All'Opposto

Countdown

Quante persone son passate nella mia vita..Se mi mettessi da ora a contare penso che impiegherei anni. E quanti amori, abbracci, sorrisi, carezze..e poi ancora saluti, arrivederci..addii. Persone che lasciavano questa terra, che pensavano e pensano ancora tutt'oggi che sia sterile e arida..eppure avevano gli occhi tristi.
Mi guardo allo specchio: ho gli stessi occhi tristi, chè a breve partirò..un viaggio non tanto lungo a pochi chilometri dal mio Paradiso. Occhi tristi, viene da chiedermi per cosa. Mi sento come nel dopoguerra, come quei tanti disperati che, armati di valigia di cartone, cercavano una prospettiva migliore, chissà dove. Non sto scappando dal mio passato. Non si può scappare da ciò che hai creduto sarebbe stato il tuo presente, e non lo sarà mai. Mai più. Io emigro. Con la mia valigia di cartone. La mia prospettiva migliore. E una buona dose di sogni di realizzare e speranze mai sopite. Io emigro, e non c'è verso di farmi cambiare..non c'è verso di farmi tornare.
E guardo indietro con ilarità..
"..quello che sento..dentro..
un cielo immenso..dentro..
quello che sento"...

Foto: il mio Paradiso, in età infantile..