Creato da: nonnanes2 il 14/03/2005
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TRADIMENTI ? - Non lo erano per me ! Parte n. 1

Post n°5 pubblicato il 15 Marzo 2005 da nonnanes2

LA STORIA DI NONNANES

Tradimenti ? Non lo erano per me !

 

Capitolo N. 2

Eravamo al mare a  Lignano Sabbiadoro un estate, con i due ragazzi, una tata e mio marito.

Parlando, confido a una vicina di ombrellone, Lei con una figlia grande, il mio saper fare i Tarocchi !

Mi chiede di farli alla figlia, e va bene, accetto, l’indomani li porto nella borsa e mentre i mie sono in acqua, la ragazza si avvicina e dice: “ Mamma mi ha detto che mi fa i Tarocchi”

Che centro ! La ragazza vuol sapere del lavoro…..le carte mi fanno dire:  “Ma se ti vedo impegnata in un gran bel posto e apprezzata da uomini e donne ? E hai un bel stipendio ! “– “ No signora, da 6 mesi sono laureata, ho fatto vari colloqui ma nessuna ditta mi ha assunta e sono delusa perché una ditta, speravo che mi chiamasse dopo il terzo colloquio invece ormai sono cadute le speranze. “- 

Passa il giorno, a cena non vedo la ragazza ma la madre sola che mi fa cenni incomprensibili, dovete sapere  che mio marito non sapeva nulla dei Tarocchi. I ragazzi vanno a dormire, mio marito gioca a carte e Ida la mamma della ragazza si avvicina, vuole offrimi da bere, accetto un gelatone ( sono ghiotta ) e mi dice: “ Nel pomeriggio ha telefonato mio marito, per far tornare immediatamente a casa la figlia, perché domani deve presentarsi, assunta in quella multinazionale alla quale Lei ci teneva tanto, ma come è brava LEI a fare le carte, lo sapeva già. “, e mi ha abbracciato !

Il merito mio ??? Avevano parlato i tarocchi. Il giorno dopo avevo sul tavolo un mazzo di fiori da Lei regalatomi, dovetti farfugliare qualche scusa a mio marito, non so se capi Tarocchi o occhi, ma me li aveva mandati una donna, non c’era nulla di male, poi per Lui ero ( e lo sono ancora ) una Santa.

Con i figli in camera, mio marito si guardo’ bene anche del minimo, il bagno era unico e non mi fidavo, ma in mè montava un grande desiderio anche se nulla mi dicevano tutti quei corpi nudi maschili sulla spiaggia.

E passò del tempo, il ritorno, venne l’autunno e un funerale della moglie di un nostro grosso cliente tedesco che era ammalata da anni.

Il signor Peter ( tedesco) era con noi quasi di casa, quando veniva in ditta per delle ordinazioni consistenti si affidava ai miei consigli. Io gli dicevo…. “ L’invenduto può restituircelo “ perché ero sicura che vendeva sempre tutto e pagava puntualmente allo sdoganamento con la valuta del giorno.

E’ stato Lui il mio secondo amante. Erano anni che mi faceva complimenti sempre misurati, ma inequivocabili che io non raccoglievo! Era un bel uomo e di classe e tra un discorso e l’altro mi dice che con la moglie ammalata erano tre anni che non faceva sesso. Era venuto a cena in casa, come di consueto e dopo tre  giorni prima della partenza, come solito ci portava offrendo lui in un ristorante con mio marito. Mio marito aveva un piede ingessato mi dice : “ Vai tu con Kris “ ( l’impiegata che masticava tedesco ). Andiamo con due macchine, cena a tre, viene il fidanzato di Kris a prenderla ed io: “ Vada pure, poi torno da sola ! “ via Kris, Peter mi tiene le mani e mi dice: “ Te lo chiedo per ultima volta, ho voglia di fare l’amore con Te “ ed io : “ Se mi scopre mio marito? “ –  Lui: “ Non lo saprà mai ! “.

