Blog
Un blog creato da acquaeanice il 09/03/2007

Va pensiero...

vola libero sulle ali della rete

 
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

andrea.morabito32luc.bessonejojo240maucoll1977lorettagianniisa816aqebigedogoldcaprifoglio0tupettoorko_kaneartospsicologiaforenselordjim2006panpanpi
 

ULTIMI COMMENTI

Un saluto rapidissimo: anno nuovo vita nuova.. e son...
Inviato da: Kastania
il 11/01/2008 alle 11:44
 
Buona Srata. Mario
Inviato da: Mario939
il 01/10/2007 alle 17:03
 
Ciao, sono tornata!:****
Inviato da: Kastania
il 05/09/2007 alle 18:28
 
Veramente pazzesco..
Inviato da: Kastania
il 16/07/2007 alle 08:39
 
Ciao, ho notato che il tuo link preferito è VENEZIA,se ti...
Inviato da: marcodl.mask
il 03/07/2007 alle 12:58
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

Pavarotti, Nicoletta e le altre

Post n°62 pubblicato il 12 Settembre 2007 da acquaeanice
 
Foto di acquaeanice

Torno su di lui, incarnazione di un mito il giorno dei suoi funerali e oggi mostrato in tutta la sua fragilità da una "amica" che avrebbe raccolto le sue confidenze in punto di morte

Avete letto? La signora dice che il grande tenore era disperato per le vessazioni della seconda moglie, che lo isolava da tutti, lo maltrattava, non faceva altro che fargli firmare documenti avida di soldi...

Mi domando, se è la verità, perchè dare in pasto ai giornali l'immagine di un uomo fragile che forse la malattia aveva piegato e che non andava più d'accordo con la giovane donna per la quale aveva divorziato dalla prima moglie?

Che bel servizio ha fatto la sua amica a questo uomo che già vecchio aveva spostao una donna molto più giovane di lui, dipinta come una strega che si approfittava della sua malattia, c'è forse un secondo fine? Che Interesse ci può essere? Una eredità enorme da contendersi per la quale la prima famiglia del tenore sta per ora mantenendo un signorile basso profilo

Se è falso, significa che qualcuno, passando sopra alla vita alle questioni private di un uomo pubblico, della giovane moglie e della figlia,  che verranno additate per lungo tempo e odiate da molti, qualcuno dicevo sa che in questo modo ci guadagnerà qualcosa

In ogni caso Pavarotti, che a dire di tutti ha fatto del bene nella sua vita, questo è il ringraziamento che sta ricevendo da chi dice di avergli voluto bene, che tristezza!

Ma ho visto questioni e rotture familiari per eredità che sono briciole in confronto a quelle di Pavarotti, quindi non mi stupisco più di niente, mi da solo fastidio, leggere queste notizie che qualche giornalista con molto pelo sullo stomaco, non vedeva l'ora di pubblicare

 
 
 

Quando muore un uomo molto noto

Post n°61 pubblicato il 07 Settembre 2007 da acquaeanice
 
Foto di acquaeanice

Mi dispiace per Pavarotti, molto, la sua voce incantava tutti e lo spessore umano si percepiva, detto questo, non capisco le manifestazioni pubbliche così clamorose che circondano la morte di un cosiddetto vip, questa "follia" collettiva che raccoglie il popolo a onorare la bara del re, mi fa pensare a tempi passati, quando queste manifestazioni si "dovevano fare" anche se, nel chiuso delle loro case, magari il popolo della morte del re tiranno spesso gioiva...

E' da qualche anno che osservo stupita questo fenomeno, la gente va ad omaggiare e sembra sinceramente dispiaciuta quando muore una persona particolarmente fortunata e di successo, così accadde per i funerali di Mastroianni, poi di Sordi, poi di Agnelli ecc... e ora di Pavarotti, nel suo piccolo anche il povero Sabani, morto troppo presto, ha avuto la sua folla di fans, viene il dubbio che quella folla sia lì non tanto per il morto, ma per gli amici vip vivi che lo vengono a salutare e per le telecamere che li riprenderanno e faranno una serie di interminabili servizi sottolineando quanto gente c'era al funerale.....

