Only Dream

Chi crede nella felicità? Alziamo le mani dai. Chi di voi crede nella vera felicità? Chi sogna di vivere tranquillo, felice, senza problemi e crede veramente che un giorno, tutto questo avverrà, magari come ricompensa a tutti i sacrifici fatti in una vita? Quanti di voi credono possibile una vita veramente, serena su questo pianeta?

Io, ho smesso di crederci, poco tempo fa. Spesso mi ritrovavo a piangere e a dirmi che un giorno tutta questa tristezza mi sarebbe stata ripagata, ero convinta che con l'uomo giusto accanto, una bella casa, una famiglia, un cane e un buon lavoro, tutto sarebbe andata per il meglio, quello, sarebbe stato l'inizio della mia vita felice.

Poi apri gli occhi e ti ritrovi nella realtà, così, all'improvviso, magari stai tagliando le zucchine per preparare il pranzo, oppure sei sotto la doccia, o su un treno, o semplicemente nel tuo letto, o in quello di un altro,ma in un istante, tutto cambia. Cominci a provare una fitta al cuore, vedi crollare i tuoi sogni, e immagini la tua vita un unico percorso ad ostacoli, senza un arrivo. Dicono che si chiami crescere.

Quando ti svegli la mattina pensi alla persona che hai sempre considerato l'amore della tua vita e ti chiedi se sarà veramente per sempre come avevi sognato, scendi per strada, cominci a notare le facce stanche di chi ti sta intorno, accendi la tv ed è un susseguirsi di gente morta o scomparsa, mentre lavori sai già che anche questo mese sarà duro da affrontare e quando te ne vai a letto, semplicemente crolli, perchè è l'unico modo che hai, per smettere di pensare.

Ed ecco come i nostri sogni, vengono distrutti, in un secondo, e non puoi farci niente, perchè prima o poi tutti crescono ed aprono gli occhi.

Ho smesso di credere nella vera felicità quando ho capito che le nostre vite sono programmate fin da piccoli. Tutti sanno già che andremo a scuola, ci troveremo un lavoro, metteremo su famiglia e moriremo lasciando alle spalle solo un'altra banalissima vita uguale a le altre. Questo è ciò che ci spetta.

Nascere, andare a scuola, crescere, lavorare, lavorare, lavorare,mettere su famiglia, lavorare, lavorare, lavorare avendo già concluso che nemmeno questa volta riuscirai ad arrivare a fine mese e permetterti un solo giorno di riposo.

QUESTA, è l'unica felicità che a noi, comuni idioti, è stata permessa.

Fatichiamo ogni giorno per mantenere a stento una famiglia, mentre l'altra metà del nostro stipendio, finisce ai piani alti, alle VERE persone importanti, che GIUSTAMENTE, con i nostri soldi, comprano Yot, ville con 200 stanze, comprano isole, bevono vino da migliaia di euro e si godono tutta quella felicità, che noi fin da piccoli abbiamo sognato e crescendo, ci hanno rubato.

Adesso, signori e signore, alziamo le mani, chi di voi crede nella vera felicità?

Psyme

Ho letto che i ragazzi che fanno uso di sostanze stupefacenti hanno paura di affrontare la realtà.

In un certo senso, condivido.

Molte di queste persone, mi affascinano, il loro modo di pensare, di atteggiarsi, e strafarsi, se gli chiedi perchè lo fanno, risponderanno più o meno tutti così :

" bhe, mi piace la botta, il momento in cui niente ha importanza, perchè tu, non sei in grado e tanto meno vuoi esserlo, di farti carico dei problemi tuoi e altrui."

oppure...

"Ho cominciato per curiosità, non avrei mai voluto entrare in questo giro, ma ora bhe, non mi trovo malissimo, smetterò, quando sarà il momento."

Ma anche...

"Perchè mi piace e basta."

Quello che questa gente non sa, è che usa le droghe per crearsi un mondo parallelo, tutto suo, siamo dei sognatori... Un po troppo forse, ma siamo dei sognatori.

Tra i 3 tipi di risposte quà sopra, io rientro nel secondo caso. Ero quel tipo che odiava ogni droga al di sopra dell'erba. Ero quel tipo che diceva "io non lo farò mai" e poi lo ha fatto, e ora sono quel tipo, che non si trova poi così male, e smetterà quando sarà il momento.

Sono una sognatrice, e a volte pur di vivere anche solo un minuto sulla nuvolette rosa che tanto desideriamo, ci spingiamo oltre, troviamo quel poco che cercavamo, ci accontentiamo e per noi, tutto questo, diventa una droga. Ci droghiamo di attimi rubati dai sogni.

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Ps. Prima di creare incomprensioni, o cose varie, questi sono semplici pensieri, non accuse o offese verso chi per droga ci ha rimesso la vita o la salute. Sono semplici pensieri, veri o sbagliati, che non accusano nessuno, ansi, a cui piacerebbe vedere altri punti di vista. Grazie.

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Psyme

E' impressionante quanto sia piacevole l'amaro sapore in gola, di qualcosa di sbagliato. E' eccitante il momento in cui lo fai, pur sapendo che tu, non avresti dovuto essere lì, in quel momento, in quel preciso luogo, con quelle persone e soprattutto, con quella roba in mano. Agisci d'istinto, ti lasci trasportare dai discorsi, dagli sguardi, e da quella letale curiosità.

Un attimo dopo, ci sei dentro, completamente.

Le cose cominciano a cambiare lentamente, quasi non te ne accorgi, ma qualcosa in te cambia radicalmente. Cominci a guardarti in giro più spesso, cominci a sentire il peso di quel segreto, cominci a sentirti in colpa ed in fine, te ne penti.

Ma quanto può essere valutato un pentimento in una giovane età? Quando tu, pur non volendolo ammettere, nemmeno a te stesso, pensi solo a come apparire a gli altri.

Nel giro di poco tempo, non vorrai più uscirne.

Comincerai ad a sentirne la voglia, nei momenti meno opportuni, comincerai a drizzare le orecchie, quando ne senti parlare, comincerai a fingere che non ti interessa, mascherando la tua neo dipendenza. Ma lo desideri. Ne senti il bisogno e ti colpevolizzi, ancora, ancora e ancora, cominci a torturanti il cervello ripetendoti che sarà l'ultima volta, ti fai mille promesse finendo semplicemente a non mantenerne nemmeno una.

Col tempo soddisfi le tue manie, assecondi le tue tentazioni, giorno dopo giorno. Il senso di colpa comincia ad abbandonarti, finendo quasi per chiederti, cosa ci sia poi di così brutto, quando per te è tutto così semplice, e l'unica cosa che ti tranquillizza è deglutire sentendone quell'ormai familiare amaro in gola.

Ma i segreti sono duri da mantenere, sai che parlandone, potresti perdere i tuoi cari, perchè sai, che loro non capirebbero, sai che loro ti spiattellerebbero in faccia tutto ciò che cè di sbagliato e che tu incosciamente avevi cercato di ignorare.

E ti rinchiudi quì, in una fredda pagine web, a raccontare i tuoi lati più segreti in forma anonima, perchè sai, che anche le persone buone, possono fare delle cose brutte, ma hai bisogno di parlare, di raccontare, di sfogarti e ricevere parole, frasi, incoraggiamenti ed offese, da chi non potrai mai perdere... Coloro che non ti appartengono.

Psyme_

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