Messaggi di Luglio 2015

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Post n°4306 pubblicato il 31 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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Il classico cartone di formazione su un giovane cavaliere coraggioso

Post n°4304 pubblicato il 29 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Justin vive in un regno in cui i burocrati gestiscono il potere e i cavalieri sono stati banditi. Suo padre Reginald, alto consigliere della Regina, si augura che Justin diventi un avvocato come lui. Assalito dai dubbi sul suo futuro, Justin si reca da nonna Gran e questa le racconta la vera storia di nonno Ronald, il più nobile cavaliere del regno, assassinato dal malvagio sir Heraclio…

"Justin e i cavalieri valorosi" è un film d'animazione spagnolo diretto da Manuel Sicilia ("El lince perdido"), scritto da Matthew Jacobs ("Doctor Who", "Lassie"), prodotto da Antonio Banderas e animato dallo studio Kandor Graphics, uscito nel 2013. Un progetto in grande, con 150 collaboratori al lavoro, che ha visto la luce dopo ben quattro anni di produzione. Purtroppo, però, al di là di un'ottimo comparto grafico (comunque lontano dai livelli di produzioni maggiori, a livello di sfumature cromatiche e dettagli), c'è ben poco di speciale. Si tratta di un lungometraggio adatto anche ai più giovani, perfetto per le famiglie, con tante scene divertenti e un pizzico di sentimentalismo, che non guasta mai. Purtroppo la sceneggiatura non offre NULLA di originale e, dopo un addestramento iniziale che può ricordare quello del giovane Hercules disneyano, il nostro Justin, inizialmente inetto, diventerà un vero cavaliere, dopo aver sconfitto il nemico. Non basteranno alcuni personaggi di contorno interessanti ~ come l'intraprendente Talia, cameriera dallo spirito combattivo, Clorex, bellimbusto che si finge cavaliere per convenienza e ricorda Gaston de "La bella e la bestia", oppure ancora il mago dalla doppia personalità Melquiades/Karolius e il coccodrillo Gustav ~ a risollevare i toni di un film che sa di già visto da qualsiasi prospettiva lo si guardi. Peccato anche non si raggiungano mai toni un tantino più epici: quando si vede Talia per la prima volta, si spera che Justin raduni una vera squadra di aspiranti Cavalieri Valorosi, ma così non è e l'unico cavaliere sarà lui, con Talia che gli farà da spalla e Melquiades da guida. Stop. Ennesimo cartoon in cui vincono il coraggio e l'onestà, a discapito della cupidigia e la superbia. Peccato, perché le carte per rivelarsi un'ottima pellicola c'erano tutte (al di là di uno script abusato), se solo si fosse osato di più. Risulta cmq una visione piacevole, specie in una serata spensierata in cui non fanno nulla di meglio... 6.5/10

 
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I support Jessica Nigri ♥

Post n°4303 pubblicato il 28 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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A tavola! ~ Ristorante/pizzeria Al Veliero (Jesolo)

Post n°4302 pubblicato il 27 Luglio 2015 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Ristorante/pizzeria Al Veliero, Via Altinate 39 - Jesolo Lido (VE)



Locale: 7.75
Ristorante molto carino, collocato in una zona tranquilla, ma molto trafficata nei mesi estivi. Il locale è addobbato a tema marinaio, con tanti modellini di navi, reti e quadri di nodi. Un bel mix rustico. Comodi tavoli e sedie. Non ho usato il bagno e, come tutti i locali nella via, non dispone di un parcheggio riservato.

Servizio: 7
Nulla da segnalare sul servizio, abbastanza rapido e senza problemi.

Cucina:
8
Ho mangiato qui più volte, in passato, ma non avevo ancora postato una recensione. Molto vario il menù delle pizze, con una grande varietà di ingredienti. Abbastanza vario anche il menù di primi e secondi, con una predilezione per le pietanze a base di pesce, specialità della casa. Anche tra le pizze, ve ne sono parecchie col pesce. Purtroppo pecca un po' riguardo gli snack e i fritti, assenti dal menù (a parte le patatine). Buoni i dolci, anche se stavolta non l'ho preso. Ho mangiato molte pizze, sempre ottime, mentre ieri ho preso un piatto di gnocchi con salmone e rucola, e anche questi mi hanno soddisfatto.