Quel ristorante era la prima volta che ci andavamo, non mi conoscevano, come per un sacrificio dissi : “ ok Facciamolo “ ma dentro mi sentivo pronta e eccitata .  Dopo pochi minuti tornò con una chiave e separatamente salimmo alla camera N. 21. Vi trascuro i dettagli, non partì subito, abbiamo fatto il bis 48 ore dopo.

Il rapporto, posso dire d’amore con Peter, durò quasi tre anni, nel frattempo restò vedoco,veniva ogni due mesi e riuscivamo a stare insieme in quell’albergo tre volte per tre giorni di seguito. Peter mi disse che aveva una conoscente e non sapeva se farle richiesta/proposta di matrimonio, lo stimolai a procedere. Abbiamo fatto l’amore per l’ultima volta il giorno prima del suo matrimonio, ebbe la nostra presenza, testimone alle nozze, mio marito e dissi a Peter Stop. Peter dopo un mese mi implorò : “ Ho voglia di Te” – soffrendo risposi di No ! – La figlia di Peter è ancora una delle piu’ grosse clienti e fa funzionare bene la ditta con la seconda moglie del padre! Quando tre anni fa Peter è morto, al funerale ho pianto, anche se dopo di LUI…..ma ve lo dico dopo.

Segue

 
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LA MIA PRIMA VERA VOLTA ( BARCELLONA )

Post n°4 pubblicato il 14 Marzo 2005 da nonnanes2

La prima volta : Barcellona


Con i Tarocchi, accettavo le richieste dopo varie sollecitazioni, anche perché, stavo sempre piu’ male ogni volta che li facevo. Mi prendeva un malessere incomprensibile ogni volta che aprivo le carte e se potevo rifiutavo l’invito. In pagamento sempre una piccola monetina.
Quanti centri !!! Non sto a raccontarveli ora, ma tenni sempre in mente quell’invito della megera napoletana: non parlavo di malattie né di morte anche quando bruttissime carte ne davano indicazione.
Nove volte su dieci azzeccavo il sesso di un nascituro, vedevo con le carte quasi i conti in banca di chi li aveva o non li aveva. Però non le ho mai fatte per me né per il nostro lavoro. Mi dava fastidio quell’indisposi zione e stavo anche molti mesi rifiutando richieste. E’ stata una sorpresa il farle la prima volta in chat circa 5/6 anni fa senza aver fastidio, le ho fatte a piu’ di 2.500 persone, ma questa è una storia troppo recente che riprenderò piu’ avanti. 8 anni a Vicenza, poi all’estero, crescono i due gioielli di figli, nessun problema con le scuole, progredisce il lavoro, ora 10 impiegati e 80 in fabbrica, ma le tasse qui ci svenano non come voi in Italia

Avevo circa 45 anni la svolta ! Una gita parrocchiale di donne, circa 50, con tre pastori, protestanti non di pecore, meta Madrid e Barcellona. Mio marito insiste…..vai. Ci sono andata e qui vi devo raccontare il mio primo tradimento matrimoniale e come ho scoperto cos’è il sesso e cosa sono gli orgasmi.

