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Il popolo rumeno e la lingua rumena, origini e sviluppo

Post n°10 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da karolina_bees

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(le zone in cui si parla rumeno (dacorumeno)  i colori differenziando il cambiamento del dialetto)

          Il popolo e la lingua rumena nascono come conseguenza della forte colonizzazione romana che duro circa 40 anni, periodo in cui tanti soldati romani si innamorarono delle donne dache e si unirono in famiglie. Per convivere avevano bisogno di comunicare e cosi le due lingue si mischiarono dando nascita alla lingua rumena.  La cultura romana è cosi forte ed apprezzata nello spazio dacico che resiste al passaggio dei popoli migratori in territorio senza soffrire grandi trasformazioni.

Oggi il lessico rumeno conterrebbe il 75 - 80% di elementi latini ed elementi di altre lingue secondo il seguente schema:

 

  • 80% parole di origine latina o neolatina
  • 35,33% ereditato dal latino, la maggior parte del vocabolario di base
  • 15,26% prestiti dal latino (vocaboli eruditi)
  • 22,12% dal francese
  • 3,95% dall'italiano
  • 3,91% di origine locale (la maggior parte di origine latina)
  • 10,17% di origine slava
  • 6,18% dall'antico slavo
  • 2,6% dal bulgaro moderno
  • 1,12% dal russo
  • 0,85% dal serbo e dal croato
  • 0,23% dall'ucraino
  • 0,19% dal polacco
  • 2,47% dal tedesco
  • 1,7% dal greco moderno
  • 0,96% substrato probabilmente daco
  • 1,43% dall'ungherese
  • 0,73% dal turco
  • 0,07% dall'inglese (in rapida crescita)
  • 0,19% onomatopea
  • 2,71% origine sconosciuta o incerta

Fra tutte le lingue romanze, il rumeno presenta un'evoluzione maggiormente naturale; ha infatti un carattere piuttosto popolare poiché non è stata interrotta nel suo sviluppo da una letteratura classica in senso stretto; questo spiega, fra l'altro, il fatto che questa lingua conserva una quantità importante di vocaboli e forme latine che nelle altre lingue romanze non esistono più.

Il rumeno ha la particolarità di prevedere - come in altre lingue d'origine balcanica, ossia l'albanese e il bulgaro - l'uso dell'articolo determinativo dopo il nome.

Il romeno/rumeno - al pari di altre lingue nazionali come l'italiano, il francese, lo spagnolo e il portoghese, ecc. è una lingua romanza o neolatina, rappresenta cioè il frutto dell'evoluzione del latino, nella fattispecie della lingua latina parlata in alcune aree dell'Europa sud-orientale dal momento della loro definitiva conquista da parte dell'Impero romano. In una prospettiva puramente storica, il rumeno è dunque l'erede del latino parlato nella parte orientale dell'impero romano (che comprendeva le province romanizzate della Dacia dal momento della penetrazione del latino in questa zona fino ai giorni nostri.

Fare una storia della lingua romena significa quindi fare anche una storia del latino parlato nella pars orientalis dell'Impero, seguire lo sviluppo e i destini del latino orientale, nelle sue evoluzioni interne e nei suoi contatti con altre lingue (slave, ungheresi, turche, substrato, ecc...), dal momento del suo impianto nei territori carpato-ponto-danubiani fino ad oggi.

  

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