Punta il naso a nord

La Musica, le emozioni, la politica ma soprattutto la quotidianeità

 

ERNESTO DICEVA

"Soprattutto siate sempre capaci di sentire nel più profondo di voi stessi ogni ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo:è la qualità più bella di un rivoluzionario."

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Solo chi combatte può perdere, ma chi non combatte ha gia perso.

 

AREA PERSONALE

 

HELP BAMBINI DISABILI E MALTRATTATI

I bambini disabili, come suggerisce il titolo, nascono due volte: la prima li vede impreparati al mondo, la seconda è una rinascita affidata all'amore e alla intelligenza degli altri. Coloro che nascono con un handicap devono conquistarsi giorno per giorno, più degli altri il proprio diritto alla felicità.

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Questa foto dovra comparire in TUTTI i blogDEVE FARE IL GIRO!
per dare alle persone diversamente abili un
sostgno morale.
Copia la foto e mettila in un box
personalizzato.
MI RACCOMANDO RAGAZZI!!!!!! 

 

VOLA MARCO VOLA

 

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Ciclismo

Post n°69 pubblicato il 26 Luglio 2007 da scamollo
Foto di scamollo

La mia unica e vera grande passione

"Fermate il ciclismo prima che muoia"

In primo piano, additati come appestati, sono sempre i corridori: gli ultimi in ordine di tempo Vinokourov, Moreni, Rasmussen (vincitore della 16^ tappa ndr). Gli " imbroglioni" messi alla berlina in attesa d'essere puniti con i due anni di squalifica. Per il resto la storia continua, in attesa di un nuovo colpevole. E' ora di dire basta e fermare il ciclismo. Che senso ha, infatti, che ad indossare la maglia gialla, dopo la fuga dal Tour di Rasmussen, sia lo spagnolo Contador, il cui nome è emerso nella famigerata " Operation Puerto" del medico spagnolo Fuente? Che senso ha, quando il divario è palese, sia in corsa sia in classifica, con alcuni ciclisti che " volano" e tutti gli altri che soffrono da matti e, pur impegnandosi, hanno ritardi di minuti o di ore? Che senso ha proseguire quando i controlli antidoping in Italia e Francia sono severi e in Spagna sono inesistenti, non solo nel ciclismo? Fermiamolo questo benedetto sport prima che sia ucciso, abbandonato dagli sponsor e dagli appassionati. Occorre fare con chiarezza il punto della situazione.

 
 
 

V come Previti

Post n°68 pubblicato il 11 Luglio 2007 da scamollo
Foto di scamollo

Dopo Socrate c’è lui. E’ un ex patrimonio del Parlamento. Si chiama Previti.
La Giunta per le elezioni della Camera si è pronunciata per il suo esilio da Montecitorio. Di Pietro gli ha offerto la cicuta, ma lui ha optato per un buon sigaro.
I suoi difensori hanno speso per lui le più nobili parole, del tutto degne di un corruttore di giudici. L’ex comunista Sandro Bondi ha denunciato “la decisione politica, su basi giustizialiste”. L’ex piduista Cicchitto ha parlato di “tappe bruciate” (dopo 13 mesi...), e di “vendetta” e “sacrifici umani”. Anche Pecorella si è sfogato: “E’ un atto politico che contrasta con il buon senso e con la giustizia”.
L’autodifesa dei 14.000 euro al mese da deputato da parte di Cesare è stata alta: “Se seguirete il diritto la vostra sentenza sarà giusta, altrimenti vi aggiungerete anche voi alla schiera dei miei persecutori, che sono riusciti a mandarmi in carcere”. Undici deputati, tra cui Maroni che ha pianto di commozione, hanno accolto il suo grido di dolore e hanno votato contro. I loro nomi meritano di essere citati e ognuno dovrebbe ricevere una mail di commento dai cittadini.

