Il diario di Nancy
Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.
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Si ringrazia Seduzir64 per il sottofondo musicale.
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Eccomi qui di nuovo a parlare di Facebook, sì perché mi diverte moltissimo, m'incuriosiscono i meccanismi che s'innescano tra gli iscritti. Sissignori, su Facebook sei rintracciabile da chiunque. E ti ritrovano. Anche quelle persone che avevi sperato avessero dimenticato le tue generalità. Anch'io, tra gli amici, ho due ex ma sono state storielle in cui non c'era un reale coinvolgimento, per cui oggi possiamo essere amici senza problemi, permetterci il lusso di scherzare e commentarci a vicenda senza destare le facili suscettibilità del proprio consorte in carica. Vi è mai capitato di leggere nella bacheca di qualche vostro "amico" di Facebook una dichiarazione d'amore pubblica? Non siete mai incappati in una frase talmente intima e personale da lasciarvi con la spiacevole sensazione d'aver spiato dal buco della serratura? Non vi siete mai chiesti perché due persone che vivono insieme, che magari condividono lo stesso computer, hanno bisogno di esternare sentimenti privatissimi in modo così sfacciato? E quelli che conversano sulle bacheche, come se fossero nel salotto di casa, possibile che non riescano più a comunicare senza l'ausilio di uno schermo? La verità signori miei è che stanno marcando il territorio, mettono i paletti contro le presunte mire di un ex, firmano dichiarazioni di guerra contro un inconsapevole nemico mimetizzandole tra frasi melense. E che dire dei commenti alle foto, recentemente mi è capitato di leggere testuali parole. " Stupenda! Come potevo non innamorarmi di te? Sono felice d'aver sposato la donna più bella del mondo. Ti amooooo!". Al che, io povera ignara, ero indecisa se consigliare al mio amico una visita oculistica o direttamente un trapianto della cornea, perché da cinica qual sono non ho mai creduto nella cecità dell'amore. E guai a lasciare un commento ironico, nella migliore dell'ipotesi non sarete degnati di nessuna risposta, passando per la cancellazione del commento in oggetto senza alcuna spiegazione, fino a determinare nei casi più gravi la rottura del rapporto d'amicizia. Ovviamente le mie deduzioni non hanno alcun valore di ricerca scientifica, psicologica o sociologica, anche se, a mio avviso, s'impara molto di più osservando le persone su Facebook che sui noiosi tomi universitari.
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Caspita!!! Come sono veloce a rispondere ai commenti... solo sei mesi dopo
Buongiorno, il mio sonno è durato sei mesi, ho dormito abbastanza :-))
Confesso che anch'io spesso uso Facebook solo per giocare, non a poker però, ricordi Nancy ama solo il ramino.