Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 4
 
Creato da: ilpasquino.controinf il 02/01/2012
giornale di controinformazione

Messaggi di Dicembre 2014

 

Abbiamo perso la fratellanza

Post n°645 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Lo scriveva e lo recitava Edoardo nel suo “voci di dentro”:  “Io mi vergogno di appartenere al genere umano”.  Una commedia che precorreva i tempi, che denunciava, già allora, quel degrado che ormai sembra assorbirci , travolgerci, nella sua trasformazione in quell’ “umano” condivisibile, accettabile, addirittura comprensibile.

Nel degrado di Stati avvelenatori ed assassini, di Presidenti corresponsabili della morte di bambini innocenti, della disperazione di intere comunità, di torture indicibili, della negazione legalizzata dei diritti dei più deboli, la gente…molta gente…risponde adeguandosi, modificando il proprio essere, facendo prevalere il proprio interesse ed il proprio egoismo su tutto quanto li circonda: dall’adulto che vuol salvare la sua pelle e che picchia il bambino per prendere il suo posto sui mezzi di soccorso, dall’ armatore che mette in mare una nave fatiscente, e senza alcun sistema di sicurezza, ad un capitano che ne tace la pericolosità e la fa riempire sino all’orlo, ad un premier che nulla ha capito e che esalta il ruolo dell’Italia sottacendone le responsabilità sull’ennesima tragedia.

Quella coscienza, che dovrebbe consumare chi non rispetta la vita altrui, piegata, serva, cancellata sotto il peso di disvalori divenuti il motivo trainante di una società che ha perso il senso stesso della sua appartenenza, della sua “fratellanza”, del suo motivo di esistere.

La morte che taglia le vite dei giovani campani, tarantini, abruzzesi, calabresi, per l’arricchimento degli eroi industriali renziani e di quella camorra, o mafia, indegno e stupido cancro di un mondo scemo, considerata solo e soltanto “accadimento” inseribile nel “necessario progresso” delle nazioni, delle “grandi economie”, di quei miliardi che vìolano cuori e lacrime.

Un clochard che muore di freddo, un immigrato che muore affogato, un bambino ucciso dal cancro di una terra avvelenata, una donna stuprata, un omosessuale picchiato, una terra violata che frana, una nave che affonda con il suo carico umano…fatti di cronaca, letti, commentati, senza che nulla ci spinga a fare un qualcosa, a cambiare il verso, a dare veramente la svolta al nostro vivere, a questo paese preso in giro da un demente senza scrupoli e da un vecchio fascista, che ci dia la spinta per far si che il mondo che verrà sia migliore, per noi e per quei figli che abbiamo messo al mondo, con tanti sacrifici…perché noi volevamo un mondo migliore…altrimenti perché li avremmo fatti !

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Natale 2014: decimo mese dell’era Renzi

Post n°644 pubblicato il 24 Dicembre 2014 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

A Febbraio 2014 l’estrema difficoltà del paese Italia fu affrontata, con coraggio e spirito d’abnegazione, dal presidente, re e duce, Giorgio Napolitano, che mentre Letta suonava la campanella decise, senza passar per l’inutile voto del volgo ignorante, di lasciare, nelle mani esperte del giovin Renzi, già indagato dalla Corte dei Conti per un danno erariale di soli due milioni di euro, i destini dello splendido stivale.

Dal suo avvento, accompagnato dal frusciar di tessere false e votazioni farlocche, grande fu l’entusiasmo tra i milioni di indagati e corrotti, tra gli scialacquator cortesi delle intoccabili regioni, intenti a comprar preservativi e vibratori per meglio fornir, il loro degno impegno, al regno del bicchiere mezzo pieno, a quell’ottimismo volano di ogni nazione, spinta propulsiva e necessaria alla rinascita del paese, sotto i vessilli sbandieranti la “svolta buona”.

Del pover non ti curar, disse il Renzi dai televisor proni al suo desiderio di rivincita…spariranno nel rigoglioso e ridondante destino italico, teso a sempre migliorar le sorti avverse, ad avversar il gufo e la iena, il porco e la spina, il rottamato assiepato sulla poltrona parlamentare e l’assalitor di carovane stracolme di soldi rubati.

