Messaggi di Dicembre 2015

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Post n°4452 pubblicato il 30 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Sakurako-san, un aspirante detective con la fissa per le ossa

Post n°4451 pubblicato il 29 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Shotaro Tatewaki è un normale studente delle superiori che fa la conoscenza della ventenne Sakurako Kujyo. La ragazza proviene da una ricca famiglia ed ha una strana fissazione per le ossa. I due vivono nella città di Asahikawa nell’isola di Hokkaido e vengono coinvolti in una sere di strani accadimenti che hanno sempre a che fare con le ossa umane…

"Sakurako-san no Ashimoto ni wa Shitai ga Umatteiru" (trad. "Un cadavere è sepolto ai piedi di Sakurako-san", eng. "Beautiful Bones: Sakurako's Investigation") è un anime di Makoto Katō, prodotto dallo studio Troyca ("Aldnoah.Zero"), uscito nel 2015. La serie, composta da 12 episodi, è tratta da un omonima serie di light novel scritte da Shiori Ōta e illustrate da Tetsuo. Il genere è giallo/thriller, seppur con toni abbastanza pacati, con Sakurako e Shotaro impegnati a risolvere alcuni casi di omicidio e di morti violente. I protagonisti sono una manciata, tutti piuttosto definiti, a partire dalla (apparentemente) cinica osteologa Sakurako e dal timido liceale Shotaro, passando per la giovane compagna di scuola di Shotaro, Yuriko, l'arrogante professore di scienze Itsuki, l'imbranato poliziotto Hiroki, la badante di Sakurako, Ume Sawa, e infine il cane Hector. Tecnicamente, si tratta di un buon lavoro, con un chara design pulito ma non molto originale, caratterizzato da colori piuttosto scuri negli interni e più vivaci negli spazi aperti, buone animazioni e un minimo ricorso alla CGI nelle occasioni in cui Sakurako ha trovato la soluzione del caso e si vede una particolare animazione sullo sfondo. Piacevoli il doppiaggio e le musiche. Dato il genere e i toni mai troppo allegri, manca totalmente qualsiasi tipo di fanservice (se escludiamo la passione per le ossa xD). Unica pecca, come nella maggior parte di queste serie così brevi, è una certa superficialità di fondo, unita ad un finale del tutto inconcludente (spero faranno una seconda serie, perché una serie non può finire con un serial killer da smascherare). 7/10

 
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L'ennesimo adattamento cinematografico di un classico Disney

Post n°4450 pubblicato il 28 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Durante una notte magica, Peter, dodicenne orfano e ribelle, viene rapito da una banda di pirati e trasportato nel magico mondo di Neverland, insieme ai suoi compagni di orfanotrofio. Qui conoscerà il minatore James Hook e il capitano Barbanera, prima di scoprire il destino che lo farà diventare la figura leggendaria per sempre nota come Peter Pan…

"Pan - Viaggio sull'isola che non c'è" è un film d'avventura di Joe Wright ("Orgoglio e pregiudizio", "Hanna"), con Hugh Jackman, Levi Miller, Garrett Hedlund ("Tron: Legacy", "Unbroken") e Rooney Mara ("Lei", "The Social Network"), uscito nel 2015. La pellicola è l'ennesimo tentativo di riesumare un classico d'animazione Disney per adattarlo al cinema di finzione in carne ed ossa, dopo i non riuscitissimi "Alice in Wonderland" e "Maleficient". E questa produzione Universal, costata oltre 150 milioni di dollari, è stato l'ennesimo flop, guadagnando in tutto il mondo meno di un quinto della spesa. Partito con bassissime aspettative, devo dire che non l'ho trovato un film così atroce (mi è piaciuto di più dei due remake di cui sopra, per esempio). Certo, si tratta dell'ennesimo prequel bizzarro, con una sceneggiatura poco incisiva e superficiale, ma si lascia guardare senza mai annoiare, grazie al ritmo sempre sostenuto. Visivamente, il budget altissimo si nota da subito, grazie ad un buon utilizzo di effetti speciali. Bravo anche il cast, con un Hugh Jackman in un ruolo non proprio nelle sue corde, ma sicuramente migliore rispetto a quanto visto in "Chappie" lo scorso anno. Pollice su per il personaggio di Spugna, divertentissimo, interpretato da Adeel Akhtar ("Il Dittatore"). Certo bisogna chiudere un occhio su alcune incongruenze e scelte poco credibili, ma si tratta pur sempre di un film di fantasia. In definitiva, un filmetto leggero, che di certo non rientrerà nella top 50 dei film usciti nel 2015, ma nemmeno nel podio dei film peggiori dell'anno, come ho visto in molti siti. 6/10

