Healing Hand

Nebbia nella mente

Curiosità e paura sono divise da un sottilissimo foglio di carta bianca.
Che è opaco, e se ci guardi attraverso non vedi esattamente cosa c'è dall'altra parte.

Ciò che attira spesso incute timore.
Soprattutto se per placare la propria sete bisogna recarsi alla fonte bendati.
Avendo solo una percezione minima di dove sia e di cosa ti aspetti.
Potresti trovare una luminosa e lussureggiante oasi tropicale, oppure un'oscuro e gelido pozzo di cui non si intravvede il fondo.

Si dice che la curiosità sia tipica delle donne. Forse bisognerebbe dire che è tipica dell'essere umano. E' la lunga gamba che fa muovere i passi del progresso.
Il motore sempre acceso dell'ingegno.

Ma a volte la curiosità porta a fare dei passi troppo lunghi. E fa andare il motore fuori giri.
Allora ti capita di dover proseguire a piedi ed inoltrarti in una giungla fitta senza avere il machete per farti strada.
Quella giungla, magari coincide con un isolotto semi-deserto, dove gli unici a calpestare quella terra sono i frati e le monache del convento posto sul punto più alto ed isolato, raggiungibile solo a piedi e non senza disagi.

Cosa potrebbe esserci mai in un posto così?
Vegetazione fitta, qualche serpente e chissa quale altro animale.
Cosa potrebbe esserci in un posto che nei giorni più umidi è avvolto dalla nebbia.

Non una nebbia fitta di quella che ti impedisce di vedere anche se hai i fari accesi.
Ma piuttosto una foschia leggera, ma non per questo meno insidiosa e misteriosa.
Che in genere ne copre solo alcune parti, quelle più lontane dallo sguardo.
Quasi le preservasse con gelosia.

Forse perche è come una vergine che non vuol esser violata.
O forse perchè vuole nascondere qualcosa....