Creato da beppenovara il 16/02/2007

Mina 1958 - 2011

Il tempo non passa mai con la musica della più grande cantante italiana

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TV SORRISI E CANZONI

 
SORRISI E CANZONI N°44 DEL 2002

 

IL CD DELLA SETTIMANA

MINACELENTANO (1998)

Acqua e sale
Brivido felino
Io non volevo
Specchi riflessi
Dolce fuoco dell'amore
Che t'aggia di'
Io ho te
Dolly
Sempre sempre sempre
Messaggio d'amore 

 

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1971 - seconda parte (Gli album e la TV)

Post n°49 pubblicato il 18 Aprile 2007 da beppenovara

immaginePer quanto riguarda gli album, il 1971 si apre con la pubblicazione, a marzo, del primo Del mio meglio. Il disco si apre con delle vere e proprie chicche” inedite Io vivrò senza te, Vedrai vedrai, Yesterday registrate dal vivo nell’Auditorio Massimo della Radio Svizzera Italiana, nel corso dello spettacolo “Cabaret”. Ad accompagnare Mina nei tre brani sono Alberto Baldan Bembo (piano e organo), Roberto Ceraioli (batteria), Pino Presti (basso), Massimo Verardi (chitarra). A questi brani si uniscono poi quelli che rappresentano il meglio della più recente produzione: La voce del silenzio, Io e te da soli, Vorrei che fosse amore, Un’ombra, Bugiardo e incosciente, Insieme, Quand’ero piccola e Non credere. Grandissimo il successo di vendita di questo 33 giri: al primo posto per tre mesi, per un totale di 24 settimane di permanenza nella hit parade. Nel consuntivo delle vendite dell’intero anno, Del mio meglio risulta l’album più venduto in assoluto dopo “E fu subito Aznavour”. Rivoluzionaria è la copertina realizzata da Luciano Tallarini e Gianni Ronco in cui Mina appare in due fotografie scattate da Roberto Bertolini durante la registrazione di un Carosello Barilla, L’immagine a figura intera dell’interno vede Mina cambiarsi d’abito in un gioco di sovrapposizioni ricavate da cartoline d’epoca. Nel 1997 la “track-list” di questo album e del successivo Del mio meglio n°2 saranno riunite nella raccolta “Minantologia”.

Verso fine anno invece esce l’album intitolato semplicemente Mina, noto anche come l’album della scimmia, per via dell’originalissima copertina realizzata da Luciano Tallarini con la consulenza fotografica di Roberto Bertolini. La ragione di questa scelta fu piuttosto semplice, mancando del materiale fotografico attuale per la copertina ed essendo Mina incinta, si optò per una foto di agenzia. Ma se la busta sorprende per la sua eccentricità, le canzoni scelte per l’album brillano per classicità ed eleganza e per l’atmosfera sofisticata. Prima di tutto c’è Grande grande grande che, pubblicata successivamente a furor di popolo in 45 giri, diventerà uno dei più clamorosi successi della cantante (ma di questa canzone parleremo in un altro intervento). Di Capirò abbiamo già parlato mentre la canzone Le farfalle della notte viene inserita nella colonna sonora del film di Lattuada Venga a prendere il caffè da noi con Ugo Tognazzi.. E penso a te, composta a suo tempo per Bruno Lauzi, oltre che da Mina e dallo stesso Battisti, verrà poi incisa anche da Iva Zanicchi, Johnny Dorelli, Ornella Vanoni, e Raffaella Carrà e in tempi più recenti anche da Raf.. Anche Something di George Harrison, verrà ripresa da vari interpreti tra cui Shirley Bassey e Patty Pravo, ma Mina stessa la reinciderà nel 1993 per l’album tributo ai Beatles. Non ho parlato mai, intensa canzone con testo di Paolo Limiti e splendida musica del grandissimo e indimenticato Maestro Mario Robbiani. Al cuore non comandi è la versione italiana (tradotta da Herbert Pagani) di Plus fort que nous, che Mina incise per soli vocalizzi in un singolo del 1966 di Augusto Martelli. Tra le altre firme dell’album figurano Lucio Dalla (Sentimentale: mi piace immaginare Mina che chiede a Lucio Dalla “Hai una canzone per me?” dopo aver partecipato insieme alla puntata della trasmissione Il Jolly, nel dicembre 1970), Umberto Bindi (Vacanze), Bruno Lauzi e Riccardo Del Turco (Mi fai sentire così strana), Burt Bacharach (Alfie). L’album conquisterà il primato per sei volte rimanendo in classifica per ben 29 settimane.