 
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Il nuovo lungometraggio animato della Disney Pixar ♥

Post n°4449 pubblicato il 27 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Che cosa sarebbe successo se l’asteroide che ha cambiato per sempre la vita sulla Terra non avesse colpito il nostro pianeta e i dinosauri non si fossero mai estinti? Un coraggioso dinosauro di nome Arlo stringe un’insolita amicizia con un essere umano, Spot. Attraversando luoghi aspri e misteriosi, Arlo imparerà ad affrontare le sue paure e scoprirà ciò di cui è veramente capace.

"Il viaggio di Arlo" (orig. "The Good Dinosaur") è un film d'animazione in CGI prodotto da Pixar Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures, uscito nel 2015. Il film è stato diretto da Bob Peterson ("Up"), ideatore della storia, fino al 2013, poi sostituito da Peter Sohn (storyboard artist e animatore in film quali "Ratatouille"), in seguito a problemi organizzativi. Uscito a pochi mesi da "Inside Out", si tratta sicuramente di un prodotto minore, pensato per un pubblico più giovane, ma non per questo meno piacevole. L'idea di un mondo preistorico in cui l'asteroide non colpì la terra e permise a dinosauri e umani di convivere offre alcuni spunti interessanti, così come la scelta di un co-protagonista umano che si comporta da cane e dinosauri che, invece, hanno comportamenti umani (gli erbivori che coltivano i campi, i t-rex che fanno i mandriani, ecc...). Molti i rimandi al genere western, specie nella seconda parte, così come le panoramiche che spaziano sulla natura incontaminata. Per il resto, dopo una tragica morte che ricorda fin troppo da vicino quella di Mufasa ("Il Re Leone"), si tratta del classico viaggio di formazione, che trasformerà Arlo, da piccolo fifone, a dinosauro coraggioso e intraprendente, attraverso l'incontro con altre creature più o meno amichevoli. La comicità è piuttosto immediata, pensata per un pubblico molto giovane, ma alcune scene più tristi non mancheranno di emozionare i più grandi (i cerchi tracciati sulla sabbia). Grafica e animazioni sono molto buone, come di consueto, coloratissime e caratterizzate da uno stile sicuramente più semplice e meno particolareggiato, rispetto a titoloni quali "Up" e "Inside Out". In definitiva, si tratta di un bel lungometraggio animato, che si lascia guardare con piacere, divertendo ed emozionando a dovere. 7+/10

 
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Ormai 2 anime su 3 sono action harem ambientati in accademie magiche

Post n°4448 pubblicato il 26 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Takeru Kusanagi frequenta la Tai-Mado Gakuen (l’accademia anti-magia), un istituto in cui vengono addestrati gli inquisitori, che dovranno perseguire gli eretici utilizzatori di magia. Takeru però non sa usare le armi da fuoco, ma combatte brandendo un spada. A causa di questo limite è relegato al 35° plotone, quello che raggruppa gli studenti più poveri e scarsi.

"Tai-madō Gakuen 35 Shiken Shōtai" (trad. "Anti-Magic Academy: The 35th Test Platoon") è un anime di Tomoyuki Kawamura, prodotto dalla Silver Link ("Chaos Dragon"), uscito nel 2015. La serie, composta da 12 episodi, è tratta dall'omonima serie di light novel scritta da Tōchi Yanagimi ed illustrata da Kippu, che ha ispirato anche due serie di manga. Il genere è il fantasy d’azione, ad ambientazione scolastica, ricco di fanservice. Purtroppo, anche a causa della breve durata, la serie ha un andamento molto altalenante, con archi narrativi brevi che mal si collegano tra loro, anche a livello stilistico: si parte con un'introduzione leggerissima, in stile slice of life/fanservice e si arriva, alla fine, a tematiche molto più serie e scelte narrative più cupe (Takeru che si ritrova a dover scegliere se proteggere o uccidere la sorellina, maledetta da un potere che la rende immortale e pericolosissima). Buona la caratterizzazione dei personaggi principali, anche se ricalca gli stereotipi del genere e lascia poco spazio ad alcuni di loro. Molto bello il chara design, non originalissimo, ma piacevole e pulito. Ottime anche le animazioni e la CGI riservata alle armature magiche (molto più brutta quella riservata ai blob tentacolari). Fatta esclusione per la sceneggiatura, che non sa bene dove andare a parare e salta di palo in frasca, si tratta di una serie molto carina, che però non riesce a discostarsi granché dalla moltitudine infinita di prodotti simili (e sono davvero tanti!). 7/10

