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visti da una donna

 

 

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TAGLIASPRECHI

UN NUOVO BLOG TAGLIA SPRECHI  

LUGLIO, 2013

 

IO AIUTO CHIARA


Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)

 

Verba volant, scripta manent

 

 

Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

Messaggi di Aprile 2009

Né puttane né madonne, siamo solo donne.

Post n°737 pubblicato il 30 Aprile 2009 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL


Però però. Provateci Voi.

Una scintilla di vita. Un pensiero autonomo. Una dignità emergente.

Tra tutti i suoi cortigiani. Untuosi. Allettati e affamati di stare all'ombra dell'imperatore, adoranti e striscianti, tutti protesi nell'avvallare ogni sua parola, gesto o fatto indipendentemente dal contenuto, ebbene.

No dico, non poteva che essere una donna a osare tanto.... e giù critiche... dagli uomini suddetti, ovvio, anche da qualche donna, ovvio pure questo.

Ma io rispetto il suo sentire, credo al suo dire, avrà le sue ragioni per non andarsene come le avrà avute quando lo sposò, ma parlare, ora, così, checchè ne si dica, non è mica da tutti.... provateci Voi, a parlare contro vostro marito in pubblico, l'uomo che sposaste e di cui condivideste evidentemente qualcosa e certamente più di qualcosa.. l'uomo più potente che esista.... poniamo che stiate pure dalla sua parte politica.. provateci Voi.... a mettervi in pasto ai media, con tutto il pesante passato che si porta sulle spalle....che ne sappiamo noi di cosa sente e cosa prova?

Io trovo che abbia le palle. Voglio credere alla donna.

Però però.

  Buon primo maggio.

 

 

 
 
 

Sogno.

Post n°736 pubblicato il 27 Aprile 2009 da MARIONeDAMIEL
 


Il divano era di quelli stretti, noi due seduti vicini, troppo vicini. Lui è Marco (ragazzo che veniva a scuola superiore con me, ma innamorato della mia amica Katia, che poi non ho mai capito cosa ci trovasse che aveva un naso stortissimo; secoli che non lo vedo e non lo sento).

Scherzi, risa, amicizia, battute. Il divano troppo piccolo. Lui mi passa un braccio attorno alle spalle e dice sei-troppo-dolce-quando-fai-così, poi mi sfiora le labbra e mi bacia... ci sono fiori bellissimi dappertutto... (ti fai i film persino nei sogni Marion.....)

Il bacio dolcissimo. Dura molto. Mi rendo conto di essere a letto, a dormire, e di stare sognando, apro gli occhi (nel sogno) e vedo Katia seduta sul mio letto, nella penombra.

Un'altra figura è seduta sul comò, di fianco al mio letto. E' una figura più piccola..un bambino...un folletto...

Nel sogno mi alzo a sedere, il tasto della luce, non si accende, apro bene gli occhi ma la figura non sparisce, ho un attacco d'asma, continuo a premere il tasto della lampada ma non va.. cerco il cellulare ma non si accende nemmeno quello, apro di nuovo bene gli occhi e mi precipito fuori passando in mezzo alle due figure.. le sento fisicamente presenti, sono nella mia stanza...

..e giù per le scale al buio, mi precipito nel corridoio, devo cercare il salvavita, sicuramente è scattato, accendere-la-luce-accendere-la-luce-accendere-la-luce..

..ma inciampo in qualcuno giù, nel corridio, un altro bambino, paura..accendo finalmente e vedo la casa piena di roba.. tappeti, camicie, la cucina piena di valigie, riconosco una camicia di mio marito.. è tornato senza dirmi niente..

A quel punto, mi sveglio.

"Quasiasi cosa dicano alla tv, sto bene.."
"Ma era la TUA nave?"
"Si, al largo della Somalia..ieri notte."

 
 
 

Festa della libertà un corno! FESTA DELLA LIBERAZIONE.

Post n°735 pubblicato il 25 Aprile 2009 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL


Siamo perfettamente nella tabella di marcia.

Invasato i gerani.

Perchè il primo maggio si devono mettere sulla terrazza e quindi una settimana prima bisogna invasarli ma tenerli al coperto. Quest'anno niente parigini ma gerani color fucsia, dal fiore doppio, stupendo.

Ora devi trovare la voglia di zappare tutta l'aiuola per le surfinie Marion....

Poi c'era questo nuovo riso Gallo che mi guardava dallo scaffale della coop, dice che cuoce in otto minuti e tiene la cottura.. così l'ho preso.

Non avevo calcolato che un riso che cuoce in otto minuti NON triplica il volume.. ergo la cottura l'ha tenuta bene, ma la quantità era decisamente scarsa... prossima volta ci butto tutto il pacco.

Notte Marion.

Lei "ciao, ti penso."
Lui "ma quando dici ti penso che significa esattamente?"
Lei "bè... che ti penso.. in quel modo...."
Lui "Ah! Io ti penso in tutti i modi!"
Lei "certo, anch'io volevo dire che ti penso in tutti i modi...."
Lui "...paracula.. la solita.. diavolo e acquasanta, ecco cosa sei..."