1. BRUNO Donato ( FORZA ITALIA ) bruno_d@camera.it
2. MARONI Roberto ( LEGA NORD PADANIA ) MARONI_R@camera.it
3. BOSCETTO Gabriele ( FORZA ITALIA )
BOSCETTO_G@camera.it
4. CONSOLO Giuseppe ( ALLEANZA NAZIONALE )
consolo_g@camera.it
5. FONTANA Gregorio ( FORZA ITALIA ) fontana_g@camera.it
6.GAMBAPierfrancescoEmilioRomano(ALLEANZANAZIONALE)gamba_p@camera.it
7. GARDINI Elisabetta ( FORZA ITALIA )
gardini_e@camera.it
8. PECORELLA Gaetano ( FORZA ITALIA )
pecorella_g@camera.it
9. VERDINI Denis ( FORZA ITALIA ) verdini_d@camera.it
10. BARBIERI Emerenzio ( UDC )
barbieri_e@camera.it
11. DELFINO Teresio ( UDC ) delfino_t@camera.it

 
 
 

Post N° 66

Post n°66 pubblicato il 21 Giugno 2007 da scamollo

Scusate AMICI Internauti

In questi ultimi due mesi per vicende varie ho avuto poco tempo da dedicare al blog, comunque Vi ringrazio con affetto per le continue visite, che nonostante la mia ...... latitanza, continuate a fare. Un Abbraccio Scamollo e alla prossima, che sicuramente sarà sull'Acqua che i nostri politicanti ci hanno già in parte sottratto. Ciao

 
 
 

ANCORA ACQUA

Post n°65 pubblicato il 10 Giugno 2007 da scamollo

 Padre Alex Zanotelli ha detto : “Lasciateci almeno l’aria e l’acqua”. Lassù qualcuno lo ha ascoltato.
La legge che
nazionalizza l’acqua è stata approvata mercoledì alla Camera in uno strano silenzio. Quando scadranno i diritti delle municipalizzate l’acqua tornerà sotto il controllo dei Comuni, delle Province e delle Regioni. In un subemendamento al disegno di legge Bersani è riportato: “ La titolazione delle concessioni di derivazione delle acque pubbliche è assegnata a enti pubblici”. Semplice, chiaro! Le società di capitali private e quotate in borsa fuori dalle balle. La pioggia non darà più stock option e dividendi. E tornerà sotto il controllo dei cittadini.
Il subemendamento è merito di due deputati verdi:
Angelo Bonelli e Giuseppe Trepiccione. Dopo la Camera c’è però il Senato. E la legge potrebbe essere cambiata, bocciata, adulterata.
Il blog è qui per questo: per fare la lista dei buoni e dei cattivi. Un piccolo promemoria per le prossime elezioni.
Il blog riporterà nomi e voto dei senatori e, se il caso, un estratto dei loro interventi sull’acqua.
Io sono fiducioso, credo che voteranno all’unanimità per restituire l’acqua agli italiani. Ma non vorrei che qualcuno, per pura amicizia sia chiaro, voglia favorire le società concessionarie. Agli amici non si può dire di no...
L’acqua è un diritto, non è tollerabile che produca profitti.
Ma l’amministrazione pubblica è un colabrodo. Ottimo punto. Chiariamo di chi sono le responsabilità. Identifichiamo i dipendenti e tappiamo i buchi degli acquedotti.
E’ il solito discorso dell’inversione di causa e effetto che produce incapaci pubblici e speculatori privati.
Nessuno tocchi l’acqua o divento Caino.

 
 
 

ACQUA

Post n°64 pubblicato il 07 Giugno 2007 da scamollo

Approvata la moratoria

alla Camera!

APPROVATA LA MORATORIA: UNA PRIMA VITTORIA DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA!!

E’ stato approvato oggi alla Camera dei Deputati l’emendamento al Disegno di Legge Bersani contenente il provvedimento di moratoria sui processi di privatizzazione dell’acqua.

L’emendamento prevede che, fino all’approvazione di una nuova normativa, in attuazione dei decreti correttivi del decreto ambientale, relativa alla gestione del servizio idrico integrato , siano sospesi tutti gli affidamenti a soggetti privati, compresi quelli attualmente in corso.

Il Parlamento dunque recepisce quanto da tempo - a partire dalla grande manifestazione nazionale di Palermo del 10 marzo scorso - i movimenti per l’acqua chiedono, attraverso le mobilitazioni territoriali e la campagna nazionale di raccolta firme per una nuova legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua.

Con questo provvedimento – che chiediamo sia rapidamente approvato anche dal Senato - vengono sconfitte tutte le accelerazioni verso la privatizzazione dell’acqua che a livello regionale e locale erano state portate avanti dalle lobbies del capitale finanziario, per respingere la campagna in corso per la ripubblicizzazione dell’acqua e per far trovare di fronte al fatto compiuto ogni possibile conquista normativa in direzione dell’acqua bene comune e diritto umano universale.

