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Un blog creato da salvonapulitane il 15/01/2007

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La bicicletta e la soluzione all’autodistruzione

Post n°14 pubblicato il 04 Marzo 2007 da salvonapulitane
 

La necessità di comprare oggetti superflui per ripagarci del
tempo perso nell’attività di inserimento nel sistema socio-economico attuale, è
il risultato della coscienza sporca degli individui, presa nello sforzo di
mentire alla nostra parte cosciente. Questa colpa giace celata in una altra
colpa, fittizia, creata ad arte dalla società attuale che spinge ad un lavoro
falsamente libero ed in realtà coatto, che perseguita ciascun individuo con la
minaccia del fallimento (sentirsi falliti nella società attuale è sempre in
agguato, ma scaturisce dall’incapacità di vedere oltre la società). Lo scopo
unico e finale dell’esistenza, è l’esistenza stessa.
Il fine ultimo del
universo, è quello di rappresentare la nostra proiezione di coscienza del fatto
che esistiamo poiché l’universo siamo noi stessi.



Penso, dunque sono, dunque esisto! L’ unico dovere
dell’uomo è quello di vivere in armonia con se stesso
, con gli altri e con
il “universo” in modo da riconoscersi ed esistere nell’autocoscienza
dell’esistenza. Il suicidio è un peccato, non perché lo stabilisce un Dio al di
sopra delle parti, ma perché fa venire meno il nostro apporto di bio-diversità
alla comunità umana, che conseguentemente alla nostra rinuncia di vita si
indebolisce e perde un pezzo della sua autocoscienza, della sua forza,
dell’esistenza.



Purtroppo l’autodistruzione della specie umana è già
stata innescata
in tempi remoti, allorché l’uomo si è costituito in gruppi,
in comunità. L’indole umana ha voluto - ed in questo purtroppo noi uomini siamo
in parte portatori di autodistruzione perché è insita nei nostri geni una
mancanza di forza individuale - che in quel momento, nonostante tutti gli
uomini fossero uguali, i gruppi avessero scelto un capo od un governo formato
da più oligarchi, al fine di essere rappresentato nella risoluzione dei
problemi del vivere comunitario. Il mal governo di questi capi, che hanno iniziato ad anteporre i loro
bisogni e quelli delle loro alleanze a quelli della collettività, è proprio
l’inizio dell’autodistruzione. La soluzione al problema non può essere di
natura politica, perché è proprio dal concetto di politica che prende vita. I
metodi elettivi sono basati sulla persuasione dell’individuo e non scaturiscono
da una progettazione degli interventi sulla base di rilievi della realtà, bensì
conseguenti da giochi, alleanze e studi, atti a creare una base elettorale che
vede nel politico uno strumento illusorio, una scorciatoia per conservare un
maggiore benessere. Questo porta il singolo elettore a pensare non al bene
della comunità, ma al proprio esclusivo vantaggio all’interno di un elettorato
che la pensa come lui, ma che non essendo la totalità degli individui andrà a
svantaggio di una altra parte della comunità. Il tutto è nascosto sotto il nome
di progresso! Ma è, in realtà, il progresso dell’autodistruzione!



La bicicletta è, in questo contesto, una timida presa di
coscienza
, i cui esiti sono ancora incerti, perché parziali ed esclusi da
sempre dall’attività politica.



L’ultima più recente fase, quella che ha portato l’immagine
dell’individuo ed il suo proporsi in pubblico ad essere valutati, piuttosto che
le sue reali capacità di risolvere i problemi della collettività, è solo una
esasperazione sociale (che si riflette anche sulla sua rappresentazione
politica), conseguente dall’insoddisfazione degli individui, presi nei loro
singolari egoismi, nel loro rivolgersi a pillole di soddisfazioni effimere
confezionate dai governanti non illuminati
. La cosa che ci fa ricordare ciò
che siamo e che ci caratterizza, non è il denaro e l’immagine, non è
l’illusoria credenza di curare se stessi nell’atto di curare il proprio aspetto
fisico, ma è l’amore per la nostra stessa natura.



