Semplici_Confessioni

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Ho un carattere di melma lo so! Ma non ci posso fare nulla...è che se subisco un torto poi invece di prendermela con quella persona me la prendo con le altre mille, ed è difficile anche parlarne di questa cosa perchè molto spesso non riesco ad ammettere i miei errori, sono orgogliosa e lunatica, ho un carattere pessimo ve lo sto dicendo!

ecco

La gente comincia davvero a farmi troppo schifo! E' incoerente con se stessa, e mi fa davvero così incazzare!
Vi spiego il fatto, mia madre sta per cambiare religione, diventerà Testimone di Geova, ora qui non voglio far polemiche..E noi abbiamo un'amica di famiglia che non è Tdg, allora mamma ora cerca sempre di leggerle un versetto della bibbia o roba varia (riviste ecc..). Venerdì io con questa amica sono andata a fare spesa, solo io e lei, e allora le ho detto che sapevo che mia madre le aveva commentato un pezzo di Bibbia, e lei mi riferisce testuali parole:

Libero

Video fatto da me sulla canzone LIBERO di Fabrizio Moro!

Che schifo!

Pomeriggio uggioso nella mia città, ma nonostante ciò fa un caldo tremendo, fuori sono circa 34°C, magari piovesse un pochettino!! Oggi sono andata alla posta per pagare una bolletta, e ero la numero 97 ma loro stavamo ancora al numero 35, ergo sono scappata, e sono andata in un'altra posta, morta uccisa di caldo, e li ero la numero 85 per fortuna erano al numero 70! C'era un ragazzo "ritardato" prima di me, e poverino quelle merde (perchè di merde trattasi) non gli facevano il favore di fargli pagare il bonifico, anzi quelle impiegate si ostinavano persino che dovesse prendere il numeretto giusto...che stronze le avrei ammazzate! 
Il povero ragazzo ad un certo punto si era pure accorto che un signore per fare prima si era fatto dare il numeretto della precedente signora, perchè quella essendo favorita dall'impiegata non ha fatto scattare il cartello che diceva i numeri e quel signore più furbo ancora si è fatto dare quel numero che doveva essere già scattato ed è andato all'altro sportello...E quel povero ragazzo quando l'ha detto e stato azzittito da tutti dicendogli:" E capirai!"...Non so chi avrei ammazzato per prima oggi, io non capisco perchè più vedono una persona con dei problemi e più la sotterrano e non gli danno aiuto! Risultato? Quel ragazzo se ne è andato perchè era inutile, e purtroppo non ha risolto nulla

Altre 2 vite spezzate

Se ne sono andate questa notte in un incidente stradale, erano Laura e Valentina! Abbiamo fatto per un po` di settimane parte della stessa scuola di danza...le conoscevo anche perchè abitavamo a pochi passi...Avevano 20 e 18 anni, spero che almeno le altre due ragazze che erano con loro in macchina si salvino anche se sono molto gravi all`ospedale. Destino crudele, erano amiche per la pelle, e insieme se ne sono andate, con quella pegeout 206 che Laura con tanti sacrifici si era comprata, da sempre la sua passione...In questo momento stanno facendo i funerali, ma io ho deciso di non andarci, non mi sono mai piaciuti i funerali...Le saluterò con un semplice

ARRIVEDERCI!

Grazie :)

....problema...

Camminare per 6 km e mezzo è tanto? Vabbè vuol dire che ho ancora il fisico per permettermi certe cose..

:'( Addio Guerriero

Cordoglio per Pietro Taricone, morto stamattina dopo esser precipitato da un paracadute a Terni, schiantatosi a 80 km/h per aver sbagliato il meccanismo di frenata...Era nato a Frosinone, nella mia città a pochi isolati da casa mia, non l'ho mai conosciuto ma sapevo chi era, un ragazzo che ha sempre voluto fare il mestiere che ha fatto..l'attore, e poco importa che la sua strada l'abbia trovata all'interno del Grande fratello perchè c'è riuscito lo stesso. Dopo quel suo percorso ha studiato recitazione in America, e poi tornato in Italia ha interpretato parecchi film tra cui "RICORDATI DI ME" di Muccino. A me personalmente è piaciuto molto nel ruolo in TUTTI PAZZI PER AMORE dove era Ermanno un ragazzo un po' grezzo ma che poi per amore ha fatto passi in avanti...Il pensiero va alla compagna Kasia Smuntniak e alla loro piccola Sophie di 6 anni..mi dispiace

amico...

