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Mondo Jazz

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« LE ATTIVITA' DEL JAZZ C...LA GIOIA DELLA MUSICA: HARPO ! »

LA NUOVA PROGRAMMAZIONE DELLA CASA DEL JAZZ

Post n°3264 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da pierrde

In attesa delle decisioni della politica sulla nomina del nuovo direttore artistico dopo le recenti dimissioni di Rubei tocca a Cecilia Guerrieri Paleotti, assistente prima di Linzi e poi diello stesso Rubei, presentare il programma per questo inizio d'anno.

 

La Casa del Jazz riprende l’attività all’insegna dell’originalità e dell’innovazione, con un programma che propone concerti di grandi protagonisti del jazz nazionale e internazionale.

Come Enrico Pieranunzi e Philip Catherine (insieme in un concerto “In memoria di Jim Hall”), il pianista Stefano Battaglia, John De Leo e Fabrizio Puglisi (nella foto), giovani talenti premiati dai critici delle più importanti riviste specializzate come Enrico Zanisi, Mattia Cigalini, Raffaele Casarano e Tommaso Cappellato, anteprime di novità discografiche e inediti appuntamenti didattici : “Il saltarello del cannibale” curato da Vincenzo Martorella, uno tra i più accreditati studiosi di jazz italiani, “Appunti di Afronomia” di Marco Boccitto, conduttore radiofonico e tra i nostri maggiori esperti di musica africana, “Invenzioni a due voci ”, che riporta sul palco della Casa del Jazz una storica trasmissione di Radio 3 e infine la collaborazione con il Conservatorio di Musica S. Cecilia di Roma. 

Per il primo concerto in programma venerdì 24 gennaio, arriverà sul palco della Casa del Jazz il jazz cosmico di Tommaso Cappellato & Astral Travel. Il nome dell’ensemble è ispirato a un brano di Pharaoh Sanders ed e' un omaggio alla figura del pianista Harry Whitaker, compositore del raro album "Black Renaissance", con il quale Cappellato ha avuto l’opportunita’ di collaborare durante la sua permanenza a New York. Nell’estate 2013 Tommaso Cappellato & Astral Travel hanno pubblicato il disco “Cosm’ethic” per l’etichetta inglese Jazz Re:Freshed, da dieci anni un’icona nella scena underground londinese.

Sabato 25 gennaio inizia il ciclo di quattro lezioni “Il saltarello del cannibale. Storia all’incontrario di un secolo di jazz italiano”, che Vincenzo Martorella, uno dei nostri più accreditati storici della musica curerà per la Casa del Jazz in una nuova collocazione di sabato a mezzogiorno. Seguiranno altri appuntamenti l’8 e il 15 febbraio e il 1°marzo, sempre di sabato alle ore 12. Le lezioni propongono un viaggio a ritroso nelle vicende del jazz italiano, che inizia con una serrata analisi dell’esistente, nel tentativo di mettere in luce le grandi bellezze e i paradossi, gli splendori e le difficoltà di un movimento che ha saputo non soltanto trovare una cifra stilistica assolutamente originale quanto una sua ormai inconfondibile collocazione all’interno del jazz europeo e di quello mondiale. Attraverso le gesta dei protagonisti, Martorella accompagnerà gli ascoltatori in una passeggiata tra le epoche stilistiche, gli snodi estetici e le sfide linguistiche: dal trionfo televisivo dei grandi nomi di oggi fino alle incisioni dei precursori. In ciascuno dei quattro incontri – perfettamente autonomi, ma al tempo stesso tessere dello stesso mosaico – verrà esaminato un periodo storico, affrontato recuperando la stampa specializzata dell’epoca, le immagini e i suoni più significativi. Se la stazione di partenza è l’oggi, quella di arrivo sarà l’approdo alle primissime forme di jazz italiano, le stesse che nel 1919 un certo Capman, sulla «Tribuna Illustrata» di Roma definì, per via della loro cacofonica vitalità, e della volgarità delle danze connesse, il «saltarello da cannibali». 

