Creato da nottedorientee il 20/08/2009

FOREVER

nottedorientee

 

BUONADOMENIICA A TUTTI....

Post n°1489 pubblicato il 29 Agosto 2010 da nottedorientee
 

Non possiamo mai giudicare
le vite degli altri,
perchè ogni persona
conosce solo il suo dolore
 e le sue rinunce.
Una cosa è sentire
di essere sul giusto cammino,
ma un’altra è pensare che
il tuo sia l’unico cammino.
(P.Coelho)

 

 
 
 

Ascolta, il passo breve delle cose...

Post n°1488 pubblicato il 18 Agosto 2010 da nottedorientee
 

Ascolta, il passo breve delle cose
- assai più breve delle tue finestre -
quel respiro che esce dal tuo sguardo
chiama un nome immediato: la tua donna.
E' fatta di ombra e ciclamini,
ti chiede il tuo mistero
e tu non lo sai dare.
Con le mani
sfiori profili di una lunga serie di segni
che si chiamano rime.
Sotto, credi,
c'è presenza vera di foglie;
un incredibile cammino
che diventa una meta di coraggio.


Alda Merini

 
 
 

II racconto delle sabbie

Post n°1487 pubblicato il 17 Agosto 2010 da nottedorientee
 

Nato da remote montagne,
un fiume solcò molte regioni
per raggiungere finalmente
 le sabbie del deserto.
Provò a superare questo ostacolo
così come aveva fatto con gli altri,
 ma si accorse che, man mano
 che scorreva nella sabbia,
le sue acque sparivano.
Era convinto, tuttavia,
 che era suo destino attraversare
 quel deserto, eppure non ci riusciva ..
. Fu allora che una voce nascosta,
proveniente dal deserto stesso, mormorò:
"II vento attraversa il deserto;
il fiume può fare altrettanto".
Il fiume obiettò che, sebbene
si lanciasse contro la sabbia,
 l'unico risultato era di essere assorbito,
mentre il vento poteva volare e,
 quindi, attraversare il deserto.
"Lanciandoti nel tuo solito modo,
 il deserto non ti permetterà di attraversarlo.
Potrai solo sparire o diventare una palude.
Devi permettere al vento di trasportarti
fino a destinazione". "Ma com'è possibile?".
"Lasciandoti assorbire dal vento".
Era un'idea inaccettabile per il fiume.
In fin dei conti,
 non era mai stato assorbito prima d'ora.
 Non voleva perdere la sua individualità:
 una volta persa,
 come essere sicuri di poterla ritrovare?
La sabbia rispose:
 "II vento svolge questa funzione:
assorbe l'acqua,
 la trasporta al di sopra del deserto,
 poi la lascia ricadere.
Cadendo sotto forma di pioggia,
 l'acqua ridiventa fiume".
"Come posso sapere che è la verità?".
"È così. Se non ci credi,
 potrai solo diventare una palude,
e anche per questo ci vorranno anni e anni;
 e, comunque, non sarai più un fiume".
"Ma non posso rimanere lo stesso fiume?".
"In entrambi i casi non puoi rimanere lo stesso fiume",
 rispose il mormorio,
 "la parte essenziale di tè viene portata
 via e forma di nuovo un fiume.
Oggi porti questo nome perché
non sai quale parte di tè è quella essenziale".
Queste parole risvegliarono certi echi
nella memoria del fiume.
Si ricordò vagamente di uno stato in cui egli -
 o forse una parte di sé?
era stato tra le braccia del vento.
Si ricordò anche - ma era veramente un ricordo?
- che questa era la cosa giusta,
 e non necessariamente la cosa più ovvia,
 da fare.
 Allora il fiume innalzò i suoi vapori
 verso le braccia accoglienti del vento.
Questi, dolcemente e senza sforzo,
 li sollevò e li portò lontano,
lasciandoli ricadere delicatamente
non appena raggiunsero la cima
di una montagna molto, molto lontana.
Ed è proprio perché aveva dubitato,
 che il fiume poté ricordare e imprimere
 con più forza nella sua mente
 i dettagli della sua esperienza. "
Sì, ora conosco la mia vera identità",
 si disse. Il fiume stava imparando.
 Ma le sabbie mormoravano:
"Noi sappiamo,
 perché lo vediamo accadere
giorno dopo giorno
 e perché noi, le sabbie,
ci estendiamo dal fiume alla montagna".
Ecco perché si dice che la via
 che permette al fiume della vita
 di proseguire il suo viaggio
è scritta nelle sabbie

Questa versione proviene

da Awad Afifi il tunisino, morto nel 1870.

 

.  

 
 
 

buongiorno a tutti.....

Post n°1486 pubblicato il 17 Agosto 2010 da nottedorientee
 

Mattinata

l'aurora dipinge di sole
il mondo coperto dal blu
mi sveglio e' un nuovo mattino

e il primo pensiero sei tu
il primo usignolo che canta
il primo carretto che va

e' un nuovo mattino che nasce
io nasco di nuovo con te
sei anche tu come un mattino

dipingi il sole negli occhi miei
dove  non sei è solo notte

dove tu sei nasce l'amor
(Instrumental)
io passo davanti alla chiesa

e' tardi entrar non potro'
mi accorgo che prego da solo
ringrazio di averti con me

sei anche tu come un mattino
dipingi il sole negli occhi miei
dove non sei e' solo notte

dove tu sei nasce l'amor 

 

 
 
 

BUON FERRAGOSTO A TUTTI ....

Post n°1485 pubblicato il 15 Agosto 2010 da nottedorientee

 
 
 
Successivi »
 

Grazie della visita

torna a trovarmi..

 

Lo splendore dell'amicizia
non è la mano tesa
né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi

Credo nel tuo sguardo,
specchio della tua onestà.
Credo nella tua mano,
sempre tesa per dare.
Credo nel tuo abbraccio,
accoglienza sincera del tuo cuore.
Credo nella tua parola,
espressione di quel che ami e speri.
Credo in te, amico,
così semplicemente,
nell’eloquenza del silenzio”.
Credo nel tu sorriso.

 

 

L’amicizia ,
è una parola
 molto importante
ed è anche
un sentimento bellissimo..

Si può essere amici
 anche se di diverso colore,
di diversa lingua o religione.

Tutte le persone al mondo
hanno bisogno
di un amico,
di un amico sincero.
Un amico con cui dividere
gioie e dolori.

Io credo,
che un giorno
 il mondo cambierà
E finalmente l’amicizia
 per sempre trionferà.

Valentina classe  IV  B)

 

 

Le immagini, e le
poesie sono reperite
nel Web,
 quindi valutate di pubblico dominio.
Se gli autori avessero
qualcosa in contrario alla pubblicazione,
non avranno che da segnalarlo
e provvedero' alla rimozione
 del materiale utilizzato.

 

 

 

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963