Quando unacosa si vuole con tutto se stessi non sempre è la cosa migliore da seguire..

Era l’anno scorso e in classe avevo due cari amici...Lei: M e lui: L. Era circa novembre2008 quando mi accorsi di provare non solo semplice amicizia nei confronti di Lcosì dopo un po’ di indugi lo raccontai a M, infondo era la mia cara amica! Nonavevo calcolato il grado di maturità nel suo cervello, infatti un mese dopo hapensato “bene” di andarlo a ridire a lui, ovviamente c’è rimasto di stucco, nonse l’aspettava soprattutto da me che ero la sua migliore amica. Così all’inizioL ha dimostrato di avere molta maturità e ha detto ad M che ero solo un’amica. Certoci sono rimasta male, sarei un’ipocrita a dire il contrario, ma comunque me l’aspettavoda lui visto che a mio parere era logico nel suo caso la sola amicizia. Hocercato di andare avanti, soprattutto di guardare altrove, ma il fatto era cheL era nella mia stessa classe, lo vedevo tutti i giorni esclusa la domenica,per 6 ore al giorno, era impossibile cercare di ignorarlo e di non avererapporti umani con lui. Più passava il tempo e più loro sembravano complici,molto spesso lui le andava vicino e l’abbracciava, come faceva con il restodelle ragazze dentro la classe, solo con me no! Non ero forse degna io di unsuo gesto d’affetto? Non parlo quando ha capito che mi piaceva ma anche dopoche la situazione si era calmata. Nel frattempo io e lui la sera ci facevamogli squilli sul cellulare come segno che ci pensavamo, per me era importantecercare di avere un contatto con lui diverso da come lo aveva con gli altri. Poiuna mattina stavamo a lezione di informatica, lui guardava nell’intervallo isoliti video di Vasco Rossi, ed io sono andata li vicino e gli ho detto chedovevo assolutamente parlargli, e così ho fatto, mi sono seduta e ho spiegatola mia situazione, che comunque mi piaceva ancora un po’, mi sono scusata se l’hasaputo da terze persone ma come ho detto non glielo volevo proprio far sapere,e che semplicemente non volevo che la nostra amicizia andasse a farsi benedireper questa cosa. Lui mi rispose che se la pensavo in questo modo non avevocapito nulla di lui, e che alla nostra amicizia ci teneva. I giorni passarono,arrivò giugno e lui si iscrisse su face book e così per parecchi giorni siamostati a parlare le ore li sopra, io gli spiegai che M si era comportata male, perchése davvero era mia amica non andava a ridire tutto a lui. E così le cosecambiarono un po’, lui si staccò da lei e iniziò a considerare come vera amicame, purtroppo però (ora non me ne vogliano gli uomini) i maschi certe voltehanno sbalzi di umore impressionanti, e così accadde a lui, ogni tanto mitrattava malissimo come se non ero nessuno neanche come persona, e da li misono iniziata a stranire, ho iniziato a fare l’immatura, a prendermela per ognisingola cosa che lui mi diceva, lo trattavo male era una sorta di vendettamagari non meditata bene. Arrivarono gli esami di maturità, e come si sa inquei giorni ci si capisce davvero poco, ognuno pensa un po’ a se stessi, cosanormale, però L pensava benissimo di aiutare M in difficoltà, visto che lui erail genio della classe, io un po’ per orgoglio, e un po’ perché ero capace dasola non ho mai chiesto il suo aiuto, in generale intendo, ero forse una dellepoche amiche disinteressate ai suoi voti e a tenermelo stretto perché poteva servirmi.

