Il Pasquino

Belli fuori, attorniati da nugoli di cavalier serventi in attesa delle loro briciole, dispensano favori e prebende con i soldi rubati alla gente.

Lo dice chiaro e tondo Papa Francesco…a differenza dei tanti “rivoluzionari” assisi al parlamento da tempo immemore e ben attenti a mai abbandonar poltrone e potere…i corrotti, quelli che non pagano il giusto a chi lavora, i tangentisti…sono putridi dentro…come tossicomani non rinunciano al loro potere rubato, ai loro soldi scippati al popolo…a chi ne ha bisogno. Non c’è assoluzione per chi mente a se stesso e a popolo…per chi se ne fa vanto e crea il suo potere sulla menzogna.

Parole dure e dirette…dirette all’indirizzo di una classe dirigente, politica, sindacale ed economica, che ha spogliato il paese delle sue risorse morali e materiali, con l’ausilio di quella disinformazione asservita e complice, capace di rendere l’inganno e la frode “fattori inevitabili della vita democratica del paese”.

La bugia assurge a simbolo di “capacità politica”…per ottenere quei voti che permetteranno, a questo o a quel cialtrone, di continuare a depredare l’Italia in lungo ed in largo…contando sull’inadeguatezza di una giustizia lenta e farraginosa…e su una parte della magistratura chiaramente connivente.

Francesco, con le sue parole, fa chiarezza, toglie i facili alibi a chi, da strascico festante di questi cialtroni, fa finta di non vedere…pur di giustificare il suo appoggio ed il suo voto a chi del paese sta facendo macerie.