L’approvazione della moratoria dimostra una volta di più le ragioni del Forum dei Movimenti per l’Acqua che dal gennaio scorso ha iniziato una campagna di raccolta firme – ormai giunta sopra le 300.000 firme - per chiedere che l’intero ciclo dell’acqua sia tolto dal mercato e restituito, come bene comune e risorsa da conservare, allo spazio pubblico e alle comunità locali per una gestione che sia pubblica e partecipativa.

Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Il Forum dei Movimenti per l’Acqua è composto da più di 70 realtà nazionali e oltre 1000 adesioni territoriali impegnati nella raccolta di firme a sostegno delle legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua

Per info: www.acquabenecomune.org

 
 
 

"Crimen Sollicitationis"

Post n°63 pubblicato il 01 Giugno 2007 da scamollo

Si è fatto un gran parlare della vicenda, non ultimo in occasione ieri sera della puntata di "AnnoZero", leggete e ascoltate e traete le vostre conclusioni.

Che la pedofilia fra i preti cattolici fosse un vizio diffuso in tutto il mondo ormai lo sapevamo, e sapevamo anche che la Chiesa avesse sistematicamente cercato di coprire tutti gli eventuali casi di denuncia, fino a quando il bubbone esplose, pochi anni fa, con la violenza che tutti conosciamo.

Quello che non si sapeva è che i vescovi di tutto il mondo - che invece di denunciare ed espellere i preti pedofili se li rimpallavano in continuazione da una parrocchia all'altra - agissero non per scelta personale o per ordini locali, ma in base ad un vero e proprio decreto centrale, tanto rigido quanto dettagliato, intitolato "Crimen Sollicitationis".

"Crimen Sollicitationis" è un documento segreto della Chiesa che risale a oltre 40 anni fa, e che è venuto alla luce di recente solo grazie ad un riferimento in calce che vi ha fatto Ratzinger in una sua lettera a tutti i vescovi del mondo. Altimenti ancora oggi non ne sapremmo nulla. Quella che segue è una sintesi del documentario della BBC "Sex, crimes and Vatican" andato in onda nel 2006, che potete vedere per intero/scaricare sul sito Bispensiero.it che ne ha curato la sottotitolatura in italiano. Naturalmente alla RAI questo prezioso pezzo di informazione deve essere sfuggito.

 
 
 

Buongiorno

Post n°62 pubblicato il 18 Maggio 2007 da scamollo

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Gentili telespettatori,
Vi comunichiamo che domenica 20 maggio alle 21.30 su RAI TRE andrà in onda la puntata di Report dal titolo
?Intoccabili?  di Sabrina Giannini.

Viaggio nella pubblica amministrazione italiana, tra i nullafacenti liberi d'esserlo perché nessuno li licenzierà mai.
Ma quali sono le ragioni che permettono a un docente di Milano assenteista cronico di continuare a lavorare
(ma non durante i ponti, in prossimità dei fine settimana e durante i faticosi scrutini)? Ad un medico di "curare" la sua malattia ai Tropici, a un terzo dei vigili napoletani di non essere idonei a operare nel traffico
cittadino a causa di un misterioso "mal d'incrocio" certificato da medici compiacenti.
I diritti del dipendente pubblico italiano sono prioritari rispetto a quelli dell'utenza.
Un paragone tra il sistema scolastico inglese e quello italiano spiegheranno come i diritti del lavoratore
possano essere garantiti senza calpestare quelli della cittadinanza.
Esistono anche i nullafacenti di Stato, resi inattivi da scelte politiche indifferenti allo spreco, per esempio il
caso dei tribunali militari. 
L'aspetto più inquietante della pubblica amministrazione italiana riguarda la nutrita schiera di dipendenti
pubblici che anche a seguito di condanna definitiva mantiene il posto di lavoro.
Può bastare un errore compiuto  nella procedura disciplinare di licenziamento perché un pedofilo possa
tornare a scuola, un concussore a fare il vigile, un camorrista al lavoro di  impiegato comunale. 
GUARDATE GENTE GUARDATE!!!! cosi recitava un canto popolare de primi del '900 quando i nostri lavoratori manifestavano in piazza davanti alle fabbriche:

 "Se 8 ore vi sembran poche provate voi a lavorar ........"

