Creato da mjkacat il 24/05/2005

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Incredibile ma vero

Post n°502 pubblicato il 24 Gennaio 2010 da mjkacat

Questo non è un tipico documento anticomunista. Gli autori, lungi
dall'ingrossare le fila dei compiacenti esaltatori di un modello capitalista
giunto ormai al capolinea, desiderano solo denunciare chi contribuì a fare
dell'auspicabile "liberazione delle masse oppresse" uno strumento per un
loro maggiore asservimento.

LA SCUOLA DELLE TENEBRE

Bella V. Dodd (1904-1969) è stato un membro del Partito Comunista d'America (CPUSA)

negli anni 1930 e 1940.

C'è un libro scritto da Bella Dodd, una donna americana, e pubblicato nel
1954 con l'emblematico titolo di "School of Darkness" (la Scuola delle
Tenebre), che rivela come il comunismo non fu altro che una farsa perpretata
dai finanzieri internazionali "per controllare l'uomo comune" e promuovere
la tirannia mondiale. Questo importante libro è ovviamente esaurito ed è
introvabile persino nel circuito dell'usato.

BELLA DODD

Ma chi era Bella Dodd? Nacque in Italia nel 1904, in una fattoria nei pressi
di Potenza, in Basilicata, e fu battezzata con il nome di Maria Assunta
Isabella Visono. All'età di circa sei anni fu inviata al padre, che resideva
a New York. Donna brillante e scrupolosa, si laureò alla Facoltà di Legge
dell'Università di New York. Fu in seguito a capo dell'Unione degli
Insegnanti dello Stato di New York e membro, fino al 1949, del Consiglio
Nazionale del Partito Comunista degli Stati Uniti (CPUSA). Morì nell'aprile
del 1969.

L'ALLEANZA TRA GRANDI CAPITALISTI E COMUNISTI

La prova del trasferimento di fondi dai banchieri di Wall Street alle
attività rivoluzionarie internazionali è ormai definitivamente assodata. C'è
per esempio una dichiarazione, avvalorata da un cablogramma, di William
Boyce Thompson, un direttore della Federal Reserve di New York, nonché forte
azionista della Chase Bank (controllata da Rockefeller), secondo la quale
egli stesso contribuì per 1 milione di dollari alla propaganda della
Rivoluzione Bolscevica.

Si potrebbe anche citare John Reed, il membro americano del Comitato
Esecutivo della Terza Internazionale, il quale venne finanziato e sostenuto
da un banchiere di New York di nome Eugene Boissevain.

L'apparente contraddizione dei legami tra prominenti capitalisti e il
comunismo fu commentata da Lenin secondo la dialettica *hegeliana: "Esiste
anche un'altra alleanza - a prima vista strana e sorprendente - ma se ci
pensate sopra è in effetti ben fondata e semplice da capire. Questa è
l'alleanza tra i nostri capi comunisti e i vostri capitalisti".

Per quanto incredibile possa sembrare, la Rivoluzione Bolscevica fu
sovvenzionata persino con capitali britannici!

Ma c'è di più... I maggiori progetti edilizi del primo piano quinquennale
del regime bolscevico furono realizzati esclusivamente grazie alla
tecnologia e ai materiali americani. Persino Stalin ammise che i due terzi
del fabbisogno vennero dall'occidente.

A questo punto sorge spontanea la domanda: Per quale recondito motivo dei
grandi capitalisti, tra i quali spiccava l'impero finanziario J. P. Morgan,
patrocinarono i comunisti? Gary Allen fornisce questa spiegazione:

"Se si riconosce che il comunismo non è un programma per la condivisione del
benessere, bensì un metodo per il suo controllo, allora l'apparente
paradosso del super-ricco che promuove il comunismo non è più tale. Diventa
il logico, persino il perfetto strumento per megalomani in cerca di potere.
Il comunismo non è il movimento delle masse oppresse, ma dell'élite
economica".

Il grande scrittore russo Aleksandr Solgenitzin denunciò pubblicamente a New
York come "L'intera esistenza dei nostri aguzzini (i capi comunisti) è
sempre dipesa dall'assistenza economica del mondo occidentale". Enfatizzò le
sventure del suo popolo con queste parole:

"Noi siamo schiavi dalla nascita. Siamo nati schiavi. Non sono più giovane,
e anch'io sono nato schiavo; ciò è ancor più vero per i più giovani. Noi
siamo schiavi, ma aneliamo alla libertà. Voi però siete nati liberi.

