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Messaggi del 06/04/2014
Post n°497 pubblicato il 06 Aprile 2014 da ilpasquino.controinf
Non ci stanno i cittadini di Giugliano a subire quella che appare, in maniera sempre più concreta, l’ennesima beffa, l’ennesimo insulto alla loro vita ed al loro territorio.
Giugliano è una delle città, comprese nell’ormai tragicamente famosa terra dei fuochi, dove le statistiche parlano di un aumento esponenziale di tumori ai polmoni, al colon retto, alla mammella; dove è provato essere avvenuto un vero e proprio scempio del territorio, un avvelenamento concepito dalle organizzazioni criminali in combutta con aziende ed imprenditori del nord e con uno Stato assente, se non compiacente.
Si moltiplicano le iniziative per portare a conoscenza l’opinione pubblica dell’ ennesima truffa ai danni dei cittadini del comprensorio campano, peraltro oberati da una tassa sui rifiuti tra le più alte in Italia, in spregio alle sofferenze, ai decessi e all’ indegna gestione dei rifiuti, che spesso riempiono le strade del giuglianese.
Una delegazione di loro si è presentata il 3 Aprile sotto gli uffici del “Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Provveditorato regionale alle opere pubbliche per la Campania” per protestare contro quella che sembra una decisione già presa, contro ogni logica, contro ogni promessa di bonifica: una nuova discarica nella cava “Monticelli”, sito che appena nel maggio 2013 proprio la Regione Campania (in applicazione della L.R. 54/85) aveva indicato per una sua riqualificazione e disposto il divieto assoluto di realizzazione di discariche di qualsiasi tipo.
Invece, come risulta dalla denuncia documentata (sul sito www.ilpasquino.net) della sig.ra Lucia De Cicco, l’area in questione, affidata alla società Neos per il recupero ambientale, era divenuta sito di una discarica di pneumatici e di attività di sversamento di rifiuti speciali non meglio identificati e che la stessa cava veniva individuata, successivamente, dal commissario straordinario, vice prefetto Raffaele Ruberto, come sede di trattamento di rifiuti.
In poche parole continua la confusionaria ed approssimata gestione dell’intero ciclo da parte di istituzioni e “commissari” preposti a rimettere in sesto un territorio totalmente devastato ed avvelenato, una gestione che, negli anni, ha visto il territorio completamente nelle mani delle organizzazioni criminali, lo sversamento continuo di rifiuti tossici, quei “fuochi”, facilmente individuabili, che incenerivano materiali altamente pericolosi ed inquinanti, tutto nella totale assenza di controlli di quelle autorità preposte e dei vari commissari straordinari e presidenti regionali, avvicendatisi nella triste storia di un omicidio di una intera terra.
I comitati dei cittadini, che da anni si battono e denunciano le irregolarità palesi dei vari passaggi, alquanto oscuri ed inspiegabili, di zone di territorio campano acquistate da privati, solo a volte chiaramente in contatto con ambienti camorristici, e rivenduti a quell’azienda, la Fibe, che avrebbe dovuto gestire l’intero ciclo dei rifiuti, a prezzi triplicati senza che, a volte, gli stessi siti fossero poi ritenuti idonei, non possono più dare credito a chi ha taciuto e contemporaneamente permesso un vero e proprio eccidio.
Il NO alle nuove discariche, il NO ad una gestione ormai obsoleta dei rifiuti senza la necessaria bonifica dei territori, senza l’avvio a regime di una seria raccolta differenziata, ad un sistema di “rifiuti zero” attuabile con meno sforzi e meno impiego di denaro, senza una reale e concreta partecipazione dei cittadini alle scelte e al controllo diretto, è l’unica risposta coerente per chi ama la vita e la propria terra.
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Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 13/09/2016 alle 12:49
Inviato da: ilpasquino.controinf
il 21/04/2016 alle 15:19
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:57
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:56
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 20:19