Come non mi piace tutto questo, vorrei che almeno la morte non fosse trasformata in un momento di spettacolo, vorrei che chi soffre davvero per chi se ne va, fosse rispettato e lasciato in pace a vivere un dolore così forte, vorrei non vedere la salma di una persona truccata ed esposta come se fosse una statua, povero Pavarotti è vero che ha passato una vita sul palcoscenico, ma ora lasciatelo riposare

 
 
 

Decalogo per sopravvivere a lavoro

Post n°60 pubblicato il 03 Settembre 2007 da acquaeanice
 
Foto di acquaeanice

Ci sono giorni che ti senti a pezzi, che parte delle tue certezze vengono scardinate, che improvvisamente quello che hai fatto, cose importanti per le quali hai lottato e dedicato tutta te stessa, vengono spazzate via con un colpo di spugna e senza neanche tanti ringraziamenti, sto parlando di lavoro, per fortuna, non di tragedie del destino che comunque la vita riserva a tutti, ma sul lavoro non è così, pubblico o privato che sia, i meccanismi interni non funzionano, noi ci illudiamo che ci possa essere un riconoscimento di quello che facciamo, di poter essere utili e di avere un ruolo nella azienda dove lavoriamo e poi in qualche riunione di 5 minuti i nostri grandi manager scardinano anni di lavoro, minano la tua professionalità e dignità di persona.



Questo non succede solo a me che lo sto vivendo ora, e sto cercando di raccogliere i pezzi, di cambiare priorità di vita, di farmi una ragione del cambiamento di attività che mi hanno chiesto di fare nella mia azienda, questo succede a molti, che lavorando tanto e chiedendo poco o niente sperano che l'azienda dove lavorano magicamente si accorga e si ricordi di loro

Di ch si accorge e che cosa paradossalmente premia di solito una azienda?

Si accorge di chi passa più tempo a brigare e screditare il lavoro dei colleghi e con grande abilità vende invece quel tanto fumo che scimmiotta copiando gli altri, si accorge di chi si lamenta sempre, ha problemi, chiede continuamente aumenti e lavora meno del collega che passa meno tempo in questa attività e di più a lavorare e produrre, si accorge dei raccomandati, quelli non mancano mai e sono i primi della lista negli avanzamenti di carriera e promozioni, il trucco è mettere sotto di loro il coglione che lavora senza protestare tanto e permette all'incompetente raccomandato di bearsi e raccogliere i frutti del lavoro di quello che dovrebbe essere al suo posto

Non scriverei questo se oltre a capitare ora a me, questa situazione non fosse capitata a tante persone che conosco che lavorano in aziende diverse e raccontano esattamente gli stessi perversi meccanismi

Cosa fare per "salvare la pelle" dopo essere cascati nella trappola di questa gestione, essere stati feriti a morte da certe decisioni?

Provo a stilare un decalogo per me stessa ma anche per chi si trovasse nelle stesse condizioni

1. Il capo ti telefona a tutte le ore del giorno e della sera e anche durante i fine settimana?
Colpa tua che tieni sempre accesso il cellulare, il cellulare va acceso durante l'orario di lavoro e va spento appena esci dall'ufficio

2. Il capo ti prospetta un demansionamento perchè c'è da "impegnare" nulla facenti o incompetenti che qualcuno dall'alto ha deciso che devono prendere la tua attività?
Cerca di uscire il prima possibile dalla sofferenza che questa situazione ti provoca, pensando che chi ha preso questa decisione lo sta facendo per convenienze sue, lotte di potere, sue opportunità di crescita che richiedono il tuo "sacrificio" e se ne strafrega della tua sofferenza personale e professionale

3. Il capo pensa che nonostante il demansionamento tu lavorerari come e più di prima? Se lo fai meriti il trattamento di cui sopra, trovati motivo di interesse e forte gratificazione fuori dall'orario di lavoro, se lavori per vivere e non hai alternative a portata di mano, riuscirai solo così a superare il brutto momento che stai vivendo e non concederai più tutto te stesso a un lavoro che non ti riconosce e premia per quello che fai