 
 
 

I° MAggio

Post n°61 pubblicato il 30 Aprile 2007 da scamollo

La Festa dei Lavoratori, dedicata alle morti bianche. Giustissimo, perchè è semplicemente vergognoso, stiamo andando sulla Luna ma ancora c'è chi cade da un'impalcatura e ci rimette la pelle, per il semplice fatto che l'imprenditore (con la "i" minuscola) se ne sbatte della sicurezza di chi gli da ricchezza. Però vorrei aggiungere anche una cosa che mi sta particolarmente a cuore, è disgustoso che in questa giornata di festa, la maggior parte di noi non ci meritiamo l'appellattivo di Lavoratori, e pertanto non è un nostro dirito festeggiarla. Voglio soltanto ricordare a tutti quei lavoratori che pensano di essere furbetti, che altri lavoratori molti anni fà hanno perso la vita non per lavorare, ma per rivendicare un sacrosanto diritto, il lavoro, che deve anche comunque essere un dovere

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.     Lo so che l'immagine è scontata ma è l'immagine per antonomasia del Proletariato

 
 
 

25 Aprile

Post n°60 pubblicato il 24 Aprile 2007 da scamollo

Per quelli che come me ancora sanno distinguere la mano destra dalla mano sinistra

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p.s. scusate se ultimamente aggiorno fugacemente il blog, ma sono impegnato in battaglie importanti, in primis la ripubblicizzazione della legge sull'acqua. A proposito se qualche visitatore fa parte di comitati vari, su tale problema che mi dia qualche contatto, l'unione fa la forza, come avvenne per la LIBERAZIONE

 
 
 

Almanacco

Post n°59 pubblicato il 24 Aprile 2007 da scamollo

IL 25 TRA L'ALTRO ACCADDE:

 
 
 

Scusate il ritardo

Post n°58 pubblicato il 17 Aprile 2007 da scamollo

In ricordo dell'amato e più grande ARTISTA di tutti i tempi, e per ricollegarlo all'attualità grazie a Beppe Grillo

Lettera aperta a Carlos Slim

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Sono trascorsi 40 anni dalla morte del principe Antonio De Curtis, in arte Totò. Ho ripreso una sua celebre lettera per scrivere a Carlos Slim Helù. L’uomo più ricco del Sudamerica, il secondo più ricco del mondo con 53 miliardi di dollari, padrone di America Movil che vuole comprare Olimpia.
I tre euro che vuole dare al tronchetto per azione sembrano una follia. In Borsa l’azione è quotata 2,3 euro. Ma se attraverso il 33% del 18% e la compiacenza di AT&T riuscirà a scorporare Tim Brasil l’affare l’avranno fatto lui e il tronchetto. E Telecom Italia rimarrà senza una presenza internazionale dopo aver venduto di tutto negli ultimi cinque anni. La famosa riduzione del perimetro proporzionale all’apertura di foro dei piccoli azionisti. “Egregio signor Carlos Slim,
vengo a lei con questa mia addirvi una parola... Scusate se sono pochi... ma tre euro per azione, punto e virgola, noi ci fanno specie che questanno c’è stata una grande moria del parco buoi... come voi ben sapete. Punto! Due punti! Questa moneta serve a voi che consolate dal dispiacere il tronchetto che avrà... virgola, punto e virgola... perchè dovrà lasciare le stock options che paghiamo noi medesimo di persona... che vi scrivono questo perchè il tronchetto è manager che si applica... che si deve prendere un premio di maggioranza... che deve tenere l’orecchio al solito posto, cioè sulla Security. Punto, punto e virgola. Punto e un punto e virgola! Salutandovi indistintamente i piccoli azionisti di Telecom Italia. Che siamo noi...”