Il 1971 rappresenta un anno di totale blackout da un punto di vista di immagini di Mina (ecco il motivo della scelta della scimmia), dovuto alla nuova gravidanza che terminerà a novembre dando alla luce Benedetta. Ma nel corso dell’anno viene girata l’ultima serie di cortometraggi per i Caroselli Barilla, programmati poi per tutto il 1971. Con Paolo Limiti realizza poi due clip promozionali Amor mio e Capirò. Solo il primo verrà trasmesso nel corso della trasmissione televisiva Milledischi nell’agosto del 1971.

 
 
 

1971 prima parte - I singoli

Post n°48 pubblicato il 17 Aprile 2007 da beppenovara

immagineIl 1971 rappresenta un anno di totale blackout mediatico per Mina, ma nonostante ciò riesce comunque a sfornare un successo dopo l'altro.
Una donna, una storia/Dominga è il singolo che apre il nuovo anno: i due brani non sono una novità perché sono ripresi dall’album Quando tu mi spiavi in cima a un batticuore, ma  il disco raggiunge comunque le zone alte della classifica anche se per poco tempo. Per quanto riguarda il lato A, musica e arrangiamenti d’orchestra sono del superbo e mitico Gianni Ferrio, mentre il magnifico testo di Tonino Amurri fa sì che Una donna una storia sarà definita da Mina stessa, durante una puntata di Gran Varietà del 1976, “una delle più belle che io abbia mai interpretato” (per l'occasione stravolta comicamente insieme a Johnny Dorelli e con la complicità dello stesso Amurri). Un appunto personale: ho sempre trovato deliziosamente commovente sentire il violino di Dino Asciolla che sottolinea la tragica intensità della storia. Dominga è invece un brano di Jorge Ben, tradotto da Paolo Limiti.
In aprile, Mina dà alle stampe il suo singolo estivo, Amor mio/Capirò, con il lato A (marchio di fabbrica Mogol - Battisti) che si impone subito come la colonna sonora di un'estate tutta battistuiana: a metà luglio il disco è al primo posto della Hit parade e viene poi scavalcato dalla sola Pensieri e parole dello stesso Battisti, e in classifica quell'anno era presente anche Amore caro, amore bello cantata da Bruno Lauzi. Comunque il 45 giri rimarrà quattro mesi nei primi 5 posti e ben sei mesi nei primi venti. Splendida è anche la canzone del retro, Capirò, versione italiana (traduzione di Franca Evangelisti) di I’ll be home scritta da Randy Newman e portata al successo anche da Barbra Streisand. Una nota speciale merita la copertina: la foto (scattata sul set di un Carosello Barilla) ritrae Mina accovacciata vicino a un celebre quadro di Magritte.
Per il singolo autunnale Mina si rivolge ancora a Mogol e Battisti: La mente torna è un bellissimo brano ma che dimostra di non avere la forza d’urto dei precedenti e non ottiene perciò il successo clamoroso che ha accompagnato gli altri brani: tra l'altro, nonostante La mente torna risulti come lato A in riferimento alla numerazione di catalogo, nella logica di copertina si dà maggior risalto al lato B, Uomo e questo pare non abbia fatto molto piacere a Lucio Battisti. Il disegno di copertina, è giusto dirlo, una decina di anni più tardi, sarà utilizzato come simbolo del Mina Fans Club dai primi soci di Parma.

Nel prossimo intervento gli album del 1971 e la TV.

