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Messaggi di Ottobre 2014
Post n°2025 pubblicato il 27 Ottobre 2014 da danny.com
Il quadro meteorologico metterà contro una possente struttura anticiclonica, ancorata ad ovest, e una coriacea circolazione d'aria fredda. Il weekend è trascorso all'insegna della variabilità, tra sprazzi di sole più convincenti ed annuvolamenti residui di una certa rilevanza. Le nubi hanno penalizzato maggiormente le regioni orientali, specie le meridionali, perché la circolazione fredda instauratasi sui Balcani non accenna ad assopirsi. Anzi, in questo primo scorcio settimanale ne osserveremo un rinvigorimento ed un conseguente incremento dell'instabilità su alcune regioni. L'immagine satellitare, che ci offre uno spaccato europeo, evidenzia due elementi rilevanti: ad ovest una possente struttura anticiclonica, ad est un lago freddo che prova a riguadagnare terreno. I venti orientali, decisamente freschi, determinano annuvolamenti nelle regioni esposte: in vari tratti della Val Padana, sulle adriatiche, al Sud e nelle due Isole Maggiori. Sono ricomparsi anche i temporali, evidenziati dalle fulminazioni attorno alla Sardegna. Questo perché l'aria fredda, insinuatasi nei bassi strati, va a scalzare quella umida mite del Mediterraneo e il processo di sollevamento (l'aria calda è più leggera e si solleva facilmente) genera grosse nubi cumuliformi. Le celle temporalesche andranno tenute d'occhio, perché nel corso della giornata dovrebbero raggiungere le coste orientali sarde determinando un parziale peggioramento. La nuvolosità si sta facendo insistente e minacciosa anche in Sicilia ed anche qui ci aspettiamo un vigoroso peggioramento. Sul settore ionico avremo fenomeni più consistenti, ma l'instabilità riuscirà a coinvolgere gran parte del territorio insulare. Poi avremo qualche episodio temporalesco sui litorali ionici della Calabria e delle piogge a sprazzi tra Abruzzo e Molise. Pioviggini più sporadiche sembrerebbero in grado di coinvolgere anche Marche e Romagna. Nel resto d'Italia, nonostante i locali annuvolamenti presenti in Val Padana - specie in Piemonte - il tempo sarà migliore e più soleggiato. |
Post n°2024 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da danny.com
Il vortice perturbato balcanico si è spostato a sudest, verso la Grecia, ma riesce ad avere ancora delle influenze nelle nostre regioni orientali e del sud. Il fine settimana sta per cominciare e le condizioni meteorologiche stanno migliorando anche su quelle regioni colpite pesantemente dal maltempo. E' bene rammentare quanto accaduto in settimana: l'Alta Pressione è stata costretta alla fuga da un nucleo freddo, che scivolando sui Balcani ha scavato un vortice di Bassa Pressione e arrecato maltempo sui settori orientali e meridionali della nostra Penisola. Altro aspetto fondamentale è quello termico. Le alte temperature dei giorni scorsi non ci sono più. Ora fa fresco, decisamente, ed anche se da ieri ha preso piede un rinnovato rialzo, si rimarrà attorno alle medie stagionali. Stamane fa un po' meno freddo di ieri, ma registriamo valori inferiori alla norma un po' su tutte le zone interne appenniniche e insulari. Le inversioni notturne, evidentemente smorzate o inibite nelle località costiere, stanno producendo i loro effetti. Ma veniamo al tempo. Come detto in apertura, permangono degli annuvolamenti sul medio-basso versante Adriatico e le ultime segnalazioni indicavano persino qualche goccia di pioggia nell'entroterra molisano. Nubi, a sprazzi, stazionano nei cieli del Sud e della Sicilia. Trattasi di nuvolosità che nel corso della giornata potrebbe produrre qualche pioviggine sparsa e più occasionalmente dei brevi acquazzoni. Altre nubi, medio alte, si stanno approssimando alle regioni settentrionali ed in particolare ad ovest. Questo perché a ridosso delle Alpi sta per transitare un sistema nuvoloso più organizzato e difatti non escludiamo eventuali precipitazioni sparse - nella seconda parte del giorno - nelle aree confinali. Per concludere menzioniamo i venti, che si mantengono di Grecale o Tramontana un po' dappertutto. Non sono più intensi come i giorni scorsi, ma contribuiranno a mantenere il clima relativamente fresco. |
Post n°2023 pubblicato il 24 Ottobre 2014 da danny.com
L'aria fredda affluita sul nostro territorio ha ripristinato condizioni termiche appropriate al periodo e al contempo ha innescato un vigoroso peggioramento su regioni orientali e meridionali. L'Italia risente dell'influenza destabilizzante dell'ampia struttura perturbata collocata tra il Mar Ionio e l'Egeo. E' talmente estesa da coinvolgere una gran fetta dell'Europa sudorientale, ma possiamo dirvi che il nucleo più instabile si trova a ridosso delle nostre regioni meridionali. Un posizionamento di tal tipo penalizza una parte del Paese, ovvero i settori adriatici e il Mezzogiorno. Anche nelle ultime ore abbiamo assistito a dei rovesci di pioggia abbastanza vivaci, che localmente assumevano carattere temporalesco. Precipitazioni che continueranno a manifestarsi nell'arco dell'intera giornata: dalle Marche alla Puglia, dalla bassa Calabria al nord della Sicilia. Una distribuzione che segue il tipo di ventilazione prevalente: di Grecale sull'Adriatico, di Maestrale o Tramontana sul basso Tirreno. I fenomeni più intensi, carte alla mano, dovrebbero coinvolgere la fascia settentrionale sicula e i litorali tirrenici della Calabria meridionale. Osserveremo dei temporali e potrebbero esserci delle grandinate sparse. Temporali che potrebbero coinvolgere anche le coste ioniche, data la vicinanza al perno del Vortice. Nel resto d'Italia, invece, il tempo sarà splendido. Prevalgono cieli sereni o poco nuvolosi ed il sole è tornato a brillare anche sulle Alpi confinali lasciando intravedere paesaggi fiabeschi tipicamente invernali. Peraltro fa freddo, le temperature minime si mantengono difatti piuttosto basse e non sono mancate delle gelate. Le massime, anche per via del sole, riprenderanno fiato ma il clima si manterrà comunque autunnale. |