 

 
 
 

"Chi non è fascista alzi la mano, e in duemila l'alzammo, non uno escluso."

Post n°734 pubblicato il 23 Aprile 2009 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

Che io trovo che arrivare a 70 e passa anni, di cui gli ultimi quindici sulla scena politica, e non aver mai ripudiato il fascismo, sia una cosa grave.

Non è perchè la Resistenza sia cosa mia, o nostra, o di qualcuno, ma perchè di sicuro NON E' SUA.... Pertanto ritengo che Franceschini abbia sbagliato a invitarlo alle manifestazioni del 25 aprile; Berlusconi può andare dove vuole, fare ciò che vuole, ma di certo NON HA "la consapevolezza e l'impegno per preservare quei valori", per me è così.

"Nei momenti difficili ci sono persone che sanno tenere la testa alta e non sottomettersi ai governanti che impongono leggi ingiuste che sopprimono la libertà.
Lo fanno per difendere un ideale e insieme la loro dignità.
Non sono molti, ma per fortuna ci sono e rappresentano la coscienza di un Paese e il Paese intero deve a loro riconoscenza e al loro esempio deve riferirsi se si aspira a un futuro migliore.
Opporsi al fascismo durante il ventennio della dittatura significava il carcere, il confino, l'esilio, talvolta la morte, o magari la perdita del posto di lavoro e di una prestigiosa posizione sociale.
Gli antifascisti erano dirigenti o militanti dei partiti che il regime aveva vietato, talvolta anche persone non impegnate in politica, ma che non intendevano accettare compromessi con la loro coscienza.
L'antifascismo fu importante sul piano morale, come testimonianza di libertà, e sul piano politico perchè quando giungerà il momento della Resistenza contro i tedeschi invasori e i loro alleati, saprà organizzare i giovani che fuggivano all'arruolamento forzato e rifiutavano la guerra, dando al loro ripudio istintivo del fascismo e del nazismo una coscienza politica e storica, trasformando una scelta spontanea in consapevolezza delle finalità della lotta per la libertà.
Alla loro moralità si ispirerà la Costituzione della Repubblica"
Flavio Fabbroni

Lo avrai
camerata Kesserling
il monumento che pretendi da noi Italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi
non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire
ma soltanto col silenzio dei torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo
su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
Resistenza

Pietro Calamandrei
epigrafe Fosse Ardeatine

 
 
 

L'ultima categoria.

Post n°733 pubblicato il 20 Aprile 2009 da MARIONeDAMIEL
 


2006.

Oggi ho scoperto un'altra categoria di uomini.

Quelli che son convinti di essere dei bravi mariti fedeli, e invece son degli ipocriti peggio degli altri. Quelli che ti dicono io scrivo perchè in ufficio non ho niente da fare, così tu sei tranquilla e cazzeggi come con tutti.

Quelli che alla fine, nonostante tutto, sono riusciti a incuriosirti, ma non l'ammetteranno mai che questo era il loro scopo. E a ottenere il numero di cellulare, l'unico numero che tu hai. E glielo dai.

Quelli che ti fanno i complimenti , sei una donna veramente intelligente, ma poi chissà cosa pensano di te. E infatti poi ti chiamano.

E alla fine della telefonata, per dimostrarti che sono veramente "incoinvolgibili"  (sarà giusto?), ti rivelano che quel numero dal quale stanno chiamando non è il loro numero, non è il loro cellulare abituale, quello che si da alla moglie per controllare per intenderci, ma una sim fatta apposta per quella telefonata... certo per non farti cadere in tentazione, te, donna perduta, di molestare lui, onest'uomo.

E ti dicono questo tutti orgogliosi di questo fatto...  certi di averti fatto un piacere e magari risparmiato delle sofferenze.. non si sa mai con una donna come te...

Non gli è nemmeno passato per l'anticamera del cervello che questo invece è offensivo, tu ti sei fidata, gli hai dato il numero, e lui no.

Ma per chi ti ha preso?

Ho dato il numero a diverse persone, non mi vergogno ad ammetterlo perchè non c'è nulla di cui vergognarsi, e nessuno, dico nessuno, mi ha rotto le palle o mandato sms. C'è stata la telefonata amichevole per conoscere la voce e basta. Men che meno rompo le palle io agli altri.  

Quindi così facendo ti hanno dato anche della stupida....

E ti rimane quel senso di delusione, poi di esser stata giudicata anzichenò (mai giudicare, lo dicono al corso di comunicazione....)

Questa categoria la chiamerei: quelli che ti usano per sentirsi migliori di te o in alternativa, quelli che han bisogno di denigrare gli altri per sentirsi migliori.

I gentili signori che leggono sono come sempre esclusi dal mio acuminato veleno (secondo me acuminato ci sta....)

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: MARIONeDAMIEL
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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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