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Messaggi di Agosto 2012

Tutto a portata di mano

Post n°1118 pubblicato il 29 Agosto 2012 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

Alla fine della stagione sono costretta , non senza costernazione, a rivalutare il Filippo Facci. 


Sia chiaro solo con riferimento a questa tornata della trasmissione "In onda" , dove ho scoperto anche la svizzera Natascha (ma anche italiana?) che è efficientissima e bravissima come tutti gli svizzeri. 

Il Facci , in fondo , con la sua vanità e apparente svampitezza ci stava bene lì , a porre domande anche terra terra e mi è piaciuto il suo non demordere nel voler ottenere una risposta, a volte (GULP) mi è sembrato persino simpatico...  

Quello che mi preoccupa è perché stanno rispolverando dalla naftalina il Ferrara.... prima lo speciale con Mentana, stasera ospite a In Onda.... ma che è? Abbiamo proprio bisogno di un opinionista (giornalista mi sembra una parola grossa) come lui? Non si potrebbe avere il coraggio di mandarlo al diavolo? Se Mentana pensa di usarlo per fare un po' di spettacolo mi scade un tantino eh.... poi parlano del rinnovamento dei politici...  

Ho scoperto che io voglio tenere tutto a portata di mano. 

Ad esempio il badge per entrare al lavoro; lo tengo libero nella tasca interna della borsetta , quella senza cerniera ,  mentre ho visto che le mie colleghe lo tirano fuori ogni volta dal portafoglio; ma che senso ha? 

La chiave del garage anche; non la metto nemmeno nel portachiavi con le altre chiavi perché dovrei aprire la borsetta.... se ne sta direttamente sola soletta nel vano della macchina quello dove si mettono gli spiccioli; 

Ho creato una dispensa a vista fuori dalla porta della cucina per tenere tutto ciò che non sta in cucina ma soprattutto ciò che si usa sempre (olio extra vergine d'oliva ad esempio) e le scorte (a casa mia le scorte comunque durano dal sabato pomeriggio al lunedì pomeriggio circa....) , con grande costernazione di mia mamma ma-perché-invece-non-prendi-un-bell'armadio? ... lei ha la mania di chiudere tutto negli armadi, se una cosa non è nell'armadio non è in ordine.... perché così non lo devo aprire no..... 

In camera ho preso da Dalani una specie di coso in legno (sarà bambù o una cosa simile) per tenere tutti i libri,agenda per scrivere i sogni,penna,codici e chiavetta per la banca on line; che senso ha tenere tutto dentro il comodino? che poi tutto non ci sta ed è pesantissimo da aprire... 

E i mollettoni per i capelli? Bè quelli li appendo tutti alla lampada del comodino che ha uno stelo flessibile e sottile oltre che pieghevole, che stanno a fare nel mobile del bagno??? 
E le uniche due collane che uso saltuariamente le appendo alla specchiera...

Forse mi dovrei preoccupare ma non so bene di cosa.. Notte, Marion...

 
 
 

A margine

Post n°1117 pubblicato il 27 Agosto 2012 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

Era invece tutto molto rigoglioso.

Percorrendo le strade nella campagna friulana in quest'epoca dell'anno, si potevano ammirare campi e campi di mais altissimo e verde , soia , barbabietole , alberi da frutto , vigneti. Poi cominciò. Quell'estate del 2012, non so quanti giorni senza pioggia...

i vecchi dicevano che non si ricordavano a loro memoria un'altra estate così secca e caldissima , chi poteva aveva installato degli impianti per bagnare le colture (con conseguente rincaro del prezzo del prodotto e chissà se ci hanno poi guadagnato qualcosa) , chi non poteva lasciava li.

E ciò che si vedeva allora era il mais che non cresceva ed era secco.. senza pannocchie... campi e prati tutti giallognoli... alcuni dicevano che la cosa era grave perchè a parte le colture da semina cominciavano a morire anche gli alberi , se non bagnati artificialmente....

E bagnare artificialmente costava parecchio , oltre ad esserci poca acqua per tutti.

