Creato da michelamail.m il 13/01/2008

oltre...mè...

"...dicono...che una parola è morta...quando viene detta...io dico... che comincia a vivere...solo allora..."

 

 

« Così si vuole scrivere una fuga?vistuosismo e manierismo »

soliloquio

Post n°267 pubblicato il 22 Aprile 2013 da michelamail.m

 

soliloqui

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/MIKI69/trackback.php?msg=12054165

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> Veri artisti su BLOGGO NOTES ©
Ricevuto in data 01/06/13 @ 21:29
So che è primavera, ma non sono ancora pronto alla gente vestita da catalogo Pantone. Shot: Milano

 
Commenti al Post:
simpal
simpal il 22/04/13 alle 07:11 via WEB
Se il soliloquio è un colloquio con la solitudine, ho urgente bisogno di te. Se è il dialogo con la parte migliore di me, sei solo un'intrusa.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 24/04/13 alle 18:14 via WEB
..il “soliloquio”, dal latino “solus” cioè “solo” e “loqui” ossia “parlare”, non necessita della presenza di altri individui se non sé stessi appunto, una sorta di “introspezione”...la “solitudine” in questo caso, è solo l’ambiente ideale in cui svolgere il soliloquio.
 
boezio62
boezio62 il 23/04/13 alle 10:26 via WEB
'...la vita....è uno stato mentale...' (da 'Oltre il giardino'...poco piu' sotto)....bentornata M.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 24/04/13 alle 18:16 via WEB
..certo..uno stato mentale che si ripercuote su quello fisico...sorrido, non mi ero neppure accorta di essere partita, grazie A.
 
   
boezio62
boezio62 il 26/04/13 alle 11:50 via WEB
Si,in effetti ti sei mossa solo nel tempo e non nello spazio,dopo il penultimo post sulla Fuga (...e tale sembrava,una fuga da qui almeno...sorrido)...sembra tu abbia trovato la 'macchina del tempo' di Wells ! L'enigmatica foto che hai pubblicato mi ricorda la storia di Bobby Fisher,il campione di scacchi americano-islandese:un genìo bizzarro e ribelle,in lotta perenne con le regole provenienti dall'alto e con la sua natura.Cosi' sono gli scacchi in fondo:la lotta come gioco,la vita come lotta,il gioco come vita.
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 19/05/13 alle 14:25 via WEB
..non ho letto il libro di Wells, ma in compenso ho visti tutti e tre i film tratti dal romanzo...se non ricordo male poi il protagonista decise di non tornare più al suo tempo, preferì l’ignoto, nonostante fosse divenuto consapevole delle eventuali insidie che lo attendessero (da impersonare).. mentre al geniale e tormentato Fisher, gli era davvero ben più facile vincere nel gioco che nella vita....lui stesso nell’allenarsi da solo si autosconfiggeva, un destino davvero molto più crudele.
 
alogico
alogico il 23/04/13 alle 11:20 via WEB
...attualmente mi "rispecchio"...in questa foto...
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 24/04/13 alle 18:18 via WEB
..allora siamo in due...(e non per niente ho scelto gli scacchi)
 
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 24/04/13 alle 23:33 via WEB
Finirà, inevitabilmente, alla pari, equivalente - in questo caso - a un nulla di fatto.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 19/05/13 alle 14:28 via WEB
...non conoscendo il significato del “nulla” mi viene ora difficile identificarlo, pur nella probabilità che tutto rimanga inalterato..o almeno, fin tanto che pensiamo..non sarà mai il “nulla”.
 
pepecarvalho2009
pepecarvalho2009 il 25/04/13 alle 19:36 via WEB
"soliloquio"? le parole non parlano quasi mai da sole e anche in questo caso l'immagine è potente e gonfia di contenuti Quella con se stessi - sulla scacchiera della nostra vita e del mondo che percorriamo - è "la" vera "battaglia" e spesso coma qui sono ormai in azione i pezzi più micidiali, alfieri torri regine, su un campo lordo del sangue dei fanti … " Faber est suae quisque fortunae" ma chi prevale in noi?
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 19/05/13 alle 14:34 via WEB
..ed ora me li vedo milioni e milioni di neuroni caduti a terra stremati, vittime inconsapevoli del più cruento confronto che si possa fare, quello con sé stessi appunto...sai, prima di chiedermi “chi prevale in noi?” mi son chiesta chi fossero le controparti e/o opposti in pedana, momentaneamente li ho suddivisi in due semplici categorie, il “conscio” ed “l’inconscio”, ambedue carichi di contenuti, ma temo che ad ora potrei solo fare una stima approssimativa delle eventuali probabilità di vittoria...ogni caso è a sé, senza poi tener conto delle autoimposizioni.
 
