..Uomini...

Post N° 451

Un'altra cosa che le donne fanno, inconsciamente ovvio, per tirarsi su il morale dal ruolo infausto loro assegnato dalla vita (sopportare gli uomini quando ci sono, sopportare la loro assenza quando non ci sono), è andare dal parrucchiere.

Il bello è che io, sabato scorso, ci sono andata proprio consciamente, cioè ci contavo parecchio, per il morale.

Lasciamo stare il dettaglio della necessità di coprire quei quattro, sottolineo quattro, capelli bianchi e tengo a precisare che non ho mai fatto una tinta in vita mia.. indicativo Marion.. fuori moda come sempre..

Bè, comunque. Dico "vorrei scalarli un pò, ma sempre sul lungo..."

E quella che fa? MI TAGLIA TUTTI I CAPELLI!

La disperazione mi invade. Non mi piaccio, non mi vedo così.

Come sempre non ho il coraggio di fare quello che l'istinto mi dice di fare, cioè saltare al collo della ragazza, e strozzarla.

"Vedi come stai bene?" fa lei,
"mmm... si, si......"  faccio io.

A casa non va meglio. "Mamma ma che hai fatto ai capelli? Non stai male..."  .. come li adoro...

Tra gli amici per fortuna,  c'è uscito pure un consolatorio "sembri una trentenne".. ma temo che quello non faccia molto testo.

Rivoglio i miei capelli. Notte Marion.

p.s. ma che cos'avranno queste trentenni più di me? Mah.

Post N° 450

Verso le undici e un quarto il cuore comincia a sanguinare.

Sms del medio: "Non siamo in camera insieme".

Ma perchè non ho fatto un figlio unico come tutti o in alternativa, tre figli uno alla volta?

Eh, no. Ti vado a fare due gemelli. Che anche se sono diversi, in pratica uno l'opposto dell'altro, proprio per questo si compensano tanto.

E quello apparentemente più debole, ha bisogno di quello apparentemente più forte.

E io so cosa sta pensando, e so anche che non farà trapelare niente a nessuno, perchè è come me. Quante volte me l'ha detto anche lui.. mamma-io-sono-come-te... e ho maledetto il maledetto DNA , che avrei voluto fosse come suo padre, invece.

... poi arrivo a casa. Il deserto!

Un unico figlio col quale condividere un piatto di pasta.

Nessuno che fa casino, nessuno che si giustifica per non aver fatto ciò che gli avevo detto, niente "ciao mà".

Cristo Marion. Cosa faccio io ora per dieci giorni?

Però... potrei andarmene in spiaggia a che ora voglio...

"Mamma, come minimo-indispensabile-da-portare,
mi sembra veramente esagerato eh..........."

"Mamma, sai quella sensazione di dimenticare
qualcosa? Credo che sia l'emozione......"

Notte, brutti mostri adorati.

Post N° 449

No, dico.
Sono io proprio io quella Marion lì?

Quella Marion di 449 post fa, quasi due anni passati e vissuti, anche qua sopra?

No, dico.
"Siamo-della-redazione-di-libero"
che uno si immagina chissà cosa, invece una gentilissima e molto carina signorina Alice che dice "volevamo-intervistarla".

A me? No, dico.

E mollo lo strofinaccio della polvere, mi siedo sul letto e ci facciamo una bella chiacchierata, con Alice.

Che non è affatto facile spiegare la propria vita in un'ora, forse perchè certe scelte son inspiegabili anche a te stessa Marion, come qualcosa di più forte, un istinto innescato in una caparbietà tutta tua.

Tanto, alla fine, tu fai sempre di testa tua.

Metto qui il link, a scopo puramente documentativo, sia chiaro...

Notte Marion.

                                                    p.s. Grazie Alice.

 

Post N° 448

Nei momenti bui della vita l'importante è avere a portata di mano un meccanico.

L'ideale sarebbe proprio sposarne uno, per una come me che quando va in macchina solitamente si affida alla fortuna o all'incoscienza, che una cosa vale l'altra, basta che funzionino e non mi facciano restare a piedi.

Fatto sta che ero già innamorata di mio marito quanto ho conosciuto lui, il meccanico di mio padre.

Una volta venne fino a .... a prelevarmi, bloccata in pieno centro e nel bel mezzo di un incrocio, e già lì, divenne un eroe.

Un'altra volta a ....., in piena estate.

Lui mi vuole molto bene, ed è per questo che mi sgrida sempre. A volte esagera, come quella volta  "ma-sei-pazza-poteva-incendiarsi-tutto-e-tu-hai-lasciato-la-macchina-tutta-la-notte-in-garage".... incendiarsi... suvvia.... la mia macchina non si incendia, chiaro?

Ora siamo alla seconda generazione, e il figlio è ancora più carino del padre.

E quindi, quando ci si mette anche la moto, a non andare in moto, per fortuna c'è lui che risolve tutto.

No perchè non si potrà mica pretendere da me che sappia ANCHE dov'è la batteria NELLA TUA MOTO eh?

E invidio pazzamente sua moglie, perchè ha sempre i livelli al posto giusto, le gomme con le giuste atmosfere, i freni che non tirano mai le cuoia, e la batteria che non si scarica mai.

Poi penso, ma nei momenti bui, sua moglie, a chi chiamerà?

Notte Marion.

                      ...io per lei..ho due occhi da bambino..

Post N° 447

I FONDAMENTALI

Che quando ci si sente solissimi, si fa così:

1. Smettere di ascoltare quelle canzoni melense che ti piacciono tanto Marion, e passare al rock duro praticato dai figli;

2. Guardare le cose cercando di vederle e smetterla di vagare con la mente: quello è un albero, quello è un semaforo, cazzo, quella è una macchina e sta frenando proprio davanti a te Marion....

3. Pensare ai figli, che nonostante tu passi il 95% del tuo tempo a preoccuparti per loro, e loro a farti piu' o meno disperare, quel 5% che resta, è grandioso... mamma, non mi basterà tutta la vita per ripagarti di tutto quello che fai per me... me lo segno ac-cu-ra-ta-men-te....

4. Convincerti, mediante autosuggestione, che il libro che stai leggendo è molto meglio di una bella scop... di una notte d'amore, e in effetti quello che sto leggendo è del tutto avvincente, non stanca, e poi non si addormenta russandoti nelle orecchie...

5. Fare un dolce (e rigorosamente NON MANGIARLO);

6. Telefonare a un'amica.

Questi consigli valgono solo per le donne, ovvio (specialmente l'ultimo, che se ti senti solo togliti dalla testa di telefonare alla MIA AMICA);

I gentili signori che leggono, dovessero ricorrere nel fortuito caso di questo post, SI ARRANGINO.

SONO LORO CHE CI LASCIANO SOLE.

Notte, Marion.