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Post N° 304

Post n°304 pubblicato il 15 Dicembre 2006 da fiumecheva
 
Tag: Diario

"Che dire?
Sono arrabbiata?
No, direi che è peggio, sono delusa.
Essì, amore mio, delusa......
Nel momento in cui avevo tanto bisogno di conforto ti ho chiesto specificatamente di starmi vicino.
Vedi, io posso capire che tu non puoi leggere i miei pensieri, ma queste quattro semplici parole: "HO BISOGNO DI TE" non sono difficili da interpretare se poi le metti in relazione con la mia situazione.
Ho bisogno di te significa semplicemente:stammi vicino, fammi sentire che ci sei ancora per me.
Ma tu come il solito dai una tua versione e te la prendi e pensi che il mondo e, nello specifico, io, stiamo tutti li a  pressarti, tu che hai mille problemi, tu che solo con le tue spalle questo mondo lo reggi.
E allora ti chiedo scusa.
Scusa se mi sono permessa chiederti un po' di conforto morale.
Scusa se pensavo che avere un conpagno significasse poter contare su di lui.
E scusa se non ho spalle abbastanza forti per sgravarti del tutto dal peso di questo mondo infame.
Sono stanca?
Sì.
Non ti amo più?
Non lo so... non lo veramente....
ho investito tanto su noi due e tu non lo vedi nemmeno.

Oggi pomeriggio, dopo tanto tempo,
da settembre credo,
insomma da quando ma' sta male,
mi sono presa ore di libertà per dedicarmi un po' hai miei figli.
Avevo già preso un regalino per te e le mi.. tue bambine, ma ancora non avevo pensato a cosa regalare ai miei figli e al mio nipotino Tremendino. Stamattina mentre lavoravo mi sono venute delle idee e così nel pomeriggio con Topino sono andata al centro commerciale.
Sono felice, ho trovato pensierini carini e utili, proprio quello che avevo in mente dalla mattina. E, visto che la mia ricerca è stata poco affannosa e veloce, a Topino è venuta la bella idea di recarci al cinema.
Sì, è stata una buona idea, abbiamo visto "Boog ed Elliot, a caccia di amici" un cartone animato molto divertente.
Topino ed io siamo usciti dal multisala ridendo e abbiamo pensato di finire la serata andando a mangiare al MacDonald e siccome Rory sarebbe rimasta sola per cena, visto che Il bel Tenebroso mangiava fuori pure lui, l'abbiamo invitata a raggiungerci.
Mi è piaciuto un sacco fare finamente qualcosa diverso, deciso così, all'ultimo minuto.
  E poi prima di lasciare il fast-food mi è accaduta una cosa simpatica.
Dopo aver mangiato la mia insalata, mi era avanzato un pacchettino di grissini ancora sigillato  e ho pensato di regalarlo  a un bambino carinissimo che era seduto  accanto a me (tu sai bene quanto mi piacciono i bimbi piccoli) allora mi sono girata verso di lui e:
"Ciao! Ti piacciono i grissini?"
E glieli ho porti, lui ha guardato il pacchettino e mi ha detto:
"Sì, mi piacciono... mi piaccono quelli corti..."
"Beh!" gli faccio io" questi sono lunghi, ma forse ti piacciono lo stesso. Li apriamo?"
Il piccolo che avrà avuto si e no 4 anni mi ha ridato il pacchetto per farselo aprire e:
"Li vedi? Che dici sono come quelli che piacciono a te?"
Lui si è illuminato ha allungato le manine per prenderli:
"Oh! Si! Questi mi piacciono!"
Mi sentivo molto soddisfatta di come andavano le cose, lui ha completamente scartato i grissini che...
erano solo tre!
"Così pochi?"
La delusione nella sua vocetta mi ha fatto tanto ridere.
"Oh! Scusa, ne volevi di più. Mi dispiace, se lo sapevo gli altri tre che avevo non li mangiavo."
I suoi genitori seguivano la scenetta divertiti e dicevano al bambino di ringraziarmi e lui molto educatamente lo ha fatto.
Poi l'ho salutato:
"Ciao! Ti prometto che la prossima volta che ci vediamo porto più grissini"
Lui ha sorriso:
"Ciao!"

Ecco vedi, amore, se tu fossi venuto stasera, ti avrei raccontato questo, ma tu prima mi hai mandato un messaggio per informarti dov'ero e poi mentre tornavo a casa me ne ha mandato un altro con questo tono:
"Volevo passare da te stasera, ma visto che non ne hai voglia me ne vado a nanna"
Ti ho risposto tranquilla che ero appena tornata che se avevi voglia di passare ti aspettavo, che ero felice del pomeriggio appena passato.
"Sono contento per te. Cmq dormi. Se devo far tutto io."
"Tutto tu? Mi sembri ingiusto :-( Cmq Buonanotte."
"Ingiusto io?! e perché?"
"Perchè non mi sembra che sia come dici tu."
"Tutto io nel senso che ci vediamo o non ci vediamo. Non è così??"
"Ti ho chiesto tante volte di venire e il più delle volte, non potevi o non volevi. E così ora aspetto che sia tu a chiederlo così non rimango delusa e non piango e tu non ti lamenti se lo faccio. Oggi, da quando sta male ma', mi sono concessa un pomeriggio da dedicare hai miei figli e sono felice."
E non ti sei più fatto vivo e io non ti ho cercato.
Di solito sono io che mi do da fare per rimediare le cose, ma ora aspetto te.
Silenzio.
Ecco cosa è il tuo grande amore per me:silenzio.
Niente risposte....."

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