Prezzi: 7
Prezzi nella media jesolana. (finirò di scrivere appena riesco)

 
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A tavola! ~ Ristorante/pizzeria Bi Bo (Jesolo)

Post n°4301 pubblicato il 26 Luglio 2015 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Ristorante/pizzeria Bi Bo, Via Altinate 14 - Jesolo Lido (VE)



Locale: 6.5
Ristorantino un po' vecchiotto, che avrebbe bisogno di una rinnovatina, soprattutto per quanto riguarda la facciata esterna. Gli interni sono già più curati, anche se abbastanza anonimi. Comodi tavoli e sedie, mentre non ho provato il bagno. Come tutti i locali nella via, non dispone di un parcheggio riservato e tutti quelli nelle immediate vicinanze sono a pagamento (nel periodo estivo). I parcheggi gratuiti si trovano a circa 100 m, cmq...

Servizio: 8
Nulla da dire sul servizio, davvero ottimo e veloce. Personale piuttosto giovane e cordiale, attento alla clientela. Molto gentile anche la proprietaria, che a fine pasto offre sempre un bicchierino di sgroppino, amaro o altro.

Cucina: 8
Ci ero già stato quasi 15 anni fa, mangiai delle tagliatelle col salmone e me le ricordo ottime. Il pesce è la specialità della casa, infatti. Stavolta ho mangiato pizza, ma anche quella era ottima, sottile ma ben lievitata, leggera, ben cotta, croccante e col giusto mix di ingredienti (tutti freschi). Abbiamo preso anche una porzione di verdure pastellate, non abbondantissima, ma erano verdure fresche tagliate a mano (credo) e non la solita roba surgelata. Non ho provato i dolci, né i secondi piatti di carne/pesce.

Prezzi:
7.5
Prezzi nella media jesolana. Le pizze vanno dai 4 ai 9-10€, con la maggioranza di pizze intorno ai 7/8€. Per due pizze (7+7.20), le verdurine (3.80), un'acqua da 0.75 (2.40), una coca in lattina (2.50), un caffé (1.20) e due coperti (2x1.50), abbiamo speso 27.10, un prezzo nella norma. Un po' caretti i dolci (4.50-5€).

 
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Post n°4300 pubblicato il 25 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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Recap di aggiornamento: Le serie che seguo al momento

Post n°4299 pubblicato il 24 Luglio 2015 da Musashi_87
 

Anime:



Arslan Senki (15/25) ~ Continua la serie storica disegnata dall'autrice di "Fullmetal Alchemist", ma il ritmo è tuttora molto lento e tutto è incentrato sulla strategia bellica. Ormai la seguo solo per inerzia, per arrivare al finale, ma si parla troppo e si combatte troppo poco, per i miei gusti...



Bikini Warriors (3/12) ~ Una serie total fanservice composta da brevi episodi (circa 4' ciascuno) in cui quattro eroine (basate sulle tipiche classi dei gdr: maga, paladina, lottatrice ed elfa oscura) dovranno affrontare banali situazioni, ritrovandosi sempre praticamente nude. Trama inesistente e continui close-up e zoom su tette e culi.



Freezing Vibration (4/12) ~ Serie di un paio di anni fa che avevo lasciato in sospeso e devo recuperare. Seguito di un anime action/sci-fi basato sulla solita accademia militare piena di fighe che combattono finendo sempre mezze nude. Se già la prima stagione non era nulla di speciale, questo seguito sembra ancora meno interessante, ma ormai volevo finirlo...



Gate: Jietai Kanochi nite, Kaku Tatakaeri (3/24) ~



Overlord (2/12) ~ Ennesima serie basata sui Dive Massive Multiplayer Online Role-Playing Games (dopo "Sword Art Online" & co.), anche se l'incipit è alquanto particolare (un esperto giocatore resta bloccato nel gioco in seguito alla chiusura dei server e spetterà a lui prendere il comando del mondo di gioco). E' ancora presto per dire qualcosa di più...



