Lunigiano

SCALDASEDIE

In genere chi si candida alle elezioni per amministrare un Comune, lo fa perché ama il territorio in cui è nato, protegge il patrimonio storico e artistico che gli è affidato, migliora l'ambiente, abbellisce le piazze, gira per le strade, ascolta la gente per dare risposte alle loro esigenze, presenta proposte, stimola il dibattito. A Ortonovo niente di tutto questo! Non si capisce perché certa gente si metta in lista, chieda voti e poi quando è eletta, sia incapace di elaborare progetti seri, magari attingendo ai finanziamenti regionali ed europei. Mai una volta che organizzino un'assemblea nelle diverse frazioni; stanno lì  chiusi nei loro uffici -bunker per le ordinarie mansioni. La domanda allora sorge spontanea: perche si sono candidati per amministrare il nostro Comune dimostrando di non avere nessuna volontà, o capacità, di operare a favore dei cittadini, di impegnare  tempo per incontrare la gente, e renderla edotta della situazione economico-fnanziaria? Qualcuno potrebbe pensare che stia esagerando, ma basta fare un giro per verificare il degrado in cui versano le nostre frazioni e i nostri centri storici, le strade comunali, i parcheggi, le piazze, il nostro torrente, specie nell'Alta valle, monitorata al caro prezzo  di 40 mila euro dai droni, senza sapere quale sia stato il risultato delle indagini effettuate. Il borgo di Nicola fotografa perfettamente la situazione che ho descritto.  La gente paga le esorbitanti tasse per tappare la voragine debitoria causata da  incapaci, ma in cambio non riceve nulla.  La strada comunale Serravalle-Nicola  è a grave rischio di pluri frane a causa della mancata irreggimentazione delle acque, le stradine interne sono impraticabili, il lastricato della  piazza  è  semicoperto dalle erbacce, il parcheggio del cimitero è a rischio di crollo a causa di una grossa crepa che fa filtrare acqua e stacca le piastre, mancano i cestini per raccogliere i rifiuti, insomma un disastro. E forse è per la vergogna che sindaco e assessori non salgono mai in paese! Fortunatamente  maggio  2017 è vicino e potremo liberarci democraticamente degli scaldasedie!