Creato da misteropagano il 20/09/2012

ÐEINAUTI

Solo in quanto gli uomini riescono ad offrire ebbrezza agli Dèi possono pretendere di attrarli sulla terra

 

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.-U-il|quando manca

Post n°2046 pubblicato il 20 Aprile 2018 da misteropagano
 

 

 

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Quando manca uil 

C'è un bel termine gallese Huyl che si pronuncia u-il che significa esuberanza o eccitazione ed è reso dal movimento di una folata di vento, muoversi sentirsi come.

Si usa per descrivere un lampo di ispirazione, che io chiamo guizzo, l'entusiasmo o il buonumore di una festa.

Dato che al contrario è l'addio Huyl fawr, vai  col vento in poppa...può essere detto  per un saluto, e se  a qualcosa che non ci piace, che vada a favore di vento, via veloce.

Mi accorgo ( e mi intristisce) che non "serve" più la poesia, l'immagine, la metafora, l'ironia, il pensare, il suono, l'enigma, la folata di vento: c'è sempre più un tipo di risposta che condanna quel male d'arte che è la creatività, come girare intorno all'inutile.

sU

 

Commenti al Post:
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 22/04/18 alle 22:06 via WEB
Splendida immagine, di voragine intrecciata come matassa nello spirito, questa della chimera che - amara come il dolce - si scioglie...si sciolgono i lacci che la uniscono ai desideri e la speranza cade... Dall'abbraccio, in un ultimo abbordaggio. Bellissima. Invece, no…”serve” è inutile quanto solo l’indispensabile può essere. E ti ringrazio senza fine per questo regalo: “Huyl” diventerà una fra le mie parole preferite…Molto meglio d’ilarità – che svilisce la magnificenza del lampo e del guizzo che accompagna e infiamma l’ispirazione, restando più agganciata ad un’immagine di ridanciana gaiezza spensierata – questo termine è una bellissima parola. Hai ragione, ha il suono del “sentirsi come”…ed ha la leggerezza nel buonumore di una festa, delle note musicali e del vento quando ci fa innamorare. E ti dirò di più…che anche l’addio diventa un augurio che è incanto ed ha il significato e la musicalità di una lontana malia…
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 22/04/18 alle 22:07 via WEB
Scusa è rimasto il vecchio commento che avevo copia incollato...;-p te lo riporto da solo, qui di seguito...
 
 
misteropagano
misteropagano il 22/04/18 alle 23:13 via WEB
ok_*
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 22/04/18 alle 22:07 via WEB
Invece, no…”serve” è inutile quanto solo l’indispensabile può essere. E ti ringrazio senza fine per questo regalo: “Huyl” diventerà una fra le mie parole preferite…Molto meglio d’ilarità – che svilisce la magnificenza del lampo e del guizzo che accompagna e infiamma l’ispirazione, restando più agganciata ad un’immagine di ridanciana gaiezza spensierata – questo termine è una bellissima parola. Hai ragione, ha il suono del “sentirsi come”…ed ha la leggerezza nel buonumore di una festa, delle note musicali e del vento quando ci fa innamorare. E ti dirò di più…che anche l’addio diventa un augurio che è incanto ed ha il significato e la musicalità di una lontana malia…
 
 
misteropagano
misteropagano il 22/04/18 alle 23:17 via WEB
A volte ci interroghiamo sulle emozioni, alcune così inconsce che non sappiamodar loro un nome, “Huyl” per entusiasmo ed esuberanza non ha un peso, perchè siamo leggeri e in volo quando lo pratichiamo..
 
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