Prison School (2/12) ~ Anime molto particolare tratto da un manga che ho sempre voluto leggere (ma compro già troppa roba ç_ç). Il genere ricorda quasi il nazisploitation, genere di b-movies tanto in voga in Italia ed Europa negli anni '70, con ufficiali nazisti (uomini o donne) che torturavano giovani ragazze o ragazzi. Anche qui una severa associazione studentesca segreta composta da procaci ragazze a dir poco sadiche se la prenderà con gli unici cinque maschi presenti nella scuola.



Rokka no Yuusha (3/12) ~ Sei eroi scelti dalla divinità, dovranno riunirsi per sconfiggere il Re dei Demoni. Come incipit, è a dir poco banale, ma i primi tre episodi sembrano piuttosto interessanti (nonostante un leggero rallentamento nel terzo ep.), grazie anche a personaggi carismatici e ad un ottimo comparto tecnico. Speriamo si riveli una serie di alto livello...



Shinmai Maou no Testament (1/12) ~ A.K.A. "Sister Devil", serie in pieno stile "Highschool DxD", ricco di scontri tra demoni e fanservice a tutto spiano. Il manga mi ha convinto molto, dal primo numero, mentre l'anime sembra un po' carente, per quanto riguarda l'aspetto visivo. Speriamo migliori con gli episodi successivi...

Serie tv:



True Detective 2nd Season (3/8) ~ Sono indietro di un paio di episodi, ma questa seconda stagione mi ha preso molto meno, rispetto alla prima, con Matthew McCounaghey e Woody Harrelson. Sia a livello di trama, sia a livello recitativo, sia a livello di ambientazione, preferivo di gran lunga la prima...



The Strain 2nd Season (1/?)
~ Tornano i vampiri, o meglio 'strigoi', della serie basata sui romanzi di Guillermo del Toro e Chuck Hogan. A molti miei amici non piace, ma a me prende molto come serie, sia per il genere sia per alcuni personaggi piuttosto interessanti e carismatici. Gli effetti speciali hanno (pochi) alti e (molti) bassi, ma la serie si lascia guardare con molto piacere, imho.

 
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Retro-movie: "Starship Troopers - Fanteria dello spazio" (1997)

Post n°4298 pubblicato il 23 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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Trama: XXIII secolo. Il nostro pianeta deve combattere una terribile battaglia contro una razza aliena di insetti giganti. Ma facciamo un passo indietro, a quando la guerra non era ancora scoppiata e Johnny Rico, terminato il liceo, decideva di arruolarsi nella Fanteria dello spazio proprio alla vigilia dell’invasione degli astromostri, pur di seguire la ragazza, Carmen Ibañez…

"Starship Troopers: Fanteria dello spazio" è un film action/sci-fi di Paul Varhoeven ("RoboCop", "Atto di forza", "Basic Instinct"), con Casper Van Dien ("Il mistero di Sleepy Hollow", "The Pact"), Dina Meyer ("Beverly Hills 90210", "Saw - L'enigmista", "Piranha 3D") e Denise Richards ("Sex Crimes - giochi pericolosi", "007 - Il mondo non basta", "Scary Movie 3"), uscito nel 1997. Il film è liberamente tratto dal romanzo di fantascienza "Fanteria dello spazio" ('59) di Robert A. Heinlein. Si tratta di un ottimo blockbuster action/sci-fi, inizialmente snobbato dalla critica, ma che ha avuto un grande successo, che ha dato vita a molti sequel, tra film, videogiochi e animazioni in CGI. Un film di guerre spaziali, ricco di scene d'azione e sparatorie, ma anche romance e una forte satira di Varhoeven nei confronti degli Stati Uniti e della guerra, messa in scena tramite la violenza dei generali, la loro fama di conquista e dei personaggi ai limiti della caricatura (militare). Molto buono il ritmo, che tiene svegli per ben 129', grazie ad un buon numero di scene d'azione, scontri con gli aracnoidi e qualche battuta cool che non guasta mai. Abbastanza buona anche la recitazione, con molti volti giovani, che di lì a poco sarebbero diventati qualcuno (anche se nessuno di loro ha avuto ruoli da oscar). Anche gli effetti speciali in CGI erano piuttosto buoni, per l'epoca, anche se adesso si nota un grande distacco tra gli aracnoidi realizzati con un'ottima computer grafica e effetti in post-produzione come esplosioni e raggi laser davvero osceni xD In definitiva, si tratta di un bel film, che è entrato nella storia della fantascienza, pur non raggiungendo mai livelli altissimi né una profondità smisurata. Ma, sicuramente, in quanto a film d'intrattenimento, va promosso a pieni voti. Lo danno spesso in tv, ma non l'avevo mai visto per intero (tutte le volte, però, mi era capitata la scena delle docce, in cui il tettometro segna un 5/10, visto che è l'unica scena di nudo e non si vedono seni granché meritevoli), così ne ho approfittato stasera. 7/10

