..Uomini...

visti da una donna

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2MARIONeDAMIELossimoraprefazione09Clide71conny361m12ps12Dott.Ficcagliacarima68magdalene57tufano25miriade159per_letteraamici.futuroieri
 

ULTIMI COMMENTI

anche a te carissima!
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
 
i figli son semprer figli... e le rane, pure...:-) Buon...
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
 
Stamattina mi è capitato di vedere di nuovo quel video,...
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
 
Ahahah ahahah :)))
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56
 
Il video di Salvini del 2015 in cui chiede ad ognuno nel...
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 18/11/2023 alle 15:48
 
 

TAGLIASPRECHI

UN NUOVO BLOG TAGLIA SPRECHI  

LUGLIO, 2013

 

IO AIUTO CHIARA


Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)

 

Verba volant, scripta manent

 

 

Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

 

« "Buonanotte principi de...Sogni »

Occupare , resistere , produrre.

Post n°1060 pubblicato il 17 Gennaio 2012 da MARIONeDAMIEL
 

A volte (secondo post di fila che inizia con A-volte Marion....)  penso di calcolare quanto tempo passo io a piegare calzini.

Per le rane ho risolto con la quantità , se ne conteranno di media una quarantina e più circa in tre , e per fortuna che ciascuno ha le sue preferenze e sono di tipi diversi. Ma sono pur sempre da piegare.

A volte penso a cosa potrei fare nel tempo che passo a fare (due volte fare Marion...) le cose da donna che faccio (doppio avvitamento...) : cucinare , riassettare , pulire , per non parlare dello smaltimento rifiuti che è diventato un lavoro vero e proprio , che dopo notevoli prove per riuscire a dare una soluzione ai contenitori del riciclo (che a casa mia devono per forza essere grandi ) , ora ci siamo. Ad esempio ho due contenitori per la plastica , uno normale per la piccola plastica e uno condominiale per le bottiglie....  

Ho dato una letta al decreto Monti sulle liberalizzazioni. Sui taxi non c'è ancora nulla , ci sono degli articoli appositi ma non sono riportati naturalmente. Chissà come va a finire. C'è anche la modifica dell'articolo 18 , non si applica non solo per le aziende fino a 15 dipendenti ma fino a 50 dipendenti. Questa è una cosa inaccettabile messa lì solo per far contenta Confindustria, d'altra parte siamo nella fase un-colpo-al-cerchio-e-uno-alla-botte.

In generale , siccome ora sono fuori dall'era berlusconiana della mia stupidità , penso che in questo momento sia l'unica cosa da fare. Lasciare che il mercato si regoli da sé il più possibile perchè il lavoro ci serve disperatamente e ci serve che la finanza compri titoli delle nostre aziende , non possiamo sfuggire a questo sistema né trasferirci in massa a Honolulu. 

D'altronde , per restare nel mio campo , se un piano regolatore mi permette di costruire in quella zona un capannone di cemento di 10 mila mq con una determinata destinazione d'uso , che senso ha poi impedirne l'apertura per motivi di quote di mercato? Lo usassero e po bon. Sempre meglio che vedere i cimiteri di questi terribili edifici abbandonati , ricordo la fila di scheletri lungo la Romea ad esempio.... Questo dice anche l'Europa , niente requisiti basati su quote di mercato.

Il problema , che non è di oggi , è che un'Ikea qualunque che ha un bel capitale , senza programmazione può venire e distruggere tutti i piccoli mobilifici della zona , in caso. Però dà lavoro a non so quanta gente e prezzi concorrenziali a me.

Spariscono alcuni posti di lavoro e se ne creano altri , peccato che spariscono anche alcune specialità. Per non parlare del nostro modo di vivere. Passare la domenica in un centro commerciale è già stato studiato sociologicamente che è un'abitudine diffusa ormai.

Il problema è , basterà? Io sono molto preoccupata. Se qualcuno avesse un'idea migliore sarebbe ora di tirarla fuori.

Notte, Marion.

p.s. E' impressionante la telefonata tra la Capitaneria di Porto e il comandante della Costa. Lo spettacolo della codardia e vigliaccheria di un uomo è sempre triste e desolante , quasi quanto esaltante è un atto di coraggio. Mio marito mi ha detto che a tutto il personale viene fatto fare il corso per la gestione di un gruppo di persone e del panico. Ma la semplice domanda che si potrebbe fare a chi fa il corso a un pinco qualunque è: ma chi stabilisce che io, che dovrei gestire il panico, non venga sopraffatto dal panico a mia volta? 