E ora veniamo al capitolo donne, noi donne siamo le prime a cadere in questa trappola della super produttività al lavoro, perchè in strutture gerarchicamente create dagli uomini e molto più adatte a conservare le loro strutture di potere, siamo chiamate sempre a lavorare più e meglio dei colleghi uomini per dimostrare che valiamo quanto loro pur essendo mediamente meno retribuite di loro, noi donne ancora abbiamo bisogno che nostro "padre" il nostro "capo" chiunque abbia una posizione garchicamente più elevata della nostra, ci dica brava hai lavorato bene e spesso questo ci basta per fare ancora di più senza avere un riconoscimento concreto del nostro lavoro e dei nostri risultati, noi donne siamo spesso le artefici della nostra sofferenza professionale perchè non ci ribelliamo a questi meccanismi.



Donne che lavorate, in qualunque settore siate, ricordatevi di far valere quello che producete almeno come gli uomini, trovare una parità di trattamento a questo punto dipende solo da noi.



Che la forza sia con voi!

 
 
 

E a Firenze se ne sono accorti ora???

Post n°59 pubblicato il 28 Agosto 2007 da acquaeanice
 
Foto di acquaeanice

Sono anni che chiedono la tassa per passare il semaforo, quando sono di buon umore mi viene in mente quel bellissmo film con Begnini e Troisi, dove c'era la guardia che chiedeva "Un fiorino!" Ricordate? Scena spassosissima che metteva in ridicolo le pretese di un signorotto locale, ecco i lavavetri sono diventati i sgnoritti medievali dei semafori, sono spesso aggressivi, prepotenti sopratutto con le donne sole in auto, tu gli fai cenno di no e ti sporcano il vetro e spesso lo lavano comunque e poi bisogna litigare per non pagare qualcosa di non richiesto, io passo tutte le mattine una serie di semafori per andare a lavorare e tutte le mattine, se non avessi imparato a fare la faccia molto cattiva... a fermarmi a un certo numero di metri di distanza dall'auto che mi precede ferma in coda al semaforo, a chiudere bene le portiere, con la sicura ecc.. a quest'ora non so quante discussioni se non di peggio avrei collezionato

Se sono in macchina con un uomo e questo fa un segno con la mano, non si avvicinano nemmeno, a meno che non siano anziani, non sopporto la prepotenza, ho visto prendere sotto il mio ufficio uno di loro a bastonate da 5 uomini, perchè aveva osato andare su un semaforo che consideravano loro, poi se sono bellamente andati mentre noi stupefatti chiamavamo la polizia avendo visto e sentito gli urli dalle nostre finestre

Firenze finalmente si muove, ma dovrebbero fare dapertutto qualcosa

 
 
 

Quanta violenza!

Post n°58 pubblicato il 23 Agosto 2007 da acquaeanice
 
Foto di acquaeanice

Ne parlo spesso è vero, cosa ci posso fare? Basta aprire il giornale per leggere la violenza dei piromani che incendiano e uccidono, la violenza dei tossici o degli ubriachi che si mettono al volante e uccidono, la violenza delle bande di ladri assassini che assaltano le ville e uccidono, la violenza di un assassino che in una bella giornata di agosto uccide una splendida e intelligente  ragazza appena laureata che si affacciava alla vita piena di sogni e di speranze, la violenza non ha motivo, è stupida, opportunista, bugiarda, e ora anche narcisista, è una violenza che cerca la ribalta e le telecamere, cosa ci può essere di più inutile, assurdo, deprecabile, se non riusciremo a isolare e punire chi la mette in atto ne saremo sommersi o forse lo siamo già...