Barcellona, primo giorno, Hotel la Plaza 5 stelle, avevamo gia visitato Madrid. Serata danzante in discoteca, io non so ballare, mai ballato in vita mia. Metà della compagnia scende a poco a poco, sono al tavolo con Julie una amica, mi si avvicina un tipo molto spagnolo che mi invita a ballare, rifiuto. Quello balla con altre, ma noto che i suoi occhi mi cercano sempre. La gente si dirada,. Julie continua a ballare. Lei è una brava ballerina e aveva cavalieri in coda, io non avevo sonno, il bel tipo spagnolo, Josè, si siede vicino e con stentato italiano mi intrattiene in considerazioni sulla Spagna sul suo lavoro. E’ stato un Torero, ma ora è ancora nel giro delle Corride e l’indomani farà una esibizione nella Plaza de toros. Pensando a fanfaronate gli dico. “ Tu es torero come mi vache espanola “ scusate il cacofonico, insomma all’incirca cosi ! Lui : “ Te prometo coda del toro ! “ E finisce li. L’indomani anziché allo spettacolo di Flamenco opto per la prima Corrida delle mia vita, viene anche Jiulie e un pastore ma siamo solo una decina. La Corrida è anche spettacolo, il primo toro tenterà di matarlo un vecchio toreador. Io non lo riconosco, quello uccide bene il toro, gli riconoscono credo il maggior premio: un orecchio, attraversa l’arena e a noi di fronte getta il trofeo sulla tribuna, eravamo “ al sol ” .
Lo raccoglie una a me vicina e Lui indica che è per me. Sorpresa era veramente Josè, quello della sera precedente al Nait…era Lui. Prendo un po’ schifata il pezzo di orecchio, tutti mi guardano invidiandomi e lo avvolgo e lo metto nello zainetto un po’ turbata. “ Lui è veramente un torero ma io non ero una vaca, eppureeeeeeeeeeeeeeeee.
Sera, la cena, poi il ballo, come scendo le scale lo rivedo, mi raggiunge e mi porta in pista. Ho detto che non so ballare, ma in mezzo alla gente nessuno vedeva la mia incapacità. Lui in silenzio, con classe distaccata, mi fa fare una decina di balli, stringendomi sempre piu’. Sento il mio corpo che ha un turbamento mai avuto, riballiamo, c’è solo Jiulie in pista con un ballerino. Capisco del torero un invito:
“ In camera mia “, ma chambre, se non sbaglio. Dico a Julie: “ Lascia aperta la camera, ti raggiungo tra un po’. “
Era l’una di notte, sono stata nella sua camera sino alle 6 del mattino, ho scoperto quella notte il Sesso e l’Orgasmo ! Questa mia non è per pudendi, e devo dire di piu’. Lui con delicatezza, con garbo, parlava dolce spagnolo e poco italiano, mi ha presa quando non c’era da parte mia piu’ resistenza, mi succhiava i capezzoli e io godevo, mi possedeva piano piano e a lungo e io godevo, e con sorpresa mi sono sentita con piacere penetrare dove mai avrei pensato si facesse. Io ero perduta nel piacere, Lui non so come ha fatto, tre volte…e cinque ore di erezione.
Torno in camera mia, Julie mi prende le mani, mi scendevono lacrime dagli occhi, e mi dice: “ Non dire nulla ho capito, è successo anni fa anche a me “
Il Toreador l’indomani è partito……non l’ho piu visto, ma lo ricordo ancora oggi a distanza di tanti anni. Ho vissuto nel terrore, che altri sapessero, che Julie parlasse. Tu lo sai ora ! Nessuno l’ha mai saputo. La gita continuò con visita a vari Santuari, il ritorno e in me la voglia di fare sesso a quel modo, con amore e passione che giunta a 45 anni non avevo mai conosciuto.
A mio marito, la prima sera dissi che ero stanca, la seconda era impegnato politicamente, il sabato catodico, si lavo’, mi lavai……1 minuto e fini. Io mi alzai, andai nel bagno e seppur inesperta cercai e riuscii a masturbarmi sino a ripetere se pur ridotto, il piacere che avevo provato a Barcellona, scoprendo che un po di piacere potevo procurarmelo da sola.
Con mio marito non cambiò nulla e continuò lo spento tram tram, ma io mi sentivo cambiata e piena di voglia di ripetere esperienze simili con altri E lo feci !!!