Di selfie in selfie l’Italia riprende coraggio, nei mercatini rionali i poveri sembran spariti… al pari dei soldi…nessuno compra più, si chiede il prezzo ed ottimisticamente si va via, sperando di trovarne uno migliore…è il paese che si inventa, si inventa un pranzo di Natale, si inventa un futuro, si inventa di avere un governo !

Quale modo migliore per il lavoro nero ed il nero al lavoro se non il ratificar, con parlamentar nulla discussione, lo schiavismo e lo sfruttamento. Ora chi ruba sulla pelle della gente potrà farlo senza tema di poter essere arrestato, il tutto legalizzato permetterà l’ingresso di nuovi, gaudenti e forti schiavi sulle linee di montaggio di un paese che guarda al futuro con rinnovata speranza e più ferma fiducia.

Sacrificio e accettazione della condizione di inferiore, di essere nato e vissuto per fare gli interessi di chi, con i piedi sulla scrivania, o chino sull’I-Pad a veder la partita, non fa un tubo dalla mattina alla sera, o al massimo esterna cavolate dall’alto della sua età o dal basso della sua ignoranza, deve essere l’obiettivo che ogni figlio di disoccupato, di operaio, di impiegato, si pone…i figli di chi guida la nazione hanno nel loro Dna, provato dal duro sacrificio dei loro genitori, quel germe, quel virus del sostegno alle loro ruberie che senza le quali non saprebbero campare…ed il popolo deve sacrificarsi per queste “menti” .

Menti o dementi la differenza la fa lo status civile…se sei operaio fai parte della seconda ipotesi, se sei figlio di politico della prima. Del resto come metter sullo stesso piano chi frequenta scuole universitarie tipo Bocconi con chi, con sacrifici enormi, a stento, tra un lavoro notturno ed un altro a cottimo, si arrabatta in Atenei di periferia che crollano alla prima scossa di terremoto sotto edifici fatti, dagli “amici” dei politici, con il cartongesso ?

E’ il futuro baby, quel futuro che questo Natale ci porta sotto l’albero, senza diritti, senza speranze, senza lavoro…ma con tante e tante tasse da pagare, per mantener ben saldo in piedi quel sistema che chiama terroristi quelli che difendono la propria terra, che usa i servizi segreti a Roma, come altrove, per rubare a noi cittadini verità e soldi, per raccontarci la favole di un paese diverso, diverso dalla nostra Costituzione, dal significato di libertà, dal senso di democrazia…da quei sacrifici che chi ci ha preceduto ha fatto, a costo anche della sua vita, per indicarci una strada ben diversa.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Svolta buona, ovvero fate un po’ come cavolo vi pare

Post n°643 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

E’ il salto di qualità dell’era Berlusconiana, quello che neanche il Silvio nazionale avrebbe mai potuto immaginare e progettare.

Ci arriva il “nostro” premier per caso Renzi, con una “legge di stabilità” che stabilisce l’impunità per i truffatori, per i violenti, per gli avvelenatori, per gli inquinatori, per i pirati della strada.

Un svolta a tutto tondo che non prescinde dal rimanere inalterato il sistema di magna magna, concentrato nelle partecipate, rimasto intonso, come lo stipendio suo e dei suoi “soci in affari” e la mai avviata, e sempre rimandata, cancellazione del finanziamento pubblico ai partiti ed ai quotidiani di regime.

Esultano i papponi, i corrotti ed i malviventi di tutt’Italia, quelli che da anni, senza fare nulla da mane a sera, mangiano sulla pelle di un’ intera nazione…il voto alle prossime elezioni è assicurato, andranno in massa a ringraziare chi gli permette di continuare a rubare.

Lo stesso faranno quelli che abbandonano gli animali, che li seviziano o li uccidono per gioco, il governo sancisce che si può fare, nel segno di quella “rinascita” dei valori del belpaese, che Renzi sembra esprimere a tutto tondo, così come chi investe, correndo come un pazzo con la sua auto, non sarà più perseguibile per il mancato soccorso.