Fonti: Paolo Belluso, Flavio Merkel,  “Unicamente Mina”Gammalibri, 1983
                Alberto Imparato, “MINA IN TV”
                Fernando Fratarcangeli, “Mina talk”, Coniglio editore, 2005
                 Minafanclub, Fanzine n° 38

 
 
 

E' IN ARRIVO IL 1971

Post n°47 pubblicato il 16 Aprile 2007 da beppenovara

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CIAO TOTO'

Post n°46 pubblicato il 16 Aprile 2007 da beppenovara

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1970 Ricordi

Post n°45 pubblicato il 12 Aprile 2007 da beppenovara

                                                         
Beppe:immagine Ho un ricordo legato alle immagini di questo anno che ha ancora risvolti adesso. Nel 1992 la RAI mise in commercio tre videocassette dedicate a Mina, ("Le immagini più belle di un mito intramontabile"...) e ricordo l'emozione nel comprarle perchè erano le prime immagini di Mina che erano veramente mie... all'epoca non avevo nemmeno il videoregistratore  e una mia amica pazientemente si sorbì tutte qelle immagini in bianco e nero di cui non le importava assolutamente nulla. Le tre videocassette riguardano soprattutto il materiale sugli anni '60, con qualche piccola incursione negli anni'70, ma proprio questa piccola incursione mi colpì profondamente: quel Senza Rete del 1970, quel vestito striminzito a fiori, perfetto su di lei, che mettevano in risalto quelle gambe luuuunghe, quei capelli arruffati e supercotonati e poi il rendersi conto di cose anche assurde del tipo "Mio Dio ma come è alta!". Nella seconda videocassetta il mio delirio comincia con Bugiardo e incosciente: luci scure, musica lenta, voce sofferta, le mani che si toccano sullo stomaco quando dice "vanno in fondo di più, fanno male di più", le dita che che si aprono al suono delle parole "le ciglia lunghe in cui..." e si chiudono a ventaglio quando dice "imprigionavi me". Sublime. Poco dopo parte una versione dal vivo di Insieme: una bella interpretazione, ma ricordo il disappunto personale sul fatto che la inquadrassero sempre da lontano. E' incredibile come qui si veda veramente sovrastare in altezza le coriste, come si muove allegra sugli arrangiamenti dell'orchestra, come si diverte (ma questo è un pensiero mio, poi magari era lì terrorizzata...). Nella terza videocassetta le altre due perle: Non credere, lenta, ancora più sofferta, da vero e proprio lamento straziante d'amore e una superba Viva lei. Ho conosciuto con questo video la canzone e devo dire che, sentendo anni dopo l'arrangiamento originale, sono sempre stato convinto che la versione live sia la mia favorita: sarà per la sontuosità dell'orchestra o per un'interpretazione perfetta anche nelle imperfezioni. Forse esagero, lo so, ma per me vedere questo pezzo, fatto così, è stato un ulteriore stimolo a continuare la mia ricerca e la mia conoscenza della cantante Mina. Ecco perchè ho voluto condividere queste due canzoni in video anche qui nel blog.

MarioB: Bugiardo e Incosciente versione live Senza Rete,nonostante la lunghezza, ha il dono di paralizzarmi ad ogni ascolto. Il finale,poi, impreziosisce ancora di più tutta la canzone, con quel sospiro sofferto di una donna rassegnata all'uomo che la fa soffrire ma di cui non può fare a meno....In questo brano MINA dimostra la differenza tra una cantante normale e un'interprete che diventa anche attrice delle sue canzoni...

 
 
 