 
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Mutandine, super-eroi, asteroidi e la fine del mondo!

Post n°4297 pubblicato il 22 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Yūta Iridatsu è uno degli inquilini del Koraikan, una pensione dove vive insieme a quattro ragazze (Mikatan, Ito, Meika e Rabura). Un giorno Yūta, poco dopo il dirottamento di un autobus, si ritrova catapultato fuori dal suo corpo, diventando uno spirito, che dovrà stare attento a non vedere due o più mutandine di fila, pena la distruzione della Terra a causa di una meteora.

"Punch Line" è un anime di Yutaka Uemura, prodotto dallo studio MAPPA ("Garo: honō no kokuin" e "Shingeki no Bahamut: Genesis" ) e uscito nel 2015.
Si tratta di un anime molto particolare, che mixa in modo originale un gran numero di generi, dalla commedia all'action, passando per il soprannaturale, lo slice of life, la fantascienza e il genere super-eroistico, il tutto infarcito con un pizzico di fanservice, ma mai fine a se stesso. La trama di base è molto articolata e i primi episodi non aiutano di certo a capirci qualcosa. Molto più importante, invece, è la focalizzazione sui personaggi principali, ovvero i coinquilini del Koirakan: Ito, la ragazzina introversa e geek; Chiyori, la super eroina molto vivace e solare; Rabura, la ragazza più matura, nonché una medium incapac; Meika, ragazzina cyborg e abile hacker; e infine il protagonista, Yuuta, un ragazzo altruista, gentile, con una certa propensione per le mutandine femminili. Solo con gli ultimi episodi, tutti i piccoli dettagli sulla trama sparpagliati per i primi episodi e apparentemente inutili, assumeranno un significato e permetteranno di comprendere una sceneggiatura ricca di colpi di scena e di sconvolgenti rivelazioni, degni di un intricato film di fantascienza. Tecnicamente, ci troviamo davanti ad un anime molto colorato, con un chara design semplice ma simpatico e tonalità molto accese, vivaci. Buone le animazioni, con qualche leggero calo qualitativo negli episodi centrali. Buono il comparto sonoro, con sigle carine e una colonna sonora piacevole, tendente all'elettronica ma mai invadente. In definitiva si tratta di una serie interessante, anche se molto particolare, per il suo mix di generi. Una serie originale, non tratta da manga o light novel, con una trama piuttosto articolata, ma che non lascia alcun dubbio irrisolto, sul finale, se lo si segue con attenzione. Peccato solo per dei villains poco approfonditi, che lasciano il tempo che trovano. Per il resto, si tratta di una serie ben riuscita, che è piaciuta moltissimo ad alcuni miei amici. Io ho trovato un po' meh il fatto che non eccellesse in nessuno dei generi che tocca, ma vabbè, alla fine è piaciuto anche a me. 7/10

 
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Un'amicizia senza pari tra ex galeotti nel dopoguerra giapponese

Post n°4296 pubblicato il 21 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Giappone, 1955. Nella sesta cella del secondo edificio del riformatorio di Shōnan, sei ragazzi tra i sedici e diciassette anni incontrano Rokurouta Sakuragi. Il rapporto di amicizia che si verrà a creare tra questi giovani, permetterà loro di non perdere la speranza per un futuro migliore, mentre la vita all'interno del riformatorio sarà un duro inferno da affrontare.

