....

L'INDULTO...

"LA CHIESA SI RITIENE TOTALMENTE FAVOREVOLE ALL'INDULTO IN QUANTO LO VEDE COME UN ATTO DI CLEMENZA A CHI HA SBAGLIATO SEGUENDO L'INSEGNAMENTO DEL PERDONO CHE HA INSEGNATO GESÙ!!!!"

EEEEEEEEEEEEHHH?????

Premesso che qui come in tante altre occasioni il termine "la chiesa" viene erroneamente usato per designare l'istituzione cattolica, io ancora una volta,

MI PRONUNCIO IN DISACCORDO CON QUESTA, COSIDDETTA, CHIESA. IO LO DICO SEMPRE CHE DOVREI SMETTERLA DI STUPIRMI DI QUESTE LORO USCITE...EPPURE....NON CI RIESCO MAI.

Premesso anche che la questione è prettamente politica, che chi l'ha messa in atto aveva in mente tutto fuorchè il perdono, e che dunque non capisco perchè il Vaticano fa sempre il prezzemolo infilando il suo brutto muso con quest'espressione forzatamente santa in tutte le cose....(lo so che non dovrei parlare in questo modo, ma daltr'onde io lo so di non essere santa....pian piano se Dio vuole imparerò a non vedere più i difetti degli altri...ma fintanto che li vedo fatemeli dire ... ;)

A mio contestabilissimo parere ed in base alla mia esperienza il perdono che Cristo vuole insegnare non deve essere visto solo come un obbligo o un compito da adempiere in virtù del buon esempio da dare agli altri, ma piuttosto come un dono che ognuno di noi dovrebbe imparare a fare prima di tutto a sè stesso, perchè il cuore di colui che riesce a perdonare diventa libero dall' inutile e logorante peso dell'astio, del rancore e di eventuali istinti vendicativi. Questi pesi sono come delle malattie, da cui il perdono ci rende immuni e, dunque, più forti. Perdonare ci nobilita ed inoltre fa sì che il Padre stesso possa perdonare noi, secondo le Scritture. In secondo luogo però c'è da dire che perdonare è indubbiamente un grande dono anche per chi il perdono lo riceve, perchè è una delle più belle manifestazioni d'amore. L'amore sana le ferite, l'amore incoraggia, l'amore dà vita. Ma purtroppo non sempre chi riceve il perdono, è poi capace di prenderselo. Ci sono tante persone che l'amore non lo hanno mai conosciuto e per questo motivo non sanno riconoscere il valore del perdono. Quindi non sentono nessun bisogno di essere perdonati da nessuno, probabilmente non pensano neppure che sia una cosa fattibile, e perfino nel caso in cui qualcuno glielo volesse donare, nella maggioranza dei casi non sarebbero in grado di accettarlo e di impossessarsene. In questi casi rilasciare il perdono dal proprio cuore è sempre cosa buona, ma consegnarlo nelle mani di chi non ne sa riconoscere il valore...beh...è una cosa inutile. Il Signore stesso, oltre ad insegnarci a non gettare le perle ai porci, ci perdona solo nel momento in cui ci pentiamo dei nostri peccati, dunque...non ha nessun senso fare di testa nostra ignorando o addirittura ponendoci al di sopra delle Sue già così perfette vie.