Per parte sua Marion vide, per la prima volta, letteralmente seccarsi le foglie dei geranei e i boccioli dei fiori appena spuntati,  seppur in battuta di sole solo fino alle undici di mattina e poi in ombra. Si salvarono solo perchè erano rigogliosissimi in primavera , e perchè Marion li bagnava ogni santa sera , e se una sera saltava il giorno dopo era una strage...

Gli unici che si trovarono bene nel nuovo clima scarso di pioggia  ma umidissimo furono i ficus di Marion , che prosperarono e quando fu l'ora di rimetterli in casa , verso fine ottobre , il posto non si trovava più.

Per chi passa di qui tra mille anni: qui una volta il deserto non c'era....

 
 
 

Sogno

Post n°1116 pubblicato il 20 Agosto 2012 da MARIONeDAMIEL
 
Tag: Sogni

Sogno di agosto, 2012. 


C'è una piscina. 

Grande. E' a ridosso di una casa e io ho organizzato un cena a bordo della piscina. Siamo tutti (molta gente) vestiti eleganti, gli uomini in abito nero, e abbiamo i piedi dentro l'acqua della piscina, stiamo seduti sul bordo coi piedi dentro l'acqua, e mangiamo così coi piatti in grembo. 

Al di là di uno dei bordi lunghi della piscina però c'è direttamente il mare. Dall'altra parte, lungo l'altro bordo lungo invece c'è una casa, una casa grande e bella. 

Le persone le ho invitate io, c'è molta gente che conosco. C'è anche una tavolata dentro la casa, al di là della piscina, le vedo, ci sono anche delle persone con delle divise color cachi... sembrano carcerati o qualcosa di simile. 

Io cammino sul bordo della piscina, a piedi nudi. A un certo punto mi gira la testa, mi sento vacillare... barcollo e cerco di tenere l'equilibrio, so che se cado dalla parte del mare io annego... ho paura, riesco a raggiungere caracollando un angolo della piscina e poi cado con una gamba dentro la piscina stessa , rovescio un piatto pieno di cibo e l'acqua diventa tutta sporca. 

C'è anche il medio, che mi dice "mamma ti aiuto io", ma io gli dico di non entrare nell'acqua perchè è sporca. Riesco finalmente a rimettermi seduta con le gambe nell'acqua della piscina. 

A un tratto mi rendo conto dell'assurdità della situazione: perchè stiamo tutti seduti a quel modo elegantemente vestiti ma senza scarpe? 

Alla festa ci sono anche dei miei colleghi. Vedo il piccolo (che è molto più piccolo di adesso)  che "combina una delle sue" (penso nel sogno) , ha portato due cuscini del letto sotto un mobile del soggiorno (dentro la casa, al di là della piscina) e ci sta giocando mentre ci sono gli invitati che girano, io lo acciuffo e gli do due schiaffi mentre lo sgrido , allora il mio collega P. mi rimprovera, che non si picchiano i bambini e che la sua stima nei miei confronti ormai è distrutta che ai bambini bisogna parlare... 

Me ne vado avvilita con un grosso senso di frustrazione addosso. 


p.s. grazie a Less che mi ha brillantemente dato una dritta per mandare a capo la riga nella descrizione del profilo, che carineria da parte sua ricordarsene... 



 
 
 

Devo scrivere a Stephen King

Post n°1115 pubblicato il 16 Agosto 2012 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

In spiaggia una mica può portarsi Ippolito Nievo no? Ma Ippolito lo finisco lo finisco , mi manca pochissimo....

Fatto sta che non posso far vedere a mio cognato che leggo Nievo.... è questione anche di adattamento , mio agli altri ovvio.

E invece Stephen King per una giornata al mare è l'ideale. Mi ricordo un anno in cui lessi in due giorni ( e per quasi tutta la notte in mezzo) Shining... bellissimo , una paura terribile. 

Io lo trovo un bravissimo scrittore , sa costruire il romanzo sapientemente specie se uno pensa che è palesemente tutto falso e invece lui lo fa sembrare così vero..... non è come una banale storia d'amore che più o meno son capaci tutti , strappi qualche lacrima , qualche scena così e colà e il gioco è fatto. Bè certo non devo recensirlo io. A me piace e basta.