"RAINBOW" (orig. "Rainbow: Nisha rokubō no shichinin") è un manga seinen scritto da George Abe e illustrato da Masasumi Kakizaki ("Bestiarius", "Green Blood"), pubblicato tra il 2003 e il 2010 (2013-15 in Italia). Il genere è prevalentemente drammatico, mentre l'ambientazione è quella del Giappone nei primi anni del secondo dopoguerra, "un'epoca in cui gli eroi pativano la fame e subivano le angherie del più forte, ma continuavano a credere nei sogni e nell'amicizia". Proprio quell'amicizia che è il tema portante dell'opera, con i protagonisti che fanno di tutto per aiutarsi l'un l'altro, al punto da rendere irrisorio qualsiasi riferimento a questo valore negli altri manga. Si tratta di un seinen consigliato ad un pubblico maturo, dati i contenuti poco edulcorati. "Rainbow è un crudo e aberrante racconto di un incubo fatto di crudeltà, abusi fisici e morali. Un corollario di personaggi al limite tra la totale perdizione e la speranza di una vita diversa." Non mancano riferimenti allo stupro, alla violenza, ai furti, alla boxe e alla yakuza, tutte tematiche molto vicine alla vita spericolata di Abe (classe 1937), avvicinatosi al mondo dei manga dopo i settantanni. Molto belli i disegni di Kakizaki, disegnatore quasi per forza (la sua vera passione è la scrittura), con uno stile molto realistico e originale, ricco di chiaroscuri. A conti fatti, si tratta senza dubbio di un capolavoro. Un manga fuori dal coro, con una sceneggiatura realistica, priva di elementi fantastici, power up e creature demoniache, ma non per questo povera di momenti emozionanti e stimoli a proseguirne la lettura. Unica pecca, forse, un'eccessiva forzatura sulla sciagura che imperversa sui poveri ragazzi del blocco 2 cella 6, continuamente coinvolti in un problema dopo l'altro, sfiorando più volte il melodramma. Per il resto, correte a recuperarlo, se non lo avete ancora letto, perché vi assicuro che merita. 9/10

 
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A tavola! ~ Ristorante/pizzeria La Botte (Lignano Sabbiadoro)

Post n°4294 pubblicato il 19 Luglio 2015 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Ristorante La Botte, Corso degli Alisei 12 - Lignano Sabbiadoro (UD)



Locale: 8-
Ristorante molto carino ed elegante. Di sera, con le luci dai colori caldi che lo illuminano, rende molto di più. Locale molto grande, con moltissimi posti a sedere, suddivisi su due piani. Sedie e tavoli molto comodi. I bagni sono belli e puliti. Non credo ci siano posti auto riservati, ma nei dintorni è pieno di parcheggi (anche se in estate è difficile trovarne di liberi).

Servizio: 6.75
Nulla da segnalare sul servizio, abbastanza rapido. Personale prevalentemente extracomunitario (marocchini, slavi, ecc...). A causa dell'enorme quantità di tavoli, non è raro che i camerieri si dimentichino un ordine e tocchi ripeterlo 2-3 volte, prima di vederlo adempito.

Cucina:
6--
Davvero MOLTO vario il menù, con centinaia di piatti, dalle pizze ai primi di carne e pesce, passando per secondi piatti a base di carne, pesce, fritture, verdura e quant'altro. Con tutti quei piatti, è impossibile non trovare qualcosa che vada bene e, anzi, c'è l'imbarazzo della scelta. Alla quantità, però, non corrisponde la qualità. Abbiamo ordinato una padella di fusilli al granchio maxi, pensando fosse sufficiente per due, ma erano almeno 4 porzioni, per un prezzo irrisorio. Ma, di granchio, nemmeno l'ombra, in favore di una salsa di pomodoro mediocre con qualche pezzo di surimi (ingrediente molto più economico e meno pregiato della vera polpa di granchio). Già meglio il secondo, un mix di seppie e verdure alla griglia con calamaretti fritti. Abbastanza buono ma, anche in questo caso, ho mangiato di meglio. Peccato, perché con tutti quei piatti nel menù, veniva voglia di provarne a dozzine, ma se la qualità è quella... Non ho provato i piatti di carne, le pizze e i dolci. Sarei curioso, ma ho paura di restare nuovamente deluso.