 
 
 

Parigi- Roubaix

Post n°57 pubblicato il 17 Aprile 2007 da scamollo
Foto di scamollo

Parigi- Roubaix: O'Grady in trionfoPrima vittoria di un australiano nell'inferno del Nord

ROUBAIX, 15 APR - E' stata una corsa perfetta quella di Stuart O'Grady, il primo australiano ad entrare nell'albo d'oro della Parigi-Roubaix. Il passista della CSC e' entrato nella prima fuga di giornata, forte di 34 corridori e scattata al km 30. Quando il gruppo si e' rifatto sotto e sono cominciati gli scatti, quello decisivo e' stato di O'Grady che a -20 km., prima del pave' al 'Carrefour de l'arbre', se n'e' andato da solo. Ha vinto con 52" su Flecha e Wesemann. Quinto a 55", Roberto Petito.  Complimenti vivissimi al "Canguro" che ha strameritato la vittoria, basti pensare che già al 30Km. dal via era già in fuga e che ad un certo punto della gara stando agli ordini di scuderia rallentava per attendere il compagno di squadra e superfavorito della Corsa e vincitore della scorsa edizione Fabien Cancellara, ma ad un certo punto resosi conto della difficoltà dello stesso salutava tutti e s'involava solitario nel Velodome. Complimenti Stuart.

Per dovere di cronaca merita una citazione il fiammingo 4 volte vincitore Roger De Vlaeminck, negli anni 1972, 1974, 1975 e 1977.  E al nostro Francesco Moser impostosi negli anni 1978, 1979 e 1980.

 
 
 

PASQUETTA

Post n°56 pubblicato il 06 Aprile 2007 da scamollo
Foto di scamollo

Pasquetta fuori porta

Le Contrade Casenove e Castagno in collaborazione con il Comune di Canale Monterano e l'Ass. Pro-Loco di Canale organizzano, lunedì 9 aprile dalle ore 12.00, si pranza all'aria aperta nella suggestiva cornice dell'Antico Abitato di Monterano sul prato antistante il Convento di S. Bonaventura. Menù fisso a €. 10,00 (Penne all'Amatriciana/Arrabbiata, Salsiccia e Ventresca alla brace con insalata, Bruschetta, Acqua.E' a disposizione il servizio bus navetta da/per Monterano.

di Viterbo, e 35Km. ad Est di Civitavecchia nelle vicinanze del lago di Bracciano. L'antico abitato di Monterano si trova all'interno della RISERVA NATURALE MONTERANO, per info Riserva www.monteranoriserva.it, venite non vi pentirete di aver trascorso una giornata all'insegnma dell'amicizia e dell'aria pura. Per altre info manifestazioni folkloristiche visitate www.monterano.it Associazione Pro Loco. Ciao

Canale Monterano si trova a 50Km. a nord di Roma, 40Km. a Sud

 
 
 

