MySo-Called(un)Life

Trama: Tre anni dopo che un virus zombie ha messo in ginocchio il pianeta, una squadra improvvisata di sopravvissuti si troverà coinvolta in una missione per salvare le sorti dell'umanità: dovrà, infatti, scortare un uomo (il cui sangue costituisce l'unico antidoto al virus) da New York alla California, assicurandosi che arrivi vivo al laboratorio di medicina.

"Z Nation" è una serie tv americana di Karl Schaefer e Craig Engler, prodotta dalla Asylum, composta da 13 episodi ed uscita nel 2014. Ciò di cui sempre più gente si lamenta, riguardo "The Walking Dead", è la sua eccessiva serietà e lentezza, che porta molti alla noia. Effettivamente, in TWD gli zombie sono un semplice espediente di contorno, per focalizzarsi invece sulla natura umana in una situazione tanto difficile. Ci voleva, allora, una serie che trattasse il tema zombie in maniera molto più fresca e spensierata. Ecco, quindi, "Z Nation", che fa della freschezza e della tamarraggine la sua bandiera. Niente lunghi discorsi filosofici, niente filler. Si tratta di un road movie, per cui i personaggi saranno sempre in movimento per gli Stati Uniti, trovandosi a contatto con una grande varietà di tipologie di non morti (gli zombie classici, quelli nuclearizzati, quelli incendiari, quelli iperattivi, ecc...) e di situazioni sempre diverse. La componente Asylum c'è e si vede, con numerose gag e trovate stupidotte, ma che rendono la serie divertente e spensierata al punto giusto, senza mai scadere nel trash di molte pellicole firmate dalla casa produttrice. Il cast non vede citati nomi molto noti (l'unico che conoscevo è DJ Qualls, visto in "Road Trip"), ma ognuno fa la sua parte senza infamia. E, FINALMENTE, nella serie TUTTI sanno cos'è uno zombie, cosa che, nel 2014, rende il tutto più credibile. In definitiva, una serie tutta scema, tra l'horror e la commedia, con molta azione e la giusta dose di gore, ma scema per scelta. Una scelta intelligente. 7.5/10