Prezzi: 6/7
I prezzi sono nella media. Pizze tra i 4 e i 10€. Primi piatti con possibilità di scegliere tra porzione mini (due porzioni) e maxi (3-4 porzioni abbondanti) e prezzi vari (i fusilli al granchio maxi costavano 12.90€, che è un prezzo strepitoso, se suddiviso in 4 persone o anche già in 2). Idem per i secondi (il mix pesce-verdura costava 14.90€ e l'abbiamo mangiato in due, anche se le porzioni erano meno abbondanti rispetto ai primi). Per un primo maxi, un secondo, una porzione di patate fritte (3.50€), due acque da 0.75L (2x2€), un caffè (1€) e due coperti (2x1.50€), abbiamo pagato 39.30€. 20€ a testa, che non sono tanti per aver mangiato tanto e pesce, ma sono tanti se si guarda la qualità della cena.

 
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Tutti hanno una storia che merita di essere ascoltata...

Post n°4293 pubblicato il 18 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Michael Finkel, giornalista da poco licenziato dal New York Times, si ritrova a lottare per il suo lavoro dopo una storia conclusasi non bene. Un giorno riceve la telefonata di un uomo riguardante Christian Longo, uno dei maggiori ricercati dell'FBI, che è stato arrestato e ha dichiarato di essere Finkel. Michael e Christian finiscono così con l'incontrarsi...

"True Story" è un film thriller/drammatico di Rupert Goold, con Jonah Hill ("The Wolf of Wall Street") e James Franco ("127 ore", "The Interview"), uscito nel 2015. La pellicola, scritta da Goold e David Kajganich, è un adattamento dell'omonimo romanzo del giornalista Michael Finkel, basato sulla vera storia di Finkel e Longo, nonché il primo film per il cinema di Goold, importante regista teatrale e direttore del Teatro Almeida (Londra). Franco e Hill sono amici e tra loro c'è un certo feeling, ma dimentichiamoci i toni goliardici di film quali il recente "Facciamola finita" ('13). Qui Franco interpreta un assassino, un padre di famiglia che sbrocca e uccide moglie e tre figli, ma perché? e poi è davvero colpevole? Questi misteri sono quelli che rendono interessante la visione, curiosi di arrivare ad un finale che spieghi diligentemente quanto avvenuto. Il film, però, si focalizza maggiormente sul bromance tra Finkel e Longo, il primo speranzoso di ottenere una storia che gli permetta di riottenere il suo lavoro, il secondo in cerca di qualcuno da usare per sfuggire alla pena di morte. Molto buone le interpretazioni dei due attori, soprattutto quella di Hill, nei panni del giornalista angustiato, anche se è evidente come la coppia funzioni decisamente meglio nei ruoli comici. Buono anche il ritmo, nonostante una certa lentezza di fondo che tende ad appesantire leggermente il tutto, ma fortunatamente la durata (100') non è certo eccessiva e si arriva al finale senza annoiarsi. 7/10

 
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Basta un po' di marijuana e SBAM! sei morto.

Post n°4292 pubblicato il 17 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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Trama: quando il ragazzo di Gretel scompare senza lasciare traccia, lei e il fratello Hansel cominciano a cercarlo partendo dalla casa di Agnes, una vecchietta che coltiva e vende la cosiddetta Foresta Nera, una fenomenale specie di marijuana che nasconde tuttavia un terribile segreto. La vecchia, infatti, è una strega malvagia che assorbe energia vitale da ingenui ragazzetti...