 
 
 

Il ministro Amato e l'ìpocrisia della sinistra

Post n°57 pubblicato il 11 Luglio 2007 da acquaeanice
 
Foto di acquaeanice

Ci sono delle cose che mi fanno andare in bestia, una di queste è la disonestà intellettuale, oggi si parla dello scivolone del Ministro Amato a un convegno su Islam e integrazione dove ha detto: "Nessun Dio autorizza un uomo a picchiare la donna. Ma c'è una tradizione siculo-pakistana che vuole far credere il contrario. Dobbiamo uscire da questa tradizione"

Tutti parlano di scivolone, dicono che Amato si è spiegato male, altro che scivolone, questo è il solito trito e ritrito ragionamento della nostra sinistra che si mette le fette di prosciutto davanti agli occhi, che con questo atteggiamento pseudo culturale e politicamente corretto, insinua che siccome in Italia anche i nostri uomini picchiavano le donne per tradizione fino a una cinquantina di anni fa, non possiamo scandalizzarci tanto dei Mussulmani... e così i nostri disonesti intellettuali fanno una equivalenza socio-culturale con i Siciliani, come se i continui episodi di violenza, in uso nelle case dei mussulmani, dove le donne sono considerate esseri inferiori, devono sottostare al marito, devono mettere il velo, non possono uscire da sole, non possono studiare, devono prendere le botte dal marito, sposare chi decide il padre altrimenti vengono sgozzate, sono ogetto di continue violenze fisiche e psicologiche, come se tutto questo avvenisse anche nelle case dei Siciliani!

Ebbene caro Ministro lei i Siciliani li conosce poco e male, li ha offesi profondamente e siete voi che dovete smetterla di annacquare la realtà a vostro uso e consumo, nelle case degli immigrati mussulmani, nelle nostre città scorre il sangue e le donne sono le vittime. bastava guardare la trasmissione che qualche mese fa ha fatto Santoro sull'argomento, scioccante... e noi ci rigiriamo dall'altra parte, perchè secondo il nostro Ministro non è un problema di usi e traidzioni di un popolo, ma del singolo, come in Sicilia......  Si Si Ministro continuate così. ma la gente mica è stupida, sapete? Chi pensate di prendere in giro con i vostri sofismi intellettuali?

Per maggiori informazioni leggete qui

http://www.resetdoc.org/IT/violenza-contro-le-donne.php

 
 
 

Ecco dove vorrei essere ora!

Post n°56 pubblicato il 10 Luglio 2007 da acquaeanice
 

Quest'anno per vari motivi sono stata così poco al mare che non mi pare ancora estate, ho una gran voglia di vacanza, di riposo, di nuotate e di serate al fresco davanti a un buon piatto di pesce e un bicchiere di vino bianco freddissimo!










P.S. Volete sapere come ho fatto a mettere una foto di sfondo al post? Ho seguito queste istruzioni:
wizard

 
 
 

Non voglio lavorare fino a 65 anni!

Post n°55 pubblicato il 09 Luglio 2007 da acquaeanice
 
Foto di acquaeanice

Ma la Bonino che propone di alzare l'età pensionabile delle donne a 65 anni, dove vive? Si rende conto che qui non siamo in Scandinavia, che le donne lavorano tutta la vita, 2 volte e non è il solito vittimismo.

Cominciamo dagli asili, quelli pubblici in Italia non bastano, troppi bambini restano fuori, e chi aiuta in modo essenziale le giovani madri che lavorano? Le nonne, che in pensione, si possono occupare dei nipotini per supplire una mancanza dello stato.

Passiamo alla gestione della casa, chi se ne occupa? Le donne, dopo il lavoro fuori casa, puliscono, lavano, stirano, cucinano, spesso molto poche aiutate da marito e figli e se ci sono persone malate, anziani da accudire? Chi se ne occupa? Le donne, che a 60 anni, hanno spesso genitori anziani ultra ottantenni, per i quali non ci sono case di riposo, assistenza adeguata ecc... e se le donne devono restare a lavoro oltre i 60 anni, dove mettiamo tutti i nostri vecchi di cui nessuno si occupa? Se sono invalidi poi... è un dramma

Insomma, con la carenza incredibile di servizi per le donne che ci costringono a fare veri e propri miracoli per conciliare lavoro e famiglia con scarsissimi aiuto da parte della organizzazione sociale, ora vogliamo far pagare alle donne anche i costi di uno stato che non è capace di fare una programmazione economica che garantisca la pensione a tutti?