( alla prossima )

 
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Pag. N. 2

Post n°3 pubblicato il 14 Marzo 2005 da nonnanes2

Pag. N. 2

Sono nata di Maggio anno 1938, nella Repubblica di San Marino, figlio di un uomo in carriera diplomatica nel piccolo stato e…..non ho mai saputo nulla di mia madre. Pur con ricerche e molta cautela nessuno ha saputo/ voluto darmi chiarimenti di chi fosse stata mia madre. Avevo 16 anni quando una sera che vidi mio padre particolarmente sereno e felice ed osai farle una domanda, la sua risposta fu: “ Figlia mia, non ti sono bastato io e le due care donne che ti hanno allevata ?, non chiedermerlo mai piu’- “ Non osai, speravo negli anni successivi e quando era vicino al termine dei suoi giorni che avrei potuto trovare tra le sue carte una lettera a me indirizzata, ma fu una speranza vana. Ebbi tutta la sua discreta eredità, figlia unica, ma nessun scritto rivelatore di quanto avrei voluto sapere, anche perché mio padre non aveva parenti.
I miei primi ricordi dell’infanzia risalgono a tre/ quattro anni, la mia indisponibilità a frequentare un asilo. Mio padre si rassegnò e rimasi attaccata alle gonne di Giovanna e Maria le due nutrici donne tuttofare che sovraintendevono alla casa e a me durante le assenze di mio padre, sino all’età scolare e la frequenza in vari collegi della zona, sempre coordinati da Suore, poi a una modesta Maturità Magistrale raggiunta senza infamia e senza lode. Tornata a casa da signorinella, 4 anni di vita normale e il matrimonio con quel Pietro, suggeritomi come un buon partito da mio padre, poiché era il figlio di un suo amico di Vicenza.
In quei anni ho girato un po l’Italia, ma sempre in compagnia di donne maggiori di me, che avevano la fiducia di mio padre e saltuariamente si univa qualche mia amica. Ho conosciuto le bellezze dell’Italia, ma poco o nulla della vita.
Nel 1964 le nozze e il trasferimento nella casa nuova di mio marito a Vicenza, dove abbiamo abitato 8 anni e ho avuto due figli maschi, prima del definitivo approdare in uno stato confinante e l’inizio della nostra fortuna con l’investimento dell’eredità avuta da mio padre alla sua morte.
Con l’esperienza di lavoratori vicentini che ci hanno seguito: una fabbrichetta per la lavorazione di metalli preziosi e oro che ha distanza di 32 anni è il nostro grosso bisness.
I Tarocchi e il libro avuto dalla megera di Napoli si sono smaterializzati e spariti. Ma andiamo con ordine. Ritornando in albergo, al lussuoso Al Paradiso, raccontai tutto alla mia amica, ero alquanto scossa. Misi libro e carte nella valigia e con il suo aiuto dimenticai quel fatto, completando la visita dei dintorni di Napoli. Un giorno a Capri, uno a Ischia, la costa Amalfitana, Pompei e come dicono i napoletani, persino in coppa a u Vesuviu. Ogni sera preferivamo uscire dall’Albergo pur splendido per la caccia alla miglior pizza, dalla famosa Zi Teresa a S. Lucia a CIRO a Mergellina e altre.
Come facevano e fanno buona la pizza a Napoli, non c’è altro posto, solo a Stoccolma molti anni dopo ne ho trovata di buona uguale in una Pizzeria Napoletana.
E i tarocchi ? Ci divertimmo qualche sera con la mia amica a fingere di saper fare i Tarocchi reciprocamente, poi abbandonando l’idea non comprendendo il significato degli Arcani Maggior e Minori secondo il loro accostamento. Tornata a San Marino ricordo di aver letto molto svogliatamente tutto quel libro, guardate le carte molto sdrucite e riposi il tutto avvolto in carta da giornale in un segreto di un mio armadio, sigillando il pacchetto con nastro adesivo.