Se l’individuo della società presente non riuscirà ad emanciparsi
dal timore del giudizio altrui
, produrrà solo azioni mosse dal suo unico
interesse momentaneo, e non quello della collettività. Sarà uno schiavo
“libero apparentemente”
di scegliere tra le sciocchezze della vita
spicciola, ma non sarà mai un uomo, mai parte di un solo organismo che è
l’umanità che fa parte a sua volta del organismo “universo”.



La bicicletta è una passione, semplice, che rende liberi e
ci riconsegna il gusto della vita; e per questo ha il potere di diventare un
credo e di essere un simbolo.



E’ estremamente difficile riuscire ad occuparsi
dell’esecuzione dei propri stimoli giornalieri e contemporaneamente della
propria anima, del pensiero puro. Coordinare il corpo e l’azione giornaliera
con il proprio io e lo spirito, è possibile solo se guidati; e la bicicletta
ha il potere di guidare
, di avvicinare il corpo nell’azione alla cura
dell’io, alla ricarica dell’anima e della propria forza interiore. Il fatto
che sia anche un mezzo, un veicolo vicino all’ambiente, vicino alla natura, non
è un caso, ma deriva dalla sua vicinanza alla nostra natura umana, al nostro
spirito, e questo se siamo sinceri, non possiamo negarlo.
E’ deducibile
quindi, che la bicicletta è una scelta. La scelta armonica con ciò che ci
circonda e con ciò che siamo! Siamo uomini, singoli individui, uniti da un
destino comune, uniti tra noi, uguali, grandiosi e connessi con il “universo”. Non
siamo ciò che possediamo, ma giganteschi in ciò che semplicemente siamo
,
individui singoli, singole menti, come cellule preziose, uniche, ognuna
importante e peculiare, ma facenti parte di un solo organismo che è l’umanità.
La deviazione posta nella consapevolezza di essere individui unici,
dimenticando di essere parte del universo, porta all’egoismo ed al credere che
l’illusione dei sensi sia vera e che valga nel tempo, ma in vero, l’illusione
dei sensi è temporanea proprio perché è una illusione individuale, che soddisfa
solo momentaneamente i bisogni di una anima e non è distribuita al tempo, al
universo
; quindi non sarà mai sufficiente, mai totale, mai infinita.



La bicicletta è il via all’infinito, come le arti, come
l’umanità.

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Commenti al Post:
rigitans
rigitans il 04/03/07 alle 20:15 via WEB
la bici è una gran cosa. dovrebbero darci la libertà di usarla. ti do un consiglio: o che è tosta quando ti vengono tante cose in mente, ma un post piu' breve è piu' facile da consultare ;) ciao, grazie della visita
 
 
salvonapulitane
salvonapulitane il 04/03/07 alle 21:09 via WEB
Grazie del consiglio, ciao
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/03/07 alle 20:56 via WEB
La bicicletta è fantasia, è una via al sogno, è libertà. Almeno io vedo così la mia bici ma anche le altre. (QuotiDiana)
 
 
salvonapulitane
salvonapulitane il 04/03/07 alle 21:10 via WEB
Grazie per il tuo pensiero. Ciao
 
ciclosalita
ciclosalita il 05/03/07 alle 09:33 via WEB
Ciao Salv! Ho letto il tuo pensiero. Io non sono cosi' filosofico nel mio approccio verso la bici. Ho appena parlato con una collega che m'ha detto d'essere stata investita nel bosco del lago di Castel Gandolfo da una ciclista che andave a tutta velocita' tra bambini e famigliole. Da allora quando vede un ciclista, con l'auto lo punta quasi tentata d'investirlo. Reazione umanamente istintiva . Ragionamento:ne deduco semplicemente che la bicicletta non e' una scelta delle persone intelligenti. I deficienti sono ovunque. Quello che proverei a spiegare e' che per il mondo e' meglio un deficiente sulla bici che un deficiente sull'auto.Sic et simpliciter. Magari anche chiedendo una riflessione alla mia collega nel commentare la notizia di un'auto che investe un pedone, ( succede ogni giorno), e chiederle se poi quando vedra' un'auto le verra' voglia di investirla o darle fuoco. Ciao!
 