Moraledella favola…l’ultima volta che l’ho visto, era luglio 2009 il giorno che sonousciti i voti degli esami, lui ed io ci siamo incontrati perché mi mandò un smsche diceva che voleva salutarmi e quindi mi chiese di vederlo, non c’eranessuno dei nostri compagni. Durante l’estate non ci siamo mai sentiti, adicembre abbiamo parlato un po’ sempre tramite face book, ora è un mese circache provo a cercarlo, gli ho inviato un sms per sapere come stava ma non mi hamai risposto, mi chiedo come mai..ha sempre detto e confermato anche a Nataleche io sono l’unica vera amica che ha e poi non mi cerca? Gli sarà successoqualcosa?? Vorrei tanto riprendere in contatti con lui, ho bisogno di un amico,vero…L’affetto dell’amicizia è ciò che ora veramente mi manca, ciò che era luiper me non lo era nessuno, era il mio confidente..e ora certe cose non so più achi confidarle..ha lasciato un vuoto immenso, credevo che perso lui di amici nepotevo avere a flotte, invece non è così, anche l’amicizia è personale, un po’come l’amore e per fortuna quello l’ho trovato e in questo campo possofinalmente ritenermi fortunata…Ma la sua amicizia??? Spero che un giorno potròrisentirlo…vorrei chiamarlo, ma l’orgoglio e la paura di un suo strano comportamentomi fa desistere…

...

Come vi avevo promesso continuo a parlare di quello che è successo..
In pratica hanno litigato perché l'altro sabato mio padre gli ha risposto male, in quanto lui vorrebbe essere lasciato in pace quando sta lavorando, ma così non va bene, perchè si nota che non c'è rispetto per la persona in generale, così per tutta la settimana hanno evitato il discorso, ergo non hanno quasi mai parlato. Ieri sera mia madre vede che lui stava caricando la macchina e gli chiede il motivo, da premettere che papà per tutta la settimana è andato a lavorare alle 5 di mattina quindi si poteva benissimo riposare oggi, e lui le risponde che sarebbero andati li, allora lei ha iniziato dicendo che esigeva delle scuse per il comportamento dell'altra volta, e mio padre udite udite le pretendeva lui!! Allora qui sono entrata io e ho iniziato a dire la mia per cercare di far ragionare mio padre sulla cretinata che aveva detto poco prima! Mi sono resa conto che è leggermente testardo..E' brutto vedere certe cose, soprattutto da parte mia che sono figlia loro...E così ieri sera per i troppi pensieri non ho dormito, l'ho fatto oggi pomeriggio per circa 2 ore, mi ci voleva sembravo un fantasma ambulante visto che ero sveglia dalle 5 di stamattina...

...e che è?

Giornata pesante oggi a lavorare in campagna, e ieri discussione tra i miei...è brutto quando 2 persone passano 35 anni di vita insieme e poi di colpo non vanno più d'accordo, infatti è quello che sta succedendo! Ogni piccola cosa ecco che scocca la scintilla e bum!!! vado a mangiare poi vi spiego meglio!

:)

Edward mani di forbice

Mi ha emozionato tantissimo

maturità 2010

Oggi sono iniziati gli esami di maturità, tutte tracce stupende come l'anno scorso quando è toccata a me...senza dubbio quest'anno avrei scelto la traccia che parlava della musica (con fonte la citazione di Aristotele), a l'avrei sviluppata più o meno così:

Aristotele diceva questo della musica:" non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l'educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo." Un filosofo antico che già aveva capito tutto sul ruolo della musica. Oggi la musica contemporanea ce ne propina vari tipi di generi, e sta a noi scegliere di essere buoni o cattivi fruitori di essa. La musica ci ha sempre accompagnato, si tramanda da secoli da generazioni in generazioni. Va dal blues al jazz, dal rock al pop. Ogni genere scelta da chi l'ascolta fa comprendere lo stato d'animo e il modo di essere della persona stessa. Quando si è tristi si ascolta un genere di musica, servirà a risollevare il morale, quando tutto sembra andarti contro, ecco che c'è lei pronta ad offrirti la sua "spalla morale". Se pensiamo di fare un viaggio, esplorare nuove culture e frontiere, un punto d'incontro è sicuramente la musica di quel nuovo posto, ci farebbe capire lo stile che utilizzano, e al giorno d'oggi è diventato un nuovo stile, la "musica etnica". In epoche più remote quella più ascoltata era sicuramente la musica classica: Beethoven, Mozart, Bach. Si può di certo dire che era per i ceti più abbienti, e invece per la gente del popolo erano assicurati gli stornelli. Andando avanti nelle ere la musica ha assorbito sempre di più un ruolo a dir poco fondamentale. Basti pensare che viene utilizzata al giorno d'oggi come terapia per i bambini, o per le persone diversamente abili, che non potendo provare di assaporare il mondo con gli occhi, almeno hanno un assaggio con la musica. In breve tempo hanno iniziato a fare studi, ricerche. Non molti anni fa persone solo ascoltando passivamente la musica si sono risvegliati da un coma che pareva anche per i medici stessi irreversibile.
Non dimentichiamoci che la musica è una forma d'arte. Chi la utilizza per vivere, e ne fa di essa il suo punto centrale, è sicuramente un artista. Molte persone oggi fanno il mestiere di cantante o cantautore. Anni addietro era considerato un lavoro malfamato, con poca possibilità di emergere, chi prendeva questa strada veniva visto come un pazzo irresponsabile che andava dietro soltanto ai suoi ideali. Prima non c'erano scuole o accademie che ti permettevano di diventare qualcuno, si doveva andare direttamente da un discografico e proporre i propri pezzi, e non sempre si otteneva qualcosa di buono. Oggi invece è tutto molto diverso, chi decide, o meglio chi è portato per questo genere d'arte viene quasi osannato, Anzi possiamo dire che anche la tv con i suoi talent show sforna di anno in anno nuovi presunti talenti della musica italiana e internazionale, e invece molto spesso si rivelano meteore passeggere capaci di aver fatto un album alle spalle dei grandi e con un solo "tormentone" girato in radio. I giovani d'oggi ne fanno un cattivo uso, la musica ai loro occhi non è più arte, passione o poesia ma soltanto sballo, una musica capace di produrre gli stessi suoni uno dopo l'altro per ballare nelle discoteche ad alto volume riducendo le funzioni celebrali. Ma questo d'altro canto è quello che ci saremmo dovuti aspettare visto che gli adolescenti sono pronti subito ad andare dietro a cose troppo grandi per loro, con la voglia di essere subito grandi, rinnegano quelli che sono le loro vere possibilità. Concerti sempre più affollati, sempre più distruttivi, musica altrettanto devastante che incita all'odio, agli insulti e alla violenza stessa, gente che per seguire i propri miti fa di questi modi di essere il loro ideale di vita. E' sempre più raro vedere gente di ogni età attaccata alla musica per il semplice gusto di sentirsi più sollevata. Si dimentica ciò che davvero è la musica, quello che Aristotele aveva già capito, un qualcosa che serve per tante cose messe insieme: per ricrearsi, per trovare sollievo, e a volte anche per trovare spunti ed ispirazioni. Perché non solo è bella, ma è anche un punto di forza da cui noi potremmo trarre beneficio.

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Certo che al giorno d'oggi il web non sai mai cosa ti propina! Con facebook, twitter, msn, non c'è più privacy e sicurezza. Lo ammetto ho anche io facebook, ma dipende da come uno lo usa, io personalmente lo uso per trovare frasi, citazioni, e quando trovo e parlo con qualche persona che conosco e che magari avevo perso di vista mi fa piacere. Ma poi qualcuno trascende, e lo utilizza per cose dell'altro mondo, come rimorchiare. Ecco odio queste persone, debbo dire che anche qua ci sono questi tipi, ma è molto più tranquillo visto che si riesce a gestire la cosa. Io non mi lamento tanto per me perchè non mi faccio prendere in giro tanto facilmente, ma mi meraviglio delle ragazzine di 11 o 12 anni che ci stanno e dicono cose dell'altro mondo. Io ai miei tempi (so di non avere 90 anni però mi accorgo che erano altri tempi) non sapevo chi fossero truzzi o emo, ora mi pare che ruoti tutto intorno a loro,e si facciano anche la guerra, pare! Non ho veramente più parole!!

Ps: Graziano...debbo farti leggere una mia poesia scritta sull'Italia (l'Italia vera non quella calcistica che sta facendo schifo!), ho bisogno di un tuo parere perchè visto che sei uno scrittore la vorrei condividere con te, te la mando nelle prossime ore se non riesco tra poco tramite posta!