Tania la guerrigliera

Post n°55 pubblicato il 06 Aprile 2007 da scamollo

immagineIl 31 agosto 1967, a Río Grande in Bolivia, una delazione portò all’annientamento del distaccamento guerrigliero diretto da Joaquín, che faceva parte dell’Esercito di Liberazione di Ernesto Che Guevara. Lì cadde la combattente argentina di origine tedesca Haydée Tamara Bunke Bider, conosciuta storicamente come Tania la Guerrigliera. Aveva 29 anni, era nata il 19 novembre 1937 a Buenos Aires, da una famiglia comunista che era fuggita dal fascismo. L’audacia, l’impegno e la pratica sportiva sono state le caratteristiche più rilevanti della sua adolescenza. Otteneva buoni voti a scuola e tutti i professori le volevano bene. Era appassionata di letture, le piacevano molto le danze folcloristiche e la musica e imparò molto giovane a suonare il piano, l’acordeón e la chitarra. Quando terminò il lungo periodo del nazismo la famiglia ritornò nella Repubblica Democratica Tedesca. Era l’anno 1952 e, insieme a suo fratello Olaf, studiò nella scuola di preparazione Clara Zetkin, dove affermò la sua coscienza politica e dove si specializzò a livello sportivo nel tiro a segno. Nel 1956, a 18 anni, si trasferì a Berlino e iniziò a lavorare nel Ministero per gli Affari Esteri e successivamente nella Federazione della Gioventù Libera Tedesca. Divenne guida dei pionieri, entrò nell’Università Humbolt per studiare filosofia e lavorò come interprete di latinoamericani, rapporto che fece crescere il suo desiderio di ritornare nell’America Latina. Era entusiasta della Rivoluzione cubana e provava ammirazione per Fidel Castro, Raúl Castro e Che Guevara.
Nel novembre del 1960 il Che visitò la RDT. La impressionò perché era un rivoluzionario latinoamericano, perché era argentino, perché era andato a lottare per Cuba, e lo accompagnò nella città di Lipsia dove tenne una riunione con studenti latinoamericani. Giunse a Cuba il 12 maggio 1961, a 23 anni. Lavorò con delegazioni straniere in visita all’Istituto di Amicizia con i Popoli, al Ministero dell’Educazione, alla Federazione delle Donne Cubane, ai Comitati di Difesa della Rivoluzione. Nel 1964 lasciò Cuba. Andò a coronare pienamente i suoi sogni di anni interi: lottare in altre terre del mondo dove ci fosse oppressione e miseria. Un lungo, rischioso e complesso processo di apprendistato ha preceduto la sua entrata in Bolivia. L’obiettivo era di stabilire contatti all’interno delle forze armate e con la borghesia creola, viaggiare all’interno del paese, studiare la vita del minatore, del contadino, dell’operaio. E aspettare un contatto che le avrebbe indicato il momento dell’azione, della sua partecipazione alla lotta che si stava preparando. Quando cominciarono ad arrivare in Bolivia i primi guerriglieri del Che, il suo lavoro divenne più dinamico e pericoloso. Il Che la nomina varie volte nel suo diario e sempre in relazione ad avvenimenti importanti. Lui l’aveva incaricata di svolgere compiti importanti a La Paz e in altri luoghi, ma circostanze impreviste e il suo desiderio di compiere la missione assegnata in un dato momento, la portarono a far parte del distaccamento. Il Che si lamentò del fatto che, essendo stata identificata dal nemico, andava perso il magnifico lavoro di due anni, pieni di sacrifici. Il suo ruolo di combattente nella guerriglia costituisce per lei il più alto onore, il suo comportamento da soldato rivoluzionario è stato tanto esemplare quanto il suo lavoro clandestino. Di lei, avrebbe detto più tardi il Che apprendendo della sua morte, era come se gli fosse morto un figlio. Così era profondo l’affetto che sentiva per la ragazza dagli occhi verdi e dal sorriso allegro: la guerrigliera Tania, storia e leggenda per molti, in molte parti del mondo.

 
 
 

Il Leader Maximo

Post n°54 pubblicato il 05 Aprile 2007 da scamollo

Fidel e il futuro del mondo

 Il costo del mais sta aumentando. Il motivo: il mais serve a produrre etanolo, il nuovo petrolio verde. Il costo del combustibile diminuirà, quello del pane e della carne aumenterà. Questo nei Paesi ricchi, in quelli poveri aumenteranno solo i morti di fame e le esportazioni di etanolo.Il cibo deve essere energia per l’uomo non per le macchine.
Fidel Castro ha fatto alcune riflessioni sul quotidiano Granma, dopo otto mesi di silenzio, sul lancio dell’era dell’etanolo da parte di George W. Bush. E’ preoccupato. In futuro non si toglierà più il immaginepetrolio di bocca ai Paesi in via di sviluppo, ma direttamente il pane.