Gli ola arriveranno da chi truffa i poveri pensionati o le famiglie in difficoltà; nell’Italia che non sa farsi i selfie, la truffa diventerà il nuovo orgoglio nazionale, andremo fieri delle trivellazioni in terra e mare, dei nuovi inceneritori, costruiti in zone già devastate e dove la gente muore a grappoli, tutto all’insegna di quel “cambiamento” che vuole la truffa e la rapina definitivamente legalizzate, conclamate volano ed espressione della nostra economia e della nostra classe politica.

Il parlamento manco sapeva su cosa dava la fiducia?...l’importante e che la diligenza dei quattro ladroni non venga assaltata da chi rivendica quella Costituzione ormai sorpassata dai tempi e dai fatti e che lo stesso Napolitano, presidente per la seconda volta, non ha mai neanche lontanamente rispettato.

L’Italia ora punta a rifarsi la propria reputazione in Europa: se prima ci consideravano ladri incoscienti ora sanno che rubiamo con coscienza, addirittura legiferiamo che sia lecito farlo…e ne andiamo anche fieri rivendicandolo, tutti i giorni, con il nostro picchiatello toscano, su tutti gli schermi della tv nazionale e su quelli del suo ormai decrepito, ed un po’ rimbecillito, avversario di facciata.

Dal “balcone” televisivo, servito dai suoi proni leccapiedi giornalai, il Renzi italico imprime l’accelerazione a quelle modifiche costituzionali che, come dice l’esimio presidente Napolitano, bloccavano la crescita del paese: cancella i diritti dei pochi che lavorano, gli aiuti ai poveri ed ai disabili, aumenta le tasse alle famiglie più deboli, lascia campo libero ai ladri, agli assassini, agli avvelenatori, agli sfruttatori.

L’Italia l’è fatta…il selfie che ne viene ha la faccia di Renzi e Napolitano !

Ecco alcuni dei 112 articoli depenalizzati:  Abbandono di persone minori o incapaci (art.591 c.p.); Abusivo esercizio di una professione (art. 348); Abuso d’ufficio (art. 323 c.p.); Arbitraria invasione ed occupazione di aziende agricole o industriali. Sabotaggio (art.508 c.p.); Adulterazione o contraffazione di cose in danno della pubblica salute (art. 441 c.p.);  Appropriazione indebita (art.646 c.p.); Arresto illegale (art.606 c.p.); Assistenza agli associati, anche mafiosi (art.418 c.p.); Attentato a impianti di pubblica utilità (art.420 c.p.); Attentati alla sicurezza dei trasporti (art.432 c.p.); Atti osceni (art.527 c.p.); Atti persecutori, come lo stalking (art. 432 c.p.); Commercio o somministrazione di medicinali guasti (art.443 c.p.); Commercio di sostanze alimentari nocive (art.444 c.p.); Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazione di origine dei prodotti agroalimentari (art. 517 quater); Corruzione di minorenne (art. 609 quinquies co.1 c.p.); Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi (art. 434 c.p.); Corruzione (art. 318 c.p.); Danneggiamento (art. 635 c.p.); Danneggiamento seguito da inondazione, frana, valanga (art.427 c.p.); Deviazione di acque e modifiche dello stato dei luoghi (art. 632 c.p.); Diffamazione (art. 595 c.p.); Divieto di combattimento tra animali (art. 544 quinquies); Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti (art. 435 c.p.);  Favoreggiamento;  Introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui (art, 6363 c.p.); Istigazione a delinquere (art. 414 c.p.); Lesione personale (art. 582 c.p.); Maltrattamento di animali (art. 544 ter); Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice (art. 388 c.p.); Millantato credito (art. 346 c.p.); Minaccia (art. 612 c.p.); Occultamento di cadavere (art. 412 c.p.); Omicidio colposo (art. 589 c.p.); Omissione di soccorso (art. 593 c.p.); Percosse (art. 581 c.p.); Rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro (art. 437 c.p.); Rissa (art. 588 c.p.); Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro (art. 334 c.p.); Sottrazione e trattenimento di minori all’estero (art. 574 bis); Stato di incapacità procurato mediante violenza (art. 613 c.p.); Truffa (art. 640 c.p.); Uccisione di animali (art. 544 bis); Uccisione o danneggiamento di animali altrui (art. 638 c.p.); Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine (art. 516 c.p.); Violazione di domicilio (art. 614 c.p.); Violazione di domicilio commessa da P.U. (art. 615 c.p.); Violenza privata (art. 610 c.p.)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Natale in casa Marchionne

