..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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laretexchiara
GENNAIO, 2013
Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)
Verba volant, scripta manent
Gli uomini ti cambiano, di solito in peggio
A Mia e a me.
« Cercasi uomini integerri... | Quando si prova l'amore... » |
Si vabbè , ora per migliorare la stesura definitiva della riforma del lavoro avrà fatto tutto Bonanni , si-sa-po. A me non sembra malaccio. Era chiaro che per strappare via tutto quello schifo a favore delle imprese (contratti atipici , sfruttamento del lavoro a termine , partite iva camuffate , associazioni in partecipazione false ecc. ecc. e non scordiamoci che l'amico Sacconi aveva abrogato una normetta introdotta da Prodi che impediva di far firmare le dimissioni in bianco , usata soprattutto per le donne così ci si liberava di loro qualora fossero rimaste incinta, ammazza che parentesi Marion...) , bisognava dare qualcosa in contropartita. E se non altro non abbiamo svenduto tutto ma abbiamo ottenuto due cose importanti: l'allargamento dell'applicazione dell'art. 18 (come modificato) a tutte le aziende, e che in caso di licenziamento per situazioni soggettive, decide il giudice. C'è stato un attimo in cui questo la confindustria non lo voleva proprio, voleva potersi disfare in maniera indiscriminata del lavoratore che gli stava sulle palle, che in gergo giuslavorista si dice "per motivi disciplinari".... Ah la mia vita che cos'è. Le pagelle (due contemporaneamente, io non mi faccio mai mancare niente, voglio sempre il meglio del meglio.....) nei giorni prima del ciclo sono una combinazione bomba. La depressione ti prende come un mal di testa, come un raffreddore o il mal di stomaco, è proprio la stessa cosa. I sensi di colpa si assiepano come una nuvoletta verdastra (io la vedo verdastra, che c'è di meglio di un colore vomitevole per rappresentare i sensi di colpa?) sopra la tua testa, solo che non c'è nessuna pastiglietta da prendere e nemmeno l'aereosol o i fermenti lattici servono a qualcosa. Dice che sono i livelli degli ormoni. Ti senti un ladro nel mondo, una schifezza di madre e anche di donna, visto che ti è stato anche detto che "tu sei troppo indipendente".... nel senso che non sei come le donne di una volta, che si realizzavano solo nei figli e vivevano solo per i figli e naturalmente seguivano meglio i figli. Come se io abbia vissuto per altro. O come se io avessi vissuto per altro? Boh. Veramente le pastigliette ci sono anche ma mi rifiuto, aspetto il ciclo che lo amo troppo e poi ci penso. Che potenza questi ormoni. Si, ci penserò domani. Bello avere un blog per scrivere queste cazzate. Notte Marion. |
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
Devi andarci di nuovo e guardare meglio eh secondo me :))
Per la riforma non ce n'è, bisogna fidarsi di qualcuno perchè mica siamo esperti... però che rinunciamo a qualcosa lo si capisce, anche se dall'altra parte si dice che il lavoro non c'è proprio, non è il caso di difendere ostinatamente chi ce l'ha ma di concentrarsi a invogliare gli investimenti=lavoro. Diciamo che la riforma così com'è potrebbe essere buona in una economia che tira...
Il problema a mio parere è che una riforma del lavoro in un momento drammatico come questo non può essere del tutto equilibrata, come invece asserisce la ministro. Questa riforma presuppone una classe imprenditoriale seria, cioè che non approfitti (cosa che invece ha dimostrato di non essere visto che il lavoro a termine, ideato per creare occupazione, è diventato uno strumento molto utilizzato per comodità e lucro) e un mercato che tiri, così da non avere eccessivi problemi per un passaggio da un posto a un altro. Presupposti che non ci sono nè l'uno nè l'altro. Peraltro qualcosa bisognava pur fare come hai detto tu, e piccoli passi sono meglio che rimanere immobili, eppoi ci sono i segnali da dare ecc.ecc.
Certo che le misure prese non sono incisive come sembrano, ad esempio sull'apprendistato, le modifiche non sono sostaziali e poi si demanda a una serie di altri enti (le regioni che peraltro ne hanno la competenza) ai programmi formativi non concorrendo così a diminuire il caos in materia. Il contratto a tempo parziale, intermittente e accessorio si pensa di scoraggiarlo introducento nuovi obblighi burocratici, il contratto a progetto aumentando i contributi e mettendolo "sotto osservazione" per evitarne gli abusi; alcuni dicono che sarebbe stato meglio aumentarei contributi di questi contratti fino a equiparali a quelli del lavoro subordinato, così da non renderli convenienti e lasciarli come risorsa per lo scopo per cui erano nati (invece così aumenterà il contenzioso e il casino), o in alternativa diminuire tutta la tassazione del lavoro subordinato per rendere meno caro il costo del lavoro. Capisco che non ci sono soldi e quindi ques'ultima soluzione forse non era praticabile, ma continuando a restringere e basta, non so dove andremo a finire...