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Ho fatto un colloquio nell'azienda dove lavora mio padre oggi! Di certo ci tengo a dire che non sono una raccomandata visto che non sapevano di chi fossi figlia. Semplicemente un po' di tempo fa avevo inviato un curriculum e ora siccome devono assumere un po' di ragazzi per il periodo estivo mi hanno chiamata per un colloquio conoscitivo! Mah..speriamo bene, anche se ci credo poco visto che comunque saremo in tanti a presentarci e ad esserci presentati, però come si dice la speranza è l'ultima a morire, e io in fondo ci spero, anche perchè ho bisogno di lavorare, non per altro ma non mi va più di dipendere dai miei genitori per ogni piccola cosa, non mi sembra neanche giusto. E intanto non mi resta che leggere il libro di filosofia! No non studio più, ma è una mia passione..avevo intrapreso l'università, giurisprudenza per l'esattezza ma non mi è piaciuta e ho deciso di cercarmi un lavoro, speriamo bene. Anche se so che in fondo la mia passione ce l'ho: cantare, e scrivere...scrivere..scrivere, e leggere...leggere...leggere. Quando ero più ragazzina volevo fare come università il DAMS, ma poi per ovvie ragioni ho deciso che non era la strada da prendere, non perchè non fosse giusta per me, ma non me la sentivo di dover cambiare città, lo so sarà una scelta stupida ma sono troppo attaccata alle mie radici!

Storia - parte 3 -

Continuo la storia...parte 3

E così usciti da quella pizzeria avevo tutto chiaro, gli piacevo, doveva solo dirlo apertamente..
La sera non ci siamo incontrati perchè era giovedì e mio padre era a casa quindi si sarebbe insospettito, anche perchè qualcosa già sapeva, da premettere che Fabrizio non aveva il cellulare, quindi non potevamo neanche metterci d'accordo..
Il giorno dopo ci siamo rivisti sempre alle 18 quando lui stacca da lavoro, e mi dice che doveva andare all'edicola a prendere un giornale così mi chiede di accompagnarlo, io ovviamente accetto. Decido di non entrare dentro l'edicola perchè stupidamente mi vergognavo, lui voleva che entrassi ma niente. Uscito da li, andiamo verso la scuola, praticamente la strada che mi porta verso casa, e un ragazzo che conosce entrambi si mette a fare il cretino dall'altra parte della strada, allora lui si infastidisce perchè era un comportamento infantile e aveva ragione, dopo di che ci salutiamo perchè mio padre mi stava chiamando al cellulare.
Passano così due giorni: sabato e domenica, e non lo vedo, però ci pensavo in continuazione, mi facevo mille film mentali, immaginavo cosa potevo dirgli e cosa poteva dirmi lui.
Lunedì 30 novembre pioveva a dirotto, e io immaginate un po', cosa potevo fare? Sono andata lo stesso ad aspettarlo fuori, da pazza proprio, infatti quando mi ha visto non ci credeva. Di certo non potevamo fare la solita passeggiata, così siamo andati nella sua macchina, io gli avevo portato un cd del mio artista preferito, allora come scusa abbiamo detto che ci saremmo sentiti quello. Arrivati in macchina l'imbarazzo era alle stelle, infatti lui per cercare di spezzare questo muro mi ha anche chiesto se conoscevo i Queen ed io ho risposto NO! C'è stavo talmente nel pallone che non mi ricordavo davvero chi fossero! Mette il cd e non si sente, PANICO! Di che cosa avremmo parlato????

lui:" Oggi Simone mi ha parlato di te!" (questo ragazzo è il benzinaio che mi conosce da sempre)

io:" e cosa ti ha detto?"

lui:" Che ti conosce da sempre e che sei una bravissima ragazza e..."

io:" grazie! e...?"

lui:" e..mi ha chiesto cosa ne pensavo di te!"

io:" e cosa pensi di me?"

lui:" eh che sei una bellissima ragazza...mi piaci tanto!"

