Fiumecheva

Quando?

<<Cervia, 2 dicembre 1972
Caro diario
       Oggi è una bellissima giornataanche se tende a piovere, ma è perché per la prima volta inizio a scrivere undiario. Prima cosa voglio presentarmi: sono una bambina di 12 anni e mezzo….>>
A quella età il mezzo è molto importante :-P
Oggi 19 febbraio 2018 sono ancora qui a scrivere il mio diario.
Da un po’ di giorni mi frulla nella testa sempre la stessa domanda:” Quando?”
Oggi più che mai:” Quando è accaduto che ora i vecchi siamo noi?”
Oggi sono 4 anni che mia madre manca e a me sembra passato così poco tempo, siaffacciano vividi ricordi belli, ma anche tanti dolorosi. La lotta con lamalattia, coi medici e la vita in ospedale. Già, perché anch’io insieme a leiho vissuto in quella dimensione parallela che è l’ospedale.
Ora, vedo gente della mia generazione iniziare percorsi simili ed è per questoche mi chiedo “quando?”
Una volta chiesi a mio padre ormai ottantenne cosa si sentiva a diventarevecchi e lui mi rispose:” Nulla. Io mi sento come sempre. “  poi battendosi il petto: ”Qua dentro è sempreuguale”. Lui aveva passione nel suo lavoro, passione che lo ha accompagnatofino a 2 mesi prima che se ne andasse tra lo stupore di tutti.
 Ma mamma invece era malata da sempre,eppure anche lei ha voluto sorprendermi, quasi con dispetto, lasciandomi con lemani vuote a mezzaria e la bocca socchiusa per lo sconcerto.
E ora io mi guardo intorno e mi chiedo “Quando?”
 Perché,
battendomi il petto come fece mio padre,
 qua dentro è sempre uguale…….