"Hansel e Gretel e la Strega della Foresta Nera" è un teen horror di Duane Journey ("The Storm"), con Molly C. Quinn ("Come ti spaccio la famiglia"), Michael Welch ("Twilight", "Day of the Dead") e Lara Flynn Boyle ("Twin Peaks"), uscito nel 2013. Il film è finanziato dai produttori di "Twilight" ed è uscito lo stesso anno di "Hansel e Gretel: Cacciatori di streghe" (così come i due Hercules l'anno successivo). Si tratta di una pellicola low budget che oscilla tra horror e commedia, senza eccellere in nessuna delle due cose e il cui unico pregio è proprio quello di non prendersi mai troppo sul serio. Poco horror, quindi, limitato a qualche sporadica scena torture-porn alla Hostel (brevi scene da pochi secondi) e ad un paio di zombie realizzati malissimo. Ma anche poche risate, dato l'umorismo spiccio che non fa ridere neanche i polli. Nel cast fa la sua breve comparsa anche Lochlyn Munroe, visto in "Streghe", "Scary Movie", "Freddy vs Jason" e molti altri b-movies o telefilm. Per il resto, si salva poco o nulla. Protagonisti antipaticissimi, effetti bruttini, trucco orribile e una sceneggiatura per nulla originale, per quanto rivisiti abbastanza da vicino la fiaba originale. 4.5/10

 
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Retro-movie: "So cosa hai fatto" (1995)

Post n°4291 pubblicato il 16 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Due coppie di liceali investono un uomo con la loro auto. Terrorizzati per le possibili conseguenze negative per le loro vite, i ragazzi decidono di gettarne il corpo in acqua e di non rivelare l’accaduto ad alcuno. Dopo un anno i quattro, che nel frattempo si erano persi di vista, vengono ricattati e minacciati da qualcuno che conosce il loro segreto…

"So cosa hai fatto" (orig. "I know what you did last summer") è un film slasher di Jim Gillespie ("D-Tox"), su sceneggiatura di Kevin Williamson ("Scream" 1-2-3, "Dawson's Creek", "The Vampire Diaries"), con Sarah Michelle Gellar ("Buffy") e Jennifer Love Hewitt ("Ghost Whisperer"), uscito nel 1997. Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Lois Duncan ('73) ed è il primo di una trilogia, composta da "Incubo finale" (orig. "I still know what you did last summer") e "Leggenda mortale" ("I always know what you did last summer"). Ah, questi coglioni dei title-makers italiani... Ad ogni modo, nulla di nuovo o originale, si tratta del classico slasher movie anni '90, con un gruppetto di teenagers preso di mira da un killer mascherato (Fisherman, un uomo in impermeabile armato di uncino) che li insegue per ucciderli. Il film parte bene e poi si assesta su un ritmo lento per un'ora abbondante, soffermandosi sulle dinamiche del quartetto di amici allontanatisi dopo l'incidente iniziale e seminando qui e lì qualche spavento dei più classici. Sul finale, poi, accelera, ma senza esagerare mai col gore e la violenza, inserendosi di peso nella categoria dei teen horror di bassa lega. Nonostante tutto, il film si lascia guardare con piacere, grazie ad una recitazione mediocre e ad una durata non eccessiva (91'). 6.5/10

Curiosità: è buffo come entrambe le protagoniste abbiano un nome composto da tre parole e siano famose principalmente per una serie tv teen horror, a cui non ha fatto seguito una grandissima carriera cinematografica. Ai provini, entrambe avevano provato per interpretare il ruolo dell'altra.

 
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CHE CAZZO E' STA FROCIATA?!?

Post n°4290 pubblicato il 15 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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Trama: L'arma Tsugumi Harudori e le maestre d'armi Meme e Any sono appena entrate nell'Accademia fondata da Shinigami, la Shibusen. Tutte e tre fanno parte del NOT (Normally Overcome Target), cioè della sezione della Shibusen per le armi e i maestri d'armi che vogliono semplicemente imparare a controllare i loro poteri per avere una vita normale...