                                              Pochi grammi di coraggio

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/MOMENTIdiME/trackback.php?msg=10986188

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> ]+[ su © BLOGGO NOTES
Ricevuto in data 18/01/12 @ 10:58
L'assistenza alle persone anziane è diventata così costosa che alcuni ritengono che vivere a bord...

 
Commenti al Post:
goldkampa
goldkampa il 17/01/12 alle 21:20 via WEB
SI FA UNA BELLA CONTA E VIA!?
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/01/12 alle 21:32 via WEB
Solo un animo artistico come il tuo poteva dare una così brillante soluzione! Sai che ti dico? Ma si, perso per perso :))))))
 
roseilmare
roseilmare il 17/01/12 alle 21:22 via WEB
Proprio stasera ho ascoltato in televisione la telefonata. Impressionante davvero. Che miserrima figura d'uomo. Ciao Marion e non stancarti troppo. PS: odio piegare le calze!
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/01/12 alle 21:31 via WEB
Penso che non ci sia onta peggiore per un marinaio, un comandante poi...
Lavoro antipaticissimo, io mi guardo un film nel frattempo :)))) ciao rose
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/01/12 alle 21:30 via WEB
Il passaggio dal piccolo mondo dei negozi sotto casa al grande mondo della produzione unificata è duro e a tratti incomprensibile per noi. Forse la generazione dei nostri figli non capirà nemmeno come facevamo a vivere in un modo così primitivo:)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/01/12 alle 21:35 via WEB
Non conosceranno più il macellaio e il bottegaio e nemmeno la signora delle calze o il pasticcere ;-( Da noi sono spariti i piccoli negozi di dischi , le librerie resistono ma non so per quanto. Se non vai nella grande distribuzione non trovi un tubo ed è un vero peccato.
 
mpt2003
mpt2003 il 17/01/12 alle 22:01 via WEB
io ho tre figlie femmine, ma sto sempre pure io a piegar calzini..non ne posso più!!!...anche perchè da me i"vedovi" abbondano e sono diventati un incubo(vedovo=calzino spaiato)!!! ciao. mp
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 18/01/12 alle 21:18 via WEB
Anche con le femmine???? E' cambiato il mondo! :))))
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 18/01/12 alle 19:36 via WEB
Non è per render pan per focaccia... :))) giuro, passo oltre, mi concentro più sulla musica, questa merita, e dire che nn sono un fan di Silvestri! W Marion!!! ^_^
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 18/01/12 alle 21:19 via WEB
Mi verrebbe da dirti che non ti parlo più... invece sono molto contenta che tu abbia apprezzato il pezzo :))))))) saluti a Voi messere *_^
 
