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TAGLIASPRECHI

UN NUOVO BLOG TAGLIA SPRECHI  

LUGLIO, 2013

 

IO AIUTO CHIARA


Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)

 

Verba volant, scripta manent

 

 

Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

Messaggi di Gennaio 2006

Post N° 151

Post n°151 pubblicato il 31 Gennaio 2006 da MARIONeDAMIEL
 
Tag: Amore
Foto di MARIONeDAMIEL

Io non ho le risposte.

Di solito ho molte domande.

Invidio coloro che affermano di avere le risposte. Ne diffido anche un pochino. Forse ho paura di essere giudicata per cio' che non sono.

Di solito cerco le motivazioni che conducono una persona a fare certe scelte piuttosto che altre.

Quando non le condivido discuto, mi appassiono, mi trasformo. Di solito invece sono silenziosa, mi piace ascoltare, pensare, non sciupare gli attimi....

e quando non ci sono piu' domande da fare?
E quando non ci sono piu' domande da porre a noi stessi?
Forse senza accorgercene quel giorno saremo diventati aridi.

Non voglio che arrivi quel giorno.

Voglio avere dubbi, non certezze, su quello che penso...  su quello che faccio.

Solo così posso essere sicura della persona che vorrei essere.

Non si finisce mai di crescere, e di capire.

 

 
 
 

Post N° 150

Post n°150 pubblicato il 30 Gennaio 2006 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

Brutte sensazioni oggi tra i blog; gente che sta male, difficoltà comunicative, blog che chiudono;

è così diverso dalla vita reale.... e tuttavia perchè veniamo qui a mettere in piazza noi stessi, le nostre emozioni, i nostri dolori, le nostre speranze?

La risposta che mi dò, ogni volta è sempre la stessa. Bisogno di comunicare. E forse bisogno d'amore. Alcuni non lo ammettono.

Stasera sono molto giu'. E molto triste. Credo sia la prima volta che lo scrivo qui, la prima volta dal nove-agosto-duemilacinque.

Probabilmente arriva il ciclo... non puo' essere che questo.... la litigata con mio marito sarà decisamente irrilevante, il senso di solitudine pure.

E' sicuramente il ciclo. Menomale.

Musica.

When Sorry Seems To Be The Hardest Word... Elton John
dolcissima.... e poi i Blue sono dei gran pezzi di figlioli...

 
 
 

Post N° 149

Post n°149 pubblicato il 29 Gennaio 2006 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

Il giro di basso all'inizio.... il mio strumento preferito... dà il ritmo alla canzone... poi entra la chitarra.. l'arpeggio.... si sentono le dita che cambiano gli accordi... almeno due chitarre credo... non me ne intendo molto.... poi le percussioni .... e dopo entra il piano, e gli archi... bella apertura...

questa canzone mi piace per questo... uno strumento alla volta... le dita sulla chitarra.... ecco cos'è questa atmosfera....  

Sembra perfetto il cielo che ho lasciato è lo stesso

che ritrovo tutto l'anno qua tornare tutto era al suo posto quasi ad aspettare che me ne tornassi qua

 da solo quasi a ritardare il momento di lanciarmi nella mischia

 ma so che la sera tutto funziona e che se cerchi una risposta forse ti arriva è l'atmosfera che ti trasporta verso la voglia che ti torna un'altra volta

 meglio la sera fuori dal mondo mentre il mondo mi gira tutto intorno tra me e me che penso a quello che mi aspetta in questa sera che mi gusto senza fretta

per ogni giorno che passerò spero che possa riavere questa voglia che ho

 visto che so che questo cielo si dimentica na na na na na....
e troppo in fretta ma

 so che prima o poi passerà stasera e che tutto ritornerà com'era sarebbe bello durasse almeno mezz'ora comunque andrà dovrà tornare com'era sarebbe bello che durasse almeno mezz'ora

Zero Assoluto

 
 
 

Post N° 148

Post n°148 pubblicato il 26 Gennaio 2006 da MARIONeDAMIEL
 

26 GENNAIO

Noi giacevamo in un mondo di morti e di larve. L'ultima traccia di civiltà era sparita intorno a noi e dentro di noi. L'opera di bestializzazione, intrapresa dai tedeschi trionfanti, era stata portata a compimento dai tedeschi disfatti.