Da domenica 26 gennaio tornano alla Casa del Jazz le improvvisazioni senza rete di “Invenzioni a due voci”, una storica trasmissione di Radio 3. La formula è la stessa: un conduttore e un pianista si incontrano sul palco e sulla base di ascolti di vario genere proposti dal conduttore, il pianista esegue dal vivo nuovi brani, elaborati in forma estemporanea. Si tratta di pura improvvisazione, di esecuzioni senza rete in quanto il pianista non conosce anticipatamente la scaletta degli ascolti proposti, ma anzi, deve "rispondere" musicalmente al momento ai brani suggeriti dal conduttore. Protagonisti di questi 6 incontri domenicali alcune tra le “voci” più popolari di Radio 3 , accompagnate da importanti pianisti della scena nazionale. Gli altri appuntamenti il 2,9,16,23 febbraio e 2 marzo, sempre alle ore 12.

Giovedì 30 gennaio Enrico Zanisi presenterà in anteprima assoluta “Keywords” il suo nuovo album da poco uscito per l’etichetta Cam Jazz. Dopo il successo del precedente “Life Variations” e il titolo Top Jazz come “miglior nuovo talento” 2012, il giovane pianista romano, classe 1990, stupisce ancora una volta pubblicando l’atteso nuovo album in trio con il contrabbassista americano Joe Rehmer e il batterista Alessandro Paternesi.

Venerdì 31 gennaio il concerto ”In memoria di Jim Hall” renderà omaggio ad uno storico musicista da poco scomparso: sul palco il chitarrista belga Philip Catherine e il pianista Enrico Pieranunzi (che con Jim Hall ha condiviso progetti discografici e concerti) proveranno a restituire al pubblico la poesia del chitarrista che ,tra gli altri , collaborò anche con Bill Evans.

Sabato 1 febbraio ore 12 in programma “Punto e a Capo Verde”, il primo dei due incontri di “Appunti di Afronomia” curati da Marco Boccitto. Sarà una narrazione per suoni, immagini e parole dei sentimenti a cui Cesaria Evora ha dato “voce” e della cultura a cui le canzoni e la letteratura di Capo Verde hanno dato forma. Il secondo appuntamento “Potere e contropotere della musica in Africa” è previsto sabato 22 febbraio, sempre alle ore 12, e illustrerà le relazioni pericolose tra musica, politica, potere costituito, movimenti di liberazione e media in Africa. Potere e contropotere della musica, dai griot delle antiche corti ai rapper delle “primavere” arabe, passando per Fela Kuti, Thomas Sankara e Miriam Makeba.

Venerdì 7 febbraio, John De Leo & Fabrizio Puglisi Duo, un progetto che si preannuncia sorprendente per il pubblico e per gli stessi musicisti. Da tanto tempo si incontrano, suonano, improvvisano, si avventurano nei territori dell'uno e dell'altro,cercano soluzioni, le trovano e poi, perennemente insoddisfatti, rimettono tutto in discussione. Non amano i tempi compressi delle produzioni e del marketing, come anime in pena, si danno un gran da fare alla ricerca di significati nuovi da dare alle cose in perenne mutamento.

Venerdì 14 febbraio, il trio di Stefano Battaglia, sofisticato pianista che da molti anni incide per l’etichetta ECM presenta il progetto “Songways” ,una nuova selezione di canti, inni, danze,ispirati dalla descrizione visionaria di luoghi della letteratura e dell'arte - da Alfred Kubin a Jonathan Swift, da Charles Fourier a Italo Calvino. Venerdì 21 febbraio Raffaele Casarano & Mirko Signorile, che presentano “Noè”, il nuovo capitolo discografico in casa Tuk del giovane sassofonista salentino. Un progetto sussurrato e attraversato da una serie di brani originali ambientati in un sud ideale, che resta sullo sfondo e di tanto in tanto torna ad essere protagonista assoluto: basti pensare al brano tradizionale” Lu Rusciu De Lu Mare “ cantato da Giuliano Sangiorgi e trasformato in una struggente jazz ballad.

Continua a leggere qui: http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=26864&sz=5

 
 
 
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