rypdal
rypdal il 18/01/12 alle 21:56 via WEB
Guadagno ics facendo un certo lavoro. Con tali soldi compro questo e quello, ma se vien fuori quello che vende le stesse cose per meno, vado a comprarle da lui. Lui personalmente guadagna di più di ogni piccolo negozio che ha "ammazzato", ma il totale delle persone impiegate è inferiore, ed è anche così che il prezzo al dettaglio si è ridotto. Anche così, oltre all'incidenza di alcuni aspetti logistici, nei quali almeno il 50% della riduzione di costo si è tradotta in una riduzione d'impiego indotto (per esempio, un solo negozio grande che porti via lavoro a 4 negozi piccoli, avrà bisogno di non più di 2 pittori per tinteggiare i muri, contro 4 pittori necessari ai 4 negozi "uccisi"). Nel totale sono sicuro che non c'è paragone tra i numeri dell'impiego disponibile con la piccola distribuzione "a regime" (cioè non in tempi in cui debba subire la concorrenza della grande distribuzione), per cui se andiamo a cercare i vantaggi IKEA, non credo che li troviamo nell'offerta d'impiego. Tra l'altro per un lavoro che, nella maggior parte dei casi, è meno professionale e meno gratificante (in nessun piccolo negozio c'è un addetto cui tocca stare a guardare i clienti che si incastrano le menti nelle casse self service, finché un giorno ce la faranno da soli, e la gentile commessa aiutante non servirà più e la lasceremo a casa. I vantaggi ci sono, e non solo nella grande distribuzione. Dopo aver tirato una mazzata alle sale cinematografiche, la catena Blockbuster è essa stessa rimasta vittima dell'evoluzione dei tempi, da quando hanno cominciato a prendere piede i formati video molto compressi, e a diventare così molto facile "piratare" film scambiandoli via internet. Una parte della grande distribuzione rischia grosso proprio dalla concorrenza dei negozi virtuali. Perché se prima nel negozietto sotto casa non trovavi che a, b, c, mentre nell'iper trovi tutto l'alfabeto, in internet trovi tutti gli alfabeti del mondo. Per esempio un MediaWorld (negozio fisico) non potrà mai avere tutte le macchine fotografiche virtualmente disponibili in un negozio online ben organizzato. Non si sa come evolverà la cosa (ci sono anche quelli che ti portano la spesa alimentare a casa, nelle grandi città, ma ovviamente sono negozi anche fisici, per ora), anche perché se tutto fosse venduto online, le strade sarebbero piene di furgoni, a meno di ulteriori evoluzioni. Comunque la questione con cui mi riallaccio al discorso iniziale è che il prezzo più basso non "scaturisce" dal nulla, bensì da un costo inferiore, e un costo inferiore lo hai con l'ottimizzazione, che include la riduzione di ore/uomo per prodotto finito e consegnato. Il che comporta che per certuni ci saranno meno soldi a disposizione, e dunque meno acquisti. Il che alla fine colpirà anche il settore nel quale operi, il prodotto del tuo lavoro. Così anche i tuoi proventi saranno messi in discussione. Per questo dico che è illusorio sperare che duri in eterno una situazione nella quale tu lavori il tuo, con tutte le coperture del caso (non saranno tutte quelle che vorresti, ma nel mondo c'è chi è molto meno tutelato, dove non si fanno per questo manifestazioni di piazza, che sarebbero fuori dal tempo e dalla realtà in quelle realtà), ma vuoi che i tuoi soldi valgano più di quanto varrebbero, ovvero che quello che acquisti costi meno, ma per costare meno qualcun altro dovrà lavorare a condizioni più precarie, e questa condizione non può mantenersi stabilmente così. Tutto questo non per esprimermi come quello che va in giro col cartello "pentitevi la fine del mondo è vicina", visto anzi che ci sono in mezzo anch'io. È solo che non la vedo rosea e che non mi aspetto che l'evoluzione "del mercato" porti a uno "stare meglio" per noi bifolchi. La soluzione della crisi si avrà verso il basso (verso il peggio, il meno), verso il livellamento planetario, e noi (occidentali, G8 e compagnia bella) siamo quelli che stanno meglio, ergo quelli che non potranno altro che "peggiorare". Poi si sa, la gente riusciva a essere felice anche quando aveva un solo mobile in cucina, e un solo armadio a due ante alto meno di 2 metri in camera.
 
 
rypdal
rypdal il 18/01/12 alle 21:57 via WEB
Mein Got quanto è lungo! Nel mio editor offline sembrava meno.
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 18/01/12 alle 22:41 via WEB
Editor esterno eh. Baro.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 18/01/12 alle 22:42 via WEB
Non è detto che con tali soldi io compri quello che costa meno, ad esempio io dai cinesi , non per razzismo ovviamente , non compro proprio niente, preferisco un vestito in meno ma con la qualità che dico io. Sarebbe più giusto dire a parità di prodotto io compro da quello che costa meno, il che con la globalizzazione sarà sempre più difficile da stabilire a meno di non stare costantemente a informarsi su cosa si compra, improbabile alla lunga. Ma siccome la gente ha pochi soldi in tasca perché il livellamento verso il basso è già in atto, è verosimile che alla fine vada più o meno così, a meno che io preferisca non comprare del tutto, un po’ per scarsità di soldi un po’ per mancanza di concorrenza, cioè mi fanno andare solo dove dicono loro . In internet non posso vedere e toccare con mano quello che compro, che, se per una macchina fotografica o un libro se ne potrebbe fare a meno, per un vestito no. Quindi i consumi si comprimono comunque e su questo punto siamo d’accordo. Ma andiamo un poco oltre . Siccome i soldi in giro ci sono , cioè c’è una fetta di società che li ha, e ne ha molti di più rispetto al rischio corso o al capitale investito o al tempo speso o all’impegno profuso o alla responsabilità o all’incarico ricoperto o semplicemente a un discorso etico, si potrebbe ipotizzare un livellamento nella distribuzione del reddito , cosa che sarebbe dovuta avvenire anche tra i paesi ricchi e quelli sottosviluppati, ma che non avviene, ad esempio in India, che sta progredendo rapidamente ed è un paese in forte espansione, alla crescita del pil non corrisponde una diminuzione della povertà, e questo non porterà da nessuna parte se non se ne rendono conto. Quindi o ci si rende conto che l’alternativa è salvarci tutti benino o scoppia la guerra civile. Questo è un effetto collaterale della crisi perché naturalmente nessuno vuole mollare nemmeno un pezzettino di quello che ha, è anche umano. In pratica ciò che dovrebbe essere più remunerato è il lavoro , a scapito del capitale (mamma mia cos’ho detto…..) . Tutto questo discorso però non so come farlo c’entrare con le liberalizzazioni , ci devo pensare ancora :)
P.s. comodo l'editor offline :)
 