 
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Buon Natale a tutti ♥

Post n°4447 pubblicato il 25 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Boh, niente, auguri a tutti. Per me il Natale è sempre motivo di depressione, perché sono più di dieci anni che non sono felice come vorrei e come ero da bambino. L'unico pregio del Natale sono i regali, ma quest'anno ho ricevuto praticamente solo questi da parte di Elisa (e sua sorella), mentre io li ho fatti a loro, alla "suocera" e a mia nonna. Mi sto trasformando in Babbo Natale xD

 
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E se fossi così forte da sconfiggere chiunque con un solo pugno...?

Post n°4446 pubblicato il 24 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Saitama è un normale umano che fa l'eroe per hobby e sconfigge tutti i nemici con un solo pugno. Questo finisce per causargli molte frustrazioni, privandolo dell’emozione e dell’adrenalina di combattere una dura battaglia. L'incontro con l'androide Genos e con l'associazione degli eroi, però, smuoverà la sua vita, offrendogli nuove sfide...

"One Punch-Man" è un anime di Shingo Natsume (regia) e Tomohiro Suzuki (sceneggiatura), prodotto dallo studio Madhouse ("No Game No Life", "Kiseiju - L'ospite indesiderato", "Overlord") e uscito nel 2015. La serie si basa sul manga omonimo inizialmente realizzato da One sul suo blog e poi ridisegnato da Yūsuke Murata ("Eyeshield 21") e si pone come una parodia degli shonen alla "DragonBall", con un protagonista potentissimo che fa l'eroe per hobby e sconfigge tutti gli avversari con un solo pugno. L'accoglienza è stata subito calorosissima e molti miei amici lo adorano. A me, sinceramente, il fatto che il protagonista (un comunissimo umano, diventato così forte semplicemente ripetendo 100 flessioni, 100 addominali, 100 squat, 10 km di corsa e 3 pasti al giorno tutti i giorni per 3 anni) sconfigga tutti senza mai trovarsi minimamente in difficoltà non piace proprio (avevo fatto notare questa cosa già in "Overlord", sempre dello studio Madhouse), ma in fin dei conti il lato comico/parodistico della serie sta proprio lì e va accettato in quanto tale. Tecnicamente siamo su un buon livello, con un chara design pulito e colori molto vivaci. Anche in questo caso, in alcuni frangenti il lato comico si fa notare, con il volto di Saitama che passa da momenti seri = ben disegnati ad altri comici = stilizzati (questo, invece, lo avevo notato in "Monster Musume"). La prima stagione consta di 12 episodi e, dopo alcuni episodi autoconclusivi che introducono Saitama e Genos intenti a sconfiggere mostri di poco conto, si viene a conoscenza dell'Associazione degli Eroi, suddivisi in ranghi e impegnati a proteggere la terra da mostri e altre calamità. In definitiva si tratta di una bella serie, con personaggi molto interessanti (specialmente Genos e gli altri eroi secondari) e un mix riuscito di azione e comicità, sempre che si riesca a digerire la scelta di un personaggio pressoché invincibile e infinitamente superiore a chiunque altro (almeno per quanto visto finora). 7.5/10

 
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Un viaggio all'interno di una Londra invasa dagli zombie

Post n°4445 pubblicato il 23 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: L'intera Inghilterra è in quarantena. Un terribile contagio ha trasformato la popolazione in un esercito di feroci assassini veloci, instancabili, stravolti dal virus mutato della Rabbia! La farmacista Selena, sopravvissuta ai disastri di Londra, viene ingaggiata da un gruppo di giornalisti americani per farvi ritorno e aiutarli ad indagare sulle ragioni del contagio...

