Macroeconomy

Trichet conferma taglio tassi a novembre

La Bce tagliera’ i tassi anche nella riunione di novembre. Confermando le previsioni di mercati ed economisti, lo ha annunciato in una conferenza a Madrid il presidente della banca centrale, Jean-Claude Trichet.

Le maggiori banche e gli analisti si attendono un allentamento di 50 punti base che sara’ poi seguito da un altro, dello stesso ammontare, nel meeting di dicembre.

Come per il rialzo di giugno, il presidente Trichet e’ intervenuto e’ a ha anticipato le mosse del Consiglio, per fugare ogni dubbio riguardo alle decisioni della Bce in un momento in cui i mercati non hanno certo bisogno di incertezze.

Trichet ha anche ribadito l’importanza di evitare effetti secondari sui prezzi derivanti da eccessivi aumenti salariali, ma la dichiarazione rientra nella retorica della Bce che non vuole segnalare un abbassamento della guardia sui prezzi. Il brusco rallentamento della crescita dovrebbe pero’ aiutare l’inflazione a scendere dai massimi storici di meta’ anno pur rimanendo ancora oltre il target del 2%.

Mercoledi’ tocchhera’ alla Fed, che dovrebbe tagliare di altri 50 punti base, seguita quindi da Bce e BoE, che con il Pil del 3* trimestre a –0,5% t/t non puo’ fare altro che allentare la politica monetaria.

Non e’ escluso un altro intervento congiunto delle maggiori Banche centrali per dare un segnale forte ai mercati, ma a questo punto e’ meno probabile.

Possibile invece un intervento concreto del G7 a favore dello yen dopo la dichiarazioni di ieri che per la prima volta dal 2000 sottolinea i timori riguardo alla moneta giapponese. I ministri delle Finanze e le Banche centrali delle maggiori potenze economiche mondiali si sono dette preoccupate dell’eccessiva volatilita’ dello yen e del suo impatto su economia e mercati finanziari globali.