   
rypdal
rypdal il 18/01/12 alle 23:54 via WEB
L'editor offline è come dire il notepad di windows, o anche word o qualunque editor di testi. Giusto per sicurezza di non perderlo, e per avere sott'occhio tutto quello che scrivi (non solo una finestrella poco più grande del buco della serratura). Non mi riferivo alle robe che vendono i cinesi, intendevo lo stesso articolo. La stessa macchina fotografica, se ancora il negozietto la tiene (e se la tiene, alla fine se la tiene :-), la pone a un prezzo diciamo di 200 euro. Il negozio di grande distribuzione fa 150 euro, il negozio online 117,99 euro. La stessa, non una giapponese e l'altra cinese. La differenza di reddito è sempre esistita. Non mi viene in mente un regime che sia riuscito a ridurla con sistemi forzosi, e che nel contempo sia riuscito a produrre un guadagno maggiore per tutti (caso mai se prima uno aveva 1000 e l'altro aveva 10, un tale regime riesce a portare tutti a 10). Ovviamente, mi dirai, si tratta di giocare sulle imposte, ma non mettiamoci in testa di livellare. Solo ridurre di un tantino il gap, anche se la misura del gap è "un'idea". Quanto non ti basti uno stipendio oggi dipende da quante cose pensi di aver diritto a possedere o fruire. Quando penso che i nostri genitori, da ragazzini, andando da qualche parte (per esempio a Castelmonte), se i loro genitori si fermavano in un'osteria, ordinavano il bere e si tiravano fuori dalle saccocce il mangiare. Oggi in una serata nel bar fighetto uno spende quanto una volta avrebbe speso in due o tre mesi. Dunque le esigenze da soddisfare variano a seconda dei tempi, non sono un assoluto. E se avessimo di più, ma qualcun altro "non meritevolmente" avesse ancora di più, non ci basterebbe quello che avremmo, perché avremmo la casa ancora più piena di tutto. Non sto dicendo "dobbiamo cambiare" o "dovete cambiare". Dico come realisticamente mi sembra stiano le cose. E ancor più ciò che rode o in alternativa rende difficile il vivere (perché c'è ha bastante e soltanto gli rode, mentre altri che devono veramente tirare la cinghia, ma sempre in rapporto ai tempi) è il confronto con i propri pari che hanno quel tantino in più, non con i nababbi. Tipo quello che per culo ha un posto di lavoro migliore, o quello che ha meno (o zero) spese di famiglia. Voglio dire: se posso permettermi di togliermi i miei piccoli sfizi, se non sono costretto a privarmi di tutte le opportunità di viaggi. vacanze o cos'altro mi piacerebbe fare, se qualche volta posso uscire a farmi una pizza, o comprarmi un paio di scarpe, e tanto MI basta anche se non posso comprarmi pure quella giacca là, se non è il caso di andare per la n-esima (seconda o ventesima non importa) volta al ristorante questo mese, ma in fondo non me ne frega, ecco che il reddito del mio vicino di casa, famiglia di tre persone con un SUV e una grossa berlina, casa doppia dimensione, e via discorrendo sostanzialmente non me ne frega un accidenti che quel reddito, anzi il solo surplus di reddito lo divida con me. E per chi vedo che "oggettivamente" "stenta", ma non gira nudo né è denutrito, il discorso a conti fatti è lo stesso: il problema per lui non è solo il mio vicino di casa, ma anche io che però secondo me non rubo niente alla società. Eppure non fa la fame neanche quello lì che stenta. È solo che non può permettersi di stare al passo con il livello minimo di "benessere" della maggioranza degli altri. Quelli che stanno meglio di lui avranno sempre qualcuno che sta meglio di loro, ma la loro non è una questione di "non farcela" in termini assoluti. Per questo la guerra civile, a mio avviso, è solo un'espressione verbale (come l'Italia espressione geografica). La "redistribuzione" della ricchezza funziona, ma a patto di non ridurre troppo il divario tra chi fa i soldi e chi no. Perché mi sembra abbastanza evidente che se togli la possibilità di accumulare denaro (virtuale) o potere, togli gli stimoli a della gente che, con quegli stimoli, "fa girare l'economia". A farla girare non sono quelli che reclamano una maggiore equità. Dal punto di vista della vera iniziativa imprenditoriale e dunque dell'iniziativa produttrice di reddito essi sono dei parassiti. Guarda che fine hanno fatto gli stati che hanno statalizzato completamente l'iniziativa imprenditoriale. Se hanno/avevano giacimenti cui attingere energia potevano anche tirare a campare, senza erano/sono fottuti. Ma la cosa che secondo me conta di più, ed era uno degli oggetti centrali del mio discorso, è questo discorso inserito nella globalizzazione. Dove ci sono produttori di reddito cui anche il "povero" di cui sopra (povero secondo lo standard della nostra società) ruba il pane di bocca. In Africa tutto andrà a casaccio, ma in Cina no. In Cina i capi del partito (padroni dello stato) tenteranno di pilotare il quanto e il come della partecipazione del paese