Il Pasquino

“Passa quella canna”, chi non ricorda, tranne i finti bigotti, questa frase? Quanti di noi “aspiravano” ad impossessarsi di quel siluretto, spesso malfatto, che, a breve, avrebbe introdotto, nella serata tra amici, la completa capacità di capirsi, superando ogni schema ed ogni prevenzione, di ridere per stupidate, di abbracciarsi senza motivo, ma con tanto affetto…di credere di poter cambiare il mondo…con una canna.

Nessuno di noi avrebbe  immaginato, allora, che quello che dai nostri genitori, dalle forze dell’ordine e dai fustigatori morali italici, era considerato un vero e proprio reato ora, domani, ad Ottobre, sarebbe entrato, di diritto, nel calcolo del nostro Pil, facendolo innalzare a livelli che altri paesi hanno difficoltà a raggiungere !

Lo spinello trascina in alto l’economia italiana, assieme alla prostituzione, a quei “settori”, molto produttivi nello stivale, che lo Stato ha deciso, per quell’ipocrisia che contraddistingue i corrotti per eccellenza, i ladri per virtù, gli affamatori per mestiere, i pagliacci per diletto, a fustigare ciò che permette alle loro tasche, illegalmente, di riempirsi, che crea quel collegamento perverso tra uno Stato, finto inquisitore, e una malavita che assieme ad esso, con il suo placet, gestisce gli “affari sporchi”…quelli per cui non ci si sporca le mani, ci si alza solo il conto in banca.

L’Europa, da noi ingiustamente vituperata, ci rende giustizia, considera, non si sa bene come, se per difetto o per eccesso, se su stime dettagliate, fornite direttamente dalle organizzazioni malavitose, o su supposizioni basate sui sequestri, sugli arresti e su studi approssimativi, prodotto interno lordo anche il “lavoro” da prostituta, che non rende una lira allo Stato, ed il “lavoro” dello spacciatore, idem come sopra.

Sarà assai difficile, per le forze dell’ordine, privare il nostro Pil di quei soggetti che creano reddito e permettono al paese di crescere, di dimostrare al mondo di aver fatto il “botto”, di aver raggiunto quel differenziale tra Pil e deficit, che il mondo intero ci chiede e che noi otteniamo con una semplice canna ed una “botta e via” !

Ogni sequestro di stupefacenti, ogni retata di prostitute potrebbe creare un vero e proprio crollo economico del paese, la fuga dei capitali all’estero, l’impennata del famigerato spread…creare ciò le condizioni secondo le quali il nostro paese non sarebbe affidabile, serio, insomma, in poche parole, renziano.

E’ veramente bellissimo sapere che il governo del pagliaccio fiorentino sposta ad Ottobre il documento economico per “usufruire” di questo escamotage che, nei fatti, non porta un euro nelle casse dello Stato e che, al contrario, prevede un esborso in termini di impegno delle forze dell’ordine e di messa in campo di tutti gli elementi necessari a colpirne il “sistema”.

Eppure è così…così come nessuno di noi avrebbe mai creduto, perché nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare di vivere in un paese retto da un personaggio  al quale viene naturale chiedere:  “Matteo, dai…passa quella canna !”