 
 
 

Glasgow: Eroe per caso

Post n°54 pubblicato il 04 Luglio 2007 da acquaeanice
 
Tag: Glasgow
Foto di acquaeanice

John Smeaton, 32 anni, addetto ai bagagli dell'aeroporto di Glasgow, sta diventando un eroe nazionale, e lo è stato, sapete quei casi della vita, era nel posto giusto al momento giusto, o forse nel posto sbagliato dipende dai punti di vista.

Fortunatamente questo ragazzo coraggioso porta dentro di se quei tanto vituperati valori che nessuno esprime più, della serie facciamoci gli affari nostri che è meglio... be lui non se li è fatti e si è buttato vicino alla jeep in fiamme ad aiutare un poliziotto che cercava di bloccare il terrorista, molto terrorista e poco suicida.

Il medico terrorista che voleva uccidere e riempure di chiodi chissà quante persone, in realtà scappava e  non aveva nessuna intenzione di immolarsi e meno male che grazie all'aiuto del nostro addetto ai bagagli, lo hanno catturato e stanno sgominando una cellula di terroristi tutti medici.

Gente che ha consacrato la sua vita e professione a salvare vite umane e progetta di distruggerle per l'odioso fanatismo religioso che li pervade. Cosa avrebbe fatto questo "dottore" se l'attentato fosse riuscito? Avrebbe accolto e curato i corpi da lui stesso straziati dato che lavorava all'ospedale di Glasgow?

 
 
 

Hina e le altre, donne di sinistra, femministe dove siete???

Post n°53 pubblicato il 03 Luglio 2007 da acquaeanice
 
Foto di acquaeanice

Le altre siamo noi, donne Italiane che vivono libere e hanno raggiunto una certa parità, le altre sono anche le donne della associazione donne Marocchine, che uniche e sole si sono costituite parte civile al processo per il vile, truce omicidio di una splendida ragazza Pachistana che voleva vivere come noi.

La vicepresidente della associazione donne Marocchine per questa partecipazione e battaglia è stata pesantemente minacciata da 2 suoi connazionali o comunque da due extracomunitari mussulmani che vorrebbero imporre in questo paese la loro violenta e disumana relazione con le loro donne.

Ho già scritto su questi temi, mi stanno a cuore ora che li ho conosciuti meglio, ora che ho visto meglio come soffrono queste donne che sono venute nel nostro paese ma spesso non riescono a sfuggire comunque alle loro terribili regole di sottomissione.

E noi donne Italiane che facciamo? Lo stato si è mosso, sta proteggendo la vicepresidente minacciata, ma erano in duecento coraggiose donne mussulmane davanti al tribunale, nessun sostegno e partecipazione di associazioni di donne Italiane, la ministra Pollastrini che sull'onda dell'emozione dopo lo sgozzamento di Hina aveva promesso che si sarebbe costituita parte civile, non lo ha fatto, è vero noi le nostre battaglie le abbiamo combattute, ora tocca a loro, ma non possiamo lasciarle sole, è troppo difficile e violenta la reazione dei loro uomini, mariti padri e figli, aiutiamole, facciamo sentire perlomeno la nostra solidarietà, trovo scandaloso che nessuno sopratutto a sinistra si muova, e che solo poche donne, per ora di destra, stiano cercando di fare qualcosa di concreto.

 
 
 
Successivi »
 
 

AREA PERSONALE

 

I MIEI LINK PREFERITI

UN LIBRO CHE TOCCA IL CUORE: L'OMBRA DEL VENTO

"Mi abbandonai a quell'incantesimo fino a quando la brezza dell'alba lambì i vetri della finestra e i miei occhi affaticati si posarono sull'ultima pagina. Solo allora mi sdraiai sul letto, il libro appoggiato sul petto, e ascoltai i suoni della città addormentata posarsi sui tetti screziati di porpora. Il sonno e la stanchezza bussavano alla porta, ma io resistetti. Non volevo abbandonare la magia di quella storia né, per il momento, dire addio ai suoi protagonisti. Un giorno sentii dire a un cliente della libreria che poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli il cuore. L'eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erige nella nostra memoria un palazzo al quale - non importa quanti altri libri leggeremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo - prima o poi faremo ritorno"
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963