   
pepecarvalho2009
pepecarvalho2009 il 19/05/13 alle 20:48 via WEB
... davvero, avanziamo gli occhi stralunati roteanti intorno a noi un po' ebbri ed un po' storditi dal sangue dei fanti che ci arriva al polpaccio, ed ogni pre-visione è impossibile ... sai, io credo che in realtà tutto sia plurale, che anche il "conscio" e "l'inconscio" siano plirali cosicché tutto si complica ... In realtà l'unica cosa che ci possiamo augurare è di essere capaci di "belle gesta" ... sconfitta o vittoria sono secondarie
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 26/05/13 alle 15:21 via WEB
..avrei dovuto mettere “vittoria” tra virgolette...forse, in questo caso, sarebbe stato più appropriato il “prevalente”, proprio perché non implica necessariamente né una sconfitta, né una vittoria, non è di questo che si tratta...le “belle gesta”, mi appaiono davvero come un ottimo proposito, forse più destinato verso altri..mentre verso sé stessi, credo occorra essere un pochino più severi.
 
     
pepecarvalho2009
pepecarvalho2009 il 01/06/13 alle 21:50 via WEB
... perché mai separare "gli altri" da "se stessi"? così si corre verso l'a-stratto temo (verso il "separare") - magari con scivoloni giansenistici - mentre anche quando a noi non sembra la realtà è "concreta" cioè vive nel legame fra tutti i diversi aspetti, anche lontani e opposti fra loro ... ciò che vive davvero è l'uno insomma ... quindi "le belle gesta" di cui parlo son quelle che vengono al mondo inteso nella sua concretezza ...
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 02/06/13 alle 03:18 via WEB
..non so se ho afferrato compiutamente il senso del discorso.. ma credo che gli individui siano talmente eterogenei che a volte occorre “separare”, sarebbe davvero impossibile universificare..gli esseri umani, nelle proprie prerogative biochimiche e neurofisiologiche, sceglieranno in quale forma tracciare i propri prossimi passi, e certo questo non preclude che agiscano con “belle gesta”... ma se leggo:..”ci possiamo augurare di essere capaci di "belle gesta"( concrete ovvio, altrimenti che senso avrebbero) penso subito ad un doveroso “verso altri” o verso il Mondo se preferisci...poi ovvio che anche verso sé stessi si possano fare “belle gesta”, l’una non esclude l’altra, ma credo occorra, come ho già detto, essere con sé stessi un pochino più severi.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

 ...................

......................

chi sono??...Cosa cambierebbe??....non si era ancora scorto....che l'essere umano...si basa...sulla sua testa...cioè sul pensiero...e costruisce la realtà conformemente a esso... Questa fu dunque una splendida aurora.....Tutti gli esseri pensanti.....hanno celebrato concordi quest'epoca.

 

 

 

No... La vita non mi ha disilluso...Di anno in anno la trovo invece più ricca... più desiderabile e più misteriosa....cioè che la vita potrebbe essere un esperimento di chi è volto alla conoscenza ...e non un dovere...non una fatalità...non una frode...E la conoscenza stessa:...può anche essere per altri qualcosa di diverso...per esempio un giaciglio di riposo o la via ad un giaciglio di riposo;...oppure uno svago o un ozio;...ma per me essa è un mondo di pericoli e di vittorie...in cui anche i sentimenti eroici hanno le loro arene...per la danza e per la lotta..."La vita come mezzo della conoscenza"  ...con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente...ma perfino gioiosamente vivere...e gioiosamente ridere....

 

 

 

 

 

PER UN CARO "AMICO"..

 

percepiva una strana..
Sensazione..
che tradusse in un..
Desiderio..
il Desiderio di una..
Passione..
che le rapisca la Mente..
che le cinga il Cuore..
che le rubi l'Anima..
ma...
più il Tempo passava...
più si convinceva...
fosse solo un'Utopia.

Nostalghia 

 

ODE AD UN AMICO..

Ho camminato giorni e anni....nel territorio della tua onestà…Lungo sentieri lindi....raccogliendo una luminosa purezza…che m’esalta e ti festeggia……Anche tu….musicale amico…t’arricchisci sui miei viali…e mi sai fratello…..per questo odo i tuoi passi avvicinarsi….anche se i miei occhi non ti vedono…..e corro sotto il tuo tetto….quando un turbamento ti coglie….In codesta….e rara…celebrazione umana….brindiamo in un solo calice…..il nettare della nostra amicizia….

 

 

 

 

...ASSENZA...

..scava nel profondo e mi svuota...ogni giorno perdo una goccia di me nella tua assenza....non riesco a trovare la falla ...brancolo nel buio a mani tese
sento il tuo profumo.....sento che sei vicino
ma tu assapori la mia presenza e ti allontani di un altro soffio....quel tanto che basta....a te per continuare a respirarmi....a me per ingannare la tua assenza….