Quando poco tempo dopo il matrimonio e il lungo viaggio di nozze tornai a San Marino per portar via tutte le mie cose, cercai quel pacchetto e sorpresa : aveva ancora nastro e lo scotc ( allora non comune )
ma era vuoto…..carte e libro SVANITI. Anni dopo un conoscente addentro al paranormale mi parlò di “smaterilizzazione “. Fu così ?, voi pensate quello che volete !
Nozze e viaggio di nozze ? Sarò breve ! Mi sono sposata vergine, rimandata per stanchezza la prima notte , dopo qualche giorno all’ennesimo tentativo, apparvero tre gocce di sangue sul lenzuolo ( che vergogna ) nessun piacere anzi dolore e rimandammo il seguito al ritorno nella nostra casa, godendo entrambi dei posti: Costa Azzurra, mio marito volle una note a Lourdes ( poi vi dirò il perché), Biarritz, San Sebastian, Bordeaux, 5 giorni a Parigi e al ritorno Courmaieur e la traversata del Monte Bianco con le cabine da poco inaugurate. 25 giorni spensierati ed io felice perché mio marito non cercava di fare sesso e non mi toccava.
Perché una notte a Lourdes ? Dovete sapere che mio marito vicentino era imbevuto di religione, molto bigotto e per lui il sesso era peccato, io inesperta, e considerandomi frigida, pensiero avuto sino a 44 anni, sostenni l’idea del sesso casto per quasi 20 anni di fedeltà matrimoniale, ma poi vi raccontero’.
E i tarocchi ? A poco a poco mi impadronii della città, i negozi con specialità, quelli con le cose piu belle, la domenica nei parchi, il cinema, le gite nelle belle città vicentine, Marostica, Bassano, Asiago,
tutte le domeniche fuori a cena con amici di mio marito le loro caste ( a parole ) mogli, qualche onorevole e chissà perché sempre qualche prelato. Un giorno, io fumo, in una tabaccheria di corso Palladio, vedo esposte dei mazzi di carte di vario tipo, uno, di tarocchi, era pur nuovo, ma identico a quelle che ….erano sparite. L’ho comperato ! Ed è quello che uso da allora.
Incominciai casualmente con una vicina di casa a farle i Tarocchi e ricordando o piuttosto dicendo quello che qualcuno nella mia mente mi suggeriva, dicevo delle cose che trovavano riscontro.
Per pagamento la moneta piu’ piccola. C’era la :1 lira, 5 lire ! Io intascavo quella miseria, ma a poco a poco la voce correva e sempre piu’, quasi tutte le amiche mi chiedevano di fare le carte.
Ci credete che ho scoperto piu’ scheletri negli armadi io, che magari non i confessori delle stesse ?
Se mi chiedeva il gioco qualche uomo informato dalla moglie, accondiscendevo a fatica, però mai ho rivelato all’uno ciò che sapevo dell’altra. La mia fama di donna discreta crebbe, come rimase sempre inalterata la stima di mio marito che per la mia pudicizia mi stimava come una santarellina e a lui casto e bigotto andavo bene. Due volte al mese al sabato e la domenica…Lui poi si confessava e comunicava !
E’ il momento di scandalizzarvi, Sapete come faceva ? Passava per il bagno, mi diceva LAVATI, poi sul letto distesa alla missionaria a gambe aperte…entrava e …..1 minuto aveva finito.
Non conoscevo allora, l’autoerotismo !!!
Cosi è stato per 20 anni e credetemi, ora una volta al mese, se si ricorda, idem come allora.
20 anni di fedeltà matrimoniale, due figli, il trasferimento all’estero, tanto lavoro, i primi bei conti in banca, la donna in casa, poi due, le vacanze, abbiamo anche una casa in Italia in Sardegna e una a Davos in montagna, a me pareva di essere felice !
Segue