Ma su questo "Le notti di Salem" c'è qualcosa che non mi convince.

Lui in pratica fa come me (di certo ha copiato) : inizia dalla fine. Cioè inizia a raccontare l'epilogo con questi due , un uomo (Ben) e un ragazzino che vagano per gli Stati Uniti e stanno palesemente scappando o nascondendosi da qualcosa e si capisce che è successo loro qualcosa di terribile.

Poi inizia a dipanare la vita dei personaggi che affronteranno quella cosa terribile e solo dopo pagina 250 più o meno , si capisce che trattasi di vampiri . Poi le storie dei personaggi si intrecciano , escono gli eroi (l'uomo e il ragazzino) che sopravvivono e uccidono il vampiro. Ma essendoci ormai moltissimi non-viventi in giro , troppi per passare le giornate a piantargli paletti nel cuore , scappano . E si torna all'inizio.

Li la storia riprende , i due decidono di tornare alla citta "infetta" e di bruciarla. Geniale. Tutto questo viene collocato dal 1972 (anno di arrivo di Ben al paese) al 1975.

Poi improvvisamente si torna indietro nel tempo e , attraverso un carteggio , una serie di lettere , compaiono i precedenti abitanti del paese che poi avrebbe nuovamente ospitato il vampiro assassino , e viene raccontata la parte di storia precedente, anno di grazia 1850. E questa cosa potrebbe anche essere un espediente carino. Ma dopo questo appare un altro personaggio al quale King in appena mezza pagina alla fine del libro fa dire di essere entrato in possesso del carteggio in quanto appartenente a un suo antenato , e che trattasi di fandonie senza fondamento fondate su leggende e dicerie popolari.

Il personaggio indi va ad abitare la casa malefica centro della storia , sita a Salem's Lot , nell'ottobre del 1971.

Ora io dico , cos'è successo tra il 1971 e il 1972 quando il protagonista principale (Ben) compare a Salem's Lot?

Non c'è alcun legame e invece dovrebbe assolutamente esserci , visto che chiude il libro. Devo assolutamente scrivere a King , magari essendo solo il suo secondo libro non ha riletto sufficientemente.

Capisco il tenente Colombo quando dice dei piccoli fili pendenti che non lo fanno dormire la notte...

 
 
 

Gli shampoo. O gli shampi?

Post n°1114 pubblicato il 13 Agosto 2012 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

A casa mia c'è sempre una gran quantità di bottiglie di shampoo. 


Stamattina ad esempio , mentre mi facevo una doccia , ne ho contate cinque , un balsamo e tre flaconi giganti di bagnoschiuma . Un po' è perché c'è chi vuole lo shampoo per i ricci , chi vuole quello fortificante (NON IO OVVIO) , chi vuole quello in offerta (IO OVVIO) ecc. 

Al ché non ci sarebbe nulla di male se non per il fatto che le bottiglie si accumulano perché quando restano due o tre dita di shampoo in fondo alla bottiglia , nessuno la usa visto che di solito ce n'è sempre un'altra piena e pronta visto che IO mi adopero affinché non manchi mai niente.... 

Penso che sia perché, quando ne rimane poco, ci vuol tempo affinché lo shampoo rimanente scenda ed è più facile usare una bottiglia piena visto che qualcuno (IO, again) mi ricordo di comprarne in tempo utile. 

L'unica che "finisce" tutte le bottiglie son io , che purtroppo mi hanno insegnato che non si butta via mai niente. 

Per quello io (SEMPRE IO) prediligo le bottiglie che hanno la confezione che si può appoggiare a testa in giù (ad esempio quella della coop) facilitando così l'uso del prodotto che residua nella bottiglia stessa.... 

E meno male che abbiamo la vasca sennò non saprei proprio dove appoggiarle. 

Fine del post.  

 
 
 
 
 

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Un blog di: MARIONeDAMIEL
Data di creazione: 09/08/2005
 

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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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