 
salvonapulitane
salvonapulitane il 05/03/07 alle 18:45 via WEB
Spero proprio che la tua collega investita dalla bici non decida di vendicarsi su di me mentre la incrocio andando a lavoro. Ciao
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/03/07 alle 11:38 via WEB
Ciao, grazie della visita e del commento. So che alcune piste ciclabili sono inservibili e non hanno senso (tipo quelle fatte semplicemente da una striscia sul marciapiede) ma io mi riferivo a piste vere, si' con qualche buca, ma ben separate da auto e pedoni. W la bici!
 
 
salvonapulitane
salvonapulitane il 06/03/07 alle 23:43 via WEB
Si, viva la bici
 
lucedilunazzurra
lucedilunazzurra il 06/03/07 alle 15:14 via WEB
ma a noi già manca la libertà viviamo dignitosamente, ma non siamo liberi. buon pomeriggio salvo :-)
 
 
salvonapulitane
salvonapulitane il 06/03/07 alle 23:45 via WEB
Certo, siam tutti burattini. Ciao
 
ecoikos
ecoikos il 07/03/07 alle 11:57 via WEB
La bici è una forma di resistenza attuabile immediatamente, pacificamente, individualmente o collettivamente...a volte credo che per andare contro la politica dei Palazzi ci vuol poco. Per creare una coscienza Politica (quella sì con la P maiuscola) che si differenzi dal loro potere corrotto. Ciao
 
ciclosalita
ciclosalita il 08/03/07 alle 11:00 via WEB
..eppure li' dove la bici e' un mezzo diffuso la gente la prende solo per andare dal punto A al punto B e non pensa a nient'alro..il vero ciclista di sempre..Tempo fa parlavo con Paolo Bellino di movimentofisso.it e si parlava della volonta' di fare un monumento al ciclista urbano a Milano. Mi diceva delle discussioni sul soggetto, e il piu' gettonato era quello in cui campeggiava la figura di un normalissimo cittadino su di una normalissima bicicletta che pedalava "di tacco"...W le vecchiette in bici che ho incontrano per strada Domenica lungo le strade dell'agro pontino...e facciamo scoprire in tutti i modi quanto sia divertente, prima di tutto, andare in bici. Ciao!
 
 
ecoikos
ecoikos il 13/03/07 alle 13:36 via WEB
Anche qui da me è pieno di vecchiette e vecchietti che sull'immancabile graziella sfidano i ponti sul fiume Ticino!
 
   
ciclosalita
ciclosalita il 19/03/07 alle 11:13 via WEB
Santa Graziella! Beata te! ( te lo dico sempre)...Ciao!
 
lucedilunazzurra
lucedilunazzurra il 13/03/07 alle 09:44 via WEB
un abbraccio :-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/03/07 alle 17:18 via WEB
Sono un ciclista urbano e godo tantissimo nella mia piccola città ad essere visto come una specie di UFO!! A voi ciclisti tutti dedico con i miei saluti questa massima di H.G.WELLS. "Ogni volta che vedo un adulto in bici penso che per la razza umana ci sia ancora speranza."
 