1970 seconda parte

Post n°44 pubblicato il 12 Aprile 2007 da beppenovara

immagineI due album per il 1970 sono Mina canta o BrasilQuando tu mi spiavi in cima a un batticuore.
Con il primo lavoro, Mina affronta il repertorio carioca riprendendo in lingua originale successi già lanciati in italiano da lei stessa: Canto de Ossanha (Chi dice non dà), Upa neguinho (Allegria), A banda (La banda), Tem mais samba (C’è più samba), A praca (Dai dai domani), Nem vemque nao tem (Sacumdì sacumdà). A questi si aggiungono dei classici come Todas as mulheres do mundo, Cançao latina, Con açucar com afeto (già inserita nell’album Bugiardo più che mai…più incosciente che mai…) e Sentado a beira do caminho, portato al successo in Italia da Ornella Vanoni come L’appuntamento. Inizialmente destinato al mercato latinoamericano, LP viene poi stampato anche in Italia. Di Mina canta o Brasil solo a partire dal 2001 è stata fatta la versione in CD.
Il disco di fine anno è invece Quando tu mi spiavi in cima a un batticuore. Il brano pilota dell’album è ovviamente Insieme ma ci sono momenti molto emozionanti, nonostante alcuni brani siano già conosciuto o per la versione di Mina stessa o per quella di altri artisti. L’album si apre ariosamente con Nessuno al mondo (traduzione italiana di un hit internazionale già cantata in inglese in Mina for you),  si eleva a poesia allo stato puro con i versi de Il mio nemico è ieri scritti da Paolo Limiti, dipinge un quadro emozionante con la lunga Una donna una storia, si intenerisce nelle immagini di Che meraviglia altro successo brasiliano tradotto dal grande Sergio Bardotti, scomparso da poco, riguarda al passato con Mi guardano (retro del 45 giri La ragazza dell’ombrellone accanto del 1962). Adagio era poi stata proposta già dal gruppo dei Domodossola (di casa in PDU), Ed io tra di voi era già nota per la versione di Charles Aznavour (e poi qualche anno dopo per una spassosa scenetta di Sandra e Raimondo…). L’album rimane dal dicembre del 1970 fino all’aprile 1971 ai primi posti in classifica, conquistando il primo posto per sette settimane. 
Curiosità. Guardate nel link sottostante la classifica annuale dei singoli del 1970: ci sono una marea di canzoni che Mina ha poi cantato negli anni successivi, ma soprattutto nei primi tre brani c’è comunque un po’ di Mina. Divertitevi a scovare le altre anche nelle classifiche degli altri anni! 

http://www.hitparadeitalia.it/hp_yends/hpe1970.htm

 
 
 