Oddio l'ha detto! Non ci potevo credere. Morale della favola, in pratica ci siamo detti che comunque ci piacevamo entrambi, però lui non si voleva mettere con me per la differenza di età. Allora li sono partita con il discorso che diceva più o meno questo: che la differenza d'età si supera quando c'è un sentimento vero, e che non è detto che sarebbe andato male per forza, quanti coetanei si mettono insieme e poi si lasciano? Quindi attribuire tutto questo all'età non vuol dire nulla, poi sinceramente non ricordo neanche bene perchè ho quasi rimosso tutto per la tensione che avevo! Sta di fatto che lui, ha detto che allora non poteva far altro che mettersi con me, e mi ha detto che quello che provava nei miei confronti non lo aveva mai provato con nessuna, allora gli ho detto che io erano più di 5 mesi che non facevo altro che pensarlo, e neanche io ho mai provato nulla di simile. Durante tutta questa conversazione gli ho tenuta stretta la mano per farmi coraggio, ma gliel'ho stretta talmente forte che a lui faceva male...La sensazione più bella della mia vita, più strana e sconvolgente, stavo bene, mi sentivo bene...la persona che amo aspettava me...

A TIME FOR DANCING

Ieri sera ho visto un film "A time for dancing", tratto da una storia vera... Jules e Sam da sempre amiche, da sempre innamorate della danza, ma Jules (protagonista), aveva una marcia in più, viveva per danzare, mentre Sam danzava per seguire la sua amica. Un giorno la loro insegnante da a Jules i moduli per entrare alla Juliard, un'importante accademia di danza. Così lei, presa dai preparativi per imparare il pezzo tralascia quella che è la sua vita: l'amicizia, e il suo fidanzato
Un giorno durante i soliti esami di routine per poter entrare in quella scuola a Jules viene diagnosticato un tumore incurabile, e così inizia un nuovo capitolo della sua vita. Tutto ciò che prima le sembrava trascurabile non lo era più, riscopre il piacere dell'amicizia, e capisce che tutto ormai sta andando troppo veloce. Danzare le fa fatica. Fa lo stesso il provino per entrare alla Juliard, ma purtroppo muore, lasciando il vuoto nelle persone care, e soprattutto il rimpianto perchè era stata ammessa a quella scuola.

" Una busta piena vuol dire che ce l'hai fatta, una leggera leggera che ti hanno bocciato. Sandra l'ha infilata direttamente in un cassetto senza aprirla. Lo so che è il computer che butta fuori lettere di ammissione tutte uguali, ma in quella penso che ci sia un messaggio per Jules da chi la conosceva come la conosco io... il presidente di commissione sapeva come Jules avesse vinto quel provino.
Non l'aveva mai vista ma sapeva della sua grande forza, della sua dedizione e del suo pizzico di follia; lo sapeva perché non c'era un altro modo per essere una ballerina. Sandra e Wayne mi hanno chiesto di rispondere al posto loro. Caro presidente della commissione, Jules Michaels non potrà frequentare la Julliard perché è... è morta. La morte era l'unica cosa che avrebbe potuto farla smettere di danzare. Uno dei motivi per cui le persone ci mancano è perché abbiamo rimpianti... beh io non ne ho riguardo a Jules, e so che lei non ne aveva, ha vissuto la vita al massimo... fino alla fine. Mi manca, ma ho imparato molto dalla nostra amicizia, dal suo coraggio, dalla sua passione... e io credo che le sia ancora con me, mi aiuta a non rinunciare mai ai miei sogni, mi ricorda che non devo non devo mai smettere di crederci, perché se ci credi... tutto è possibile."