Se è così, perchè allora aiutate i nostri aguzzini?".

COME I FAUTORI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE UTILIZZANO LA DIALETTICA HEGELIANA

Secondo la dialettica hegeliana una forza esistente (la tesi) genera una
forza contrapposta (l'antitesi). Il conflitto tra le due forze genera una
sintesi. L'illustrazione sottostante evidenzia l'uso che l'élite mondialista
fece della dialettica hegeliana:



                                                     Élite mondialista

      
        Tesi                                                                                                 Antitesi

      La Russia marxista                                                                  La Germania nazista

                                                       II Guerra Mondiale

      1917 La Rivoluzione Bolscevica                               1933 Hitler conquista il potere

      Gli USA patrocinano e sovvenzionano                           Gli USA sovvenzionano

      L'URSS dal 1920 in poi                                                    il nazionalsocialismo
     

                                                             Sintesi

                                                        PROFITTO
  La tragedia del II conflitto mondiale agevola la creazione delle
Nazioni Unite, un passaggio importante verso la realizzazione del Nuovo
Ordine Mondiale




COSA BELLA DODD AFFERMA NEL SUO LIBRO

Dodd descrive il Comunismo come uno "strano culto segreto" il cui obiettivo
è la distruzione della Civiltà Occidentale. Milioni di ingenui idealisti
(gli "innocenti") sono da esso raggirati con il pretesto dell'aiuto ai
bisognosi, mentre in realtà il vero scopo è l'esercizio del potere fine a se
stesso. Ciò è testimoniato anche dal fatto che Dodd constatò come nella sede
del partito non fosse condotta alcuna ricerca sociale. Le fu spiegato che
"Il nostro non è un partito riformista, ma rivoluzionario". (163)

LA CREAZIONE DI "ESSERI UMANI CONFORMISTI"

Il Partito Comunista opera infiltrando e sovvertendo istituzioni sociali
quali le chiese, le scuole, i mass media e il governo. Il suo scopo era
quello di "creare un nuovi tipi di esseri umani che si conformino al modello
di governo mondiale che fiduciosamente intendeva controllare". (162)

Citando un esempio, Dodd rivelò che 1100 membri del CPUSA furono ordinati
preti cattolici negli anni '30. I comunisti sovvertirono anche il sistema
educativo americano con l'assoggettamento dei sindacati degli insegnanti e
delle associazioni culturali. Solo chi accettava "l'approccio materialistico
e collettivista della lotta di classe internazionale" riusciva a mettersi in
luce in tali strutture. (98)

Il programma a lungo termine dei comunisti prevedeva invece il
coinvolgimento delle donne durante lo sforzo bellico: "Il partito si adoperò
al massimo per convincere le donne ad essere occupate nell'industria. Gli
stilisti comunisti crearono per loro dei modelli particolari e i cantautori
comunisti scrissero canzoni atte a spronarle... Secondo i loro piani, le
condizioni del periodo bellico dovevano inserirsi stabilmente nel futuro
programma educativo. La famiglia borghese come unità sociale doveva essere
resa obsoleta". (153)

L'ambito famigliare doveva restringersi al partito e allo stato. Dodd diede
il suo contributo all'organizzazione del Congresso delle Donne Americane,
che fu il precursore del movimento femminista.

"Dato che apparentemente promuoveva la pace, il movimento attrasse molte
donne. Ma si trattò in realtà solo di una rinnovata offensiva per
controllare le donne americane... Al pari dei giovani e dei gruppi
minoritari, esse erano considerate una forza di riserva della rivoluzione
per la loro attitudine ad essere facilmente trascinate da sollecitazioni
emotive". (194-195)

Il periodo della seconda Guerra mondiale portò il CPUSA a rinunciare
definitivamente alla lotta di classe e ad aggregarsi al cosiddetto "campo
roosveltiano del progresso", che comprendeva i "capitalisti progressisti".