1970 prima parte

Post n°43 pubblicato il 10 Aprile 2007 da beppenovara

immagineIl nuovo anno 1970 e il nuovo decennio non possono iniziare meglio: la sera dell’ultimo dell’anno Mina presenta “Bugiardo e incosciente”, che a tutt’oggi rimane una delle sue canzoni più belle, conosciute ed intense. Il singolo viene coraggiosamente messo sul mercato e, nonostante non fosse una canzone “commerciale”, ottiene un ottimo successo raggiungendo il punto più alto con un 9° posto in classifica e piazzandosi comunque tra i dischi più venduti in assoluto dell’anno. E pensare che quando l’aveva presentata aveva dichiarato: “è la mia canzone del 1970, anche se dura tre ore, è anticommerciale da morire e, probabilmente, dopo stasera non me la faranno mai più cantare”.
Ma sotto tutti i punti di vista, il 1970 è un anno ricco di soddisfazioni.
Nella prima parte dell’anno è in tournee teatrale con Giorgio Gaber: spettacoli in cui il primo tempo dello spettacolo  è per l’amico Giorgio Gaber (che iniziava proprio a quei tempi la sua avventura col teatro-canzone), mentre la seconda parte è per lei: forma fisica e voce eccezionali, vestiti corti che lasciano in vista bellissime e lunghissime gambe  Il 14 aprile avviene la registrazione dei due pezzi per il 45 giri estivo: anche in questo caso non manca l’elemento di novità perché Insieme, la nuova canzone dell’estate, è stata scritta per lei dalla coppia Lucio Battisti – Mogol. Con questa canzone inizia un sodalizio breve ma che allo stesso tempo durerà negli anni, perché Mina continuerà a cantare con immenso piacere i gioielli di Battisti. Insieme, che ha come lato B Viva lei, entra direttamente nelle zone alte delle classifiche di vendita, arrivando fino al secondo posto ove vi rimarrà per sei settimane. Nella classifica annuale dei singoli più venduti è secondo dietro La lontananza di Domenico Modugno. Il 6 giugno Mina è ospite di Doppia Coppia, il programma di Alighiero Noschese: bellissima, in un mini abito marrone, il viso circondato da biondi boccoli, Mina lancia Insieme (vedi foto messaggio precedente).
Due settimane dopo Mina è a Napoli, ospite anche quest’anno di Senza Rete: ancora la medesima formula di musica esclusivamente dal vivo. Ripropone Insieme, una versione suprema (che il sottoscritto ama alla follia) di Viva lei, e riprende i successi dell’anno precedente Non credere e Bugiardo e incosciente regalando delle versione che sono dei “must” della televisione. Il 30 ottobre in un’unica seduta di registrazione Mina incide Io e te da soli, scritto per lei ancora da Lucio Battisti e Mogol, e Credi con testo di Paolo Limiti. La presentazione di Io e te da soli passa attraverso una serie di trasmissioni nel mese di dicembre: Tanto per cambiare con Renzo Palmer (1° dicembre), Jolly con il Quartetto Cetra (in cui propone anche una sua personale torta di fragoloni), Chissà chi lo sa? con Febo Conti, Topolino ha quarant’anni con Ruggero Orlando e Aba Cercato (il 24 dicembre). Inoltre nei primi mesi dell’anno registra una serie di filmati a colori in cui canta Insieme, Viva lei, Adagio e Non credere, che saranno mandati in onda dalla tv Svizzera Italiana. Gira una lunga serie di Caroselli Barilla  che appariranno fino al 1971 con delle code differenti. Per la Tv spagnola è protagonista dello special Esta noche con Mina in cui canta Un’ombra, Insieme, Viva lei e Somos. Prende parte al Golden Show della tv tedesca presentando Glaube ich nicht e Viva lei e infine a partire da ottobre e per sei settimane Mina è la valletta di Paolo Limiti nel telequiz della Televisione Svizzera Italiana, Il calderone, la cui sigla di chiusura è Insieme.
e interpretazioni come sempre uniche e memorabili.

Nel prossimo intervento: le canzoni e gli album del 1970. 

Fonti dati: Paolo Belluso, Flavio Merkel,  “Unicamente Mina”Gammalibri, 1983
                Alberto Imparato, “MINA IN TV”
                Fernando Fratarcangeli, “Mina talk”, Coniglio editore, 2005
                 Minafanclub, Fanzine n° 61

 
 
 

E' IN ARRIVO IL 1970

Post n°42 pubblicato il 10 Aprile 2007 da beppenovara

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PASQUA 2007

Post n°41 pubblicato il 04 Aprile 2007 da beppenovara


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Il disegno di Mina è di Gianni Ronco.

                               SE TU SEI UN UOMO

 
 
 

1969 Mina nei Caroselli Barilla

Post n°40 pubblicato il 04 Aprile 2007 da beppenovara

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MINA: LA CLESSIDRA (2010)

 

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Le foto contenute in questo blog sono il frutto della fatica e della proprietà intellettuale di persone che fanno di questa arte un lavoro serio e rispettabile. Mi tengo ovviamente a disposizione di queste persone per eliminare le immagini usate, qualora la pubblicazione possa arrecare loro danno o fastidio.

Grazie, in ordine alfabetico, a Anna (per lo scanner), Andrea "Raffles306", ClaudioNA, Fabio, FedericoB, Francesco (Fortunato), MarioB,  MadameX e Maxbg per le foto.
E un grazie particolare a Loris per i preziosi suggerimenti iniziali.

 

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FONTI

Le importanti fonti che mi permettono di portare avanti questo blog sono:

Paolo Belluso, Flavio Merkel: “Unicamente Mina” Gammalibri, 1983
Alberto Imparato: "MINA IN TV"
Loris Biazzetti, Antonio Bianchi: Le fanzine del Mina Fans Club
Fernando Fratarcangeli: "Mina talk", 2005
Romi Padovano: "I mille volti di una voce", 1998
Mina Disegnata Fotografata
TV Sorrisi e Canzoni

 

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