Il Pasquino

I buffoni di corte

Il titolo me l’ha suggerito un post di Doriana Goracci…sull’ennesima vergogna italica…su quei lager in cui vengono rinchiusi, e trattati come bestie, i fratelli immigrati che fuggono da guerre e fame.

“Immagini che ricordano il nazi-fascismo”…sono in molti a dirlo, anche quei giornali, e quei “sinistri”, che hanno frettolosamente parlato di ritorno del ventennio accusando,  quelle migliaia di persone che, negli ultimi giorni, hanno invaso piazze e strade con la loro rabbia ed indignazione, di fantomatiche “marce su Roma”, di infiltrazioni, di deviazioni…senza coglierne l’aspetto principale…quello che tutti i veri democratici dovrebbero cogliere…la cancellazione di ogni diritto è fascismo…ed è quello che fanno questi governi.

Gli italioti buffoni, o fantocci, alla corte di un Europa sempre più delle banche e dei poteri finanziari, si sono prodigati, sui loro organi di carta straccia e di tv spazzatura, ad ammonire chi scendeva in piazza…a raccontarci ancora una volta la favola…del “siamo fuori dalla crisi”…della necessità dell’Europa e della sua moneta, mezzo di oppressione e di stravolgimento di ogni libertà e Costituzione.

Il loro ruolo è questo…quelli di buffoni di corte…quelli che un tempo facevano divertire i potenti…ed ora ne sono strumento di potere, fondamenta del furto, della truffa, dell’inganno.

Quello da più parti appellato “re Giorgio” , incurante di una povertà che ormai attanaglia il 30% del nostro paese (quindi circa 20milioni di persone)…ripete il ritornello della stabilità, come panacea di tutti i mali, come unico viatico per la definitiva ripresa…ma che appare, sempre più, quella maschera “istituzionale e responsabile” dietro la quale si nasconde il mantenimento dei privilegi di una politica che costa al paese l’1,5% del Pil.

Cadute miseramente, e nel breve lasso di poche ore, le frottole sulla cancellazione del finanziamento ai partiti, risultate ennesime promesse mai mantenute quelle della cancellazione delle Province e del ridimensionamento dei costi della politica, smascherata la carnevalata delle primarie del PD, non rimane, ai buffoni di corte, che cercare di spostare ora l’attenzione della gente su quella riforma elettorale da tutti loro sempre invocata e mai neanche discussa…ed ad un’ultima panzana…quella di una crescita prevista (mai azzeccata una previsione da un nostro governo neanche per sbaglio) del Pil all’1% nel 2014 e, addirittura, al 2% nel 2015, sempre ed unicamente nella speranza di continuare a pappare…panettoni e soldi pubblici sino alla fine del 2014 !

Del resto “mantenere” l’esercito, che occupa la politica italica, di 1.200.000 persone, con famiglie, affini, amici e raccomandati vari…zoccolo duro del voto “interessato” o di “libero scambio”…ha un costo…e questo costo qualcuno dovrà pure pagarlo (stima Uil 750 euro pro capite).

Ed allora si lasciano crollare pezzi di storia del nostro paese, come gli scavi di Pompei o la Reggia di Caserta, si finge di intervenire nella terra dei fuochi, ma giusto per spartirsi la torta delle bonifiche, si prendono in giro i malati di sla, i pensionati, gli esodati, i disabili…e la pressione fiscale aumenta al 44%...il debito pubblico arriva alla quota record di 2.085 miliardi…e la spesa pubblica balza a circa 726 miliardi di euro…

Ma alla montagna di balle su cui si reggono i buffoni di corte non crede più nessuno, forse neanche loro stessi…e la risposta migliore arriva dalle strade, dalle piazze, da quella gente comune su cui si regge, ancora, il senso di questo Stato…TUTTI A CASA !