nel mercato globalizzato. Lo faranno nel tentativo di ottenere un vantaggio per il loro paese, a discapito di altri ovviamente. Se i cinesi riusciranno a ottenere uno spostamento di ricchezza da occidente a oriente, loro si arricchiranno, noi di impoveriremo. Indipendentemente dal riuscire a far pagare un po' più di tasse a quello del SUV. Pensi che non lavoreranno di strategie (e che già non lo stiano facendo da tempo) per ottenere questo obbiettivo? Chi mai, potendo vantare un potere "ricattatorio" (si comprano il debito pubblico dei paesi spendaccioni), vivendo più miseramente del paese ricattando, non tenterebbe di fare in modo da rovesciare quelle condizioni? Noi ci troviamo già, in diversi settori, a competere con i cinesi, costo della manodopera italiana (o occidentale) per la produzione di un manufatto, contro costo della manodopera cinese. Non può che livellarsi. Ed è l'effetto finale dell'aver comprato cinese o, comunque, il prodotto realizzato al costo di manodopera più basso, per risparmiare e disporre di un potere d'acquisto maggiore a parità di stipendio. Non è che si doveva fare diversamente, è solo che questa è la conseguenza nel lungo periodo.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 19/01/12 alle 17:32 via WEB
A me è stato insegnato a usare un bieco .txt.
Queste finestrelle non sono fatte per sviluppare discussioni , sono state create per un tipo di chat bloggesco, tipo buongiorno e buonasera insomma, come usa oggi, battute veloci e poca sostanza il che è anche divertente ovvio.
On line compro ad esempio le lenti a contatto delle rane (due su tre); il mio ottico non mi vede più da quando hanno permesso la commercializzazione delle lenti on line, le compro lì (la stessa identica lente) non solo con un prezzo inferiore del 20% ma anche nella confezione invece di tre paia ce ne sono sei…… un risparmio enorme.
A proposito di macchine fotografiche, bella la foto della nave che hai postato, l'hai modificata... sembra a tratti un disegno o un cartone animato....
Non ho mai pensato di livellare del tutto , è chiaro che i capitali vanno fatti investire e rendere conveniente questo in questo momento è proprio quello che sta facendo Monti, iniezioni di fiducia dando apparenza (e speriamo sostanza) di fermezza e preparazione ai mercati con aperture negli investimenti attraverso le liberalizzazioni. Però visto che la politica monetaria non possiamo più praticarla in proprio , non ci resta che quella fiscale per effettuare una piccole redistribuzione. E non si tratta nemmeno di quanto mi basta, e del suv del vicino , anch’io non ho alcuna forma di invidia nei confronti della ricchezza o di quello che se la passa meglio, non credo che possedere di più regali la felicità, al limite regala solo una vita più comoda, né pretendo che il surplus famoso venga dato a me, ma deve essere dato alla “giusta causa”, ovvero a un bilancio in grado di dirottare quei soldi dove servono (questo è uno dei grandi problemi, come si gestiscono i soldi pubblici): penso ad esempio alla scuola pubblica, l’unico motore del futuro, la sanità, le infrastrutture, le energie rinnovabili ecc. Il discorso non è quanto in basso possiamo arrivare perché tanto ce ne vuole per arrivare alla povertà, prima di quello le guerre arrivano eccome, chiamale come vuoi, vedi Grecia o Sicilia, non servono mica i carri armati. Nessuno vuole tornare indietro quando ha raggiunto un certo status, ma se imponi solo a uno strato di popolazione di tornare indietro dalla sua condizione bè, stai certo che anche le formiche si incazzano.
Per quello io dico da cosa sono fatti gli stipendi? Da quanto il capitale cede loro rispetto a quanto tiene per sé al netto degli investimenti e dei costi. Cioè il famoso “contratto” tanto per capirci. Basterebbe che il capitale capisse che è ora di cedere un po’ di più al lavoro dipendente perché lo stipendio non lo fa lo stato né nessun’altro, lo fanno le parti datoriali (lasciamo pure da parte i dipendenti pubblici, scorrendo la mailing list di un ministero che mi serviva contattare ho notato che sono tutte p.o. (posizioni organizzative)…… Questo ripeto, non solo per motivi che potrebbero essere chiamati di equità che magari a me piacciono e agli altri no, ma anche perché questo sistema di tenere bassi negli anni (ultimo decennio almeno) gli stipendi e i salari ha portato alla crisi attuale , solo che noi in Europa non siamo stati così pazzi da indebitarci come gli americani. Per ora in Ue solo la Germania e pochi altri, tiene, perché riesce ancora a esportare forte e quindi complessivamente il tutto in ambito europeo si riequilibra, ma presto anche noi compreremo una lavastoviglie tedesca in meno e saranno cazzi anche per loro. Quando vedrò i cinesi fare i turisti nelle nostre città allora si sarà avverato ciò che tu dici, ma penso che ci vorrà molto molto tempo……
 
