Strappa un brandello

Ancora non so bene da che parte voglio stare.So dire che cosa mi piacerebbe diventare, ma mi piacerebbe che convivessero nella mia vita più cose, sicuramente incompatibili fra loro.O comunque irrealizzabili.
Se riuscissi a concludere gli studi ed a trovare lavoro come programmatore in pianta stabile, con annessa possibilità di mantenere una famiglia, sarei già pienamente soddisfatto.E direi anche miracolato, visti i tempi.
Però, che dire di sogni impossibili e già sfumati in partenza?
Crescendo si dovrebbe smettere di sognare, tanto più di rimpiangere scelte (non)fatte in passato.
Mi piacerebbe se in prima elementare avessi subito impugnato una chitarra,ed ora fossi una True Fucking Rockstar stile '80s.In perenne tour col gruppo,jeans strappati,capelli fino al culo e la mia faccia sul booklet.
Sarebbe anche stato bello se avessi iniziato a suonare il piano o il violino,avessi studiato al conservatorio ed ora puntassi a diventare membro di qualche orchestra,fra Mozart,Vivaldi e Tchaikovski...
Non avrei disdegnato nemmeno essere mastro birraio ed avere un pub-microbirreria tutto mio.Oppure,se non fossi stato così dannatamente pigro,magari sarei potuto diventare uno sportivo,se non altro per invecchiare con la schiena dritta.

E invece ora mi ritrovo con capelli semilunghi, sempre indeciso se tagliarli a favore del decoro o se tenerli lunghi a favore dello spirito metaller che ancora non si è spento.
Adoro la musica classica perchè mi piace, ma sono conscio di non coglierne l'enorme teoria che ci sta dietro.
Ogni tanto vengo assalito dai sensi di colpa per la totale assenza di sport nella mia vita e vado a correre.Dopo 3 volte già abbandono.
Il vestiario si alterna in maniera poco coerente,un giorno ho giacca di pelle e maglia dei Megadeth, il giorno dopo la felpa firmata.

Forse se fossi riuscito a raggiungere un solo obiettivo nella mia vita, ora non avrei questi dubbi.Tant'è, che invece è questa la realtà.