"Il Partito Comunista cominciò ad assumersi la responsabilità di instaurare
una rigida disciplina tra i lavoratori. Nessun datore di lavoro fu più abile
o inflessibile dei capi comunisti nel contenere gli scioperi o nel
ridimensionare le rimostranze dei lavoratori... In quei anni l'aumento delle
paghe era notevolmente inferiore a quello dei profitti e del controllo
monopolista sui generi di prima necessità... La produzione bellica era
sostanzialmente appannaggio di dieci grandi corporations... i comunisti
evitarono diligentemente la diffusione di tale informazione". (153)

Il periodo bellico fu contrassegnato da uno straordinario coordinamento tra
il Partito Comunista e l'élite finanziaria americana. L'élite finanziò una
sofisticata agenzia di propaganda, l'Istituto Russo, che aveva sede a New
York, in Park Avenue, di fronte a quella del Council on Foreign Relations**
(CFR) di Rockefeller, situato sulla 68.ma Strada. Personalità famose come
Vanderbilt, Lamont***, Whitney e Morgan erano in quella sede a stretto
contatto con la nomenklatura comunista". (153)

Stalin dissolse il Comintern (l'Internazionale Comunista), su insistenza di
Roosevelt, anche per rendere politicamente più "presentabile" il CPUSA. Earl
Browder (1934-1945), il suo leader, acquisì un rilievo nazionale e si
consultò con i ministri dell'amministrazione di Franklin Delano Roosevelt,
presidente degli U.S.A. negli anni critici che vanno dal 1933 al 1945.

Il comune sforzo bellico di U.S.A. e U.R.S.S. doveva porre le basi della
crezione del Nuovo Ordine Mondiale. Ma la linea politica mutò
inspiegabilmente e Browder divenne un signor nessuno. Apparentemente l'élite
finanziaria decise che i tempi non erano ancora maturi per un governo
mondiale, mentre una guerra fredda sarebbe stata molto più proficua. A Dodd
fu riferito che in futuro il Partito Comunista avrebbe dovuto spesso subire
l'opposizione non solo del governo, ma anche dei lavoratori americani.

"Ora compresi che le migliori aspirazioni di servire i lavoratori, che
condividevo con migliaia di persone come me, furono tradite proprio da
loro... Sono stata dalla parte di coloro che perseguivano la distruzione del
mio Paese". (229)

I membri del CPUSA si precipitarono, come topi impauriti, ad adottare la
nuova linea di partito. Dodd tentò di abbandonare l'organizzazione ma le fu
detto che "Nessuno esce dal partito. O muori o sei sbattuto fuori". (197)

Alla fine Dodd fu espulsa e bollata come "razzista, anti-portoricana,
antisemita, nemica dei lavoratori e serva dei padroni". Non c'è forse
qualcosa di famigliare in tali accuse? Dopo più di vent'anni di sacrificio
indefesso fu lasciata senza famiglia o amici. Il partito era stato la sua
famiglia!

"Questa è la chiave per l'asservimento mentale del genero umano. L'individuo
è soppresso... egli opera come l'ingranaggio di un meccanismo superiore [un
ingranaggio che si può scartare quando non serve più o quando viene ritenuto
dannoso]... Non possiede alcuna cognizione dei programmi ideati dal gruppo
dirigente per usarlo". (158)


UN POTERE MONDIALE SEGRETO E BEN ORGANIZZATO

Bella Dodd fu alquanto cauta nei confronti di chi, dietro le quinte,
manovrava il Partito Comunista. Una volta le fu detto che se avesse perso il
contatto con Mosca avrebbe dovuto telefonare a due multi-milionari che
vivevano nelle Waldorf Towers. Altrove fa riferimenti ad un "potere mondiale
segreto e ben organizzato". Ha evidentemente paura di rivelare troppo, anche
perchè sospetta che il suicidio di un leader del CPUSA mascherasse in realtà
una esecuzione in piena regola. (172)

Ma lascia sfuggire un probabile indizio. Dodd afferma che tutti i nove piani
della sede che il partito possedeva al numero 35 della 12.ma Strada erano
adibiti agli affari del CPUSA. Il sesto piano era riservato all'ufficio
stampa del quotidiano yiddish "Freiheit" o "Frayhayt" (Libertà) e alla
"Commissione Ebraica". (162) Gli ebrei erano in effetti prominenti tra i
comunisti ingenui.