assicuratore.pervoi
assicuratore.pervoi il 19/01/12 alle 15:19 via WEB
Attenzione alla liberlizzazione sulle assicurazioni sta passando un provvedimento a favore delle Compagnie e che non servirà a nulla ai clienti. Si è piegato a 90 alle lobby
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 19/01/12 alle 17:34 via WEB
Bè, la vera liberalizzazione c'è già stata anni fa e i signori delle assicurazioni ce l'hanno messa in quel posto facendo cartello.
 
acetosella5
acetosella5 il 19/01/12 alle 21:43 via WEB
Mah, mi sembra che si dia un colpo al cerchio e un altro al cerchio. Le risposte pare non ci siano, almeno per me è difficile trovarle. Il nostro mondoconosciuto di piccole imprese credo che non tornerà più. Se sperassi che questo serve, me ne farei anche una ragione.. Sul panico sono d'accordo, anche se mi sembra che, dopo l'esplosione del panico, ci si potrebbe riscattare con un bel riconoscimento della propria fragilità...
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/01/12 alle 21:51 via WEB
Bè, spero che oggi anche alla botte sia stato inferto un bel colpo, ma non sono misure che danno subito risultati e quindi la gente non le vede o non le percepisce. C'è da salvare il salvabile che non è cosa facile, oltre alle piccole imprese anche le grosse strategiche che ormai rimangono poche.
La cosa curiosa della nave è che il panico praticamente non c'è stato quasi.. un po' credo per via che sono stati "bravi" a mentire fino all'ultimo, un po' perchè penso che nessuno di noi nei loro panni (dei passeggeri) avrebbe potuto pensare veramente che una nave così potesse affondare proprio come il Titanic. Penso che gli scatti successivi a momenti di caduta estrema siano belli, quando rari...
 