LETTERA

Cara Amica,
scrivo proprio a te, forse perchè in un blog riesco a dirti tutto quello che penso, e di persona non ci riuscirei, chiamala se vuoi vigliaccheria. Ci conosciamo ormai da 12 anni e mezzo, eravamo due bambine di terza elementare, è stato per così dire "colpo di fulmine" perchè da subito abbiamo deciso di stare al banco insieme. La nostra amicizia è andata avanti nonostante poi abbiamo fatto scuole medie e superiori diverse, sembrava davvero che la nostra amicizia potesse essere intoccabile per sempre, forse lo è ancora adesso ma in un modo un po' diverso! Hai iniziato a frequentare amicizie diverse, non cattive o malsane, semplicemente diverse dal tuo modo di essere, hai iniziato ad uscire più spesso con loro, prediligendo pub e sabati diversi da quelli che magari ti potevo proporre io. Non so come, o forse si, ma quando uscivi con me avevi un limite di tempo, che tu dicevi imposto da tua madre (massimo 23.30 a casa), ora non ce l'hai più, come mai? So che la colpa o merito che dir si voglia non è attribuito alla maggiore età perchè è stata raggiunta da un pezzo, e ciò con me accadeva anche a quest'età. Ora con l'altro gruppo puoi rientrare quando ti pare, puoi restare addirittura fuori di casa a capodanno, cosa che prima stranamente non potevi fare. So che hai una situazione difficile a casa, tuo fratello non sta bene, tua madre è sola, non hai una macchina, e proprio quest'ultima mi hai messo come scusa per non poter uscire con me, io ti ho sempre capita, non molto tempo fa me l'hai detto "Non posso uscire oggi perchè chi mi accompagna?", invece due giorni fa, era sabato, e mi mandi un sms con scritto che stai raggiungendo casa della tua amica in circolare e che faceva caldo, io non sono mai stata degna di un tuo piccolo sacrificio? Ora ti lamenti (e bada..mi dispiace di questo), che questo gruppo di pseudo amiche che hai ti stia escludendo perchè tu sei l'unica rimasta single, ti viene da piangere lo so, ma non sai quante volte io ci sono capitata in queste situazioni, e molto spesso mi ci hai fatto ritrovare tu, come un esclusa.
Ricordo era il 12 febbraio 2010, nevicava miracolosamente anche qui la mattina, e proprio quel pomeriggio sarebbe uscito nelle sale il film che stavamo aspettando da mesi, e infatti c'eravamo messe d'accordo che la sera saremmo andate, anzi no l'ora era le 16.30. Giustamente se continuava a nevicare era tutto rimandato, cosa plausibile. Verso le 11 ha smesso di nevicare, era uscito un bel sole, che stava facendo sciogliere tutto, premesso che poche ore prima mi avevi scritto:" SE CONTINUA A NEVICARE COSI' MIA MADRE NON MI FA USCIRE PERCHE' POTREI SCIVOLARE!", e io te data per buona! Vedendo poi che alle 11 non nevicava più entusiasta ti ho detto che allora era tutto confermato, mi hai risposto:" NO FORSE NON SI FA PIù NIENTE PERCHè...", ora sinceramente bene il motivo non me lo ricordo bene, quello che ricordo è che c'erano di mezzo le tue amiche che sarebbero dovute venire con noi. Io quel giorno ti risposi con un secco OK, ma la verità è stata che ci sono rimasta malissimo, perchè non avevi mantenuto fede all'impegno, e al cinema quella sera ci sono andata da sola!Ora non capisco bene neanche questa tua voglia di trovare ad ogni costo un fidanzato, certo prima avevo anche io questo desiderio, ma non spingevo a finchè una mia amica mi presentasse un ragazzo diverso ogni sabato, solo per il gusto di fare nuove conoscenze, e poi come va va! Sei cambiata molto amica non c'è che dire, quasi faccio fatica a riconoscerti, e a ricordare come eri una volta, quando ti conobbi che eri una bambina fragile ed ingenua. Certo ora non posso pretendere che tu torni quella di un tempo, perchè è ovvio che la gente cambia, e matura, ecco, prima forse, e mi fa male dirlo, eri più matura di oggi, eri più responsabile sembravi quasi più adulta, ora sembra quasi che volessi recuperare quel tempo che ti è stato tolto. Sai cosa ti dico? Recuperalo e poi torna indietro...COME BACK!

Storia - parte 2 -

Avevo promesso che avrei continuato il mio post di ieri

Bene, dopo le presentazioni e la chiacchierata ad ottobre, mi sono ammalata, per circa una settimana sono restata al letto con la febbre, non potevo uscire, non potevo fare nulla, il nervoso era alle stelle...Non lo vedevo ormai da più di 10 giorni e non sapevo cosa inventarmi...