"28 giorni dopo" è un fumetto pubblicata da BOOM! Studios ("Planet of the Apes", "Big Trouble in Little China", "Escape from New York"), scritto da Michael Alan Nelson ("Fall of Cthulhu", "Hexed", "Supergirl") e disegnato prevalentemente da Declan Shalvey ("Thunderbolts", "Deadpool") e Alejandro Aragon, uscito tra il 2009 e il 2011. La serie, ovviamente tratta dall'omonimo film horror di Alex Garland e Danny Boyle (di cui è il seguito), è composto da 6 volumetti e vede Selena, una dei tre sopravvissuti nel film, aiutare un gruppo di giornalisti americani ad effettuare un servizio a Londra, ancora assediata dagli infetti, oltre che dall'esercito. La sceneggiatura è abbastanza semplice, ma interessante e mai noiosa. Buona anche la caratterizzazione dei personaggi, specialmente per quanto riguarda la tenace Selena. Ciò che, purtroppo, delude parecchio sono i disegni, almeno quelli di Aragon, praticamente inguardabili. In Italia, la serie è stata pubblicata nel 2015 da Cosmo Editoriali, in formato bonelliano in bianco e nero. 6.75/10

 
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Post n°4444 pubblicato il 22 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Linda è una casalinga che vive una vita di routine. La sua vita è dedicata alla casa, ai figli e al marito fino a quando, improvvisamente, si rende conto di avere doti di chiaroveggenza: la causa scatenante è la presunta morte di quest'ultimo (in un incidente stradale), che riappare misteriosamente il giorno successivo come se nulla fosse successo. Si tratta di vere premonizioni o di semplici incubi? 

"Premonition" è un film thriller/drammatico di Mennan Yapo ("Soundless"), con Sandra Bullock e Julian McMahon ("Streghe", "Nip/Tuck"), uscito nel 2007. Remake di una pellicola giapponese, si tratta di un thriller dal ritmo lento e incentrato sul versante sentimentale/familiare. La vicenda prosegue senza seguire un canonico andamento cronologico e ricorda film quali "Memento", ma è ben lungi dall'avere la sua caratura. L'appeal è, inspiegabilmente, quello di un tv movie, nonostante la Bullock cerchi di fare la sua parte. L'unico elemento interessante è la curiosità sul reale andamento dei fatti, reso poco chiaro dall'incedere casuale, con i giorni che si susseguono senza un ordine preciso e mandano via di testa tanto la protagonista, quanto lo spettatore, tanto che, alla fine, non è ben chiaro se fosse realmente un caso di premonizione o se la protagonista fosse pazza (cosa che spiegherebbe le visioni nel manicomio) e fosse tutto frutto della sua immaginazione. Peccato, perché adoro questo genere di film (vedi "Triangle"), ma stavolta la ciambella non è riuscita propriamente col buco (RottenTomatoes ha attribuito al film il premio "Worst of the worst"). 5/10

 
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Post n°4443 pubblicato il 21 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Il vice sceriffo "So-and-So" sta indagando sugli omicidi seriali che il compianto amico Ellison Oswalt non è riuscito a risolvere. Le indagini lo portano in una casa colonica dove fa la conoscenza di una nuova famiglia, composta dalla bella Courtney e dai due figli Dylan e Zach. Questi ultimi saranno le vittime designate dal demone Bughuul, che si manifesta in seguito alla visione di orrendi snuff movies.

"Sinister 2" è un film horror di Ciaràn Foy ("Citadel"), con James Ransone ("Sinister", "Inside Man") e Shannyn Sossamon ("Il destino di un cavaliere", "40 giorni e 40 notti", Pandora nella serie tv "Sleepy Hollow"), uscito nel 2015. Gli sceneggiatori sono sempre Derrickson e Cargill, gli stessi del primo film,  che aveva avuto un buon successo, ma stavolta l'impresa di bissare quel risultato è fallita miseramente. Il primo era un film Blumhouse, girato con pochi soldi e in un'unica location (una casa già teatro di omicidi), con un mostro che veniva mostrato poco e per pochi secondi, ma soprattutto con un grande Ethan Hawke, perfetto nel suo ruolo. Il seguito, invece, sembra quasi un tv movie, con una recitazione senza grandi pregi, e il fatto di sapere già tutto dall'inizio (la pericolosità degli snuff movies, la catena di omicidi, il demone che si manifesta grazie alle sue rappresentazioni, ecc...) fa crollare anche il minimo tentativo di spaventare lo spettatore. Anche la sottotrama della moglie che si nasconde dal marito violento demolisce il pathos e rende il film un vero strazio. Si arriva alla fine, sì, ma giusto per inerzia e non perché sia un bel film... 4/10