 

  

 

 

 Sono come una piccola matita
nelle Sue mani, nient'altro.
È Lui che pensa.
È Lui che scrive.
La matita non ha nulla
a che fare con tutto questo.
La matita deve solo
poter essere usata
.

 

 

ULTIMI COMMENTI

 

 

LA SOLITA STRADA..

 Capitolo primo
Cammino lungo una strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci casco dentro.
Sono perduta….
non posso farci nulla,
non è colpa mia…..
Ci metto una vita per uscirne.

Capitolo secondo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Faccio finta che non ci sia.
Ci casco dentro.
Non posso credere di essere ancora nello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Mi ci vuole un sacco di tempo per uscirne.

Capitolo terzo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
La vedo benissimo…..
Ci casco dentro di nuovo;
è un'abitudine…..
Ma i miei occhi sono aperti:
so dove sono…..
È colpa mia….
Ne esco immediatamente.

Capitolo quarto
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci cammino intorno…..

Capitolo quinto

Cambio strada…..

 

 

HEARTBEATS

"una lettera...nel momento in cui la infili in una busta...cambia completamente....Finisce di essere mia.... diventa tua.....Quello che volevo dire io....è sparito...resta solo quello che....capisci tu"

 

PRIMA O POI.....

Nei miei sogni.... io ti vedo quando torni a casa e attraversi la tua strada con il sole tra i capelli sotto un cielo di città.....mentre ti confondi tra la gente....non so niente di te.... ne che nome hai....se ti và bene la tua vita.... so solo..... che sento qualcosa di importante che mi prende quando penso a te....prima o poi..... troverò il coraggio di parlarti..... ma che ci posso fare se la fame che ho di te.....mi corrode.. prima o poi.... sentirai che ti sto pensando.... perchè quel mio pensiero....è forte come un lampo...non sai niente di me..... di come sono io... per colpa di quest'anima legata....sento che non sei così distante..... ogni volta che ti penso..prima o poi.... troverò il coraggio di parlarti..... toccherò il tuo cuore.....gentilmente... per non fargli male... prima o poi.... sentirò che mi stai pensando.... perchè il tuo pensiero...sarà forte come un lampo...prima o poi...quando la mia anima sarà libera......prima o poi......

 
 

QUESTA NOTTE.....

i miei occhi sono pesanti........ il mio corpo è stanco.....la mia bocca è arsa dalla sete....... i miei sensi si vogliono riposare......la mia anima si aleggia nell'aria della stanza......ma non dormo.......mi disseto...... ma non dormo..... un lamento sento nella notte che ormai vede l'alba...... da dove viene.....è forse la mia testa ancora presa dagli affanni della vita......ma oggi la mia partita l'ho vinta con la vita.....questa notte...... chi è che mi chiama.... chi è che mi cerca.... forse stò impazzendo.....ma se è questa la pazzia.....ben venga...... il lamento è pìù vicino non viene da lontano...... può essere che sia dentro di me..... questa notte...... sei tù o mio cuore che gridi... io non ti capisco....aiutami a capirti cosa hai...... cosa cerchi... non hai tutto quel che vuoi.....,, come posso io calmarti questa notte se tu non calmi me...... se tu mi puoi sentire indicami la strada dell'amore ed io la seguirò.......questa notte......

 

OLTRE...

 

 Sarò come un giorno nuovo, che nuovo non sarà mai, trascinando i ricordi di ieri proiettandomi nell'orizzonte del domani. Riflusso naturale delle onde del mare, che seppur quiete, con fragore, schiumano all'arrivo in spiaggia, donando vita e movimento ai pensieri del sognatore trasformandosi in amorevole realtà. Anonima vita che passa inosservata, con naturalezza vola sulla gente, sfiora le acque del mondo, ali argentee distese sul mare. Sogno cercato, trovato, voluto... condiviso a metà, tra me e te... due sognatori, un unico sogno... Un insieme che diventa realtà. Un amare, un domani..... noi... l' infinito

 

 

AMICO MIO.....

Amico mio
dolce uomo della mia vita
non dico che ti Amo
ma tanto tu  mi hai dato
e posso dirti ti Amo per questo
sto attraversando i miei silenzi
sto scrivendo anche nei muri
mi sentivo vuota in questi anni trascorsi
guardando una penna
e non riuscivo
ed ora che non riesco a tacere
il mio giardino riprende Vita
una scala a chiocciola
il mio desiderio da sempre
per raggiungere la sera
un riposo leggero
e un gradino pian piano
ora raggiungo.
Scendo al mattino
attraversando il mondo
scivolo in una giostra
per toccare ogni giorno
la Vita.
Amore mio
se i tuoi silenzi sono come i miei
Ti amo per sempre.

 

TAG

 

AREA PERSONALE

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963