Post n°642 pubblicato il 21 Dicembre 2014 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Neanche la morte di un operaio, avvenuta appena poche ore prima, ha fermato gli “eroi” della dirigenza Fiat ad inscenare l’ennesima ipocrita distribuzione di elemosine ai figli degli addetti nello stabilimento di Pomigliano.

“Natale bimbi” è lo show che il Marchionne pensiero mette in scena ogni anno, mentre molti sono ancora in cassa integrazione, decine sono gli infortuni taciuti, i suicidi della disperazione, gli ammalati per patologie direttamente riconducibili all’attività nella fabbrica…dove non esistono più pause, né il minimo rispetto per la salute di chi ci lavora.

Comitato mogli degli operai di Pomigliano e sindacato Slai cobas erano assieme fuori i cancelli, forti della verità delle loro denunce e di quel “pugno alzato” che significa resistenza e reazione, resistenza alle palesi ingiustizie della Fiat, alle evidenti violazioni dei diritti, alle chiare dirette responsabilità sui lutti che hanno colpito molte famiglie, reazione di chi non vuol mollare, di chi non vuole insegnare ai propri figli ad essere schiavi allegri, soddisfatti per un pacco dono che non copre, neanche minimamente, il lavoro ed il sudore, le lacrime ed il sangue.

Due mondi contrapposti, ormai sempre più divisi in ogni parte del paese. I ricchi affamatori, che Renzi elogia ad ogni sua apparizione televisiva, forti dell’appoggio di una politica corrotta e di un jobs act che cancella definitivamente ogni diritto di chi lavora, che autorizza, con la legge di stabilità, un ulteriore avvelenamento di quel territorio e di quell’ambiente, che già vede la magistratura pronta ad accoglierne il disegno con le vergognose assoluzioni di questi giorni (Eternith, Marlane/Marzotto, Bussi), a spingere sull’acceleratore delle riforme fasciste del governo, dall’altra i morti per amianto, per avvelenamento delle acque, per essere stati esposti ai fumi tossici dei composti chimici per la lavorazione dei tessuti, i milioni di sfruttati, con contratti precari o a “chiamata”, i milioni di disoccupati, i poveri, giovani ed anziani, i disabili.

In quello spiazzale, davanti ai cartelli in stile “impero”: “Noi siamo quello che facciamo”, c’era il mondo reale, fatto da quelle persone che con la sola forza della loro volontà, di quella dignità che non ha nulla a che vedere con il lavoro, ma con il rispetto completo dei diritti di ogni persona, con soli due amplificatori ha zittito lo show della Fiat, ha annichilito le stesse guardie giurate, ha fermato quei lavoratori che, in fila, andavano a prendere il “dono” per i loro figli.

“Insieme possiamo vincere”…tre semplici parole che messe assieme sono il sunto, il compendio, dell’attuale momento storico. Solo assieme i lavoratori, gli studenti, i disoccupati, i senza casa, i disabili, i cosiddetti ultimi di questa terra possono ritrovare la forza e la determinazione per riprendersi ciò che gli è stato rubato e che non si chiama dignità, ma libertà e vita.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Non è mai troppo tardi per alzarsi a difendere la propria vita

Post n°641 pubblicato il 20 Dicembre 2014 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Mentre il picchiatello fiorentino saltella da questa a quella tv a parlare di svolta e di un’Italia incapace di farsi i selfie, nel paese reale accade che chi è stato ucciso dalle inadempienze e dalle collusioni dello Stato, e dai profitti degli “eroi” renziani, imprenditori senza scrupoli e senza coscienza, passi per pazzo…o forse per uno che adottava “uno stile di vita sbagliato”.