 
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Speciale The Rock #1: "San Andreas" ('15)

Post n°4442 pubblicato il 20 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Dopo che la famigerata faglia di Sant’Andrea causa un terremoto di magnitudo 9 in California, il pilota Ray e l’ex moglie, da cui da tempo è separato, fanno fronte comune per salvare la loro unica figlia in un viaggio da Los Angeles a San Francisco…

"San Andreas" è un disaster movie di Brad Peyton ("Viaggio nell'isola misteriosa"), con Dwayne Johnson, Carla Cugino ("Watchmen", "Sin City", "Sucker Punch") e Alexandra Daddario (i due "Percy Jackson", "True Detectives"), uscito nel 2015. Dopo l'addio ai disaster movies di Emmerich con "2012", il testimone viene raccolto volentieri da Peyton, ambizioso regista canadese, che affida a The Rock il compito di salvare la sua famiglia dai pericoli di un devastante terremoto che percorre la california nella sua celebre faglia. Più che un classico disaster movie in senso più ampio, quindi, Peyton preferisce zoomare esclusivamente su una famiglia (già frammentata di suo, a causa della morte prematura di una delle due figlie). Per tutto il film, quindi, vedremo Blake ed Emma in pericolo, disperse tra le macerie o in fuga in mezzo al panico generale, mentre Ray farà di tutto per portarle in salvo, pilotando un elicottero e facendosi strada a forza. Il risultato è un filmetto d'azione più che passabile, se non lo si guarda con occhio critico in cerca di credibilità. Dwayne Johnson se la cava, nel suo ruolo di padre affranto, puntando tanto sulla sua prestanza fisica quanto sul suo sguardo, nonostante sia un peccato non vederlo fare a scazzottate con nessuno. Brave anche la Cugino e la Daddario (che certamente avrebbe fatto piacere vedere meno vestita, ma vabbè...). 6.5/10

 
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A tavola! ~ Ristorante/Pizzeria Gallo Red (San Donà di Piave)

Post n°4441 pubblicato il 19 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Ristorante/Pizzeria Gallo Red, Via Como 53 - San Donà di Piave (VE)



Locale: 7.5
Ristorante molto carino, accogliente e in stile casereccio. Molto spazioso, è adatto per cene di classe, compleanni, ecc... Comodi tavoli e sedie. Puliti i bagni. Il locale dispone di un parcheggio piuttosto capiente e si trova nei pressi di un complesso commerciale (Ipercoop, SME, ecc...).

Servizio: 8
Velocissimo e molto alla mano il servizio. I tempi di attesa sono sempre stati molto brevi, nonostante il locale iniziasse a riempirsi.

Cucina:
8
Anche se il piatto forte è il galletto con le patate, il menù era talmente tanto vario e ricco di pizze dagli abbinamenti originali che non abbiamo saputo resistere. Molto numerosi anche i piatti di cucina (antipasti, primi e secondi) a base di carne o pesce. Non mancano, ovviamente, i classici dolci (torte, creme e semifreddi). Le pizze che abbiamo mangiato erano ottime, ben cotte, leggere e con ottimi sapori. Buonissime anche le patatine fritte, leggere e molto croccanti, ma non unte.

Prezzi: 7
Nella media i prezzi. Le pizze costano dai 4 ai 9€, mentre il piatto con galletto con salsa, pane e patatine costa 9.50€. Molto standard i prezzi di carne e pesce, anche se pure quelli tendono al basso (una grigliata mista di carne costa intorno ai 12€). Per due pizze, un'acqua da 1L, due coperti e un caffé, abbiamo pagato circa 25€.