“Più di tre miliardi di persone nel mondo condannate ad una morte prematura. Non si tratta di una cifra esagerata ma prudente. Ho meditato molto su questo dopo la riunione tra il presidente Bush e i fabbricanti nordamericani d’automobili. Lunedì 26 marzo la sinistra idea di trasformare gli alimenti in combustibile è stata definitivamente fissata come linea economica della politica estera statunitense.Il Presidente ha sollecitato il Congresso ad avanzare rapidamente nell’introduzione di una legislazione proposta recentemente dal Governo per ordinare l’uso di 132 miliardi di litri di combustibile alternativi per il 2017 e per imporre parametri più esigenti di consumo del combustibile nelle automobili. Bush si è riunito con il presidente del consiglio e direttore generale della General Motors Corp., Rich Wagoner; con il direttore generale di Ford Motor Co., Alan Mulally e con il direttore generale del gruppo Chrysler di Daimler Chrysler AG, Tom LaSorda.
Penso che ridurre e riciclare tutti i motori che consumano elettricità e combustibile sia una necessità elementare e urgente di tutta l’umanità. La tragedia non consiste nel ridurre questi costi energetici, ma nell’idea di trasformare gli alimenti in combustibile.
Oggi si sa con precisione che una tonnellata di mais può produrre in media soltanto 413 litri di etanolo. Il prezzo medio del mais nei porti degli Stati Uniti è di 167 dollari la tonnellata. Sono necessari 320 milioni di tonnellate di mais per produrre 35 miliardi di galloni di etanolo. Il raccolto del mais negli USA nel 2005, secondo i dati della FAO, è arrivato a 280,2 milioni di tonnellate. ... Applicate questa ricetta ai paesi del Terzo Mondo e vedrete quante persone non consumeranno più mais tra le masse affamate del nostro pianeta. O peggio: concedete ai Paesi poveri prestiti per finanziare la produzione di etanolo dal mais o da qualsiasi altro tipo di alimento e non rimarrà in piedi nemmeno un albero per difendere l’umanità dal cambiamento climatico.
immagineAltri paesi della parte ricca del mondo hanno programmato di usare non solo mais, ma anche grano, semi di girasole, di colza ed altri alimenti per la produzione di combustibile. Per gli europei sarebbe redditizio importare tutta la soia del mondo allo scopo di ridurre il consumo di combustibile delle loro automobili ed alimentare i loro animali con i suoi residui, ricchi di tutti i tipi di aminoacidi essenziali. Tutti i Paesi del mondo, ricchi e poveri, senza eccezione alcuna, potrebbero risparmiare miliardi di dollari in investimenti e combustibile semplicemente sostituendo tutte le lampadine incandescenti con lampadine fluorescenti, cosa che Cuba ha fatto in tutti le case. ...
Dall’agenzia ufficiale di notizie sui problemi economici e sociali del mondo: la TELAM. Cito testualmente:
“Circa due miliardi di persone, da qui a 18 anni, abiteranno in Paesi e regioni dove l’acqua sarà un lontano ricordo. Due terzi della popolazione mondiale potrebbero vivere in luoghi dove questa scarsità potrebbe produrre tensioni sociali ed economiche di una tale portata da provocare guerre per il prezioso ‘oro azzurro’”.
Secondo il Consiglio Mondiale dell’Acqua (WWC) nel 2015 il numero di abitanti colpiti da questa grave situazione aumenterà fino a raggiungere i 3 miliardi e 500 milioni di persone.”

Fidel Castro.

 
 
 
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Un blog di: scamollo
Data di creazione: 16/01/2007
 

immagineLa guerra non può essere modificata, deve essere abolita

Albert Einstein
Quando si è grandi si è grandi sempre scamollo

 

EL PIBE DE ORO

 

WILLIAM WALLACE:

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"Agonizzanti in un letto, fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l'occasione, solo un'altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai ...la libertà!!!" 

 

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SEMPRE NOMADI "UNO COME NOI"

Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato,
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.
Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.

Sarebbe facile dire che tu hai sconfitto un'idea,
come se odio e violenza avessero solo quel colore.
Ma sto pensando a tutti quelli che hanno pagato
nel silenzio e nel dolore, perché il carro armato
non s'è fermato, niente ha risparmiato.
Ti voglio dire che né politica, né religione,
danno il diritto di troncare la vita di un uomo.
Che sogna solo una casa una donna un lavoro,
di essere libero e un poco felice in un mondo migliore
fatto di gente, gente come noi.
Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.
Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.
 

 

RINO GAETANO

Mio Fratello E' Figlio Unico



Mio fratello è figlio unico
perche' non ha mai trovato il coraggio di operarsi al fegato
e non ha mai pagato per fare l'amore
e non ha mai vinto un premio aziendale
e non ha mai viaggiato in seconda classe
sul rapido Taranto-Ancona
e non ha mai criticato un film senza prima prima vederlo
mio fratello e' figlio unico
perche' e' convinto che Chinaglia non puo' passare al Frosinone
perche' e convinto che nell'amaro benedettino
non sta' il segreto della felicita'
perche' e' convinto che anche chi non legge Freud
puo' vivere cent'anni
perche' e' convinto che esistono ancora
gli sfruttati malpagati e frustrati
mio fratello e' figlio unico sfruttato
represso calpestato odiato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico deriso
frustrato picchiato derubato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico dimagrito
declassato sottomesso disgregato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico frustato
frustrato derubato sottomesso e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico deriso
declassato frustrato dimagrito e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico malpagato
derubato deriso disgregato e ti amo Mariù

 
 

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