"Soul Eater Not!" è un manga scritto e illustrato da Atsushi Ōkubo, uscito nel 2011-14 (in Italia nel 2015). Il manga, composto da 5 volumetti, è ovviamente uno spin-off di "Soul Eater", di cui riprende l'ambientazione e alcuni personaggi (Soul, Maka, Black Star, Shinigami, Stein, ecc...) che, però, qui appaiono solo come comparse. Anche i disegni sono gli stessi, con uno stile non originalissimo ma molto carino, anche se meno dettagliato rispetto alla saga originale. Per il resto, nonostante la trama veda di nuovo coinvolte l'Accademia di Shinigami e una strega malvagia, l'atmosfera che si respira è molto diversa, con toni molto più spensierati e leggeri, cosa che rende il manga più vicino ad uno shojo, rispetto all'originale, ricco di combattimenti e scene d'azione. Qui, invece, si presta maggiore attenzione alle gag e all'amicizia tra le tre protagoniste. Certo, diverte vivere la storia rivedendo facce note a chi ha letto la serie originale, ma i cinque volumetti regalano davvero poco, con una storia banale e un ritmo spezzato dalle gag che servono soltanto ad allungare il brodo (la storia principale si poteva benissimo riassumere in un solo volumetto, per dire). Carini i disegni e l'ambientazione, quindi, ma si tratta cmq di un manga che non ha nulla a che vedere con l'originale. 5/10

 
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Diablo III - ps3 - La recensione

Post n°4289 pubblicato il 14 Luglio 2015 da Musashi_87
 
Tag: Games



Finito "Diablo III". Lo avevo iniziato un anno fa con il Barbaro e mi ero fermato dopo una dozzina di ore, ma poi ho perso tutto in seguito al guasto della ps3, quindi ho deciso di ricominciarlo con il Monaco, per cambiare classe, pur mantenendo uno stile di combattimento ravvicinato. Non posso assolutamente dilungarmi con una recensione, avendo finito solo la modalità Storia e non avendo provato il gioco online, vero punto forte del titolo Blizzard. Sicuramente un gran bel dungeon crawler, con una bella grafica (ma non eccezionale, su ps3), tanti nemici e un'infinità di loot da raccogliere. Molto carine le animazioni di alcune abilità, mentre altre sono noiose o inutili. Il Monaco mi è piaciuto molto anche se, in fin dei conti, non era poi così diverso dal Barbaro (resta il classico guerriero, visto che combatte benissimo con spada e scudo), e la difficoltà Normale è veramente troppo facile. Sarebbe da ripetere l'avventura alle difficoltà superiori (Incubo, Abisso e Inferno) o provare una classe differente, ma dubito avrò voglia di farlo. 7.75/10

 
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Una famiglia strampalata, una terra incontaminata e tanti animali

Post n°4288 pubblicato il 13 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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Trama: «Questa è la storia dei cinque anni che ho trascorso da ragazzo, con la mia famiglia, nell’isola greca di Corfù. In origine doveva essere un resoconto blandamente nostalgico della storia naturale dell’isola, ma ho commesso il grave errore di infilare la mia famiglia nel primo capitolo del libro. Non appena si sono trovati sulla pagina non ne hanno più voluto sapere di levarsi di torno...»

"La mia famiglia è altri animali" è un romanzo del naturalista Gerald Durrell, pubblicato nel 1956. Si tratta di un romanzo che unisce il genere autobiografico (racconta l'infanzia del naturalista, nei primi anni trascorsi a Corfù con la famiglia) all'interesse per la natura (e in particolar modo per gli insetti e i piccoli rettili), il tutto raccontato con toni che sfociano spesso nella comicità. Non è il mio genere (è un regalo di Elisa ♥) ma, nonostante ci abbia messo parecchio a finirlo, devo dire che è un bel libro, che diverte in più occasioni e appassiona con le lunghe descrizioni dei paesaggi incontaminati di Corfù, coi suoi vigneti, li ulivi, il mare e quant'altro, tutti ricchi di animali da scoprire e studiare con grande interesse. Lo stile di Durrell, qui al suo primo romanzo, è semplice e scorrevole (nonostante si dilunghi fin troppo nelle descrizioni dei paesaggi) e le situazioni comiche (spesso causate dai suoi animali) in famiglia sono davvero incredibili. Un libro piacevole, ma sicuramente non adatto a chi cerca azione e avventura. 6.75/10

 
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Post n°4287 pubblicato il 12 Luglio 2015 da Musashi_87
 
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