 
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La stori di nonnanes

Post n°2 pubblicato il 14 Marzo 2005 da nonnanes2

LA STORIA DI NONNANES
Capitolo 1 - Il mio cammino

Nonnanes2 è divenuto casualmente il mio nik/nome con l’avvento delle chat intorno al 1999/2000, da quando ho scoperto che fare i Tarocchi gratis in chat non mi dava alcun disturbo. Si perché faccio i tarocchi da 45 anni e sempre fatti Gratis, facendomi pagare con la monetina piu’ piccola che la richiedente aveva in tasca.
Perché faccio i tarocchi?: Ero con una amica a Napoli , correva l’anno 60 / 61, per visitare la bella città campana, quando dopo qualche giorno camminando per i bassi del Vomero ci imbattemmo in una porticina di una stamberga che aveva affisso dei cartelli: TAROCCHI A L. 100.
In quel tempo a Napoli si beveva lo squisito caffè napoletano da Gambrinus o alla Taverna del Sole o a Caflisc, per il prezzo di L. 35 e nei bar normali a L. 25.
Veniamo alla mia storia. Incuriosite entrambe del cartello, entriamo in questo basso e siamo intrattenute da una vecchia segretaria sdentata che ci fa accomodare su poltroncine unte e lise dicendoci di attendere che la madama sarebbe stata subito da noi. Io mi sentivo oppressa in quella stamberga…..l’odore di chiuso di stantio di muffa, il buio del locale, animali imbalsamati appesi alle pareti, teste di animali di montagna con corna, pesci fossili incastrati nella pietra, corni e cornetti dappertutto.
Guardavo la mia amica, quasi aspettando da Lei un cenno di intesa per fuggire da quell’antro di Sibilla e invece Lei guardava in giro con interessata curiosità.
“ Si paga anticipato. “ – La voce cavernosa dell’addetta. La mia amica si alza, porge le 100 lire allora di carta e viene introdotta al di la di una tenda . Saranno passati 10 minuti che mi sono parsi una eternità e finalmente la vedo accompagnata fuori dalla stessa donna, che mi porge la mano aperta per i soldi dicendomi: “ Ora tocca a Te”.
Porgo i soldi e vengo quasi spinta dentro in un altro locale senza aver saputo nulla alla mia amica Carla. “ Prego siediti ! “ mi appoggio appena appena sul bordo della sedia davanti a una donna.
Una donna ? A dire che era una strega è dir poco. Poteva avere anche cent’ani, il viso una sola ruga da parer incartapecorito, i capelli, se erano capelli, una massa di finconi che non conoscevano il pettine/schiampo/parrucc hiere da chissà quanto tempo, Aveva indosso una vestaglia turchese che aveva visto tempi migliori e le maniche parevano piu blu per l’unto che le ricopriva. Le mani parevano due artigli d’aquila piene di anelli di ogni foggia e tipo e al collo portava una sciarpa nera che rifletteva strani bagliori della grossa candela che ardeva sul tavolo.
“ Brava che vuoi da me i Tarocchi, li faceva mia madre, li faceva la nonna e la bisnonna, ma io sono l’ultima e dopo di me la fine della tradizione di famiglia. Ho avuto solo figli maschi e non tramando a loro la nostra specialità ! “
La voce era tutto l’opposto della persona, la ricordo come fosse ieri, ma non ho parole per definire la sua dolcezza e mielosità tenera.
Prende un mazzo di carte da un cassetto abbandonando quelle che stava mescolando, mi guarda negli occhi sorprendendomi. Erano occhi che ridevano, dolci azzurri, occhi di una fanciulla in fiore e contemporaneamente il suo viso si apre a un sorriso.
Mi chiese qualche dato e un numero e porge a dorso aperto le prime carte appoggiandole su un tappetino
che allora non riconobbi, ma ritrovato identico in un antiquario a Firenze molti anni dopo, mi dissero che era un poggiaoggetti da tavolo di una sperduta tribu’ persiana. La luce del locale non era intensa e non ho visto esattamente le figure e di quali Arcani si trattasse, ma una voce dentro di me, mi fece dire ad alta voce: “ Lo so che due uomini mi amano e mi vogliono sposare, ma per ubbidire a papà, sposerò
il figlio del suo amico diplomatico, che abita a Vicenza. “
Non l’avessi mai detto, mi arrivo’ in faccia il mazzo di carte, meno male sparpagliato, con una ventata di vento siberiano e la voce forte e un po alterata della mezza strega che mi disse: “ Tu non devi mai farti fare le carte, devi farle tu alle persone cercando di aiutarle, ma dovrai farti pagare solo con la moneta piu piccola che hanno in tasca, e mai avventurarti a parlare loro di grossi guai, malattie e morte: Prendi questo mazzo e questo libro e vai…..Ho trovato l’erede delle capacità che erano insite nei geni della mia famiglia.Vai ! “
Mi ritrovai accompagnata fuori dalla stamberga, quasi spinta da quella specie di segretaria, piu’ vecchia della sua padrona, la mia amica che mi guarda sbigottita e quasi spaventata e mi trovo in mano un mazzo di Tarocchi lurido e lercio e un libro altrettanto unto e vecchio. Fu cosi che a Napoli fui investita, a dire di quella megera, di una eredità che non mi apparteneva. Dopo qualche anno incominciai a fare i tarocchi alle amiche, ma vi devo delle precisazioni a proposito, vi riferirò a tempo debito.

