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Creato da annamatiz il 09/01/2008
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Post n°6 pubblicato il 27 Gennaio 2008 da annamatiz
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe , i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni !
Però ciò che è importante non cambia, la tua forza e le tue convinzioni non hanno età !
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno e dietro ogni linea di arrivo c'è una linea di partenza !
Non vivere di foto ingiallite , insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni e
non lasciare arrugginire il ferro che c'è in te !
Non farti compatire ma rispettare !
Quando non potrai più correre , cammina veloce .....e quando farai fatica anche a camminare usa il bastone ma non fermarti mai !
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Post n°1 pubblicato il 09 Gennaio 2008 da annamatiz
W La libertà
Il 14 gennaio di qualche annetto fa nacqui mentre fuori straordinariamente nevicava.
Non scelsi io né il giorno, né il mese, né l'anno, ma fui contenta lo stesso!
Nacqui a Napoli, la città decisamente più allegra e bella del mondo ma anche la più assurda, ma anche questo non lo scelsi io!
Fui accolta gioiosamente anche perché arrivavo dopo due maschietti , ma non scelsi io nemmeno quelli, né tanto meno scelsi la coppia che si adoperò piacevolmente per farmi nascere.... ma fui contenta lo stesso!
Crescendo, appena bimbetta, mi fu detto che gli altri bimbi venivano al mondo portati da una cicogna: quando molto più tardi vidi la cicogna per la prima volta in faccia strabuzzai gli occhi però .... fui contenta lo stesso , si fui davvero contenta lo stesso !
A Natale, di solito, ricevevo un sacco di giocattoli e mi dissero che li portava una vecchietta che veniva a cavallo di una scopa volando sui tetti delle case.
Quando scoprii che la vecchietta era mia madre e che la scopa non volava ci restai di stucco ma poi fui contenta lo stesso perché le bambole che trovavo al mio risveglio erano comunque la mia passione!
La domenica andavo sempre a messa perché mi dissero che ero cattolica, e anche se non fui io a scegliere la mia religione fui contenta lo stesso: credere in qualche Dio onnipotente, onnisciente, onnitutto mi tranquillizzava perché almeno c'era Uno che poteva e sapeva fare tutto!
Crescendo però scoprii che non tutto il Suo operato mi andava a genio e per non litigarci troppo mi allontanai da LUI .
Appena signorinella un giorno, mentre ero in bagno, credetti di morire dissanguata. Ero quasi certa che sarei morta di li' a poco quando mi fu detto che da quel giorno avrei potuto avere anch'io dei bambini: ho rischiato l'infarto ma fui contenta lo stesso .
Ne fui felice anzi .....perché desideravo già da allora che le mie bambole diventassero dei bambini veri!
Mi preparai dunque, con grande trepidazione, all'incontro con il principe azzurro ma non passò molto dal giorno delle nozze quando scoprii che non era né principe né tanto meno azzurro!
Dopo venti anni di tentativi falliti per dargli questo celestiale colore mi arresi alla cruda realtà e mi allontanai anche da lui ...questo distacco anche se voluto da me fu e resterà il vero ed unico terremoto della mia vita !
Ma una vocina di dentro mi dice che devo essere contenta lo stesso perché dalle brevi tregue col principe nacquero comunque i miei due principini...la vera ed unica ricchezza della mia vita !
Crescendoli ho constatato che i figli però non sono solo "piezz e core", come si dice a Napoli, ma anche pezzi di "polmone" e di "fegato" soprattutto.
Ma io sono contenta lo stesso anzi direi di più.... sono contentissima!
Sono contenta anche se so che prima o poi andranno via da me , belli e cresciuti bene.
Se ne andranno ognuno per la loro strada e anche questa non la sceglierò io , né tanto meno sceglierò io quando lo faranno.
La domenica ritorneranno a trovarmi con dei vivaci nipotini che spezzeranno il silenzio della mia casa e la monotonia della mia solitudine.
Saltelleranno coi piedi sul letto e sul divano, si azzufferanno tra loro spostando e rompendo mobili e gingilli, lasceranno giocattoli di gomma dappertutto, ma io sarò contenta lo stesso anzi di più, sarò fiera di tanta vivacità.
Arriveranno dopo a farmi compagnia i fastidiosi acciacchi della vecchiaia e non sceglierò io quali ma arriveranno sicuramente
Le mie medicine si faranno spazio tra gli oggetti del comodino e le ore del giorno saranno scandite dalla loro somministrazione ma io sarò contenta lo stesso perché mi illuderò che mi faranno star bene al più presto.
Arriverà invece, ahimè , la fine di tutto e nelle ultime preghiere della sera mi chiederò continuamente dove è stato stabilito che io riposi in eterno: paradiso, purgatorio o inferno?
Sarebbe bello se almeno questo potessi sceglierlo io !
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