 
ciclosalita
ciclosalita il 19/03/07 alle 11:11 via WEB
Grazie e goditi alla grande la tua citta in bici! :-)
 
lucedilunazzurra
lucedilunazzurra il 27/03/07 alle 17:26 via WEB
da tanto che non passavo... un saluto :-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/03/07 alle 22:00 via WEB
Ciao, ho pubblicato un altro post sulla bicicletta. Se ti interessa, passa: http://artemisia-blog.blogspot.com/2007/03/andare-in-bici-firenze.html
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/05/07 alle 09:05 via WEB
mi piacciono molto le questioni che il tuo blog affronta...vieni a seguire la mia "ciclofollia" credo che ti piacerà! A presto Raoul
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/05/07 alle 09:07 via WEB
Dimenticavo ..ho inserito un link \\\"bicicletta, soluzione all\\\'autodistruzione\\\" al tuo blog nel mio http://raoulcivitanovanordkapp.splinder.com Raoul
 
 
salvonapulitane
salvonapulitane il 18/05/07 alle 21:29 via WEB
Grazie Raoul, ma non riesco ad accedere alla tua pagina. Ciao
 
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Enchantements il 24/08/13 alle 09:34 via WEB
Grazie!
 
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Peluches & nounours il 21/10/13 alle 10:49 via WEB
Quel blog!
 
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Tami il 26/01/14 alle 10:59 via WEB
Grazie!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
bea il 26/01/14 alle 11:00 via WEB
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hugo il 26/01/14 alle 11:00 via WEB
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yvette il 26/01/14 alle 11:00 via WEB
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FIGO CHI VA IN BICI!

Mi è capitato di leggere molti articoli, che imputano il basso ricorso alla bicicletta come mezzo di trasporto, alla credenza che chi va in bici si sente inferiore ai conducenti degli  altri veicoli ed anche al fatto che, in più di una occasione, viene visto dai possessori di auto come il povero sfigato che non ha i soldi per permettersi il "suv di turno all'ultima moda". Secondola mia personale esperienza, la soluzione all'intima sensazione di inferiorità sarebbe facilmente superabile "COSTRUENDO NUOVE E PIU' SICURE PISTE CICLABILI", anche se io non mi sono mai sentito inferiore agli altri veicoli ed anzi, in sella alla mia bicicletta, mi sento il padrone della strada e combatto, nei limiti della sicurezza, per ricevere il giusto rispetto. Mi rendo conto però, che in rotta di collisione con un imponente ed inquinante Hummer, chiunque si sentirebbe un po' smarrito. Attendo quindi con ansia, che il comune di Roma spinga il piede sui pedali per recuperare la grande lacuna di piste ciclabili a confronto con le altre capitali europee.
Per quanto riguarda la faccenda di sentirsi o no uno sfigato, non ci sarebbe niente da dire, tranne che, in sella alla mia bicicletta mi sento fighissimo, alla moda, in linea con il pianeta Terra che ci ospita e, felice come un bambino. Per andare in aiuto a coloro che soffrono gli sguardi della solita pseudovelina accanto al povero conducente della sua misera auto sportiva, dico che è ora di tirare fuori il carattere, fregarsene di quello che pensano le moltitudini ignoranti e menefreganti del prossimo e dell'ambiente. Andate in una ciclofficina, in un negozo di biciclette o nella vostra cantina a recuperare la vecchia bici di papà, uscite a pedalare e sentitevi finalmente unici, fatevi ammirare da tutti mentre trasportate la spesa o mentre andate a lavoro, perchè fate parte di una minoranza esclusiva di eletti.
 

LE BICI CHE VORREI....MA NON POSSO!

Avenue airbase http://www.avenue-cykler.dk/ 
Mbk blu concept http://www.mbk-cykler.dk/streetbikes.asp
Raleigh rush hour http://www.raleighusa.com/images/items/Road/full/2007/R07_RushHour_steel-f.jpg
Sun bicycles aluminium cruiser http://www.sunbicycles.com/sun/bicycles/cruiserBikes/aluminumRetroCruiser/aluminumRetroCruiser.htm
Seven cycles Alaris http://www.sevencycles.com/images/road/alaris/pop.jpg
Felt v12 http://www.feltracing.com/store/images/extralarge/v12.jpg

Chissà, forse se vinco la lotteria me le compro tutte, anche se, a parte la Alaris della Seven che è in Titanio, le altre costano intorno ai 500 euro. Belle eh?
 

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