"Ciò che mi divenne chiara fu la collusione tra queste due forze: I
comunisti, con il loro progetto di dominio mondiale, e certe forze
mercenarie del mondo libero intente a speculare sullo spargimento di
sangue". (229)

Dood riferisce, come se "un tassello del puzzle rivelasse l'immagine", la
storia della nave "Erica Reed", che rispecchia centinaia di altre. Durante
la Guerra Civile Spagnola gli americani donarono fondi per caricare la nave
diretta in Spagna di forniture mediche ed alimentari. I comunisti
dirottarono invece la nave in Russia. (89)

Dodd aggiunge che la censura è per i comunisti un elemento essenziale. "Ho
spesso visto i dirigenti sfilare libri dagli scaffali delle case dei membri
e raccomandare la loro distruzione". (223)

Il comunismo è essenzialmente un losco sistema di controllo da parte
dell'élite internazionale. Non fu affatto soppresso durante il periodo del
Maccartismo. Si riciclò piuttosto nella Nuova Sinistra, nella Controcultura,
nel movimento dei Diritti Civili, in quelli di Liberazione delle Donne e
avversi alla guerra. In seguito si mimetizzò nella pletora delle ONG
(Organizzazioni Non Governative) sponsorizzate dall'élite, in fazioni dei
partiti Repubblicano e Democratico, e nei gruppi Liberal, sionisti,
sindacali e dei diritti dei Gay. Questi gruppi, al pari dello stesso CPUSA,
sono a struttura piramidale, e in tal modo i loro membri sono ignari di
essere usati.

All'obiezione secondo la quale alcuni dei gruppi sopra menzionati si
oppongono alla globalizzazione, Dodd riferisce casi in cui il CPUSA ha
formalmente sostenuto cause che in realtà desiderava sabotare. (205)

In conclusione, il comunismo fu/è una frode utopistica escogitata da
personaggi enormemente facoltosi per boicottare i sogni della gente
ordinaria e arrestare il progresso della coscienza umana. Si tratta della
medesima congiura che ha innescato le guerre attualmente in corso.

Il comunismo, un precursore del Nuovo Ordine Mondiale, propugna i valori
della fratellanza, della pace e dell'eguaglianza al solo scopo di
ingannarci. Ha preso il sopravvento sugli occhi, le orecchie, la mente e lo
spirito della società. Molto di ciò che viene spacciato come verità nei
media e nelle scuole fa parte di questo mostruoso imbroglio. L'espressione
"politicamente corretto", ormai universalmente adottata, non è altro che un
vecchio concetto del Partito Comunista, un segno di distinzione e di
appartenenza all'ortodossia ideologica di quel partito.

Il movimento femminista è comunista sia nelle origini che nello spirito.
Esso pretende di difendere i diritti delle donne, mentre in pratica
isterilisce entrambi i sessi e distrugge la famiglia, che rappresenta
l'unità sociale di base. Anche l'elevazione dell'omosessualità a "stile di
vita approvato" per gli eterosessuali fa parte della spudorata frode
elitaria progettata per "creare nuovi tipi di esseri umani che si
conformino...".

La civiltà occidentale è come una nave che sta affondando in un mare di
malvagità, eppure i passeggeri sono troppo frastornati e distratti per
accorgersene. Bella Dodd ha avuto il coraggio di suonare l'allarme ben 50
anni fa. Non è mai troppo tardi per iniziare a resistere alla tirannia.

Non esistono scialuppe di salvataggio...





  1.. Il Dott. Henry Makow è un ricercatore impegnato a denunciare i
pericoli insiti nel Nuovo Ordine Mondiale.

  2.. Alessandro D'Ovidio è un ex membro del Consiglio Nazionale del
P.S.D.I. Si è occupato della difesa dei diritti dei consumatori e si
interessa a temi quali la politica internazionale, l'astroteologia e le
società segrete.

*Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831), filosofo tedesco, oltre ad aver
influenzato Marx è considerato uno dei più geniali pensatori della storia
della filosofia.

**E' da notare come dai tempi di Roosevelt fino ai giorni nostri il CFR
abbia dominato qualsiasi amministrazione americana, sia repubblicana che
democratica, tanto da essere spesso definito il "governo ombra" degli U.S.A.

***Lamont garantì, nel 1926, un prestito di 100 milioni di dollari a
Mussolini. Quello fu un anno particolarmente cruciale per il dittore.

http://translate.googleusercontent.com/translate_c?hl=it&langpair=en%7Cit&u=http://www.scribd.com/doc/8634527/Bella-Dodd-School-of-Darkness&rurl=translate.google.it&usg=ALkJrhhEd-Eg6JFXh2euFubcF-Ydk8ebhw

 
Rispondi al commento:
daredevil665
daredevil665 il 27/01/10 alle 12:56 via WEB
bello, bello, bello questo post. Io ci aggiungo anche e sopratutto gli interesssi dei banchieri prima ancora dei comunisti. Così, come poi hai già ampliamente illustrato tu, il comunismo è solo un'etichetta che nasconde la verità.
 
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