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Un blog creato da living_art il 28/12/2006

LA MIA MOLESKINE®

Le emozioni, le riflessioni e i piaceri della vita, per chi vuole assaporarla appieno, mantenendo comunque una soave leggerezza

 
 

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Dare spazio alla riflessione, alla giusta lentezza in un mondo che non ti dà tempo, ritrovare il piacere anche un pò infantile del foglio bianco su cui scrivere parole in libertà, scarabocchiare, incollare fiori e fotografie, affinché aprendo queste pagine si possa riassaporare profumi e ricordi dei giorni di vacanza.

 

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Messaggi del 16/05/2017

1. VIVA ARTE VIVA: L'ARTE ED I SUOI MUTAMENTI (DALLA 57a BIENNALE D'ARTE DI VENEZIA)

Post n°533 pubblicato il 16 Maggio 2017 da living_art
 
Tag: Arte
Foto di living_art

Tra le mostre viste la scorsa settimana in laguna, uno degli aspetti che ho colto di maggior interesse è l'osservazione di come gli artisti abbiano sperimentato un'arte mutevole, sottoposta e vulnerabile rispetto al tempo e alle condizioni ambientali.

In primis, nella mostra 'Tesori dal Naufragio dell'Incredibile' dell'artista Damien Hirst a Palazzo Grassi e alla Fondazione Pinault (Punta della Dogana), trovo geniale l'idea del recupero, della riscoperta di un tesoro immerso negli abissi, con incluso il fotodocumentario del salvataggio dei reperti ad opera dei sommozzatori (personalmente credo che sarebbe stato ancora più vero e di rilievo lasciare veramente alcune opere sommerse per un lungo periodo di tempo ed inoltre... evitare i personaggi di Disney... un pò troppo kitsch). Le vestigia delle civiltà antiche ritrovate formano un intero museo, in cui vengono ricomposte collezioni di monete, monili, armi, sculture di grandi dimensioni intaccate da anemoni, coralli e incrostazioni marine. Oltrezl alla riscoperta di tesori, l'aspetto che l'artista mostra nelle sue opere, seppur in modo artificiale (altra pecca) è la mutazione dello stato originario delle opere per l'effetto del tempo e degli agenti legati all'ambiente, nello specifico dell'ambiente marino.

La mutazione dell'opera è un tema che accomuna la serie di lavori di Hirst con quella della 'Imitazione di Cristo' di Roberto Cuoghi al Padiglione Italia all'Arsenale della Biennale (nella foto). In questo secondo caso, gli agenti climatici lavorano sulle sculture ricavate da stampi del Cristo in croce realizzate tramite gelatine, resine e colle miscelate su una base di struttura in silicone. La forza del risultato è inaspettata e personalmente ancora più potente, perché le sculture esposte a diverse condizioni climatiche parlano da sole circa la mutazione ed i diversi risultati che portano con sé, realmente, una mutazione compiuta e percepibile a partire dalle singole molecole, nella struttura vitale che opera continuamente.
Per finire, sempre alla Biennale, uno spunto simile viene dalle opere di Gal Weinstein al Padiglione d'Israele ai Giardini: entrando si viene subito avvolti da un profumo di caffé, osservando bene si nota come la muffa intervenga su macchie di caffé componendo e ricostruendo una cartina, una regione d'Israele. Anche le pareti ed il pavimento sono oggetto di continua mutazione di un materiale organico. In particolare, la rappresentazione figurativa sulla parete principale prende spunto da un racconto biblico in cui Giacobbe chiede al sole di fermarsi  (Giosuè 10:12/13). È anche questa un'opera che cattura la vita in movimento, un pò mi ha fatto riflettere sul fatto che anche noi vorremmo chiedere, come Giacobbe, che il tempo si fermi per vincere la battaglia.
Ma la vita è continuo cambiamento, continua e viva variazione: 'Viva Arte Viva'

 
 
 
 
 
 
 

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