E' uomo chi uccide, è uomo chi fa o subisce ingiustizia; non è uomo chi , perso ogni ritegno, divide il suo letto con un cadavere.  Chi ha atteso che il suo vicino finisse di morire per togliergli un quarto di pane, è, pur senza sua colpa, piu' lontano dal modello dell'uomo pensante, che il piu' rozzo pigmeo e il sadico piu' atroce. 

Parte del nostro esistere ha sede nelle anime di chi ci accosta: ecco perchè è non-umana l'esperienza di chi ha vissuto giorni in cui l'uomo è stato una cosa agli occhi dell'uomo. 

A migliaia di metri sopra di noi, negli squarci fra le nuvole grigie, si svolgevano i complicati miracoli dei duelli aerei. La sarabanda cessò a notte, e la camera fu di nuovo piena del monologo di Somogyi. 

In piena oscurità mi trovai sveglio di soprassalto. "L'pauv' vieux" taceva: aveva finito. Con l'ultimo sussurro di vita si era buttato a terra dalla cuccetta: ho udito l'urto delle ginocchia, delle anche, delle spalle e del capo. 

Non potevamo certo portarlo fuori nella notte. Non ci restava che riaddormentarci. 

27 GENNAIO

L'alba. Sul pavimento l'infame tumulto di membra stecchite, la cosa Somogyi.

Ci sono lavori piu' urgenti: non ci si puo' lavare, non possiamo toccarlo che dopo di aver cucinato e mangiato. E inoltre, bisogna vuotare la latrina. I vivi sono piu' esigenti, i morti possono attendere.

I russi arrivarono mentre Charles e io portavamo Somogyi poco lontano. Era molto leggero. Rovesciammo la barella sulla neve grigia.

Charles si tolse il berretto. A me dispiacque di non avere berretto.

Primo Levi - Se questo è un uomo

 

 

 
 
 

Post N° 147

Post n°147 pubblicato il 24 Gennaio 2006 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

   Oggi non ho scelto la coop per fare la spesa, ma il negozietto sotto casa; Consorte non c'entra niente.... troppo freddo...i carelli sono lontani un chilometro....

   con questa bora i capelli sono elettrici, sono ancora piu' dritti del solito, sembro Maga Magoo... - 20 gradi la percezione del freddo qui oggi... la Russia ci fa un baffo....

...accidenti non ho trovato i pomodori, sono fuori stagione e giustamente il negozietto non li aveva ...che ci posso fare se a me i pomodori piacciono estate e inverno....

   Ho sentito uno sprazzo di tv, parlavano d'amore... che palle non se ne puo' piu'....

   c'è chi ha bisogno di continue conferme a livello verbale, diceva lo psicologo, chi chiede continuamente "perchè non mi dici ti amo?" ed arriva a rompere un rapporto per questo;

   dall'altra parte c'è chi non lo dice mai, ha paura delle parole, piu' che altro ha paura che le parole vengano fraintese, paura di creare aspettative , di dare significati che vanno oltre alla parola "amo" ....come  "per sempre"  ad esempio.... oppure "solo te".....

   Entrambi sono atteggiamenti estremi... poi c'è chi, come me, è abbastanza sicuro di sè.... sa che "lui" le vuole bene...non c'è differenza ... il sentimento c'è... e non chiede proprio niente... e invece non è affatto sicura... e avrebbe voglia di tenerezza e di conferme.

Quali, non lo so.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: MARIONeDAMIEL
Data di creazione: 09/08/2005
 

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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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