Pag 1
segue

 
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Introduzione: Saro' breve !

Post n°1 pubblicato il 14 Marzo 2005 da nonnanes2

Sono nata a San Marino, allevata dal padre ( e da due tate) non ho mai saputo di mia madre. Collegi e la maturità, anni di viaggi, in sposa a 24 anni a un vicentino ( voluto dal padre ) religiosissimo, bigotto ecc. ecc.

Da sposata 8 anni nella bella Vicenza, poi ( il marito era un dirigente ) trasferimento nel freddo Nord Europa. Con l'eredità, alla morte di mio padre, abbiamo iniziato una avventura di lavoro che ci ha portato ora a un bel bisness. L'impegno è sempre tanto, casa e ufficio e mi tocca essere burbera in casa e sul lavoro, tanto che ho scoperto che mi chiamano KAMIKAZZA.

Due figli maschi 34 e 28, ma sino a 44 anni (pur sposata e madre) non conoscevo l'AMORE nè il SESSO. Da 44 a 64, venti anni di voli FANTASTICI, passando tra le braccia di 8 uomni e 1 donna.

Sono stata fortunata, tutte persone di classe che facevo innamorare prima di portarli a letto. L'amica invece mi ha sedotto Lei, ma per vergogna non ho piu' voluto. Amata da gli uomini, li ho amati, ma quando decidevo STOP, li costringevo a ritirarsi in buon ordine. Fortunata anche perchè ogni uomo ha creduto che era l'unico amore mio, ma soprattutto perchè mio marito mi ha sempre creduto una SANTA DONNA.

Se mi avesse scoperta mi avrebbe diseredata, ma  con l'ultimo amore ( è stato l'avvocato della ditta, unico uomo locale, mi ha messo dei paletti, ora sono anche padrona di fatto non solo come figura.

Ho ricevuto a 22 anni una dote : FAI I TAROCCHI , ma sempre gratis.Così ho fatto e da 6 anni li faccio in chat, facendomi pagare con la monetina piu' piccola e facendola gettare in un tombino o in un prato o in un fiume. Piu di 1500 persone hanno avuto i miei tarocchi.

In chat con i tarocchi ho conosciuto gioie e dolori di coloro che in Nonnanes2 hanno trovato una consigliera, magari poco saggia. Non ho mai criticato nessuno/a, ma cercato sempre d'aiutare.

Proseguiro' questo diario con pagine piu' dettagliate, scritte come i ricordi affioriranno.

Un ciao ad ogni lettore

nonnanes2  

 
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