..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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Messaggi del 04/05/2015
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Post n°1374 pubblicato il 04 Maggio 2015 da MARIONeDAMIEL
Post lunghissimo, c'aggià fà. Mi pare che la grossa discussione sulla legge elettorale si sia imperniata molto sul metodo, visto che le resistenze nel merito rimangono delle pregiudiziali che se non sbaglio sono 1) la nomina dei capilista bloccati creando così un mezzo parlamento di nominati dai partiti 2) l'accentramento del potere a una coalizione (leggi premier) che potrà, udite udite, governare per cinque anni consecutivi. Sul metodo tre cose: mi fa ridere Letta che dice che lui non avrebbe mai portato avanti un'iniziativa governativa in merito perché la L.E. la doveva fare il parlamento , ergo MAI...... è stato chiesto a tutte le forze parlamentari di concorrere a scrivere la L.E., e solo la Forza Italia del Berl aveva accettato, i grilli avevano congelato la loro posizione salvo poi proporre un loro testo, assurdo, e preteso che si discutesse solo di quello; ora quello era il parlamento, se non sbaglio, chiamato a concorrere alla L.E., si è arrivati a una buona condivisione, leggi compromesso, leggi accordo, tutte cose schifose che si fanno in politica (già mi sento i puristi dire questo.....) , poi FI si è tirata indietro e che si fa? si ricomincia tutto daccapo? questo l'hai già scritto Marion... e anche l'obiezione della coerenza, visto che il mio partito (PD) aveva fortemente criticato l'allora approvazione a maggioranza del porcellum non mi scuote né mi convince, quella era davvero una legge porcata fatta in pochissimo tempo a ridosso delle elezioni e senza tante discussioni, SOLO dal Berl a suo vantaggio; qui, è un anno che si discute; nel merito bé, non abbiamo ripetuto fino alla nausea che nessuno di noi (quelli buoni della sinistra) voleva più governare stringendo alleanze improbabili con tutte le conseguenze che ne derivano? Ora, udite udite, si potrà. E potrà anche , udite udite, accadere, che i grilli, tanto bravi nelle loro chiamiamole espressioni critiche, siano COSTRETTI a governare anche loro, putacaso (ma si scriverà attaccato?) vincendo il ballottaggio... alla Pizzarotti via, poi vediamo che fanno, non possono dire mi fate schifo con voi no... al limite potranno poi spiegarci cose, quando accadranno, del tipo "PERCHE' IL RIGASSIFICATORE A PARMA L'HANNO FATTO UGUALMENTE? NON DOVEVANO PASSARE SUL SUO CORPO PIUTTOSTO "?????? Chi vincerà, governerà. E si assumerà si varie responsabilità, di nomine e quant'altro, non mi scandalizza né mi fa paura, saranno i cittadini a decidere. D'altronde in un Paese dove basta fare a tappeto apparizioni in tutte le trasmissioni e sparare contro la facile causa dell'"immigrazione clandestina" (leggi, Salvini), per passare dal 3% al 15% , siamo sicuri che sia proprio la legge elettorale ad attentare alla nostra democrazia? Troppi "udite udite" Marion..... p.s. io ai filosofi credevo molto, ma mi devo fortemente ricredere, sia per le due filosofe che Santoro ha ingaggiato nella "sua" trasmissione "contro" la legge elettorale (a favore c'era solo Emiliano, non so se mi spiego...), sia dopo aver sentito la prof dott ssa De Monticelli nella puntata scorsa di Piazza Pulita, ecco il suo mirabile intervento, significativo del perché i filosofi NON è il caso che governino .... DE MONTICELLI: "Ci sono due elementi nella politica, una è la forza, il potere, l'altro le idee; voi levate le idee e non restano che le forze, i rapporti di potere; ora il punto fondamentale che il cittadino vorrebbe sapere, è se il neo costituente di oggi, riconosca se ci sia qualcosa di più importante del potere, in particolare del loro potere, riconosca che i metodi di distribuzione delle decisioni, le procedure, che la legge elettorale renderà possibile, sono un mezzo per realizzare dei fini, ma questi fini, dove sono? la carta costituzionale è una carta CONTRO, il mondo è pieno di realtà come xenofobia, militarismo, disuguaglianza, violenza, discriminazione, se guardiamo il caso nostro illegalità e corruzione, i valori di cui parlavo all'inizio sono contro tutto ciò, è l'elemento ideale del dovere contro la realtà, allora vorremmo dare una forma una grande concretizzazione di programma politico a questi valori, o sennò perché ci permettiamo di modificare, cambiare, capisce il punto qual'è? " CERASA, IL FOGLIO "Ma lei cosa vuole? cosa chiede? ci spieghi la legge elettorale che vorrebbe sennò non si capisce nulla.. ma di cosa sta parlando? quello che sta dicendo è solo fuffa ... non ha un senso logico mi scusi ma qualcuno glielo doveva dire...quando parla mancano i sottotitoli... " DE MONTICELLI (applausi del pubblico per lei, e anche qui rifletto che poi il problema sarebbe la legge elettorale e non il pubblico che applaude AL NULLA???) "Vorrei... è stato scritto dal FOGLIO, questi sacerdoti dell'ideologia costituzionale cioè della falsa coscienza della Repubblica, ecco perché non ci capiamo... io penso che l'ideologia costituzionale siano le idee che costituiscono il ns patto fondativo , la legge elettorale è connessa al programma di riforma costituzionale e dovrebbe servire a far funzionale meglio la democrazia (UNICA FRASE SENSATA E VERA!), ma funzionare per cosa? (AH ECCO, MI PAREVA TROPPO BELLO....) ; io non ho l'ambizione come voi che ne sapete certamente e sicuramente di più, di entrare nei meccanismi anche tecnicamente difficili della legge elettorale in questione... ma vorrei farvi notare che riducete il discorso a pure misurazioni dei rapporti di potere....." Alè. |
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
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