A novembre: i primi del mese passavo davanti alla pizzeria vicino alla concessionaria dove lavora, ad un certo punto vedo che esce proprio dal negozio con la pizza in mano, allora mi armo di coraggio e lo chiamo, ma lui non sente e continua dritto fino ad arrivare alla porta del suo lavoro, in compenso ho rimediato una figura di melma in quanto lui non si è girato, ma i ragazzi che stavano li nei dintorni si. 
Pochi giorni dopo l'ho rincontrato li vicino la bisarca, ci siamo salutati, e allora ne ho approfittato e gli ho detto di quel venerdì, e lui c'è rimasto male perchè non aveva sentito sul serio, allora gli ho detto che non si doveva preoccupare perchè non era successo nulla di grave.
Il 10 novembre vado con mia cugina a ritirare la sua nuova macchina, ovviamente non nella sua concessionaria, arrivata a destinazione il proprietario mi dice di avermi vista molte volte, perchè io facevo ragioneria, e prima lui lavorava all'Audi (il concessionario di Fabrizio), io volevo chiedergli se lo conosceva però sono stata zitta. La sera stessa l'ho incontrato "per caso", e per la prima volta ci siamo scambiati 2 baci sulle guance per salutarci, allora io gli ho detto di quel suo ex collega che mi aveva riconosciuto addirittura solo perchè mi vedeva le mattine passare mentre andavo a prendere la merenda, e lui mi dice che lo conosce molto bene e rimane leggermente sorpreso.
A metà novembre lo incontro mentre ritornavo dalla posta, e mi invita a prendere un caffè al bar, essendo timida rifiuto, e lui insiste così accetto, dopo aver preso il caffè restiamo li fuori a parlare per molto tempo, e lui mi dice un po' della sua vita e del fatto che non ha più i genitori. L'ho rincontrato poi il giorno dopo mentre scaricava le macchine e con mia immensa sorpresa mi dice se voglio provare la macchina fino al concessionario, ovviamente guidava lui perchè io non potevo, io siccome credevo che stesse scherzando gli dico:" Ma dici davvero?", lui mi apre lo sportello e mi fa salire, quei 2 minuti sono stati i più imbarazzanti della mia vita, perchè nessuno dei due riusciva a parlare, per fortuna il tragitto durava poco.
Il mercoledì sera verso le 18, ormai era abitudine incontrarci, io lo aspettavo fuori dal lavoro e poi andavamo a fare una passeggiata, io gli avevo portato da leggere alcune mie poesie e le ha volute leggere subito, io mi vergognavo a morte perchè non ho molta autostima di me (so che sbaglio), dopo averle lette mi fa i suoi complimenti e dice:" Queste però me le tengo io!", io rimango stupita, e non posso far altro che acconsentire, quando poi ci stavamo per salutare, lui mi da un cd degli Eagles e dice che è un regalo, io da qui inizio a capire che forse anche da parte sua c'era qualcosa di più...Non potete immaginare quante volte mi sono sentita quel cd!
Il giorno dopo, era mattina e lo rincontro, e gli faccio i complimenti perchè era davvero un bel cd, anche perchè lo prendevo sempre in giro per i suoi gusti musicali (hard rock, blues ecc), e lui rimane sorpreso perchè non si aspettava di vedermi. Sempre lo stesso giorno, solo qualche ora più tardi lo rivedo perchè stavo andando a comprare la pizza, lui vedendomi arrivare fa finta di allacciarsi le scarpe, li me ne accorgo, e dopo dice:" Ehi Simo dove vai?"

Io:" A comprare la pizza!"

lui:" Allora vai casomai ci vediamo dopo tanto sto ancora qui fuori che devo consegnare dei documenti!"

Io vado li in pizzeria e intanto aspetto che arrivi il mio turno, c'era una marea di gente, ad un certo punto lo vedo entrare dalla porta, rimango come un ebete!

Io:" Che ci fai qui?"

lui:" devo fare spesa ahahahah"

Dopo capisco che in realtà non era vero, ma era li semplicemente per me

Io:" ma perchè non sei rimasto fuori? Vedi che sei tu che ti metti nei casini?" (in quanto visto che lo conoscevano tutti e vedendolo che non prendeva nulla lo guardavano perplessi)

lui:" da quando ci sei tu si..."

Li capisco, e mi sarebbe venuto da saltare, urlare, fare un macello, ma non potevo...

Tutto ed altro nel prossimo post