Charlierìe

Com'era calda la mia Valle.

Una normale mattinata in Valle.
Faccio anticamera per chieder lumi al boss su una pratica.
Naturalmente in sua compagnia c'è lui, il Codalix, in versione Sono L'Impiegato Modello E Pure Il Più Bello - Amatemi Pure, A Pagamento.
Attendo, attendo, mi raggiunge Kermit per annunciare che sono arrivati i clienti, e attendiamo, e attendiamo.
Dopo circa un quarto d'ora di minuti e di moine, esce dalla Gran Cella. Entriamo.
- Cosa volete da me? (eccerto! ti urti a sentir gli sbavamenti esistenziali dell'Untuoso e poi te la prendi con noi)
Io bofonchio la mia richiesta umilmente (quando ha le anime girate, l'optimum è dar sempre ragione a testa bassa, far le richieste a testa bassa, dir sempre di sì a testa bassa, allontanarsi a testa bassa e mai di schiena).
Mi risponde. Prendo nota. Vede Kermit alle mie spalle.
- E' arrivato l'ingegnere?
- No, non ancora, però i clienti sono arrivati e avrebbero fret.. - No! Lasciali aspettare.
Trotterelliamo via, ammettiamolo, con una certa celerità di sopravvivenza.
Kermit aggiorna i clienti dell'attesa.
La cliente più scollacciata chiede: "ma arriva anche l'ingegnere, vero?"
La osserviamo. Accenniamo un sorriso. Rispondiamo in coro: "sì sì, arriva".
Torno verso la mia cella.
Ed eccolo, l'ingegnere. Trafelato. Mi saluta. Lo saluto.
Dietrofront. Lo seguo.
Assisto all'incontro con la valchiria attempata. Che si accarezza il ginocchio lascivamente guardandolo.
E lui, l'ingegnere, se ne frega della procace ammiratrice.
Ha altre necessità.
- Scusi, dov'è il bagno? Che stamattina non ho ancora avuto tempo?
Appena si chiude in bagno, la sciurotta si sistema la balconata, si rassetta i capelli, si sistema il trucco.
E da dietro il cantuccio arriva il Boss.
- Ho sentito la voce dell'ingegnere! E' arrivato?
L'ingegnere è quarantatreenne alto biondo occhi turchesi. Bello. Anzi bellissimo.
Praticamente lui.