Post n°2022 pubblicato il 23 Ottobre 2014 da danny.com
Un più consistente peggioramento coinvolgerà le regioni del medio-basso Adriatico e il Sud, dove prevediamo forti acquazzoni, temporali, grandinate e nevicate in Appennino. Il cambio, radicale, di circolazione ha catapultato l'Italia nel cuore dell'Autunno. Abbiamo passato varie settimane col caldo anomalo, salvo rare eccezioni, ed abbiamo trascorso giornate a documentare i vari disastri provocati dalle piogge. Ora, invece, finalmente affrontiamo discorsi più consoni al periodo ed il merito è attribuibile esclusivamente al nucleo freddo che sta transitando sui Balcani. Ricordiamo quel che è successo: l'Anticiclone si è defilato ad ovest ed è stato trafitto, sul lato nord, da una depressione nord atlantica - comprendente parte dei resti della tempesta extra-tropicale "Gonzalo" - capace a sua volta si risucchiare l'aria fredda installatasi sulla Russia europea. L'arco alpino non ha consentito un ingresso franco e come avviene solitamente in simili situazioni, ecco che la perturbazione ha aggirato l'ostacolo da est. Il Vortice, lo ripetiamo, è sui Balcani e i venti orientali che spirano a levante trasportano l'aria fredda sopra la superficie del mare caldo. Si formano così i temporali, temporali che stamane stanno investendo le coste molisane e pugliesi, che si apprestano ad apportare un più severo peggioramento nel corso della giornata. Forti acquazzoni temporaleschi, persistenti e spesso grandigeni, colpiranno Abruzzo, Molise e Puglia, ma ve ne saranno anche in Sicilia e bassa Calabria tirrenica. Qui la ventilazione piegherà da Maestrale, penalizzando i versanti nord dell'isola ed appunto il tratto tirrenico calabro. Gli acquazzoni riusciranno a sconfinare verso le zone interne campane ed in Basilicata, così come potrebbero coinvolgere - più massicciamente - le province meridionali marchigiane. Ci aspettiamo ulteriori nevicate sui rilievi appenninici, ma la quota dovrebbe alzarsi attorno ai 1600-1800 metri (pur senza escludere locali sconfinamenti a quote inferiori). Nevicate che in questo momento stanno ancora coinvolgendo le aree alpine confinali, specie ad est, ma che dovrebbero cessare nel corso della giornata. Nelle rimanenti regioni il tempo è e sarà nettamente migliore. Abbiamo cieli in prevalenza sereni sul Nord tutto, sul medio-alto versante tirrenico ed in Sardegna. |
Post n°2021 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da danny.com
Un vortice perturbato atlantico, rinvigorito dall'ex uragano "Gonzalo", è in pressing sull'Anticiclone costretto ad allentare la morsa sul nostro territorio. Stiamo per affrontare una fase che, soprattutto sotto l'aspetto termico, ci ricorderà che siamo in autunno. Finora le temperature si sono mantenute estremamente miti, o addirittura calde. Le anomalie stanno diventando pesanti e ad ogni minimo sbuffo d'aria instabile si creano i presupposti per la genesi di fenomeni violenti. Non dovrebbe essere questo il caso, anche perché l'irruzione sarà talmente rapida da non consentire quei contrasti termici altrimenti "pericolosi". Ma prima che arrivi il fresco, il vero cambiamento sta avvenendo in Atlantico. L'autunno è la stagione delle grandi depressioni ed ovviamente è il periodo favorevole agli uragani. Avrete sentito parlare di "Gonzalo", ma ad essere precisi quel che è stato risucchiato dal nastro perturbato oceanico è quel che resta di un ex uragano. Certo, ad alte latitudini l'accelerazione impressa dalla depressione è notevolissima e il maltempo picchierà duro. Ma qui da noi, per capirci, non arriverà niente di paragonabile. Cenni della vigoria atlantica si percepiranno già oggi. I venti, come detto in apertura, si orienteranno dai quadranti occidentali e pigeranno sull'acceleratore. Diverranno impetuosi sui crinali alpini occidentali e lungo il confine - soprattutto in Valle d'Aosta - si registrerà un vivace peggioramento. Per il momento le nevicate saranno comunque confinate in quota. Venti che diverranno forti anche sui mari di ponente, a cominciare dalla Sardegna, e che trasporteranno un po' di nubi verso le regioni tirreniche. Qui potrebbero manifestarsi piovaschi e qualche debole pioggia. Piovaschi che tra l'altro stanno coinvolgendo già alcune aree toscane. In serata potrebbe starci un incremento dell'instabilità sul Friuli Venezia Giulia, complice l'avanzamento dell'aria fresca da nordest. Infine, giusto segnalare un calo termico nelle regioni di ponente, mentre cresceranno di qualche grado su adriatiche, ioniche ed in Sicilia. |
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