 
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A tavola! ~ Mary's Pub (Jesolo)

Post n°4440 pubblicato il 18 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Mary's Pub, Via Bafile 546 - Jesolo Lido (VE)



Locale: 7
Pub rustico in stile birreria in legno (uno dei pochi, a Jesolo, insieme a Garden, John Martin's e Royal Oak), piuttosto spazioso e collocato in pieno centro, specie nel periodo estivo. Comodi tavoli, sedie e panche imbottite. Forse un po' poco luminosi gli interni. Il parcheggio in strada è gratuito nel periodo invernale, mentre nel periodo estivo è a pagamento durante il giorno e zona pedonale la sera.

Servizio: 6.5
Nulla da segnalare sul servizio, senza infamia e senza lode.

Cucina: 7
Piuttosto vario il menù, che racchiude un buon numero di snacks, panini, piadine, hamburger, toast, oltre ad alcuni piatti di cucina a base di carne. Ho mangiato qui 2-3 volte e ho sempre trovato tutto (toast, panini, club sandwich e patatine) abbastanza buono e gustoso. Oggi ho mangiato un club sandwich e l'unico appunto che posso fare è che, forse, il formaggio era un po' troppo poco filante (forse doveva cucinare ancora un paio di minuti).

Prezzi: 7
Prezzi perfettamente nella norma, abbastanza abbordabili e tra i più bassi nella zona (molto centrale, quindi i prezzi sono altini, nei paraggi). Un club e due bibite da 0.33cl mi sono costati 12.50€ più 0.60€ di coperto.

 
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A tavola! ~ Trattoria Riviera Sile (Jesolo)

Post n°4439 pubblicato il 17 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Trattoria Riviera Sile, Via Roma Destra 69 - Jesolo (VE)



Locale: 6.5
Classica trattoria per operai, molto rustica e casereccia, abbastanza spaziosa e collocata su una via principale, di fronte al fiume Sile. Comodi tavoli e sedie. Il parcheggio riservato dispone di 6-7 posti auto.

Servizio: 6--
Mmm... non voglio essere cattivo, quindi do 6, ma la cameriera indiana che non capisce 2 ordini su 3 non è il massimo.

Cucina: 6-
Abbiamo mangiato il menù fisso a pranzo (a lavoro), quindi non posso esprimermi sul menù normale (ho visto delle foto online e mi sembra ci siano molti piatti davvero invitanti, specialmente di pesce). Le proposte erano le classiche casalinghe (pasta al forno, cotoletta, pollo alla diavola, baccalà, patatine, fagioli, ecc). Personalmente ho preso pasta al forno (un po' scotta), pollo alla diavola (per niente croccante) e insalata. Ho mangiato di meglio, quasi ovunque, ma vabbè, non c'era nulla di immangiabile.

Prezzi: ?
Anche qui, non posso esprimermi, non avendo visto un menù. Un pranzo da operai completo di acqua, vino, primo, secondo e contorno costa 11€ (buon prezzo). 7€ senza il secondo (buono anche questo!).

 
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Un nostalgico tuffo nel mio passato da baby-lettore di horror

Post n°4438 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Il giovane Zach si trasferisce con la madre (da poco vedova) a Greendale, in Maryland, dove farà presto la conoscenza della vicina coetanea Hannah. Quello che scoprirà poco dopo, però, è che la ragazza è figlia dello scrittore di libri horror per ragazzi R.L. Stine e che i libri di quest'ultimo racchiudono dei veri e propri mostri spaventosi pronti ad uscire...

"Piccoli Brividi" è un film di Rob Letterman ("Shark Tale", "Mostri contro alieni"), con Jack Black, uscito nel 2015. Il film è liberamente ispirato alla serie di romanzi horror per bambini usciti negli anni '90. Pur non essendo l'adattamento di nessun libro in particolare, la pellicola vede come protagonista lo stesso R.L. Stine autore dei romanzi e, tra i vari mostri usciti dai libri, compaiono il licantropo de "Il lupo della palude", i ghouls di "Morto ma non sepolto", una donna con "La maschera maledetta", Slappy "il pupazzo parlante", lo yeti de "Il mostro delle nevi a Pasadena", ecc... Finanziato dalla Sony, si tratta della classica avventura per ragazzi, con degli effetti speciali in CGI tutto sommato piuttosto mediocri, ma non mancherà di strappare un sorrisino a tutti quelli che, come me, da bambini ne divoravano uno al giorno (ne ho ancora una 50ina, in soffitta). Come hanno fatto notare alcuni, il film si propone come una sorta di "Jumanji" dell'era moderna, con i mostri e le creature che saltano fuori dai libri e mettono a soqquadro la città. Ben riuscito il mix di humour e light-horror per ragazzi, che rende il film adatto a tutta la famiglia, con un pizzico di romance che, però, non sfocia mai nel melenso. Tra tutti, oltre al celebre Jack Black nei panni dell'asociale e burbero autore, spicca la personalità di Champ, uno sfigatello fifone che dispenserà strilli da far invidia alle migliori scream queens. Già prima dell'uscita della pellicola, è stato confermato un sequel, che darà vita ad un vero e proprio franchise. Speriamo si mantenga su questi livelli, ma possibilmente con una miglior cura per gli effetti speciali. 6.75/10