orkelio
orkelio il 20/01/12 alle 19:51 via WEB
La triste constatazione è che in Italia può succedere di tutto. Non ci sono limiti alla fantasia, spesso pervesa di questo popolo, ma fortunatamente non solo in negativo. Non credo sia colpevole soltanto Schettio. Se una cosa non si può fare ..... non si deve fare, ma neppure lasciarla fare. Le regole e le leggi sono fatte per essere respettate e fatte rispettare. Non per lasciare che ognuno faccia ciò che gli pare, poi succede il disastro (uno dei tantissimi) e ci si chiede ancora come e perchè !!!! Ho iniziato dal fondo perchè anche in politica succede la stessa cosa. E' cambiato il direttore d'orchestra, ma i musicisti sono gli stessi. Ricordi quando scrivevo "mai dire mai" ? Eppure destra e sinistra sono costrette a convivere in un governo (tecnico) che finalmente fa politica. Troppo tardi, ma spero si raddrizzi la nave. Di sicuro è ora di cambiare mentalità o per amore o per forze, non possiamo più permetterci dei musicisti stonati. Spero sia la volta buona che si faccia finalmente una legge elettorale ben diversa d'allattuale e comunque migliore, prima che Monti riceda il passo ......... alla .... politica? ........... Ciao bella
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/01/12 alle 21:55 via WEB
Uno dei demeriti di Berl (ancora ha il coraggio di parlare hai visto?) è anche di aver distrutto tutto. Ora è facile gettare il fango addosso alla "politica", ma la politica non è che un nome astratto, bisogna avere la lucidità di riconoscere le cause, con nomi e cognomi , semplicemente per non fare mai più gli stessi errori.
Bersani ha detto che se non cambiano la legge elettorale (Bossi e Berl non vogliono perchè non gli conviene anche se Alfano dice di si) i parlamentari del Pd saranno scelti con le primarie :)
Sai cosa dispiace a me? Che Bersani si sia trovato nel momento sbagliato a guidare la baracca, e difficilmente sarà, visto come stanno le cose, un candidato credibile ai più solo perchè appartiene alla generazione parlamentare dell'era berlusconiana, pur non avendo "colpe". Invece sta facendo un bel lavoro, io trovo. Ciao bel riccio :)
 
   
orkelio
orkelio il 20/01/12 alle 22:29 via WEB
Parla e dice ciò che sta dicendo perchè qualcuno mette fretta sulla legge elettorale. Così mi sembra di capire. Un cambio di legge elettorale in ogni caso non gioverebbe al nostro cavaliere dittatore. Bersani sta andando alla grande, ma i mediatici non fanno informazione, ma soltanto vendere cavalcando ciò che può incuriosire la gente. C'è una incognita: la gente sta cominciando a ragionare politicamente. La situazione economica coinvoge e tocca inevitabilmete tutti e tutti siamo costretti a fare i conti con i nostri problemi, non solo qualche strato sociale sfigato.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/01/12 alle 22:40 via WEB
Vorrei tanto che fosse così, che la gente riflettesse un pochino e non si limitasse a scagliarsi contro, che poi un fondamento c'è per carità. Ma è proprio un'incognita quello che succederà nel 2013. Intanto facciamo questo 2012 và :)
 
     
orkelio
orkelio il 20/01/12 alle 22:46 via WEB
Ti ho mai fatto vedere queste foto ? non me lo ricordo. http://foto.libero.it/orkelio/?appag=4 Il 2012 ce lo stiamo giocando, ma non per colpa dei Maya. Sarà sicuramente un anno cruciale.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 21/01/12 alle 17:59 via WEB
Si , le avevo viste ma mi fa piacere rivederle.
 
trixty
trixty il 22/01/12 alle 21:42 via WEB
MI piace " a volte ..." sembra un po' l'inizio delle favole "c'era una volta", di questi tempi scrivere una favola quando si è tristi per questo brutto momento che stiamo attraversando, non è male :-)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/01/12 alle 23:01 via WEB
Grazie trix. Si, trovo anch'io che è un bell'iniziare. E scrivere una favola non è mai male, beati quelli che sanno farlo :)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: MARIONeDAMIEL
Data di creazione: 09/08/2005
 

AREA PERSONALE

 
 

TAG

 

SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

ARCHIVIO POST 3

  '16 '17 '18 '19 '20
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST 2

  '11 '12 '13 '14 '15
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST

  '05 '06 '07 '08 '09 '10
gen/feb - x x x x x
mar/apr - x x x x x
mag/giu - x x x x x
lug/ago x x x x x x
set/ott x x x x x x
nov/dic x x x x x x
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963