Dopo la sentenza scandalo Eternit sembra che i giudici facciano a gara a chi riesce ad ingiuriare meglio la giustizia e la verità, un vero e proprio appiattimento, dell’ordine esecutivo, agli interessi della classe dirigente, un disvelamento definitivo del vero ruolo della magistratura, sempre, nei periodi in cui il regime alza la “cresta”, obbediente e prona, braccio armato del potere.

Marlane/Marzotto, stabilimento di Praia a Mare, Calabria,  107 operai morti, molti altri ammalati di tumore, per la corte non è certa nessuna connessione tra le malattie contratte e l’aver respirato sostanze cancerogene per anni, il conte Marzotto ed i suoi “soci” tutti assolti; Bussi, Abruzzo, acque avvelenate dagli sversamenti della Montedison, 40 milioni la multa dell’Unione Europea per il disastro ambientale, tutti assolti perché il fatto non sussiste per la magistratura italiana…il reato di disastro ambientale è cancellato dall’avvenuta prescrizione.

Terra dei fuochi:  l’avvelenamento, il biocidio, continua indisturbato, nulla si è fatto in questi anni. Gli annunci sono rimasti annunci, si è cercato, da parte dello Stato, solo di far pappare qualche loro amico per una bonifica della quale non si conosce neanche l’entità. Carminati, impigliato nell’inchiesta mafia capitale, era uno dei destinatari delle commesse statali.

Siamo ad un bivio, un punto di non ritorno, o si sceglie la strada della rassegnazione, e quindi dell’accettazione, da parte dei cittadini, che la loro vita sia un fattore dipendente dal profitto degli “eroi” renziani e dal silenzio/assenso di uno Stato incapace non solo di controllare, ma anche di sanzionare chi uccide, o ci si incammina, tutti assieme, verso quel percorso di rispetto dei diritti fondamentali, dei quali la vita è quello più inviolabile.

Non si può difendere se stessi, né i propri figli né il futuro di questo paese, seduti dietro ad un computer, o con la bocca spalancata davanti alle bugie indegne di questo premier voluto dal peggior presidente della repubblica che l’Italia abbia mai avuto, né è logico sperare che quei mali, che ora colpiscono i nostri amici napoletani od abruzzesi, mai tocchino noi.

Quanto avveniva era già noto da tempo. Le morti degli operai della Marlane/Marzotto furono denunciate, da Mara Malavenda, dirigente dello Slai cobas, all’allora governo Prodi, nel lontano aprile 1998; dell’avvelenamento della Campania il signor Napolitano era a conoscenza dal 1997; dal 2007 si sapeva dell’avvelenamento delle acque di Bussi.

Ebbene lo Stato non solo non ha fatto nulla per impedire che la gente morisse, ma il suo organo esecutivo ha anche sancito che quegli assassinii erano leciti, normali…

Non è mai troppo tardi per rivendicare il diritto alla vita, alla salute; non è mai troppo tardi per alzarci tutti assieme, finalmente, da quelle poltrone dell’indifferenza che uccidono noi stessi e i nostri figli; non è mai troppo tardi per dimostrare che non siamo solo capaci di “incazzarci” su facebook o per un sorpasso azzardato, per una parola fuori luogo od uno sguardo che non ci piace.

Accettare che la nostra vita sia ostaggio degli interessi di chi ci ruba anche il pane è la negazione, la cancellazione, dei sacrifici e delle lotte dei nostri padri, di quella libertà conquistata con il sangue.

Non è troppo tardi se ancora siamo capaci di vedere, negli occhi di chi soffre per queste ingiustizie, il senso della nostra presenza.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

hissafermaddacupidorispondehollywood.stoutlasseteocialoemail90_3eryjuniorluboposexydamilleeunanottemarino.agosticassetta2moto34sandrotesorochiaracomeilsole1
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963