di Calcio, tecniche di Ginocchio e Spazzate; tecniche di PROIEZIONE, costituite dagli Atterramenti e Sbilanciamenti dell'Avversario; tecniche di PRESA che includono le Leve, le Immobilizzazioni, i Soffocamenti o strangolamenti e le Pressioni su punti specifici;

La tecnica di difesa include tecniche di SCHIVATA , di PARATA, di BLOCCO, di PRESA , di ASSORBIMENTO , di DEVIAZIONE , di CADUTA a Terra e le stesse PROIEZIONI e LEVE in fase difensiva.

Il Sistema è caratterizzato dalla selezione delle tecniche di maggior efficacia e di maggior impatto, tralasciando la spettacolarità e quelle tecniche meno incisive, a vantaggio dell'approfondimento di quelle più essenziali e di effetto definitivo; si tratta naturalmente di un metodo di minore diffusione a livello popolare e senz'altro riservato ad un numero ristretto di praticanti, in genere militari e personale delle forze dell'ordine, rimasto da sempre appannaggio di professionisti del settore, a causa della iperselezione tecnica e della del tutto peculiare metodologia di allenamento e di didattica.

Del Sistema di lotta ravvicinata Militare fanno parte inoltre le Tecniche di DIFESA DA AGGRESSIONE ARMATA e le Tecniche di Lotta corpo a corpo con ARMA corta , con ARMA o ATTREZZO lungo e con ARMA o ATTREZZO snodato.

 
 
 
 

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