 
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Post n°4437 pubblicato il 15 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Post n°4436 pubblicato il 14 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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Post n°4435 pubblicato il 13 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Risto-tapas-pizzeria Faville, Via G.G. Felissent 9 - Villorba (TV)



Locale: 8
Ristorante molto carino. Gli esterni sono un po' freddi (nonostante i colori vivaci), ma gli interni sono luminosi, eleganti e molto accoglienti. Comodi tavoli e sedie. Il locale dispone anche di una sala bimbi, in cui i più piccoli possono giocare con le costruzioni e altri giochi. Il parcheggio anteriore dispone di pochi posti auto, ma sul retro è presente il parcheggio dell'hotel gestito dagli stessi proprietari. Pulito il bagno (nonostante avesse la turca sia per i maschi, sia per le femmine).

Servizio: 7.5
Nulla da segnalare sul servizio. Nonostante il ristorante fosse pieno, ho visto soltanto due camierieri e, in effetti, le tempistiche erano lunghette, ma per il resto nessun problema.

Cucina: 8
Molto vario il menù, che comprende un buon numero di pizze (non tantissime, in realtà), oltre a piatti di carne e pesce, primi, dolci e alcuni piatti tipici della cucina spagnola (tapas, paella, ecc). Abbiamo mangiato solo pizza, approfittando dell'offerta giro-pizza, ed erano tutte squisite. Anche i gusti, non erano i soliti scarti che non ordina nessuno, ma tutti molto buoni. Crosta croccante, fondo ben cotto, ingredienti ottimi. Promosse a pieni voti! Purtroppo, dopo otto pizze in cinque, non avevamo spazio per il dolce...

Prezzi: 7 - 9
I prezzi nel menù sembravano nella media, normalissimi, ma noi abbiamo approfittato dell'offerta (solo domenicale?) del giro-pizza: 9.50€ con pizze a volontà, bibite e coperto esclusi. Con 14€ a testa abbiamo mangiato quasi 2 pizze a testa, con una bottiglia d'acqua da 0.75L (a testa). Non male!

 
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Le origini di Kratos, il guerriero spartano più feroce di sempre

Post n°4434 pubblicato il 11 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
Tag: Games

Finito FINALMENTE "God of War: Ascension", sesto gioco dedicato al celebre spartano (ma il primo della saga, cronologicamente), sviluppato da SCE Santa Monica Studio e pubblicato da Sony Computer Enterntainment nel 2013. Ho dovuto prima cambiare Hard Disk, visto che il mio era danneggiato e mi rendeva impossibile andare avanti. Il gioco prosegue sulla scia di violenza devastante della serie, pur peccando di una trama non molto avvincente. Sempre ottimo il gameplay ormai collaudato nel corso degli anni, che rimane quasi invariato, nonostante alcune novità dal punto di vista delle armi (quattro daghe-catene elementali, più quattro armi raccoglibili e tre oggetti magici). Tecnicamente sempre al top, con alcuni livelli strutturati in modo da risultare a dir poco spettacolari, e animazioni molto fluide. Inoltre la maggior parte dei nemici sono di sesso femminile e dotate di tette in bella vista, il ché è sempre un punto a favore ♥ Non ho provato il multiplayer, perché il gioco mi è stato prestato da un amico (Richard) e non so se posso usufruire del pass online. 8/10

 
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Post n°4433 pubblicato il 10 Dicembre 2015 da Musashi_87
 
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